| Autore |
Ora mi sento indignato |
utopia
Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
|  Inviato: 17-10-2006 18:49 |
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quote:
In data 2006-10-17 17:34, sandrix81 scrive:
(del tipo che fanno a smaramaust, che se ho ben capito è come quella che fanno da me, ossia senza cassonetti e a turni per zone)
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Ormai Smaramaust è nel linguaggio corrente, mi diverto un sacco quando, anzichè dire 'Dove vive Utopia', nominate questa landa napoletana sconosciuta ai più... 
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Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 17-10-2006 20:21 |
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quote:
In data 2006-10-17 16:09, Verme87 scrive:
meglio quì a Catanzaro..non solo non è obbligatorio mettere il nome sul sacchetto..ma non è anche obbligatorio fare la raccolta differenziata...si guadagna molto più tempo..evviva Catanzaro!
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seeee evviva l ignoranza, evviva!
evviva la svizzera piuttosto!
rispondendo a sandrix, ti assicuro che anche in un monolocale ci si può organizzare coi rifiuti...organizzare è la parola chiave.
poi se uno non ha voglia e prende scuse è un altro discorso.
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 17-10-2006 20:33 |
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ah beh, tanto meglio...
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 17-10-2006 20:35 |
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quote:
In data 2006-10-17 16:09, Verme87 scrive:
ma non è anche obbligatorio fare la raccolta differenziata...si guadagna molto più tempo..
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perché sei talmente idiota che hai bisogno di 5 minuti per capire qual è la busta della carta? guarda che le fanno di colori diversi apposta!
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 17-10-2006 20:38 |
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quote:
In data 2006-10-17 20:35, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2006-10-17 16:09, Verme87 scrive:
ma non è anche obbligatorio fare la raccolta differenziata...si guadagna molto più tempo..
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perché sei talmente idiota che hai bisogno di 5 minuti per capire qual è la busta della carta? guarda che le fanno di colori diversi apposta!
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no ma lascia stare sandrix, anche io volevo insultare l amico verme, poi ho capito che stava per forza scherzando, cercava di esser spiritoso..non può rivelarsi cosi demente proprio oggi che ho votato agli awards!
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Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
| | Inviato: 17-10-2006 20:42 |
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quote:
In data 2006-10-17 16:02, mario54 scrive:
Si proprio così ora mi sento piuttosto indignato. il motivo di questa mia indignazione è stato innescato da un fatto piuttosto sgradevole di questa mattina.
Sono andato di buon mattino alle ore 11.00 a buttare nel cassonetto dei rifiuti l'immondizia e mi accorsi che il cassonetto era chiuso. passo di li una persona anziana e mi disse che ci voleva la chiave per aprirlo e io gli domandai a chi mi potevo rivolgere per averla e lui mi disse dall'amministratore condominale. andai con l'immondizia in mano dall'amministratore e questo me ne diede una. raccomandandomi di mettere il nome e cognome sul sacchetto dei rifiuti., ma io poiche dovevo smaltirla in più cassonetti gli domandai come era possibile farlo? e lui mi disse che occorrevano sacchetti appositi per ciascun cassonetto con nome e cognome del condominile.
questa la trovo una vera violazione alla pravasi del cittadino. se poi capita che uno vada a buttare la spazzatura dimenticandosi la apposita chiavetta per l'apertura del cassonetto rifiuti, magari lo sptesso lascia i rifiuti sul cassonetto come mi è capitato di vedere nel condominale più avanti e deve anche smaltire i suoi rifiuti.
poi come se ciò non bastasse capita anche che quelli della raccolta differenziata all'arrivo della discarica metta tutti i rifiuti a sieme
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E' la prima volta che mi capita di sentire una cosa del genere. Tra un po' dovrai certificare anche quando devi andare in bagno a cagare.
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L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
| | Inviato: 17-10-2006 21:45 |
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quote:
In data 2006-10-17 20:35, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2006-10-17 16:09, Verme87 scrive:
ma non è anche obbligatorio fare la raccolta differenziata...si guadagna molto più tempo..
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perché sei talmente idiota che hai bisogno di 5 minuti per capire qual è la busta della carta? guarda che le fanno di colori diversi apposta!
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Io ho:
- busta gigante per le bottiglie;
- secchietto verde per l'organico;
- normale pattumiera per il secco.
Mai avuti problemi. 
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pensolo
Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 17-10-2006 23:28 |
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Anche nel mio paesello del salernitano facciamo la differenziata (qualcuno potrà nn crederci ma da tre anni è premiato come comune "riciclone" sotto i 50.000 abitanti) ed è usuale apporre la targhetta col nome sulle buste. Da quel che so io serve a calcolare la tassa sulla spazzatura..ovviamente chi ricicla di più avrà più buste e quindi pagherà meno.
Quindi Mario... se la cosa funziona così anceh da te..mettere il nome sulla busta viene solo a tuo vantaggio.
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Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
| | Inviato: 18-10-2006 10:48 |
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quote:
In data 2006-10-17 16:41, Schizobis scrive:
Ma se voglio disfarmi di un feto morto come faccio?
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Ma è ovvio... il "cassonetto differenziato per il frutto del peccato" (cit.)
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E' ok per me! |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
| | Inviato: 18-10-2006 10:52 |
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Dall'alto della mia ignoranza vi pongo qualche domanda.
Ma da voi la raccolta differenziata è obbligatoria? E si tratta di un obbligo comunale, circoscrizionale o deciso, che ne so, dal singolo condominio? E se è obbligatoria, chi controlla i trasgressori? E in che modo vengono puniti?
Io la RD la faccio ormai da una decina d'anni, ma è sempre stata una mia libera scelta che nessuno mi ha imposto.
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E' ok per me! |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 18-10-2006 10:54 |
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guarda, da noi è obbligatoria.
peccato che la famiglia in cui lavoro io non la faccia da anni, e non gli ho mai visto beccare nessuna multa.
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 18-10-2006 10:57 |
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più che obbligatoria è necessaria, dal momento che in tutto il comune non c'è più un cassonetto.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 18-10-2006 13:10 |
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quote:
In data 2006-10-17 16:09, Verme87 scrive:
meglio quì a Catanzaro..non solo non è obbligatorio mettere il nome sul sacchetto..ma non è anche obbligatorio fare la raccolta differenziata...si guadagna molto più tempo..evviva Catanzaro!
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Già...evviva!
Ma sai che i comuni che non fanno la raccolta differenziata pagano una multa?...e indovina chi la paga...
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 18-10-2006 13:53 |
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La raccolta differenziata
Lo smaltimento dei rifiuti è diventato ormai un problema anche politico e sociale, basti pensare all’ecomafia. Ma dal punto di vista scientifico, sarebbe risolvibile? Le risposte positive esistono, ma purtroppo sono scarsamente applicate.
In Italia la risposta ai rifiuti si chiama inceneritore. In pratica, i rifiuti indifferenziati vengono bruciati, quindi non smaltiti ma semplicemente trasformati in fumi, ceneri e polveri. L’aspetto preoccupante è che vengono immesse nell’aria polveri e particolati tossici, tra i quali la diossina. Queste polveri ricoprono infatti i terreni circostanti l’inceneritore, e rischiano di contagiare sia le coltivazioni che gli animali e di conseguenza il loro latte.
Esiste un’alternativa ecologica e sicura, che non metta in pericolo la salute delle persone, oltre che l’ambiente? La risposta viene anzitutto dalla prevenzione. Il consumatore stesso dovrebbe essere educato all’acquisto di prodotti con meno imballaggi, e al loro riutilizzo (per esempio di contenitori, attraverso il vuoto a rendere). Il passo successivo all’educazione alla prevenzione è la raccolta differenziata, che ha due grandi vantaggi: permette anzitutto di avviare i diversi materiali alle filiere di riciclaggio, e inoltre di trattare con sicurezza i rifiuti pericolosi. I giornali vecchi possono divenire carta riciclata, così come il vetro si può fondere per ottenerne di nuovo, mentre dai rifiuti organici si può produrre concime. In Italia la situazione è drammatica, se si pensa che la raccolta differenziata nel 2003 comprendeva solo il 21,5% del totale dei rifiuti prodotti.
Al nord la percentuale si alza, toccando il 33% e raggiungendo quasi il minimo del 35% previsto dalla legge Ronchi. Il dato trevigliese è confortante sulla media nazionale: il 52% dei rifiuti urbani viene differenziato. Nel nostro comune si raccolgono in casa la plastica (schiacciando le bottiglie o i contenitori per ridurne il volume), la carta, il vetro, le lattine e il materiale organico. I rifiuti non riciclabili vengono raccolti nei sacchi grigi, mentre quelli pericolosi devono essere portati alle piattaforme ecologiche. Il cittadino quindi, con una piccola e non gravosa organizzazione domestica, trova lo spazio e il tempo per differenziare tutti i rifiuti. Il prezzo che paga, viste le conseguenze che può avere una amministrazione negligente dei rifiuti, è nullo a confronto del beneficio che ne ricava.
il mio punto di vista sulla raccolta differenziata.
_________________
IL PUBBLICO MI FISCHIA MA IO MI APPLAUDO.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Ayrtonit il 18-10-2006 alle 13:54 ] |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 18-10-2006 13:55 |
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quote:
In data 2006-10-18 13:53, Ayrtonit scrive:
La raccolta differenziata
Lo smaltimento dei rifiuti è diventato ormai un problema anche politico e sociale, basti pensare all’ecomafia. Ma dal punto di vista scientifico, sarebbe risolvibile? Le risposte positive esistono, ma purtroppo sono scarsamente applicate.
In Italia la risposta ai rifiuti si chiama inceneritore. In pratica, i rifiuti indifferenziati vengono bruciati, quindi non smaltiti ma semplicemente trasformati in fumi, ceneri e polveri. L’aspetto preoccupante è che vengono immesse nell’aria polveri e particolati tossici, tra i quali la diossina. Queste polveri ricoprono infatti i terreni circostanti l’inceneritore, e rischiano di contagiare sia le coltivazioni che gli animali e di conseguenza il loro latte.
Esiste un’alternativa ecologica e sicura, che non metta in pericolo la salute delle persone, oltre che l’ambiente? La risposta viene anzitutto dalla prevenzione. Il consumatore stesso dovrebbe essere educato all’acquisto di prodotti con meno imballaggi, e al loro riutilizzo (per esempio di contenitori, attraverso il vuoto a rendere). Il passo successivo all’educazione alla prevenzione è la raccolta differenziata, che ha due grandi vantaggi: permette anzitutto di avviare i diversi materiali alle filiere di riciclaggio, e inoltre di trattare con sicurezza i rifiuti pericolosi. I giornali vecchi possono divenire carta riciclata, così come il vetro si può fondere per ottenerne di nuovo, mentre dai rifiuti organici si può produrre concime. In Italia la situazione è drammatica, se si pensa che la raccolta differenziata nel 2003 comprendeva solo il 21,5% del totale dei rifiuti prodotti.
Al nord la percentuale si alza, toccando il 33% e raggiungendo quasi il minimo del 35% previsto dalla legge Ronchi. Il dato trevigliese è confortante sulla media nazionale: il 52% dei rifiuti urbani viene differenziato. Nel nostro comune si raccolgono in casa la plastica (schiacciando le bottiglie o i contenitori per ridurne il volume), la carta, il vetro, le lattine e il materiale organico. I rifiuti non riciclabili vengono raccolti nei sacchi grigi, mentre quelli pericolosi devono essere portati alle piattaforme ecologiche. Il cittadino quindi, con una piccola e non gravosa organizzazione domestica, trova lo spazio e il tempo per differenziare tutti i rifiuti. Il prezzo che paga, viste le conseguenze che può avere una amministrazione negligente dei rifiuti, è nullo a confronto del beneficio che ne ricava.
il mio punto di vista sulla raccolta differenziata.
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Bello molto bello
Potremmo chiamare questo apologo "Una certa tendenza di Ayrtonit nello smaltire rifiuti solidi urbani..."
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True love waits... |
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