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handicap |
ranocchia
 Reg.: 13 Feb 2005 Messaggi: 276 Da: ciampino (RM)
| Inviato: 07-04-2005 17:32 |
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...visto che io ho dato il via a tutto ciò, mi pare doveroso intervenire.
Non era mia intenzione disquisire in merito alla linguistica o all'origine della parola handicap, ma la questione in ballo era quello del msg. che poteva avervi dato un film e il personaggio di Forrest Gump.
Per me, per dirla alla Guidi-maniera, la figura di Forrest esprime, pur nella sua complessità, una ricchezza fondamentale: la "diversità come valore". In tutto il film si nota come l'interscambio tra persone totalmente diverse con cui viene a contatto Forrest arricchisce e non impoverisce gli altri con stimoli, allargamento psicologico e culturale e addirittura arricchimento persino genetico!!!
Quando si ascolta parlare lui la mente e il cuore ci si allarga, senti una persona che parla in maniera diversa da noi ma che ha giocato, che ha studiato, che ha ......e che sogna in maniera identica alla nostra!!!
[u]
_________________ "teneteveli stretti, i vostri pezzi di ricordo; vi capiterà di averne bisogno, in una notte senza luna..." |
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Satine
 Reg.: 12 Lug 2002 Messaggi: 822 Da: Paris (es)
| Inviato: 07-04-2005 17:39 |
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ci pensavo ieri...
metti che anche io ho un amico "diverso" e la sera me lo trovo che prende a pugni il mio ragazzo solo perchè mi sta facendo passare uno splendido quarto d'ora (anzi... ora..) sotto casa..
beh...
non so se la prenderei bene...
_________________ "...but love is not a victory march... it's a cold and it's a broken hallelujah..."
*Satine* |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 07-04-2005 17:41 |
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seanma seanma ma che devo leggere? parola più forbita, più educata e rispettosa? ma va la...apri una volta tanto il dizionario e controlla che vuol dire handicap: (med.) incapacità di provvedere da sè, interamente o parzialmente, alle normali necessità di vita individuale e sociale, determinata da una deficienza, congenita o acquisita, fisica o psichica, e da una conseguente incapacità a livello della persona, e avente conseguenza individuali, familiari, sociali.
handicappato: (med.) persona affetta da handicap
[ Zingarelli ]
detto questo (seanma ti consiglio una trasfusione di camomilla, ti inalberi troppo facilmente, anche se posso capire il perchè nn ti giustifico), io sono d'accordo sia con simona che con sandro. tuttavia, sandro ha ragione, l'handicappato nn può essere trattato come gli altri, anche quello fisico. abbiamo tutti (almeno quelli con un po' di umanità) un occhio di riguardo, prendete il cieco, se deve attraversare la strada io mi fiondo prima di lui per fermare le macchine (a catania con il rosso si cammina, ne ci sono quei semafori speciali, che suonano), o ancora qualcuno che è sulla sedie a rotelle come ci arriva al citofono? o anche quando deve prendere l'ascensore (che è piccolo), gli si lascia, no?. o ancora se vi accorgete che le pedane di legno nn sono al posto giusto, nn gliele mettete se gli servono?
per il resto sono d'accordo con anth per quanto ha scritto sui rapporti che si hanno con queste persone.
rispondendo a ranocchia. in famiglia nn ho nessuno handicappato. le uniche persone che ho incontrato, ma si parla sempre in modo molto superficiale, le ho incontrate per strada e vicino casa mia...per me sono persone normali e do loro un occhio di riguardo per certe cose (quello che ho scritto sopra).
_________________
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 07-04-2005 alle 17:43 ] |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 07-04-2005 18:10 |
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quote: In data 2005-04-07 16:08, anthares scrive:
chi invece ha un handicap mentale è una persona diversa dagli altri, non migliore o peggiore,ma diversa.
il suo modo di reagire agli approcci relazionali è diverso, e anche la sua sensibilità, e il suo modo di recepire gli altri.
pensare di poterla trattare in modo assolutamente normale è pura utopia, ci si deve adeguare a quelle che sono le sue reazioni, imparare a conoscerla, ad ascoltarla, soprattutto rispettare le sue esigenze e priorità, che sono sicuramente diverse dai cosiddetti normali.
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Quoto l'intervento di anthares (sempre pacata e lungimirante!) e aggiungo qualcosa di mio: Io faccio molta fatica: se proprio sono costretta a rapportarmi con persone con un handicap mentale devo sforzarmi, ma nelle mille attività di volontariato possibili preferisco spaccarmi la schiena ad animare una settimana di attività con dei ragazzi stranieri (magari albanesi o rumeni), con tutto quelle problematiche che ciò implica (non sono poche!) che passare un pomeriggio in una comunità per queste persone... ammetto la mia debolezza, ma non fa proprio per me. Appunto per il discorso di Anthares: non sono persone come tutti, hanno esigenze che vanno capite e che io riesco difficilmente ad afferrare... e c'ho provato, non dubitate!
Ciò non toglie che nel caso in cui mi trovassi ancora con qualcuno diversamente abile farei di tutto per avvicinarmi a questa realtà.
_________________
Agitandosi in una terra dove la luce della Luna ghiaccia, comincia un'era di distruzione e rinascita... |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 07-04-2005 18:14 |
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quote: In data 2005-04-07 18:10, Mizar81 scrive:
quote: In data 2005-04-07 16:08, anthares scrive:
chi invece ha un handicap mentale è una persona diversa dagli altri, non migliore o peggiore,ma diversa.
il suo modo di reagire agli approcci relazionali è diverso, e anche la sua sensibilità, e il suo modo di recepire gli altri.
pensare di poterla trattare in modo assolutamente normale è pura utopia, ci si deve adeguare a quelle che sono le sue reazioni, imparare a conoscerla, ad ascoltarla, soprattutto rispettare le sue esigenze e priorità, che sono sicuramente diverse dai cosiddetti normali.
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Quoto l'intervento di anthares (sempre pacata e lungimirante!) e aggiungo qualcosa di mio: Io faccio molta fatica: se proprio sono costretta a rapportarmi con persone con un handicap mentale devo sforzarmi, ma nelle mille attività di volontariato possibili preferisco spaccarmi la schiena ad animare una settimana di attività con dei ragazzi stranieri (magari albanesi o rumeni), con tutto quelle problematiche che ciò implica (non sono poche!) che passare un pomeriggio in una comunità per queste persone... ammetto la mia debolezza, ma non fa proprio per me. Appunto per il discorso di Anthares: non sono persone come tutti, hanno esigenze che vanno capite e che io riesco difficilmente ad afferrare... e c'ho provato, non dubitate!
Ciò non toglie che nel caso in cui mi trovassi ancora con qualcuno diversamente abile farei di tutto per avvicinarmi a questa realtà.
| Bisogna saper essere bambini.E' innegabile che non tutti ci riescono.
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 07-04-2005 18:18 |
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Esatto. Indi mi dedico a quello che so fare meglio, senza rischiare danni a me e a loro...
Alla fine, ho maturato un rispetto e una venerazione massima per chi riesce a fare questo tipo di volontariato, non essendo io portata...
_________________
Agitandosi in una terra dove la luce della Luna ghiaccia, comincia un'era di distruzione e rinascita... |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 07-04-2005 18:26 |
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quote: In data 2005-04-07 17:23, seanma scrive:
quote: In data 2005-04-07 17:20, sandrix81 scrive:
adesso va a finire che quello ipocrita che tratta gli handicappati come delle merde sono io...
| non solo tu.Se volete chiudiamo.L'idea di ranocchia era buona forse per colpa delle solite menti eccelse si è andati un po' fuori fase.
| infatti è scaturito tutto dalle tue affermazioni
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 07-04-2005 18:26 |
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quote: In data 2005-04-07 17:32, ranocchia scrive:
...visto che io ho dato il via a tutto ciò, mi pare doveroso intervenire.
Non era mia intenzione disquisire in merito alla linguistica o all'origine della parola handicap, ma la questione in ballo era quello del msg. che poteva avervi dato un film e il personaggio di Forrest Gump.
Per me, per dirla alla Guidi-maniera, la figura di Forrest esprime, pur nella sua complessità, una ricchezza fondamentale: la "diversità come valore". In tutto il film si nota come l'interscambio tra persone totalmente diverse con cui viene a contatto Forrest arricchisce e non impoverisce gli altri con stimoli, allargamento psicologico e culturale e addirittura arricchimento persino genetico!!!
Quando si ascolta parlare lui la mente e il cuore ci si allarga, senti una persona che parla in maniera diversa da noi ma che ha giocato, che ha studiato, che ha ......e che sogna in maniera identica alla nostra!!!
[u]
| ranocchia non scambiare un film con la realtà
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Ladyanne ex "ladyann2"
 Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 8834 Da: vicenza (VI)
| Inviato: 07-04-2005 18:28 |
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Non mi sembra che il topic sia andato in vacca...
per quanto mi riguarda mi sento molto simile a Mizar riguardo questo argomento..
_________________ Tzè |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-04-2005 19:08 |
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quote: In data 2005-04-07 17:23, seanma scrive:
forse per colpa delle solite menti eccelse si è andati un po' fuori fase.
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infatti è cominciato tutto con un tuo intervento
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-04-2005 19:10 |
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ecco, mi ha anticipato addirittura tenenbau
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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ranocchia
 Reg.: 13 Feb 2005 Messaggi: 276 Da: ciampino (RM)
| Inviato: 07-04-2005 19:22 |
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quote: In data 2005-04-07 18:26, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2005-04-07 17:32, ranocchia scrive:
...visto che io ho dato il via a tutto ciò, mi pare doveroso intervenire.
Non era mia intenzione disquisire in merito alla linguistica o all'origine della parola handicap, ma la questione in ballo era quello del msg. che poteva avervi dato un film e il personaggio di Forrest Gump.
Per me, per dirla alla Guidi-maniera, la figura di Forrest esprime, pur nella sua complessità, una ricchezza fondamentale: la "diversità come valore". In tutto il film si nota come l'interscambio tra persone totalmente diverse con cui viene a contatto Forrest arricchisce e non impoverisce gli altri con stimoli, allargamento psicologico e culturale e addirittura arricchimento persino genetico!!!
Quando si ascolta parlare lui la mente e il cuore ci si allarga, senti una persona che parla in maniera diversa da noi ma che ha giocato, che ha studiato, che ha ......e che sogna in maniera identica alla nostra!!!
[u]
| ranocchia non scambiare un film con la realtà
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_____________________________________________
...ti assicuro che non sto sognando se ti dico che la realtà, forse difficile, forse ignota e che a volte intimorisce e ti fa stare male, è proprio come nel film!
Io ho la splendida opportunità di lavorare da anni con questo tipo di persone, persone con handicap diversi, a volte fisici, a volte mentali, gravi e meno gravi, ma ogni giorno è un dono, ogni giorno sono loro che mi arricchiscono...e per finirla alla Forrest:
"stupido è chi lo stupido fa!!!"
_________________ "teneteveli stretti, i vostri pezzi di ricordo; vi capiterà di averne bisogno, in una notte senza luna..." |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 07-04-2005 19:29 |
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quote: In data 2005-04-07 19:22, ranocchia scrive:
...ti assicuro che non sto sognando se ti dico che la realtà, forse difficile, forse ignota e che a volte intimorisce e ti fa stare male, è proprio come nel film!
Io ho la splendida opportunità di lavorare da anni con questo tipo di persone, persone con handicap diversi, a volte fisici, a volte mentali, gravi e meno gravi, ma ogni giorno è un dono, ogni giorno sono loro che mi arricchiscono...e per finirla alla Forrest:
"stupido è chi lo stupido fa!!!"
| ho conosciuto tale realtà
io intendo che quello che proviamo noi "normali" è una cosa e condivido la tua opinione
ma per me non si può certo fare una favola stile Forrest per loro
io provo solo tristezza e dolore se rifletto sulla loro condizione
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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anthares
 Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 07-04-2005 19:39 |
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quote: In data 2005-04-07 19:22, ranocchia scrive:
quote: In data 2005-04-07 18:26, Tenenbaum scrive:
ranocchia non scambiare un film con la realtà
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ti assicuro che non sto sognando se ti dico che la realtà, forse difficile, forse ignota e che a volte intimorisce e ti fa stare male, è proprio come nel film!
Io ho la splendida opportunità di lavorare da anni con questo tipo di persone, persone con handicap diversi, a volte fisici, a volte mentali, gravi e meno gravi, ma ogni giorno è un dono, ogni giorno sono loro che mi arricchiscono.
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diciamo che lavorare con queste persone fa riflettere, e anche capire la fortuna che si ha, anch'io ho imparato e ricevuto molto, da tanti di loro.
io non so che fai tu esattamente, se hai o no delle responsabilità, ma francamente paragonare la realtà al film mi pare eccessivo, capisco l'entusiasmo, capisco anche la non difficoltà nel lavorare con i disabili fisici, ma con i disabili mentali facile non è davvero.
e a volte la stanchezza e la sfiducia ti prendono e ti pesano addosso, come macigni.
la vita reale non è un film, su questo non posso che dar ragione a quelli che lo hanno scritto.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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ranocchia
 Reg.: 13 Feb 2005 Messaggi: 276 Da: ciampino (RM)
| Inviato: 07-04-2005 19:41 |
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quote: In data 2005-04-07 19:29, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2005-04-07 19:22, ranocchia scrive:
...ti assicuro che non sto sognando se ti dico che la realtà, forse difficile, forse ignota e che a volte intimorisce e ti fa stare male, è proprio come nel film!
Io ho la splendida opportunità di lavorare da anni con questo tipo di persone, persone con handicap diversi, a volte fisici, a volte mentali, gravi e meno gravi, ma ogni giorno è un dono, ogni giorno sono loro che mi arricchiscono...e per finirla alla Forrest:
"stupido è chi lo stupido fa!!!"
| ho conosciuto tale realtà
io intendo che quello che proviamo noi "normali" è una cosa e condivido la tua opinione
ma per me non si può certo fare una favola stile Forrest per loro
io provo solo tristezza e dolore se rifletto sulla loro condizione
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...probabilmente sei una persona sensibile!
ma io provo tristezza e dolore anche se penso alla condizione di certi anziani o di alcuni bambini che vivono in condizioni pietose, magari costretti (non certo in Italia) a morire di fame!!!
Provo tristezza e dolore anche per gli animali abbandonati ai lati delle strade o costretti a torture indicibili solo perchè il loro "padrone" ha deciso così!!!
............
Un libro bellissimo che scrisse Oriana Fallaci tanti anni fa, intitolato "Lettera a un bambino mai nato, recitava:
"...perchè nulla è peggiore del nulla!!!"
Perchè non proviamo a chiedere ad un handicappato se è felice di essere venuto al mondo?!?
_________________ "teneteveli stretti, i vostri pezzi di ricordo; vi capiterà di averne bisogno, in una notte senza luna..." |
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