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GIRL POWER |
Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 23-07-2007 19:00 |
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La tipa che ha risposto al tuo blog deve essere una mentecatta. I compromessi a cui deve scendere un giornalista non sono quelli sessuali, ma piuttosto, come già detto da Quilty possono essere ideologici.
Da quello che posso vedere gli "indipendenti" sono quelli che scrivono su internet, sempre meno giornalisti della carta stampata possono definirsi liberi...
Ad ogni modo l'ambizione dà i suoi risultati. Prova qualsiasi cosa, se necessario trasferisciti per far gavetta, non farti scoraggiare.
Comunque evito di ripetere che le donne hanno meno potere degli uomini e che sono sottovalutate, visto che è già stato sottolineato abbondantemente negli altri post. Forse tra altri 100 anni potremmo arrivare a traguardi maggiori.
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I am the grim reaper
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-07-2007 19:03 |
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Sono assolutamente i compromessi ideologici.
Per chi non vuole svendere la sua anima,le sue idee , scrivere in uno dei media tradizionali è il posto completamente sbagliato.
Se non hai chiaro questo concetto andrai incontro a grosse delusioni.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 23-07-2007 20:23 |
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ringrazio quilty per il suo post illuminante.
non posso che darti ragione; infatti la mia idea di giornalismo è alquanto utopica, almeno qui in italia, altrove non so.
cercherò il libro di chomsky grazie.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-07-2007 21:16 |
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Lo trovi in biblioteca a prezzo zero.
è un libro a tesi che pretende di spiegare il modello dell'informazione moderna basato secondo gli autori sul sistema di propaganda e di comformismo alle regole.
Come ho peraltro già scritto, a parte i giornalisti in malafede,semplicemente in un apparato del genere, un Mentana non potrebbe mai diventare direttore, un Mieli o un Panebianco editorialista , se non sapessero già cosa scrivere nei loro pezzi, proprio perchè hanno interiorizzato la disciplina al sistema.
Potranno anche credere fermamente a quello che dicono,e magari parlano e scrivono in totale libertà:è ben difficile vivere tenendo continuamente una dissonanza cognitiva,cioè dire il contrario di quello che si pensa. Il punto è che non sarebbero lì dove sono, questi totem dell'informazione, se nella loro carriera si fossero mostrati troppo curiosi e avessero sfidato il conformismo delle istituzioni.
Se quindi non si fossero piegati.
Se volessi fare il giornalista io per prima cosa aprirei un mio blog personale: il confronto diretto con le opinioni altrui e il sottoporsi alle critiche permette di crescere velocemente. Partirei da qualche scandaletto e mafietta della città per farmi un nome (naturalmente nessun giornale potrebbe pubblicarlo se ci sono interessi in gioco).
E poi contatterei tutti quei giornalisti, peraltro ottimi come Massimo Fini
http://www.massimofini.it
o Grillo che non è un giornalista ma è come se lo fosse
che il Sistema ha tagliato fuori dai tradizionali mass media perchè rappresentano una voce contro le regole. Comunque sarebbe molto dura far carriera in questo modo.
++
Chi intende sostenere certe idee deve lavorare sodo, addurre solidi argomenti a favore della loro credibilità, costruire prove rigorose, produrre una documentazione ampia: tutte cose superflue , finchè ci si mantiene all'interno del quadro di presupposti proprio dell'opinione prevalente.
A parte le gratificazioni legate alla conformità e i costi di un'onesta diffidenza, non può stupire che le persone disposte a intraprendere uno sforzo simile siano così poche.
A favore della scelta dell'obbedienza militano anche altre considerazioni. Un giornalista o un commentatore che non voglia essere costretto a lavorare troppo duramente può sopravvivere, e anzi farsi una reputazione, pubblicando informazioni (ufficiali o no)tratte da fonti riconosciute;ma, se uno non si accontenta di accettare come fatti le costruzioni della propaganda di stato, queste opportunità gli sono negate. La struttura tecnica dei media sembra fatta apposta per promuovere l'adesione alle convenzioni: tra due spot pubblicitari , o in settecento parole, non si può dire nulla che sfidi il punto di vista corrente, senza veder emergere assurdità difficilmente evitabili se non si ha l' opportunità di riflettere sui fatti e di svolgere argomentazioni adeguate.....
Chi intende assumere un atteggiamento critico deve essere disposto ad affrontare un apparato di diffamazione contro il quale non c'è possibilità di appello e ciò costituisce un fattore di inibizione decisamente forte. ...
Il risultato è un potente sistema di induzione alla conformità, alle esigenze del privilegio e del potere.Noam Chomsky
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 23-07-2007 alle 21:18 ] |
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Hyperion19
 Reg.: 23 Mar 2007 Messaggi: 516 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 23-07-2007 21:23 |
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quote: In data 2007-07-19 09:21, Ayrtonit scrive:
"NESSUNA donna, anche un Genio, fa carriera senza un uomo alle spalle.Perchè la società italiana( e non solo)è dei maschi. Sono loro che occupano i posti nevralgici
Se avessi una figlia, la manderei in un bordello d'alto bordo in Cina ad imparare l'unico mestiere che ,soprattutto in questa società,ti apre tutte le porte.
Io non so come sei a sesso. Se sei brava, datti da fare.Il resto verrà da sè.
Se non sei brava, prendi lezioni da una maitresse. Altro che il master e la laurea.....
Se non ce la fai, fiuta cocaina o bevi come fanno tutti.
L'alternativa è la libertà a 1000E al mese( se va bene)"
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io non so come va negli ambienti affini alle scienze sociali dove i posti sono pochi i pretendenti migliaia, c'è una competizione feroce, e il rampantismo (e leccaculismo, l'altra faccia di questa medaglia) è l'unica garanzia di successo. in ambito scientifico le donne sono avvantaggiate. i professori mettono su veri e propri ginecei e non per avere favori sessuali ovviamente. si sta diffondendo la moda di ritenere che le nostre colleghe siano generalmente più competenti e verasatili dei maschi. i maschi si sentono penalizzati perchè non riescono a comunicare lo stesso senso di sicurezza e a suscitare la stessa fiducia (ciò comunque non impedisce al sistema di elargire opportunità a chi le cerca). questi anche se declinati al femminile sono ragionamenti sessisti che non dovrebbero trovare appigli nelle menti che non vogliono essere condizionate dal "marcio". se cominci a pensare che ovunque tu vada troverai il maiale che ti farà far carriera e se non lo trovi pulisci i cessi fai parte di quel marcio, e potresti cominciare anche tu senza accorgertene a ragionare in termini sessisti, a concepire la dicotomia tra polo maschile e femminile, a cercare rivalsa. anche il titolo di questo topic è un po' irritante. io conosco tanti professori che danno fiducia alle studentesse perchè valgono. e so di ambienti meno openmind come quelli giuridici, effettivamente più maschilisti, in cui ci sono persone di potere che vogliono solo gente competente e dedita al lavoro. indipendentmente dal fatto che indossi la gonna o i pantaloni. sì ci sono quelli che vedono la maternità come una perdita di tempo per il lavoro, ci sono quelli che ritengono le donne stupide, quelli che non si fidano preconcettualmente del loro lavoro, per cui si dice che alle donne è richiesta una fatica tripla per ottenere il pari riconoscimento. ma la società non è composta solo di questi tristi figuri. non è ovunque così, nei luoghi di lavoro in cui contano di più le reali capacità della brillantezza e l'immagine vieni giudicato per quello che produci. insomma coraggio e fiducia, e non avercela con nessuno. |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 24-07-2007 15:46 |
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quote: In data 2007-07-19 09:21, Ayrtonit scrive:
Ho scritto una lettera a beppe severgnini sul suo blog del corriere, chidendogli consigli su come arrivare ad esser giornalisti qui in italia.
in seguito a ciò mi sono arrivate diverse mail di lettori, curiosi del mio blog, che mi han dato alcuni consigli.
mi ha atterrito questa mail (ne pubblico uno stralcio):
"NESSUNA donna, anche un Genio, fa carriera senza un uomo alle spalle.Perchè la società italiana( e non solo)è dei maschi. Sono loro che occupano i posti nevralgici
Se avessi una figlia, la manderei in un bordello d'alto bordo in Cina ad imparare l'unico mestiere che ,soprattutto in questa società,ti apre tutte le porte.
Io non so come sei a sesso. Se sei brava, datti da fare.Il resto verrà da sè.
Se non sei brava, prendi lezioni da una maitresse. Altro che il master e la laurea.....
Se non ce la fai, fiuta cocaina o bevi come fanno tutti.
L'alternativa è la libertà a 1000E al mese( se va bene)"
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Che le donne siano avvantaggiate se fanno qualche pompino in più è un dato di fatto. Questo ridimensiona la dignità di quei maschi che sono disposti a regalare posti di lavoro in cambio di ciò.
Ma ridimensiona notevolmente anche quella delle donne che si prestano a farlo, eh.
Comunque che per le donne funzioni esclusivamente così è una grossissima stronzata: conosco ragazze che si sbattono di bruto per studiare e raggiungono risultati prestigiosi senza aiuti e raccomandazioni in cambio di prestazioni di questo genere. La laurea serve eccome, altro che balle. per fortuna non tutti gli uomini e non tutte le donne sono così.
E, a parte tutto questo, mi pare evidente che la mail che t'è arrivata fosse un fake bell'e buono.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 24-07-2007 19:30 |
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rispondo a hyperion che dice che il titolo del topic è un pò irritante.
era chiaramente sarcastico!
forse avrei dovuto aggiungere un punto di domanda finale? |
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eltonjohn
 Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 26-07-2007 17:43 |
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Imparate prima a fare la sfoglia come si deve,poi magari discuteremo di tutto il resto
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 26-07-2007 18:07 |
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da dove è presa la citazione?
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 26-07-2007 18:24 |
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mah... essendo una frase minchiosa, ho la sensazione che sia tutta farina del suo sacco.
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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ZoraGhost
 Reg.: 15 Feb 2005 Messaggi: 2383 Da: House Domina (es)
| Inviato: 26-07-2007 23:22 |
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:yawn:
_________________ Ho visto troppa crudeltà in questa casa, per volerne infliggere. |
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eltonjohn
 Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 27-07-2007 00:25 |
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quote: In data 2007-07-26 18:24, mulaky scrive:
mah... essendo una frase minchiosa, ho la sensazione che sia tutta farina del suo sacco.
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Appunto,farina 0 0 e colpi di mattarello..uova fresche ed energia di gomito
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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EtaBeta
 Reg.: 11 Nov 2003 Messaggi: 1493 Da: Roma (RM)
| Inviato: 27-07-2007 10:59 |
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Recentemente ho scoperto una cosa che mi ha letteralmente sconvolto: nella mia azienda (stiamo parlando di un'azienda enorme, con ramificazioni in tutto il mondo) le buste paga delle donne, a parità di categoria, sono inferiori del 10-15% a quelle degli uomini. Mi dicono che sia una prassi consolidata e accettata da tutti, credo per la storia delle possibili assenze per maternità.
_________________ "ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 27-07-2007 12:08 |
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quote: In data 2007-07-27 10:59, EtaBeta scrive:
Recentemente ho scoperto una cosa che mi ha letteralmente sconvolto: nella mia azienda (stiamo parlando di un'azienda enorme, con ramificazioni in tutto il mondo) le buste paga delle donne, a parità di categoria, sono inferiori del 10-15% a quelle degli uomini. Mi dicono che sia una prassi consolidata e accettata da tutti, credo per la storia delle possibili assenze per maternità.
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Ma le assenze per maternità non dovrebbero essere contemplate dal regolamento? Cioè....le donne dovrebbero essere tutelate a parità di condizioni in tal caso, no? Anche perché, differntemente dalla malattia, la maternità non è una cosa su cui ci si possa marciare.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 27-07-2007 12:16 |
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quote: In data 2007-07-27 12:08, RICHMOND scrive:
quote: In data 2007-07-27 10:59, EtaBeta scrive:
Recentemente ho scoperto una cosa che mi ha letteralmente sconvolto: nella mia azienda (stiamo parlando di un'azienda enorme, con ramificazioni in tutto il mondo) le buste paga delle donne, a parità di categoria, sono inferiori del 10-15% a quelle degli uomini. Mi dicono che sia una prassi consolidata e accettata da tutti, credo per la storia delle possibili assenze per maternità.
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Ma le assenze per maternità non dovrebbero essere contemplate dal regolamento? Cioè....le donne dovrebbero essere tutelate a parità di condizioni in tal caso, no? Anche perché, differntemente dalla malattia, la maternità non è una cosa su cui ci si possa marciare.
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sembrerà strano, ma conosco gente che usa la maternità a scopo di assenteismo... una tizia che di figlio in figlio avrà fatto una settimana di servizio... |
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