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Concezione filosofica sul teorema del Caso |
mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 26-03-2008 10:20 |
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Probabilmente qualcuno del forum ricorderà quando tempo fa io accennai una bozza testuale di ciò che ora ho preso più approfonditamente in esame. Senz’altro adesso propone punti di riflessione meglio esposti. – Tra l’altro, si può benissimo notare anche dal nuovo titolo, e dai contenuti testuali.
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CONCEZIONE FILOSOFICA SUL TEOREMA DEL CASO
Qui, in termini filosofici, potremmo anche comprendere, come il Caso in assoluto sia in qualche modo un derivato del Caos primordiale. - A volte è proprio la stessa casualità (per lo più inattesa), che si ripresenta a noi scombussolando i nostri progetti esistenziali più ambiti. – Senz’altro: a rigore di logica, magari emerge, che a riguardo della “Casualità” non ci sia, quindi, di fatto, una forza suprema che lo governi nella sua completa assolutezza. – Anche se a detto proposito, io penso che per alcuni di Culto, sia di ragionamento inverso; - ossia: che esiste nella nostra vita, la speranza di un disegno Divino, che ci ponga anche rimedio all’imprevisto del Caso. – Ma di contro parte, nei limiti umani: quando si cerca di programmare e pianificare gli eventi, non sempre si ottengono i risultati voluti; - specie quando, caso, fatalità e imprevisto s’impongono. Quindi si scongiura, o si cerca altra via di sfogo – magari di fede.
Ora personalmente, pur ammettendo che non sono certo uno stinco di Santo, ci tengo a precisare che vivo anch’io, di fatto, il mio credo quotidiano; se pur in forma meno costante. - Ma purtroppo a volte rimango deluso dell’incertezza data dal Caso. - Qui tra l’altro, il mio parere concettuale è indotto altresì a pensare ad un “Dualismo Parallelo”, portato sia dalla presenza del Bene e del Male; - e sia da Dio e Caso contrapposti tra loro!
Invece per quanto riguarda il Destino, vissuto dai credenti come volere supremo di Dio. Personalmente, tale destino, lo definirei, anche <<in parte>>: la conseguenza delle azioni perpetrate dall’uomo; vissuto come una sorta d’obbligo di causa ed effetto. O magari (e anche qui purtroppo concordo)! Interpretare il proprio Destino, come la conseguenza “sommatoria”, di più casi che si presentano umanamente all’individuo nell’arco di una vita. - Dove anche fatalità, ed imprevisto, ne sono fattori concretamente tangibili. - Qui quindi per i credenti: non avendo certezze assolute, ci si appella ad un Dio ritenuto giusto e misericordioso, che ponga rimedio sia alle nostre incertezze esistenziali del Caso, e sia a quelle del Destino. – Ma ora con ciò non voglio sostenere di avere le idee del tutto chiare; e quindi vi mi domando: <<E’ voi da che parte state>>? Forse dalla parte di chi dubita od oscilla tra: “Caso - Destino - Dio e Volontà Umana. – Vissuti nell’insieme come fattori determinanti”? - Oppure viceversa: essere dalla parte di chi crede pienamente in Dio; - e che perlomeno si sforza di non dubitarne? - O magari in definitiva, dalla parte di chi si sente completamente Ateo?
Ora, tenendo conto delle variabili qui esposte, e delle proprie scelte d’appartenenza; - (se dovutamente meditate), si presentano, di fatto, articolate e complesse. - Indi perciò, al fine di dare più rilievo verso lo schieramento di parte di ognuno, personalmente espongo il seguente quesito:
<< A questo punto, nell’affermazione di principio, che Dio sia la negazione del Caso>>; se per quanto, detta definizione concettuale, sia corretta a definirsi tale! - Si potrebbe anche “paradossalmente” affermare di credere in Dio, pur non negando l’evidenza del Caso? - Qui, riflettendoci bene, credo che, la risposta teologica sia orientata verso una “preferenza” ovvia di concetto. – A tale proposito: una certa parte di fede, legherebbero l’appropriante del Caso supremo ad una variabile occulta. E’ del resto, in conformità a tale concezione teologica: la dove non vi è un Dio primordiale, regna, di fatto, l’incertezza del Caos – Ma concretamente dinanzi a noi ci si presenta un gran dilemma di carattere filosofico; poiché non si può annullare, di fatto, sia la necessita umana di conforto di credere in Dio; e sia tanto meno, di non tenere in considerazione la variabile incostante del Caso; - poiché sussistono entrambi. – Tuttavia forse si potrebbe anche ritenere che, il Caso sia in qualche modo una conduttrice modificabile del Destino; - o che il Caso stesso ne determina complessivamente il risultato finale di questo.
Propriamente poi nel sostenere che: “Nulla viene a caso”, giacché vi è una genesi suprema di moto primordiale. Ma il tutto non <<sempre>> necessariamente potrebbe portare ad un percorso già predeterminato a priori. - Qui in linea di massima, proponendo un ragionamento religioso di sintesi, sono portato anch’io a sostenere che Dio, (inteso come forma di mistero supremo), sia creatore primordiale; - ma che poi sia stato intralciato dal Caos infinitissimale degli eventi. E’ il Caso, o l’imprevisto, n’è siano derivazioni secondarie di questo “scombussolamento cosmico infinitissimale”. - E’ inoltre: nell’affermazione di principio, che Dio è la negazione del Caso; potremo anche domandarci perché gli sconvolgimenti cosmici, le carestie, le guerre, e tutto quanto il resto? – Indi in spiegazione di ciò, rimane anche da pensare, che la casualità e male siano proprio variabili indipendenti da Dio. –
Ma a questo punto, se io mi sbagliassi? E’ sarebbe quindi proprio Dio, (entità di mistero supremo), che per l’improvvisazione degli eventi, abbia creato l’appropriante del Caso? – Qui, per ciò, in tale frangente: il volere di Dio è in parte casuale; o forse, lo riteniamo tale perché umanamente non lo comprendiamo! Ma concretamente nel caso che così fosse, avremmo certo incognite di vita poco rassicuranti; portate per lo più, dal limite umano, di non comprendere a fondo i misteri della vita e dell’essere.
Di sicuro, in contro posizione “atea”, il discorso complessivo appare un po’ più semplificato, poiché si annulla espressamente l’esistenza di Dio affidando l’evolversi degli eventi al Caso. Oppure: in linea di massima, alla propria volontà dell’essere; o anche in estremo, (per alcuni), a forme di culto sataniche. – Senz’altro, qui senza troppe perplessità di pensiero, ai non credenti si presenterebbe tutto bello che chiarito; - o per lo meno quasi! Ma ai medesimi gli rimarrebbe comunque da chiarire i seguenti quesiti fondamentali sul perché dei misteri della vita, dell’anima; e anche della complessità cosmica dell’universo. Preferibilmente con approccio scientifico diretto; ma lontano dalle ore pasti! – Invece, se non altro, per i credenti: “La fede religiosa li riassume in una travagliata secolare processione biblica, finalizzata all’essere supremo” di Dio - che prende corpo dentro le nostre anime martoriate dal male. – Qui per i credenti, (in casi eccezionali): è proprio la volontà suprema dell’essere, a spingersi oltre le barriere umane. - La figura di Cristo ne dà esempio.
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-03-2008 10:30 |
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mario è troppo lungo..
non potresti riassumere in poche parole? |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 26-03-2008 10:35 |
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quote: In data 2008-03-26 10:30, joeblack scrive:
mario è troppo lungo..
non potresti riassumere in poche parole?
| joe è il stretto necessario per capire il mio punto di vista personale. un riassuntivo in merito credo che impoverisca il tutto. Magari fatti un copia e incolla per poi se vuoi leggerlo quando avrai più tempo
_________________
Non voglio realismo, voglio magia!
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 26-03-2008 alle 10:37 ] |
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McMurphy
Reg.: 27 Dic 2002 Messaggi: 7223 Da: Verano Brianza (MI)
| Inviato: 26-03-2008 10:44 |
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quote: In data 2008-03-26 10:35, mario54 scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:30, joeblack scrive:
mario è troppo lungo..
non potresti riassumere in poche parole?
| joe è il stretto necessario per capire il mio punto di vista personale. un riassuntivo in merito credo che impoverisca il tutto. Magari fatti un copia e incolla per poi se vuoi leggerlo quando avrai più tempo
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hai ragione mario... non si puo' restringere un concetto un'idea...
in fin dei conti un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione.
giusto? |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 26-03-2008 10:55 |
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quote: In data 2008-03-26 10:44, McMurphy scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:35, mario54 scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:30, joeblack scrive:
mario è troppo lungo..
non potresti riassumere in poche parole?
| joe è il stretto necessario per capire il mio punto di vista personale. un riassuntivo in merito credo che impoverisca il tutto. Magari fatti un copia e incolla per poi se vuoi leggerlo quando avrai più tempo
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hai ragione mario... non si puo' restringere un concetto un'idea...
in fin dei conti un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione.
giusto?
| Grazie McMurphy! un idea nasce del pensiero, e può anche a volte trovare spunti di riflessione per applicazioni pratiche del nostro quotidiano
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-03-2008 11:09 |
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quote: In data 2008-03-26 10:44, McMurphy scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:35, mario54 scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:30, joeblack scrive:
mario è troppo lungo..
non potresti riassumere in poche parole?
| joe è il stretto necessario per capire il mio punto di vista personale. un riassuntivo in merito credo che impoverisca il tutto. Magari fatti un copia e incolla per poi se vuoi leggerlo quando avrai più tempo
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Non voglio realismo, voglio magia!
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hai ragione mario... non si puo' restringere un concetto un'idea...
in fin dei conti un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione.
giusto?
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non sono d'accordo. sono i filosofi che tendono a complicare un concetto aggiungendo fronzoli inutili quando basterebbe poco per esprimerlo. Ci vuole meno magia e più realismo, meno filosofia e più matematica.
Prendi per esempio la teoria del caos, che non è quella del caso ma insomma.. siamo lì.. un filosofo riempirebbe pagine e pagine di fronzoli, ad un matematico bastano poche e concise formule.. e ti dice pure che tempo farà domani. |
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McMurphy
Reg.: 27 Dic 2002 Messaggi: 7223 Da: Verano Brianza (MI)
| Inviato: 26-03-2008 11:19 |
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quote: In data 2008-03-26 11:09, joeblack scrive:
...ad un matematico bastano poche e concise formule.. e ti dice pure che tempo farà domani.
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piu' aleatorio della meteorologia c'e' solo l'astrologia |
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Jerry88
Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2130 Da: L'Aquila (AQ)
| Inviato: 26-03-2008 11:21 |
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dio non è mai esistito
il caso non fa parte della realtà, ma della scienza, in quanto per il principio di indeterminazione le particelle essendo praticamente delle onde non è possibile misurarne la frequenza senza alterare il tempo
ciao
_________________ Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag |
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Jerry88
Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2130 Da: L'Aquila (AQ)
| Inviato: 26-03-2008 11:23 |
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quote: In data 2008-03-26 11:19, McMurphy scrive:
quote: In data 2008-03-26 11:09, joeblack scrive:
...ad un matematico bastano poche e concise formule.. e ti dice pure che tempo farà domani.
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piu' aleatorio della meteorologia c'e' solo l'astrologia
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la meteorologia è aleatoria, l'astrologia è una puttanata
_________________ Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag |
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joeblack
Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 12354 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-03-2008 11:36 |
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quote: In data 2008-03-26 11:19, McMurphy scrive:
quote: In data 2008-03-26 11:09, joeblack scrive:
...ad un matematico bastano poche e concise formule.. e ti dice pure che tempo farà domani.
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piu' aleatorio della meteorologia c'e' solo l'astrologia
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più spara-fronzoli di un filosofo c'è solo un ingegnere in amore... |
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McMurphy
Reg.: 27 Dic 2002 Messaggi: 7223 Da: Verano Brianza (MI)
| Inviato: 26-03-2008 11:42 |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 26-03-2008 11:42 |
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quote: In data 2008-03-26 11:09, joeblack scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:44, McMurphy scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:35, mario54 scrive:
quote: In data 2008-03-26 10:30, joeblack scrive:
mario è troppo lungo..
non potresti riassumere in poche parole?
| joe è il stretto necessario per capire il mio punto di vista personale. un riassuntivo in merito credo che impoverisca il tutto. Magari fatti un copia e incolla per poi se vuoi leggerlo quando avrai più tempo
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Non voglio realismo, voglio magia!
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hai ragione mario... non si puo' restringere un concetto un'idea...
in fin dei conti un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione.
giusto?
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non sono d'accordo. sono i filosofi che tendono a complicare un concetto aggiungendo fronzoli inutili quando basterebbe poco per esprimerlo. Ci vuole meno magia e più realismo, meno filosofia e più matematica.
Prendi per esempio la teoria del caos, che non è quella del caso ma insomma.. siamo lì.. un filosofo riempirebbe pagine e pagine di fronzoli, ad un matematico bastano poche e concise formule.. e ti dice pure che tempo farà domani.
| Se non ci fosse filosofia non ci sarebbe astrazione di pensiero. dopo tutto anche la matematica è un astrazione di pensiero epressa mediante numeri i quali stabiliscono regole e concetti. tra l'atro se non esisterebbero i filosofi molte cose non avrebbero significato ideologico
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 26-03-2008 11:46 |
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quote: In data 2008-03-26 11:21, Jerry88 scrive:
dio non è mai esistito
il caso non fa parte della realtà, ma della scienza, in quanto per il principio di indeterminazione le particelle essendo praticamente delle onde non è possibile misurarne la frequenza senza alterare il tempo
ciao
| il Caso Non solo fa parte della scienza ma anche di tutto il resto.
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 26-03-2008 12:41 |
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Senz’altro qui di concreto quello che o proposto è una filosofia concettuale piuttosto casereccia. La quale di sicuro non propone modelli o fonti d’autori affermati. E’ nel caso vi siano alcune analogie di pensiero d’altri, questo denoterebbe una propria forma riflessiva non “completamente” estranea ed isolata dal resto del mondo.
Tra l’altro non o cercoto neanche di propormi in maniera raffinata, poiché qui si deve capire chiaramente quello che io concettualmente penso. E?quindi i "fronzoli concettuali filosofici" come mi vengono definiti non hanno proprio senso
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Non voglio realismo, voglio magia!
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 26-03-2008 alle 12:43 ] |
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oldboy83
Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 4398 Da: Mogliano (MC)
| Inviato: 26-03-2008 12:52 |
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quote: In data 2008-03-26 10:44, McMurphy scrive:
in fin dei conti un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione.
giusto?
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ad esempio, caro Mario, in Virginia il signor Brown era l'uomo più antirazzista un giorno sua figlia sposò un uomo di colore lui disse: "Bene" ma non era di buonumore.
capisci?
_________________ Una sola cosa è certa: da questa vita non ne usciremo vivi. |
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