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FilmUP Forum Index > Under_Score > Off Topic > Greedo's story   
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Autore Greedo's story
GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-01-2003 15:46  
e va' bene accolgo l'invito di Mattia che sento sincero e seguo l'esempio di Mario..uno sfogo e' sempre salutare perche' a tenere tutto dentro poi ..si esplode o si implode..come e' successo a me anni fa'.
a 10 anni i miei si sono separati,o meglio mia madre ha buttato letteralmente fuori di casa mio padre senza neppure dargli il tempo di trovare un'altra sistemazione.
incompatibilita' di carattere!
mio padre non era molto presente perche' faceva turni su turni, magari era di servizio annche alla domenica e feste comandate, nonche' di notte.
in quel momento non ho sofferto molto per questo distacco, ma mi sentivo "minorato" rispetto agli altri bambini che avevano una famiglia e nascondevo a tutti la mia situazione familiare.
ovviamente, nella mia ingenuita',non capivo che poi tanto si veniva a sapere ugualmente.
vedevo mio padre una volta alla settimana per due ore.
dalla separazione, ma probabilmente il primo schock e' stato causato dal parto,mia madre ha iniziato a dare segni di instabilita' mentale.
magari quello che voleva ottenere con la separazione non l'ha ottenuto..ma io non so' poroprio nulla di cio' che gli ronzava per la testa.potrei faresolo congetture..inutili.
ogni cosa che facevo, ogni cosa che dicevo..era l'inizio di un'invettiva nei miei riguardi .
mi rinfacciava di essere dalla parte di mio padre(cosa non vera..all'inizio!), mi impediva di avere amici, se ne fotteva dei miei studi, mi menava.
io mi sono chiuso a riccio.
completamente.
ho vissuto 7 anni senza parlarle, se non per necessita' e per dirgli- a 17 anni- che me ne andavo in collegio e la lasciavo.
si' perche' solo dopo 7 anni ho avuto il coraggio di raccontare tutto a mio padre e da estraneo e' diventato un vero padre.
avrebbe potuto abbandonarci e lo avrei capito, invece ha voluto sempre tenere un contatto con me.
avrebbe potuto rifarsi una famiglia,ma non l'ha fatto pur avendo un affetto corrisposto.
che mi ha rivelato solo a 19 anni quando, dopo il collegio,sono andato a vivere con lui.
mia madre intanto era andata a vivere vicino al fratello in emilia.
la sua situazione continuava a peggiorare e i segni e i gesti di squilibrio erano sempre piu' evidenti.
il fratello non ne voleva piu' sapere.
io ormai avevo 23 anni e mio padre mi ha passato la "gestione" di mia madre.
saldavo i debiti che continuava a lasciare, pagavo i danni che faceva.
poi l'interdizione.
io tutore.
mio padre mi aveva comprato un appartamento nell'hinterland milanese (Sesto) per il mio prossimo matrimonio e abbiamo(io e la mia futura moglie) rinviato tale passo per mettere in questa casa mia madre, ormai ai ferri corti con tutto il parentado e i vicini.
finche' e' durata- poco purtroppo- l'autosufficienza fisica..si e' vivacchiato.
poi-dopo due ricoveri - e' diventato assolutamente prioritario trovarle una sistemazione dove potesse essere controllata e curata.
io lavoravo a tempo pieno ed avevo usufruito di tutti i permessi possibili per girare l'intera Lombardia in cerca di una sistemazione che non arrivava..perche'...troppo giovane,aveva poco piu' di 50 anni e perche' "potenzialmente pericolosa" per gli altri degenti....
poi volutamente e per andare alla fonte del problema ho cambiato sede lavorativa.
a contatto coi Servizi Sociali ho conosciuto una collega che mi ha indirizzato verso
una sistemazione in quel di Ceriale, vicino a Loano.
piu' che una casa di riposo era una specie di albergo..ma due anni solo e ..intrallazzi vari e gestioni tangentopolesche hanno fatto si' che gli assistiti di Milano venissero spostati verso altri istituti.
e cosi' mia madre e' ritornata, dopo tanto tempo, a Milano in casa di riposo per non autosufficienti.
devo precisare che la predetta sistemazione non e' stata facile da ottenere.
infatti in prima istanza il Comune mi ha rifiutato l'istanza.
motivazione: troppo ricchi.
io ero proprietario della casa di Sesto e mia madre era proprietaria della casa in cui poi siamo andati ad abitare quando ci siamo sposati 4 anni dopo.a quel tempo affittata ad inquilini.
per ottenere il riesame mi hanno fatto promettere di vendere la casa di Sesto e dare il ricavato al Comune in conto pigione, oltre agli introiti di mia madre (assegno di accompagnamento e poi anche pensione sociale perche' non ha mai fatto un cazzo nella sua vita!..l'ho mantenuta io)piu'..allora(anni 80)mezzo milione al mese a mio carico!!!!
non poco, ma io non sapevo piu' a che santo votarmi e la situazione era diventata insostenibile.
poi ho saputo che c'erano figli che bastava dicessero:io non voglio saperne nulla di mio padre o di miamadre perche' non ha mai fatto niente per me..e il vecchietto/a entrava a totale carico pubblico piu' la sua pensione.
io non ne ero e non ne sarei capace neppure ora.
durante tale epopea , nel 1983, mio padre , in pensione da qualche anno, ha avuto un ictus.
paresi sx.non ha mai voluto essere rinchiuso in casa di riposo, ne' abitare con noi.
il rinvio del matrimonio ha trovato un'altra motivazione.
ho sofferto molto perche' mio padre vedeva mia moglie come quella che gli rubava l'unica persona cara.
un dissidio che mi ha fatto molto male.
solo dopo il trionfo sull'alcool si sono avvicinati un po'.
ma era ormai troppo tardi.
e arrivo all'alcool.
ma per ora direi che basta.
segue.

ho troppe cose da dire per cui non potrei esere piu' sintetico.
spero di non essere melodrammatico o autocompassionevole.
alle volte, pur volendo, non si riesce a non esserlo.























[ Questo messaggio è stato modificato da: GREEDO il 09-01-2003 alle 15:51 ]

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KaiserSoze


Reg.: 02 Ott 2001
Messaggi: 6945
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 09-01-2003 16:18  
Wow, proprio non saprei che dire
_________________
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 09-01-2003 18:12  
letto e riletto tutto di un fiato.
è stupido commentare, cercare di comprendere e di mettersi su un piano empatico per avvicnarsi ad una persona che ha vissuto così tanto come te Greedo, ma sappi che, nonostante non ti dica nulla di particolare, il tuo racconto non è melodrammatico, anzi è molto lucido, quasi un "romanzo", e passami questo termine spesso egoista e gelido, ma lo dico solo perchè leggerti è "bello" e "piacevole" nonstante il vissuto qui raccontato possa essere molto drammatico. ma io credo che sapere e scrivere aiuti molto ad avere un migliore rapporto personale e "rubare" la vita o stralci di essi, che comunque ti tengono distante da una persona, è sempre un'esperienza di arricchimento personale e di interscambio.
io sono curioso lo sai. sono curioso perchè il sapere mi affascina e perchè potere conoscere meglio le persone e il loro passato, magari fino ad un certo punto solo immaginato o teorizzato, mi da quella strana sensazione di essere n contatto e in sntonia con un qualcosa. in questo caso con te.
spero tu possa continuare, sapendo soprattutto che questa cosa potrà di certo arricchire noi nella lettura e te nella scrittura.

_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-01-2003 19:54  
quote:
In data 2003-01-09 18:12, mattia scrive:
letto e riletto tutto di un fiato.
è stupido commentare, cercare di comprendere e di mettersi su un piano empatico per avvicnarsi ad una persona che ha vissuto così tanto come te Greedo, ma sappi che, nonostante non ti dica nulla di particolare, il tuo racconto non è melodrammatico, anzi è molto lucido, quasi un "romanzo", e passami questo termine spesso egoista e gelido, ma lo dico solo perchè leggerti è "bello" e "piacevole" nonstante il vissuto qui raccontato possa essere molto drammatico. ma io credo che sapere e scrivere aiuti molto ad avere un migliore rapporto personale e "rubare" la vita o stralci di essi, che comunque ti tengono distante da una persona, è sempre un'esperienza di arricchimento personale e di interscambio.
io sono curioso lo sai. sono curioso perchè il sapere mi affascina e perchè potere conoscere meglio le persone e il loro passato, magari fino ad un certo punto solo immaginato o teorizzato, mi da quella strana sensazione di essere n contatto e in sntonia con un qualcosa. in questo caso con te.
spero tu possa continuare, sapendo soprattutto che questa cosa potrà di certo arricchire noi nella lettura e te nella scrittura.






se risulta lucido ho colto lo scopo.
vorrei parlarne quasi in terza persona.
sentirsi in sintonia con te ed eventualmente con altri e' un ottimo risultato.


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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 10-01-2003 10:25  
Condivido la tua ... é' di certo una vita carica di problematiche che anche tramite tutta la proria volnta non è facile non cadere nello sconforto totale.
Quello che hai scritto lo letto molto affobdo ed ho capito che non sono l'unico ad avere guai
_________________
Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 11-01-2003 12:29  
la premessa, pur se disturbante agli animi deboli che potrebbero essere turbati nel loro ovattato mondo di pace e serenita', era indispensabile per capire i motivi che ad un certo punto mi hanno trascinato a bere.
ripeto per l'ultima volta: nessuno e' costretto a leggermi.
quindi ...non proseguite oltre, oppure non lamentatevi.

valvola di sfogo...ma tutto e' stato graduale.
ne riparlero' piu' avanti.
i miei motivi. la casistica e' la piu' varia possibile perche' l'alcol e' veramente democratico,non guarda in faccia nessuno..colpisce l'operaio come il dirigente, il professionista come il dicoccupato, le donne come gli uomini.

la situazione della prevenziuone e cura dell'alcolismo in Italia e' pessima.
gli alcolisti anonimi, famosissimi negli usa, qui da noi non servono proprio a niente.
fanno delle riunioni settimanali a cui puo' partecipare chiunque, anche uno che da' fuori di brutto, ma non si crea alcun legame continuativo con gli altri.
uno parla della sua esperienza, gli altri ascoltano e ..buona sera a tutti.
negli anni 80 un gruppo di alcolisti e familiari ha fondato i CAT , servizi si' questi validi.
attualmentesono molto forti nel triveneto, abbastanza in Lombardia e nord Italia.
pochi o assenti nel resto del paese.
qui si formano gruppi con persone che non restano anonime agli altri con un coordinatore che segue ogni evoluzione od involuzione dei singoli.
a livello di ASL basta dire che nel 1996 a Milano esisteva un solo NOA (nucleo operativo alcoolismo) a fronte di una capillare presenza dei SERT, i servizi per i tossici,
in ogni zona del territorio.
disinformazione totale e insufficienza abissale di strutture.
ma come si puo' pretendere che l'alcool, inserito dall'OMS nei primi anni 90 fra le droghe, possa interessare a chi di dovere quando si viene martellati in continuazione da pubblicita' che invita a bere alcolici e superalcolici???
anche ieri ho letto che il bere fa' bene!!!
personalmente non approvo le conclusioni dell'OMS per due motivi fondamentali:
l'alcol lo trovi sotto casa...la droga devi andare a cercartela.
a differenza delle tossicodipendenze, normate da una legge ad hoc, l'alcolismo non e' regolato da nessuna legge specifica.
esistono, al contrario, disposizioni sparse qua' e la' in diverse norme civili e penali..ma nulla piu'.
fa' comodo a molti che le cose non mutino.
quindi situazione di ignoranza sul cosa fare e dove andare e informazione diretta solo in una direzione: il bere e' bello,il bere fa' bene, il bere e' il tuo amico.

con l'alcol nelle vene ti senti bene, ti senti forte, ti senti come un dio, spaccheresti il mondo.
e' un..anzi l'amico che ognuno avrebbe sempre voluto.
poi...passata l'euforia...rimani li'..con la voglia solo di farti una lunga e bella dormita...vuoto come un pallone sgonfiato.
ma domattina si ritonera' leoni!










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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 11-01-2003 12:54  
Bravo Greedo parliamone dell'acool che è snobbato da tutti e che fà morire un sacco di gente, una mia amica ha perso la madre, noi eravamo piccole(11anni) e non capivamo perchè il sabato e la domenica lei dormiva sempre a giornate intere, quando l'abbiamo capito era troppo tardi era già morta da qualche anno
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 12-01-2003 18:49  
quote:
In data 2003-01-11 12:54, MissRigth scrive:
Bravo Greedo parliamone dell'acool che è snobbato da tutti e che fà morire un sacco di gente, una mia amica ha perso la madre, noi eravamo piccole(11anni) e non capivamo perchè il sabato e la domenica lei dormiva sempre a giornate intere, quando l'abbiamo capito era troppo tardi era già morta da qualche anno






purtroppo e' cosi'.
ma un elemento molto importante,anzi il piu' importante ..direi..che necessita per un recupero sicuro e' il coinvolgimento della famiglia!
la famiglia deve aiutare l'alcolista e lo puo' fare in tanti modi.
e nei gruppi devono partecipare anche i familiari.
ma illustrero' il tutto piu' avanti parlando della terapia.



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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 13-01-2003 00:58  
quote:
In data 2003-01-12 18:49, GREEDO scrive:
quote:
In data 2003-01-11 12:54, MissRigth scrive:
Bravo Greedo parliamone dell'acool che è snobbato da tutti e che fà morire un sacco di gente, una mia amica ha perso la madre, noi eravamo piccole(11anni) e non capivamo perchè il sabato e la domenica lei dormiva sempre a giornate intere, quando l'abbiamo capito era troppo tardi era già morta da qualche anno






purtroppo e' cosi'.
ma un elemento molto importante,anzi il piu' importante ..direi..che necessita per un recupero sicuro e' il coinvolgimento della famiglia!
la famiglia deve aiutare l'alcolista e lo puo' fare in tanti modi.
e nei gruppi devono partecipare anche i familiari.
ma illustrero' il tutto piu' avanti parlando della terapia.




Inaftti lei era una persona sola, ragazza madre, con a sua volta una madre anziana e malata e una sorella latitante.
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 13-01-2003 10:58  
essere soli e alcolisti e' un connubbio letale nella maggior parte dei casi.
l'alcolista non ammettera' mai esserlo.
e' solo uno che beve qualche bicchierino in piu'.
ma tanto bere fa' bene, lo ha detto anche il dottore.
rifiuta la mano tesa che qualcuno gli porge.
rifiuta l'unica possibilita' che ha, ad un certo punto,di dire basta.
l'alternativa e' una sola.
questo e' l'atteggiamento che ho avuto io quando un collega mi ha detto che poteva aiutarmi.
per cosa????
io non ho bisogno di niente. perche'...c'e' qualcosa che non va'?
due anni dopo l'ho cercato io...ed e' stata la salvezza.
ma ci vuole una forza di volonta' che non tutti hanno.
in quello stato e' difficile, molto difficile accorgersi di cosa sei.
l'alcol deve sparire di casa.
anche i familiari dovrebbero-non tutti lo fanno- non bere piu' alcol.
bandito anche l'aceto per condire.
io ho acquisito - dopo la terapia - un rifiuto completo dell'alcol.
mi da' fastidio solo l'odore..anche di detersivi...
se bevo un caffe' al bar riconosco se chi ha bevuto prima in quella tazzina ha bevuto un caffe' corretto.

e vengo alla terapia.
quello che si vede nei film su questo argomento , anche se americani, e' di una superficialita' disarmante.

intanto non esistono strutture.
o meglio di solito si viene ricoverati in normali ospedali, in normali reparti.
e serve a poco.
io ho avuto la fortuna, grazie al colega di cui sopra, di venire asapere dell'esistenza di questo reparto DI ALCOOLOGIA (ne avete mai visto uno????)che si trova in un paese in provincia di Cremona, ma-in linea d'aria- piu' vicino a Milano che a Cremona.
e qui vengono da tutta Italia perche' dalle altre parti non esiste nulla o non risolvono nulla.

incontro preventivo col primario(uno psichiatra) per vedere il loco.
un mezzo lager. un infermiere di controllo e tutto il resto: pulire le stanze e i pavimenti; far da mangiare, lavare piatti e stoviglie, spettava a noi.
un servizio militare aggiuntivo.
senzazione sgradevole.
mia moglie era molto dubbiosa.
io , al contrario, avevo una sola certezza: che dovevo entrare.
e cosi' ho fatto.









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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 14-01-2003 12:26  
il recupero.
questa parte sebbene sia la piu' importante
riguarda aspetti propriamenti operativi e tecnici che annoierebbero piu' di quanto non sia stato fino ad ora.
per cui mi limito ad alcune considerazioni.
3 volte alla settimana c'era la riunione coi familiari.
2 ore di seduta .
poi le sedute tra di noi ..bhe chiaro erano giornaliere.
da esseri amorfi si poteva cogliere la leggera ma continua trasformazione all'interno di ognuno.
c'era gente di tutte le eta': i piu' giovani erano due ragazzi di 19 anni. la piu' vecchia una signora di 70.
la terapia era veramente "d'urto".
ma ora posso dire che era l'unica possibile per ottenere risultati.
i primi giorni avevo paura della crisi di astinenza.
l'ho superata benino..pensavo peggio.
mi sentivo vuoto.senza forze.
sono stato in comunita', perche' e' questo il termine piu' adatto,anche se era un reparto ospedaliero, 40 giorni.
l'ultima settimana,mio malgrado, in day hospital.
dico mio malgrado perche' non volevo.
si era sempre in gruppo.
trovarsi fuori all'esterno...da solo...mi metteva disagio, una paura fottuta di non farcela, di star male per strada.
..bene o male anche quella settimana e' finita .
i due mesi successivi sono stati i piu' brutti- sembrera' assurdo - di tutta la storia.
ho perso 10 chili in quei 40 giorni.
oltre che vuoto, mi sentivo debole.
uscire era diventato un grosso problema.
solo ..poi!!!
ma anche questa e' andata.
settimanalmente per un anno siamo andati al CAT, di cui ho parlato prima, poi ho deciso che non era piu' necessario.
i sacrifici e le sofferenze, necessarie piu' che mai,mi hanno restituito alla vita.

finisco qui.
mi farebbe piacere qualche intervento di chiusura.










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Isabel
ex "CANDICE"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 9043
Da: Santa Severa (RM)
Inviato: 14-01-2003 12:34  


GREEDO, ad essere sincera non saprei cosa dire, non sono il tipo che interviene a questo tipo di topic perchè credo che ogni commento sarebbe sprecato, e io ad essere sincera non sono molto brava a raccogliere gli sfoghi della gente ..
ma posso solo dire una cosa.
Chi ha passato tutto ciò che hai passato tu, e ha anche il coraggio di mettersi a nudo, di tirare fuori questo fardello, è una persona dotata di un coraggio da manuale.
Oltretutto è bello vedere che c'è gente che ha ancora la forza di lottare, che nonostante tutto, ha un motivo per cui alzarsi la mattina ..
Sarà che le sofferenze sono costruttive, ma io ti reputo un grande.
Nessun commento di circostanza, quando sento le cose, le dico.
_________________
http://charmecontradiction.splinder.it

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 14-01-2003 14:38  
capisco benissimo che io non dovrei nemmeno scrivere una sola riga in più su questo argomento,tuttavia lo faccio lo stesso perchè mi sento di farlo.Questo post vuole essere anche un intervento di scuse e di spiegazioni...

Dopo tutto il bordello che avevo scatenato,mi sono reso conto che si era trattato solamente di sfoghi dettati da una rabbia un po' sciocca e irrazionale e mi accorgevo che più continuava più perdeva di significato e che ciò per cui combattevo non aveva motivo d'essere...in fondo il mio alter-ego dice il vero:che cosa mi interessava se Greedo si voleva svuotare di tutte le sue angosce?Il fatto è che inizialmente l'impulso di rinnegare quella sentita confessione era prevalso su tutto quanto e aveva prodotto effetti indesiderati.Ma ciò che più mi amareggiava era il fatto che Greedo se la fosse presa così tanto,cosa che era poi abbastanza comprensibile,ma che io interpretavo allora come una sorta di feroce ottusità nei confronti dell'altrui opinione...
Così liberato da tutti questi inutili patemi,mi sono messo a leggere il topic "Greedo's Story" e mi accorgevo man mano che le cose scritte venivano veramente dal cuore e che potevano essere sì sgradevoli,ma cmq significative...
ora,non ci crederete,leggendo il post finale,mi venivano le lacrime agli occhi,al pensare che certe realtà sono (troppo)vicine a noi:è facile nascondersi di fronte ai problemi,ma è pur vero che questi non spariscano.
E' quindi sperando in una "amnistia",caro Greedo,che chiedo umilmente scusa per certe cose dette ed espresse e in fondo in fondo devo confessarmi che questa è stata una vera esperienza di "vita vissuta".La mia acuta sensibilità mi aveva come detto,all'inizio portato a un rifiuto schifato di questo topic,ma mi rendo ora conto che nn è certo la fine del mondo.
Questa "controconfessione "parrà ad alcuni(persone infide e di bassa lega) falsa e vigliacca,ma a queste stesse persone assicuro che anch'io ora sono sincero.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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666666


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 18
Da: Inferno (es)
Inviato: 14-01-2003 15:02  
La presenza dell'angelo scacciato ha riportato la pace e la serenità nel forum.
Arrivederci, tornerò per portare tranquillità, spero il più tardi possibile o meglio ancora mai.

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 14-01-2003 15:06  
Greedo non sò che dire xchè di fronte a certe confessioni mi sento a disagio,non sò che dire senza apparire patetica o buonista, perciò ti dico solo BRAVO e in bocca al lupo x tutto.
_________________
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