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Autore DIO,esiste?
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 03-06-2004 15:54  
scusa ma non hai aggiunto niente a ciò che ho scritto
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 03-06-2004 15:59  
Dio esiste eccome, esiste dal momento in cui ne stiamo parlando.
Esiste ed è concepito in modi diversi. Dio esiste in quanto figura immanente dell' umanità, al dì la della sua esistenza attiva.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 03-06-2004 16:20  
E soprattutto effettiva.
Giusto. Non ha importanza stabilire un'esistenza scientifica di Dio, se Dio vive comunque altrove.
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 03-06-2004 20:14  
Kant un genio, un mistero
quando provo a leggerlo mi sento un idiota è chiaro che si tratta di filosofia ma senza dubbio una delle più grandi ed inarrivabili opere del genio umano

ho trovato (per fortuna) una spiegazione terra-terra

Diverse sono le vie che, nella storia, la metafisica ha cercato per dimostrare l’esistenza di Dio. Kant, infine, ne ha trovate tre, e in ciascuna di queste ha trovato l’errore.



Le tre vie:

¨ La prova ontologica (a priori): essa parte dal concetto di Dio come assoluta perfezione e ne deduce l’esistenza (si tratta della formula appoggiata prima di tutto da S. Anselmo e poi da Cartesio). L’errore: si passa dalla dimensione del concetto a quello della realtà, dimenticando che l’esistenza di qualsiasi oggetto ci viene data dall’esperienza e che gli oggetti del pensiero puro non possono essere né spazializzati né temporalizzati.

¨ La prova cosmologica (a posteriori): essa inquadra Dio come la causa di tutto. Deve esistere un Essere assolutamente necessario, un essere che abbia creato innanzitutto il mondo, che è l’oggetto di ogni esperienza possibile. L’errore: il principio di causa- effetto può essere usato solo relativamente all’ambito dell’esperienza, perché le categorie non possono essere applicate a un oggetto metafisico. Inoltre, anche se dimostrassimo che ogni effetto, anche sul piano metafisico, è preceduto da una causa, bisognerebbe ancora dimostrare che esista un dio.

¨ La prova fisico- teologica (a posteriori): essa parte dalla bellezza, dall’ordine e dalla finalità del mondo per risalire a Dio, essere ultimo, supremo e perfetto (si tratta della formula appoggiata da S. Tommaso). L’errore: pur essendo la prova per cui Kant nutre maggior simpatia, egli afferma che questa potrebbe tutt’al più dimostrare l’esistenza di un architetto del mondo, ma non certo un creatore, cui tutto sia sottoposto. Del resto, qualora dovessimo dimostrare la tesi di un essere ultimo, sarebbe ancora necessario accertare l’esistenza di dio.

In conclusione: dio non può essere dimostrato scientificamente, perché, ad un certo punto, ci si trova per forza di fronte al salto tra dimensione finita e infinita.


“Ci sono due famosi labirinti in cui la nostra ragione spesso si perde: problema della libertà e necessità da un lato, dall’altro continuità e infinito” (G.W. Leibniz)

insomma se avrò tempo e forza scriverò ancora su Kant (non ci capisco una mazza; ma nella comunità non c'è nessuno che studia filosofia ?)

(1000° post; sembra quasi serio)
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 03-06-2004 21:06  
quote:
In data 2004-06-03 15:54, Tenenbaum scrive:
scusa ma non hai aggiunto niente a ciò che ho scritto



No, infatti, ho solo detto che è un ragionamento privo di fondamenta.

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Quando all'inferno non c'è più posto, i morti camminano sulla terra...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 03-06-2004 alle 21:07 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 04-06-2004 09:43  
peccato che proprio su questo "problema" i filosofi si arrovellano il cervello da millenni

Cusano : Dio è l’infinito, è la coincidenza di tutti gli opposti. Dal momento che la nostra conoscenza è di tipo finito, e si sviluppa per confronto ed analogia, non ci è possibile confrontarci con l’infinito.


e di nuovo kant

LA PROVA FISICO-TEOLOGICA O TELEOLOGICA
(Da "telos" = fine, finalismo). Essa fa leva sull'ordine, la finalità, la bellezza del mondo per innalzarci ad una Mente suprema, ordinatrice cioè Dio creatore, perfetto e infinito. Essa - dice Kant - "è la più antica, la più chiara e la più adatta alla comune ragione". Essa però dimentica, secondo Kant, che l'ordine della natura potrebbe essere una conseguenza della natura stessa e delle sue leggi immanenti. Se poi tale prova intende asserire che l'ordine della natura non deriva dalla natura stessa, essa è obbligata a concepire Dio non solo come la Causa dell'ordine del mondo, ossia come un supremo Architetto, ma anche come la causa dell'essere del mondo, ossia come il suo Creatore: ma in questo caso si ritorna sempre alla prova ontologica. Inoltre la prova pretenderebbe di stabilire, sulla base dell'ordine cosmico, l'esistenza di una causa infinita e perfetta. Ma anche se noi sappiamo che nell'universo c'è una qualche misura o gradazione di ordine, è pur sempre relativa ai nostri parametri umani e, in ogni caso, non certo infinita o priva di imperfezioni. Non possiamo dunque concludere che la causa del mondo sia infinitamente perfetta, saggia ecc. Se ciò avviene è perché vogliamo saltare l'abisso che separa il finito dall'infinito, dunque essa "potrebbe al più dimostrare un architetto del mondo ma non un creatore del mondo".


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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 04-06-2004 12:24  
quote:
In data 2004-06-04 09:43, Tenenbaum scrive:
Cusano : Dio è l’infinito, è la coincidenza di tutti gli opposti. Dal momento che la nostra conoscenza è di tipo finito, e si sviluppa per confronto ed analogia, non ci è possibile confrontarci con l’infinito.



E io che ho detto? Microbo, granello di polvere... sostanzialmente il concetto è identico. L'unica differenza risiede nella considerazione di partenza che Dio è infinito, basata su presupposti del tutto arbitrari.

quote:
In data 2004-06-04 09:43, Tenenbaum scrive:
l'ordine della natura potrebbe essere una conseguenza della natura stessa e delle sue leggi immanenti. [...] Inoltre la prova pretenderebbe di stabilire, sulla base dell'ordine cosmico, l'esistenza di una causa infinita e perfetta. Ma anche se noi sappiamo che nell'universo c'è una qualche misura o gradazione di ordine, è pur sempre relativa ai nostri parametri umani e, in ogni caso, non certo infinita o priva di imperfezioni. Non possiamo dunque concludere che la causa del mondo sia infinitamente perfetta, saggia ecc. Se ciò avviene è perché vogliamo saltare l'abisso che separa il finito dall'infinito



Pienamente d'accordo, tenendo sempre presente che il presupposto di un concetto di infinito, anche in questo caso, risulta del tutto arbitrario.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-06-2004 13:07  
non c'era bisogno di scomodare i filosofi. La giuventù è giusto che li legga per tranne idee proprie.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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andros

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1837
Da: Catania (CT)
Inviato: 04-06-2004 13:44  
Ma no, scusatemi, se mi tirate in ballo Kant, non lo strumentalizziamo almeno... Cioé, Kant non ha mai ammesso il concetto di dio come una cosa certa della quale lui era convinto. Egli ha inteso la metafisica come un "profondo bisogno" dell'uomo, tutto qui. A lui sta molto caro il problema della certezza di ciò di cui si parla e, considerato tutto il resto del suo pensiero, questo bisogno è e rimane tale, assolutamente scevro di ontologia e di dimostrabilità... Kant è ben consapevole del fatto che, finché ci manteniamo nei "famosi" limiti, possiamo dare scienza e ciò che diciamo non è solo rappresentazione, ma realtà effettuale! E sa anche che nel momento in cui si fa metafisica, ciò che si dice potrebbe essere pura convinzione e potrebbe benissimo non avere alcun riscontro con la realtà...

Inoltre, per quanto riguarda il concetto di infinito, applicato all'universo, prativamente hai dimostrato tu, Tenenbaum, che l'universo è infinito.
Cercherò di spiegarti brevemente il perché:
hai fatto il discorso della stanza, che è nel palazzo, che si trova nella città, regione, nazione, continente, mondo, sistema solare, galassia e ti sei fermato. Ebbene, se analizziamo il significato della parola universo, esso non esclude alcuna cosa tra le esistenti, come non esclude alcuna cosa tra le non esistenti. Universo significa la totalità degli elementi e anche il suo contrario... tutto ciò che esiste e paradossalmente, anche tutto ciò che non esiste. Materia e antimateria, in pratica tutto, ma proprio tutto. Ora, come dici tu, qualunque sia il limite fisico che scegliamo, è importante stabilirlo questo limite. Perché? Perché l'essere umano non è abituato a pensare a una cosa che sia infinita, è troppo complesso per la sua mente... Ma se ci fai caso, anche arrivando alla galassia, questa stessa dovrà pure essere contenuta in qualcosa di più grande... Questo qualcosa di più grande dovrà pure essere contenuto in un'altra cosa che sia più grande ancora! Il punto è che questo ragionamento non ha fine, è iterativo.
E in questo si dimostra l'infinitezza (o infinità, come preferite) dell'universo, cioé nel fatto che poiché ci sarà sempre qualcosa di più grande che contenga lo spazio che consideriamo di volta in volta (la stanza, il palazzo, la galassia) e poiché sarebbe assurdo considerare questo spazio contenitore come altro dall'universo, è evidente che l'universo non può che essere infinito...
Non so se sono riuscito a spiegarmi...
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maltese

Reg.: 22 Feb 2004
Messaggi: 361
Da: Borgosesia (VC)
Inviato: 04-06-2004 18:48  
3 parole: "DIO é MORTO"
(Nietzsche)

e non mi venite a dire che non lo sapevate...
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-Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.

C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

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Sara87

Reg.: 24 Ago 2003
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Da: Italia (CE)
Inviato: 04-06-2004 18:50  
Si Dio ESISTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
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L'infamia ha molte maschere...Nessuna e' piu' pericolosa della maschera della rettitudine!

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lyla87

Reg.: 09 Gen 2004
Messaggi: 1585
Da: palermo (PA)
Inviato: 04-06-2004 18:58  
Certo che DIO esiste, volete metterlo in dubbio???
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 04-06-2004 19:50  
per carità
ho preso Kant non per dimostrare qualcosa o sostenere la mia tesi

peraltro di Kant posso dire di sapere quasi nulla visto che quell'ignorante del mio professore non era capace di spiegare

da letture di "piacere" tuttavia trovo che la Critica della ragion pura" oltre che essere incomprensibile sia un'opera di un livello eccelso

il concetto di dio e quello di infinito si rincorrono nei secoli per questo ho fatto riferimento alla filosofia

del resto parlare solo di fede non aiuta ad approfondire il discorso

mi piacerebbe parlare anche degli altri filosofi ma non ho abbastanza cultura per farlo e quella scolastica è svanita nel nulla

comunque il concetto di infinito non ha spiegazione razionale e pertanto è facile accomunarlo a quello di dio
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andros

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1837
Da: Catania (CT)
Inviato: 05-06-2004 11:58  
quello che hai appena detto è vero! Ma ti ripeto che io, razionalmente, riesco a spiegarmi il concetto di infinito e credo di aver provato a spiegarlo in quel topic un po' più sopra... Semmai, più che inspiegabile razionalmente, mi sembra indimostrabile, esattamente come dio...
E comunque, se ti interessa approfondire la vita e il pensiero di Kant, mi sto occupando di un argomento abbastanza esaustivo a questo riguardo, sul sito-forum parole d'autore, che puoi raggiungere col link della mia firma. Vai nella sezione Filosofia, aforismi e citazioni e clicca sull'argomento "Immanuel Kant"... Mi sembra che stia venendo anche piuttosto bene, ma mi serve tempo e ci metterò anche qualche mese a completarlo, è solo all'inizio...
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cherubino

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Da: ruvo (BA)
Inviato: 06-06-2004 12:00  
bhe... mi sento un po stupido a rispondere ad un post come questo ma... volevo solo dire che DIO esiste ragazzi, e io ne ho avuto la prova lampante 2 anni fa, per due volte consecutive.
Purtroppo il mondo in cui viviamo ci fa dimenticare alcune cose importanti come la fede,
ecco cosa distoglie la gente dal credere in DIO: la mancanza di fede, vogliamo tutto, vogliamo toccarlo, vogliamo le prove, ma la salvezza stà proprio in questo, credere in qualcosa che noi non possiamo vedere!

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Sono un Angelo-Gay!

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