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Vita morte e nessun miracolo del relativismo |
nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 08-06-2008 02:38 |
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quote: In data 2008-06-07 17:52, MARQUEZ scrive:
.. negli altri sette forum ..
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porca merda, ma una vita no eh? |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 08-06-2008 13:00 |
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quote: In data 2008-06-08 00:57, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:30, TesPatton scrive:
Per te è normale credere che non se non si risponde al tuo post è perchè siamo ignoranti e menefreghisti. Ci ho dato una letta e sai cosa ho pensato? Ecco un'altro post in cui arriva il Maestrino di turno e ci fa la sua lezione di filosofia. A parte il condimento di termini eruditi, fatti apposta per farti sentire "superiore" rispetto a noi, popolino ignorante che non ha il De Mauro sottomano per poterti rispondere.
Però una grandissima capacità ce l'hai, ed è quella di rendere un discorso che di per sè potrebbe anche essere interessante, terribilmente pesante. Talmente pesante da togliere qualsiasi voglia di intavolare un discorso a proposito.
Appuntamento alla prossima puntata di: Filosofia for Dummies
| Ma guarda, in tutta onestà, io, quando scrivo, parlo in questo modo, non lo faccio certo artificialmente.
Penso che chiunque può dire cose noiose e parlare di argomenti che interessano a pochi ma, dopo mesi che non scrivevo sul forum, ho scelto tale argomento proprio perché è uno dei problemi aperti più importanti della filosofia analitica e della filosofia della matematica. E visto che ci sono diversi filosofi nel sito(un paio anche della scienza), mi aspettavo una reazione meno apatica. Comunque fate come volete pur considerando, però, che su otto forum l'unico ad aver mostrato apatia è questo.
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Si va bene, ma non siamo tutti quanti dentro certe materie non certo semplici come queste e pretendere da parte tua che possano nascerne dei dibattiti è un po' eccessivo e anche ingenuo se mi consenti, anch'io potrei aprire un topic del tipo " Nuove frontiere sulla terapia della sclerodermia e studi relativi in doppio cieco" ma credo che quelli che mi seguirebbero....lasciamo perdere (e come dargli torto del resto)
| Ma infatti il mio post iniziale si concludeva con cosa ne pensate. Non è che esortassi ad aggiungere cose di chissà quale profondità, era solo per capire dove possa la gente comune trovare difficoltà nella comprensione di tali problematiche.
Oltretutto, non mi sembra che l'argomento sia così difficile come affermi tu.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 08-06-2008 13:34 |
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ma quanto cazzo sei snob? |
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malebolgia
Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 08-06-2008 14:03 |
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quote: In data 2008-06-07 12:02, MARQUEZ scrive:
... non resta che creare un' assiomatica di base, magari troneggiante il motto russelliano del "vivere nell'amore guidati dalla conoscenza", condivisa dalla maggioranza delle persone e costruire logicamente una costituzione della politica. Una sorta di deontologia professionale alla quale doversi attenere.
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preferirei piuttosto che misconosciuti indigeni del borneo meridionale percuotano con il loro batacchio la mia testa mozzata usata a mo' di tamburo e che le loro donne danzino flessuose e conturbanti intorno al mio corpo infilzato su di uno spiedo, preludendo violenti e lascivi coiti, francamente.
_________________ ... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 08-06-2008 15:18 |
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Io preferirei, piuttosto, malebolgia.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 08-06-2008 16:56 |
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Allora però si deve correre il rischio che uno un giorno si alzi e possa fare una legge per salvare una sua rete televisiva abusiva, oppure tolga l'ici alla Chiesa, oppure faccia decreti antiimmigrazione senza cognizione di causa, oppure faccia leggi ad personam, oppure ancora guerre, crei un giornalismo servile, stabilisca assenza di pene sicure. Tutte eventualità che si presentano perché viene lasciata libera iniziativa alla politica dell'interesse e delle false priorità, cosa che non potrebbe avvenire in un sistema che guarda alla razionalità e al rigore.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 09-06-2008 12:13 |
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quote: In data 2008-06-08 13:00, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-08 00:57, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:30, TesPatton scrive:
Per te è normale credere che non se non si risponde al tuo post è perchè siamo ignoranti e menefreghisti. Ci ho dato una letta e sai cosa ho pensato? Ecco un'altro post in cui arriva il Maestrino di turno e ci fa la sua lezione di filosofia. A parte il condimento di termini eruditi, fatti apposta per farti sentire "superiore" rispetto a noi, popolino ignorante che non ha il De Mauro sottomano per poterti rispondere.
Però una grandissima capacità ce l'hai, ed è quella di rendere un discorso che di per sè potrebbe anche essere interessante, terribilmente pesante. Talmente pesante da togliere qualsiasi voglia di intavolare un discorso a proposito.
Appuntamento alla prossima puntata di: Filosofia for Dummies
| Ma guarda, in tutta onestà, io, quando scrivo, parlo in questo modo, non lo faccio certo artificialmente.
Penso che chiunque può dire cose noiose e parlare di argomenti che interessano a pochi ma, dopo mesi che non scrivevo sul forum, ho scelto tale argomento proprio perché è uno dei problemi aperti più importanti della filosofia analitica e della filosofia della matematica. E visto che ci sono diversi filosofi nel sito(un paio anche della scienza), mi aspettavo una reazione meno apatica. Comunque fate come volete pur considerando, però, che su otto forum l'unico ad aver mostrato apatia è questo.
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Si va bene, ma non siamo tutti quanti dentro certe materie non certo semplici come queste e pretendere da parte tua che possano nascerne dei dibattiti è un po' eccessivo e anche ingenuo se mi consenti, anch'io potrei aprire un topic del tipo " Nuove frontiere sulla terapia della sclerodermia e studi relativi in doppio cieco" ma credo che quelli che mi seguirebbero....lasciamo perdere (e come dargli torto del resto)
| Ma infatti il mio post iniziale si concludeva con cosa ne pensate. Non è che esortassi ad aggiungere cose di chissà quale profondità, era solo per capire dove possa la gente comune trovare difficoltà nella comprensione di tali problematiche.
Oltretutto, non mi sembra che l'argomento sia così difficile come affermi tu.
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Si parte dal presupposto che la scienza propugni Verità, il che contraddice in termini il concetto stesso di relativismo. Gli scienziati, quelli veri quelli bravi, sanno che ciò a cui tende la scienza non è la spiegazione esatta dei fenomeni, quanto l'ipotesi più probabile per spiegare gli stessi. La falsificabilità di una teoria è l'essenza stessa della scienza. Senza non sarebbe tale.
Quanto al match Ratzinger/Chiesa vs Scienza: non esiste, credo, diatriba più noiosa. E questo potrebbe in parte spiegare lo scarso successo del 3d. |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 09-06-2008 12:19 |
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sbaglio o questo thread è ballerino? da off topic a attualità (mi pare) e poi di nuovo in ot?
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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Janet13 ex "vinegar"
Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 09-06-2008 12:26 |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 09-06-2008 12:52 |
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quote: In data 2008-06-09 12:13, xander77 scrive:
quote: In data 2008-06-08 13:00, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-08 00:57, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:30, TesPatton scrive:
Per te è normale credere che non se non si risponde al tuo post è perchè siamo ignoranti e menefreghisti. Ci ho dato una letta e sai cosa ho pensato? Ecco un'altro post in cui arriva il Maestrino di turno e ci fa la sua lezione di filosofia. A parte il condimento di termini eruditi, fatti apposta per farti sentire "superiore" rispetto a noi, popolino ignorante che non ha il De Mauro sottomano per poterti rispondere.
Però una grandissima capacità ce l'hai, ed è quella di rendere un discorso che di per sè potrebbe anche essere interessante, terribilmente pesante. Talmente pesante da togliere qualsiasi voglia di intavolare un discorso a proposito.
Appuntamento alla prossima puntata di: Filosofia for Dummies
| Ma guarda, in tutta onestà, io, quando scrivo, parlo in questo modo, non lo faccio certo artificialmente.
Penso che chiunque può dire cose noiose e parlare di argomenti che interessano a pochi ma, dopo mesi che non scrivevo sul forum, ho scelto tale argomento proprio perché è uno dei problemi aperti più importanti della filosofia analitica e della filosofia della matematica. E visto che ci sono diversi filosofi nel sito(un paio anche della scienza), mi aspettavo una reazione meno apatica. Comunque fate come volete pur considerando, però, che su otto forum l'unico ad aver mostrato apatia è questo.
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Si va bene, ma non siamo tutti quanti dentro certe materie non certo semplici come queste e pretendere da parte tua che possano nascerne dei dibattiti è un po' eccessivo e anche ingenuo se mi consenti, anch'io potrei aprire un topic del tipo " Nuove frontiere sulla terapia della sclerodermia e studi relativi in doppio cieco" ma credo che quelli che mi seguirebbero....lasciamo perdere (e come dargli torto del resto)
| Ma infatti il mio post iniziale si concludeva con cosa ne pensate. Non è che esortassi ad aggiungere cose di chissà quale profondità, era solo per capire dove possa la gente comune trovare difficoltà nella comprensione di tali problematiche.
Oltretutto, non mi sembra che l'argomento sia così difficile come affermi tu.
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Si parte dal presupposto che la scienza propugni Verità, il che contraddice in termini il concetto stesso di relativismo. Gli scienziati, quelli veri quelli bravi, sanno che ciò a cui tende la scienza non è la spiegazione esatta dei fenomeni, quanto l'ipotesi più probabile per spiegare gli stessi. La falsificabilità di una teoria è l'essenza stessa della scienza. Senza non sarebbe tale.
Quanto al match Ratzinger/Chiesa vs Scienza: non esiste, credo, diatriba più noiosa. E questo potrebbe in parte spiegare lo scarso successo del 3d.
| Beh, qualora si affermi che la scienza è relativa, occorrerebbe dimostrare che esistono teoremi che sono appunti relativi. Dubito che tu ci riesca. Il concetto di relativismo non ha ragione di esistere, poiché come mostra Aristotele, esistono infinite verità assolute. Quindi dire che "tutto è relativo" è erratissimo.
Inoltre qualsiasi matematico, quindi anche quelli veri, quelli bravi, ti risponderà che la sua disciplina propugna verità assolute. Proprio perché non esiste un modello assiomatico che le smentisca. Una ripassatina di scienza, prima di nominare(invano) il dio(non mio) Popper farebbe bene. |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002 Messaggi: 2521 Da: re (RE)
| Inviato: 12-06-2008 12:11 |
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quote: In data 2008-06-09 12:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-09 12:13, xander77 scrive:
quote: In data 2008-06-08 13:00, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-08 00:57, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:30, TesPatton scrive:
Per te è normale credere che non se non si risponde al tuo post è perchè siamo ignoranti e menefreghisti. Ci ho dato una letta e sai cosa ho pensato? Ecco un'altro post in cui arriva il Maestrino di turno e ci fa la sua lezione di filosofia. A parte il condimento di termini eruditi, fatti apposta per farti sentire "superiore" rispetto a noi, popolino ignorante che non ha il De Mauro sottomano per poterti rispondere.
Però una grandissima capacità ce l'hai, ed è quella di rendere un discorso che di per sè potrebbe anche essere interessante, terribilmente pesante. Talmente pesante da togliere qualsiasi voglia di intavolare un discorso a proposito.
Appuntamento alla prossima puntata di: Filosofia for Dummies
| Ma guarda, in tutta onestà, io, quando scrivo, parlo in questo modo, non lo faccio certo artificialmente.
Penso che chiunque può dire cose noiose e parlare di argomenti che interessano a pochi ma, dopo mesi che non scrivevo sul forum, ho scelto tale argomento proprio perché è uno dei problemi aperti più importanti della filosofia analitica e della filosofia della matematica. E visto che ci sono diversi filosofi nel sito(un paio anche della scienza), mi aspettavo una reazione meno apatica. Comunque fate come volete pur considerando, però, che su otto forum l'unico ad aver mostrato apatia è questo.
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Si va bene, ma non siamo tutti quanti dentro certe materie non certo semplici come queste e pretendere da parte tua che possano nascerne dei dibattiti è un po' eccessivo e anche ingenuo se mi consenti, anch'io potrei aprire un topic del tipo " Nuove frontiere sulla terapia della sclerodermia e studi relativi in doppio cieco" ma credo che quelli che mi seguirebbero....lasciamo perdere (e come dargli torto del resto)
| Ma infatti il mio post iniziale si concludeva con cosa ne pensate. Non è che esortassi ad aggiungere cose di chissà quale profondità, era solo per capire dove possa la gente comune trovare difficoltà nella comprensione di tali problematiche.
Oltretutto, non mi sembra che l'argomento sia così difficile come affermi tu.
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Si parte dal presupposto che la scienza propugni Verità, il che contraddice in termini il concetto stesso di relativismo. Gli scienziati, quelli veri quelli bravi, sanno che ciò a cui tende la scienza non è la spiegazione esatta dei fenomeni, quanto l'ipotesi più probabile per spiegare gli stessi. La falsificabilità di una teoria è l'essenza stessa della scienza. Senza non sarebbe tale.
Quanto al match Ratzinger/Chiesa vs Scienza: non esiste, credo, diatriba più noiosa. E questo potrebbe in parte spiegare lo scarso successo del 3d.
| Beh, qualora si affermi che la scienza è relativa, occorrerebbe dimostrare che esistono teoremi che sono appunti relativi. Dubito che tu ci riesca. Il concetto di relativismo non ha ragione di esistere, poiché come mostra Aristotele, esistono infinite verità assolute. Quindi dire che "tutto è relativo" è erratissimo.
Inoltre qualsiasi matematico, quindi anche quelli veri, quelli bravi, ti risponderà che la sua disciplina propugna verità assolute. Proprio perché non esiste un modello assiomatico che le smentisca. Una ripassatina di scienza, prima di nominare(invano) il dio(non mio) Popper farebbe bene.
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Una teoria scientifica per essere tale deve essere falsificabile. Ovvero lasciare spazio al dubbio. Senza di questo non esisterebbe progresso scientifico.
Il mio discorso verteva attorno a questo: il termine relativo non si riferiva al non esatto, quanto al modificabile.
Io ci ho provato, ma, come avevo il sentore, la presunta volontà di confronto di chi ha aperto il 3d serve solo a mascherare un punto di vista unilaterale e monopolizzante sull'argomento: ergo mi annoio, auguri per il tuo lavoro di matematico e arrivederci. |
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malebolgia
Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 12-06-2008 12:18 |
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quote: In data 2008-06-12 12:11, xander77 scrive:
Io ci ho provato, ma....
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folle!
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 12-06-2008 19:25 |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 19-06-2008 21:38 |
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quote: In data 2008-06-12 12:11, xander77 scrive:
quote: In data 2008-06-09 12:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-09 12:13, xander77 scrive:
quote: In data 2008-06-08 13:00, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-08 00:57, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:52, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2008-06-07 18:30, TesPatton scrive:
Per te è normale credere che non se non si risponde al tuo post è perchè siamo ignoranti e menefreghisti. Ci ho dato una letta e sai cosa ho pensato? Ecco un'altro post in cui arriva il Maestrino di turno e ci fa la sua lezione di filosofia. A parte il condimento di termini eruditi, fatti apposta per farti sentire "superiore" rispetto a noi, popolino ignorante che non ha il De Mauro sottomano per poterti rispondere.
Però una grandissima capacità ce l'hai, ed è quella di rendere un discorso che di per sè potrebbe anche essere interessante, terribilmente pesante. Talmente pesante da togliere qualsiasi voglia di intavolare un discorso a proposito.
Appuntamento alla prossima puntata di: Filosofia for Dummies
| Ma guarda, in tutta onestà, io, quando scrivo, parlo in questo modo, non lo faccio certo artificialmente.
Penso che chiunque può dire cose noiose e parlare di argomenti che interessano a pochi ma, dopo mesi che non scrivevo sul forum, ho scelto tale argomento proprio perché è uno dei problemi aperti più importanti della filosofia analitica e della filosofia della matematica. E visto che ci sono diversi filosofi nel sito(un paio anche della scienza), mi aspettavo una reazione meno apatica. Comunque fate come volete pur considerando, però, che su otto forum l'unico ad aver mostrato apatia è questo.
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Si va bene, ma non siamo tutti quanti dentro certe materie non certo semplici come queste e pretendere da parte tua che possano nascerne dei dibattiti è un po' eccessivo e anche ingenuo se mi consenti, anch'io potrei aprire un topic del tipo " Nuove frontiere sulla terapia della sclerodermia e studi relativi in doppio cieco" ma credo che quelli che mi seguirebbero....lasciamo perdere (e come dargli torto del resto)
| Ma infatti il mio post iniziale si concludeva con cosa ne pensate. Non è che esortassi ad aggiungere cose di chissà quale profondità, era solo per capire dove possa la gente comune trovare difficoltà nella comprensione di tali problematiche.
Oltretutto, non mi sembra che l'argomento sia così difficile come affermi tu.
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Si parte dal presupposto che la scienza propugni Verità, il che contraddice in termini il concetto stesso di relativismo. Gli scienziati, quelli veri quelli bravi, sanno che ciò a cui tende la scienza non è la spiegazione esatta dei fenomeni, quanto l'ipotesi più probabile per spiegare gli stessi. La falsificabilità di una teoria è l'essenza stessa della scienza. Senza non sarebbe tale.
Quanto al match Ratzinger/Chiesa vs Scienza: non esiste, credo, diatriba più noiosa. E questo potrebbe in parte spiegare lo scarso successo del 3d.
| Beh, qualora si affermi che la scienza è relativa, occorrerebbe dimostrare che esistono teoremi che sono appunti relativi. Dubito che tu ci riesca. Il concetto di relativismo non ha ragione di esistere, poiché come mostra Aristotele, esistono infinite verità assolute. Quindi dire che "tutto è relativo" è erratissimo.
Inoltre qualsiasi matematico, quindi anche quelli veri, quelli bravi, ti risponderà che la sua disciplina propugna verità assolute. Proprio perché non esiste un modello assiomatico che le smentisca. Una ripassatina di scienza, prima di nominare(invano) il dio(non mio) Popper farebbe bene.
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Una teoria scientifica per essere tale deve essere falsificabile. Ovvero lasciare spazio al dubbio. Senza di questo non esisterebbe progresso scientifico.
Il mio discorso verteva attorno a questo: il termine relativo non si riferiva al non esatto, quanto al modificabile.
Io ci ho provato, ma, come avevo il sentore, la presunta volontà di confronto di chi ha aperto il 3d serve solo a mascherare un punto di vista unilaterale e monopolizzante sull'argomento: ergo mi annoio, auguri per il tuo lavoro di matematico e arrivederci.
| Purtroppo per te e per i popperiani l'affermazione secondo cui una teoria deve essere falsificabile per esser vera è sbagliata. Tale affermazione si applica solo ad una piccola parte delle proposizioni scientifiche. E infatti questa tesi che sbandieri non viene più considerata valida neanche dai filosofi analitici, come mostra anche Bellone nei suoi libri. Se permetti, è proprio il dubbio che limita il processo scientifico. Infatti chi se la sentirebbe di investire soldi in tecnologie e/o ricerche che facciano uso di strumenti scientifichi su cui nutriamo dubbi circa la veridicità e validità? E purtroppo gli industriali e i ministeri non danno soldi proprio per questo. Oltretutto emerge un baco logico nella tua argomentazione tu parli di lasciare posto al dubbio e poi anche che si debba vivere la scienza come qualcosa non di non esatto ma di modificabile. Be', se vale la seconda non vale la prima e viceversa. Riflettici e poi annoiati ma, rigorosamente in quest'ordine.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 25-06-2008 10:11 |
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Non so quanto c'entri con l'argomento del topic, ma ho appena letto su l'Unità di oggi un'intervista al poeta tedesco Hans Magnus Enzensberger dove sostiene la relatività del concetto di intelligenza: "Posso anche aver preso laurea, master e dottorato di ricerca alla Sorbona, ma se mi mettono nella foresta amazzonica a cavarmela da solo muoio dopo qualche giorno. Cosa che invece non accade all'indio che magari neanche è andato a scuola".
Sempre in quest'intervista Enzensberger sostiene anche l'inutilità dei test che misurano il quoziente intellettivo perchè secondo lui non tengono conto di qualità difficili da misurare come la creatività, l'empatia, l'ispirazione e l'intuito.
Mi sembra un punto di vista interessante, voi che ne pensate?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 25-06-2008 alle 10:14 ] |
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