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se voi foste il giudice |
quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 22-06-2008 09:45 |
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quote: In data 2008-06-22 09:05, MRSSTEELE scrive:
Oddio violenza sulla figlia, mica le spegne le sigarette sulla pelle. La bastona spesso e per niente questo si.
| Picchiare qualcuno spesso con o senza motivo non è violenza? Allora per te cosa significa "violenza"? |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 22-06-2008 10:19 |
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quote: In data 2008-06-21 22:30, liliangish scrive:
ma quando uno dei due si rifiuta di farli, e l'altro lo sente come un bisogno imprescindibile, non è anche questa una violenza?
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no, un bambino deve essere un atto voluto da tutti e due, e se non è cosí forse non é il caso di stare assieme. Qualsiasi coppia che metta al mondo un figlio non voluto da uno dei due, é una coppia destinata a lasciarsi, la crepa che si crea é enorme, difficilmente ricomponibuile. Inoltre il rischio di una scelta del genere(avere un figlio non voluto da uno dei due ) ricade sul figlio stesso, che non ha colpe. Non ci puó essere egoismo in situazioni del genere.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 22-06-2008 11:06 |
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quello su cui concordo con lilian è che lui non può essere considerato unicamente una vittima, nel senso che se non è stato in grado di intuire l'entità del malessere della moglie sulla questione e quello a cui l'avrebbe indotta forse tutto l'amore di cui parla mrssteele non era proprio indirizzato nel modo giusto. ovviamente questo non giustifica in alcun modo le colpe della moglie, semplicemente le loro posizioni non erano conciliabili, ma questo ben prima che lei prendesse la famigerata decisione. se se ne fossero accorti (o semplicemente lo avessero ammesso a se stessi) prima avrebbero risparmiato un bel pò di casini. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 22-06-2008 11:35 |
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esatto... credo che tu e Quentin abbiato colto il nocciolo della questione.
comunque è chiaro che il figlio imposto sia solo il drammatico effetto di una convivenza malata.
in fondo se lui un figlio lo voleva, come dice Mrs, solo qualche anno dopo non era una giustificazione sufficiente per indurla all'aborto. né per mollare baracca e burattini sotto la spinta dell'orgoglio.
le situazioni non arrivano a certi estremi se non ci sono colpe da entrambe le parti. quelle del marito sono striscianti e quelle della moglie lampanti (e probabilmente anche più gravi, ma qui avanzerei delle riserve sull'oggettività del nostro unico testimone diretto, che mi sembra ben avvelenato contro la protagonista della storia...).
se fossi il giudice non so cosa farei, probabilmente la soluzione più consona è quella prospettata da Anthares.
_________________ ...You could be the next. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 22-06-2008 11:42 |
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quote: In data 2008-06-22 10:19, gatsby scrive:
quote: In data 2008-06-21 22:30, liliangish scrive:
ma quando uno dei due si rifiuta di farli, e l'altro lo sente come un bisogno imprescindibile, non è anche questa una violenza?
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no, un bambino deve essere un atto voluto da tutti e due, e se non è cosí forse non é il caso di stare assieme. Qualsiasi coppia che metta al mondo un figlio non voluto da uno dei due, é una coppia destinata a lasciarsi, la crepa che si crea é enorme, difficilmente ricomponibuile. Inoltre il rischio di una scelta del genere(avere un figlio non voluto da uno dei due ) ricade sul figlio stesso, che non ha colpe. Non ci puó essere egoismo in situazioni del genere.
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è giustissimo quello che dici.
in una situazione normale così dovrebbe essere - voglio un figlio, non lo vuoi, le nostre posizioni sono inconciliabili, lasciamoci.
però in questo caso lei avrebbe dovuto mollare lui con una figlia già di mezzo. ha tentato un colpo di mano... e le è andato male.
era giusto che lui la punisse lasciandola, ma doveva considerare che chi c'è andato di mezzo prima di tutto sono i figli. se avesse pensato ai figli e avesse accettato almeno di vederli crescere prima di lasciare la famiglia, avrebbe tutto il mio appoggio e la mia stima.
ma così non ha fatto altro che aggiungere un errore a un altro errore, non può più essere considerato una vittima.
_________________ ...You could be the next. |
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nboidesign
 Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 22-06-2008 11:51 |
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mi pare un pochetto ovattata la definizione "colpo di mano".
avrei usato termini come:
Merdata,
Bastardata,
Imbroglio,
Truffa.
cose così...
mi sembrano più consone
_________________ CUCCHIAMO ? - Vota e fai votare "FilmUp LIBERO" ; perchè finalmente una nuova alba sorga sul nostro forum. - Anche Giorgclunei è con noi |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 22-06-2008 11:53 |
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Rimanere per veder crescere i figli...
non si puó stare con un a persona che ci ha fatto soffrire e che continua a farlo, giá per il fatto di "esserci". Il clima per i figli non sarebbe mai stato positivo, meglio una separazione che un clima infuocato in casa. Lui avrebbe potuto gestire meglio la separazione, facendosi garante di buone condizioni economiche per chi lasciava e la garanzia che lei non si allontanasse, in modo da crescere assieme i figli, ma comunque siamo nell'ambito delle situazioni dalla difficile lettura soprattutto per chi vi é coinvlto direttamente e sul momento. Ci sono sempre responsabilitá da entrmabe le parti quando una famiglia si lascia, alcune piú esplicite, altre meno, se non si é in grado di fare sacrifici é impossibile stare assieme, ma quello che Lei ha chiesto a Lui era davvero troppo, per quante responsabilitá lui abbia potuto avere.
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