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esiste un uso intelligente delle droghe? |
Bowman
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 07 Nov 2003 Messaggi: 1584 Da: Trento (TN)
| Inviato: 19-04-2004 13:40 |
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Non so se si possa parlare di intelligenza nell'uso di droghe. Per farlo non c'é il minimo bisogno di intelligenza. Il problema di molti che si avvicinano a questa realtá é una certa mancanza di consapevolezza, lo si fa perché lo fanno gli altri, o lo si fa per essere diversi dagli altri, ma direi che la seconda é da buttare visto la quantitá di gente avvezza all'uso di droghe negli ultimi anni.
La mia esperienza in campo si limita a fumare e nutro un certo ribrezzo contro roba chimica e porcate varie. Quindi mi limiteró a parlare di droghe leggere. Molti hanno iniziato ad una festa, un tiro con gli amici alla spensierata etá che spazia dai 15-17 anni o meno. La si prende come una cazzata: "Ma sí che puó fare"... e rimani fregato perché le prime volte non senti nulla e allora riprovi fino a che nel tuo cervello si innescano nuove reazioni, la maggior parte delle volte molto piacevoli e cari miei ci siete dentro! Eccome, non parlo di dipendenza fisica ma la dipendenza psicologica sopratutto agli inizi non é da sottovalutare.
Non esiste un uso intelligente, se per intelligente intendi "Fino a quanto posso fumare prima di collassare e stare male, sentirmi una merda la mattina con il catarro in gola che ti intasa tutto, i polmoni che respirano a fatica dopo il quinto bong della serata..." non c'é una risposta! Se intendi "Fumo solo per sentirmi spiritualmente in pace e per dormire meglio la notte", mi sa di cazzata per nascondere la giá citata dipendenza psicologica.
In conclusione: un bel pippero fumato consapevolmente su una montagna innevata in compagnia di amici intimi tra una discussione piú o meno seria e una dose di grasse risate alimentate dalla charrella mi sembra consumato in modo intelligente.
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"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Bowman il 19-04-2004 alle 14:25 ] |
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aralis
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 19-04-2004 15:07 |
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Io non ho esperienza personale di droghe, ma quando sono stata 5 mesi a Vicenza, al castello c’era anche un reparto per ex tossici. Arrivavano a gruppi di 20 dalle varie comunità del Nord,si fermavano un paio di mesi, per l’ultimo lavaggio del cervello psicologico prima di rientrare nella vita. Avevamo in comune il parco, il bar, la palestra, ci conoscevamo tutti e parlavamo molto, di queste cose.
Di una sessantina che ho conosciuto, quasi tutti dicevano di aver iniziato a drogarsi pensando di farlo in modo intelligente:
“fumavo una canna per rilassarmi- mi calavo l’amfetamina in discoteca per provare sensazioni- tiravo la coca per essere brillante” ecc.
Sono finiti in comunità a disintossicarsi,
dopo 2 anni avevano ancora la faccia da tossici, alcuni non erano neanche convinti di farcela a restare puliti, una volta fuori. Eppure erano ragazzi/e simpatici, intelligenti,“normali”.
E’ vero che ci sono psichiatri che usano l’MDMA per facilitare il raggiungimento dei risultati attesi con la psicoterapia e per migliorarne l’efficacia, ma sotto controllo medico strettissimo.
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gmgregori
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 19-04-2004 16:53 |
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Ho fratteaglie di amici coetanei (30) che continuano a fumare fingendo di condurre una vita normale. Di fumo non si parla più, molti hanno figli e fumano la sera(per rilassarsi). A forza di frequentarli ho notato che di questi, quelli conducono una vita di routine hanno problemi caratteriali, parlano solo delle stesse cose, hanno difficoltà di memoria e cadono facilmente in ansia.
Altri più creativi, che conducono una vita più movimentata sul lato della fantasia non fumano su lavoro, ma hanno argomenti più flessibili e sono sono stimolanti intellettualmente.
In tutti, comunque, ci sono problemi di facile depressione e ansia.
Ricordo che ho smesso per questo, quando cominciai a diventare paranoico è angosciato, soprattutto dopo un'esperienza negativa con una droga sintetica.
Confermo l'uso terapeutico di MDMA, tuttora illegalmente, in uso nei Peasi nordamericani.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 19-04-2004 16:59 |
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ho smesso di fumare veramente 6 o 7 anni fa, adesso capita rarissimamente, ma trovo giusto che si parli delle esperienze soggettive. Giusto e utile per capiremeglio il fenomeno visti quelli che vogliono parlare per gli altri senza ascoltare.(sociologi, pedagogisti, psicologi ecc.)
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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malebolgia
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 19-04-2004 23:20 |
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evidentemente il mio discorso è stato frainteso. in un certo senso è comprensibile.
non sto dicendo di usare certe sostanze per rilassarsi, per dormire meglio la notte, o per altri futili motivi.
sto dicendo che con una conoscenza ed una preparazione adeguata, determinate droghe aiutano.
non parlo di sollievi momentanei corporei e non, di modificazione degli umori del soggetto che ne fa uso o di "linfa energetica" per affrontare meglio le difficoltà quotidiane; per questo è sufficiente impegnarsi.
mi riferisco semplicemente ad un aiuto per destare capacità sopite che la stragrande maggioranza degli uomini non sa di possedere.
il discorso della dipendenza e degli effetti collaterali che un (ab)uso sconsiderato potrebbe sortire, non si presenta.
se si è preparati adeguatamente, comprendendo veramente ciò che si sta facendo, basta una sola "dose".
purtroppo è altrettanto vero che non ho mai conosciuto qualcuno che ne facesse uso nella corretta maniera.
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l'oligofrenia dovrebbe essere un diritto di tutti
[ Questo messaggio è stato modificato da: malebolgia il 19-04-2004 alle 23:46 ] |
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aralis
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3151 Da: bolzano (BZ)
| Inviato: 20-04-2004 08:09 |
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quote: In data 2004-04-19 23:20, malebolgia scrive:
se si è preparati adeguatamente, comprendendo veramente ciò che si sta facendo, basta una sola "dose".
purtroppo è altrettanto vero che non ho mai conosciuto qualcuno che ne facesse uso nella corretta maniera.
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Il punto, credo, è proprio questo. Perchè all'inizio sono tutti convinti di sapersi gestire, ma la ricerca di sensazioni nuove porta ad andare avanti, a sperimentare altre sostanze più potenti. E, quasi senza accorgersene, uno si trova impantanato.
Come dice sopra Gm, ci sono persone già adulte che da quando sono ragazzi si fumano una canna, la sera, a casa propria, magari nascosti in bagno o nel loro studio per non farsi vedere dai figli. Ne conosco uno anch'io, me ne sono accorta perchè quando telefona in studio durante il giorno ha un tono di voce, quando qualche volta telefona a casa dopo cena sembra la stessa persona al rallentatore. A me sembra un pò triste, un uomo adulto che dipende da queste cose. |
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