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FilmUP Forum Index > Under_Score > Off Topic > v'illumino   
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Autore v'illumino
mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 25-07-2002 16:30  
Questo mondo è la rappresentazione bidimensionale, immutevole , definita ,schematica delle nostre menti…
Questo mondo è la circoscrizione di un cerchio fatto da miliardi di persone che si tengono per mano, per non far entrare all ’interno forza dell’infinito che sta alle spalle di ognuno di noi ,una forza che spazzerebbe via ogni traccia di quella che definiamo “normalità”…
La rassicurante e accomunante definizione di normalità, il patto stipulato che ci permette di far parte del mondo…
All’interno del cerchio ci guardiamo in faccia pensando di riconoscerci ,ma nessuno può guardare dietro di noi…
Perché lo specchio nella nostra mente riflette uno sconosciuto…

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 25-07-2002 16:34  
quote:
In data 2002-07-25 16:30, mallory scrive:
Questo mondo è la rappresentazione bidimensionale, immutevole , definita ,schematica delle nostre menti…
Questo mondo è la circoscrizione di un cerchio fatto da miliardi di persone che si tengono per mano, per non far entrare all ’interno forza dell’infinito che sta alle spalle di ognuno di noi ,una forza che spazzerebbe via ogni traccia di quella che definiamo “normalità”…
La rassicurante e accomunante definizione di normalità, il patto stipulato che ci permette di far parte del mondo…
All’interno del cerchio ci guardiamo in faccia pensando di riconoscerci ,ma nessuno può guardare dietro di noi…
Perché lo specchio nella nostra mente riflette uno sconosciuto…


no cmq lo ammetto:tu per me sei troppo intelligente

( )
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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Asocial

Reg.: 12 Ott 2001
Messaggi: 1135
Da: Brescia (BS)
Inviato: 25-07-2002 16:41  
quote:
In data 2002-07-25 16:34, seanma scrive:
quote:
In data 2002-07-25 16:30, mallory scrive:
Questo mondo è la rappresentazione bidimensionale, immutevole , definita ,schematica delle nostre menti…
Questo mondo è la circoscrizione di un cerchio fatto da miliardi di persone che si tengono per mano, per non far entrare all ’interno forza dell’infinito che sta alle spalle di ognuno di noi ,una forza che spazzerebbe via ogni traccia di quella che definiamo “normalità”…
La rassicurante e accomunante definizione di normalità, il patto stipulato che ci permette di far parte del mondo…
All’interno del cerchio ci guardiamo in faccia pensando di riconoscerci ,ma nessuno può guardare dietro di noi…
Perché lo specchio nella nostra mente riflette uno sconosciuto…


no cmq lo ammetto:tu per me sei troppo intelligente

( )




Secondo me ste' frasi le copia da qualche libro !!!!!

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_________________
Asocial
___________________

1)" Era un pezzo della gran nona del Ludovico Van "
2) " Certe persone sono vive , solo perche' l'omicidio e' illegale "

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EmyPhoenix

Reg.: 12 Feb 2002
Messaggi: 2159
Da: S.Vittore Olona (MI)
Inviato: 25-07-2002 16:44  
quote:
In data 2002-07-25 16:41, Asocial scrive:
quote:
In data 2002-07-25 16:34, seanma scrive:
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In data 2002-07-25 16:30, mallory scrive:
Questo mondo è la rappresentazione bidimensionale, immutevole , definita ,schematica delle nostre menti…
Questo mondo è la circoscrizione di un cerchio fatto da miliardi di persone che si tengono per mano, per non far entrare all ’interno forza dell’infinito che sta alle spalle di ognuno di noi ,una forza che spazzerebbe via ogni traccia di quella che definiamo “normalità”…
La rassicurante e accomunante definizione di normalità, il patto stipulato che ci permette di far parte del mondo…
All’interno del cerchio ci guardiamo in faccia pensando di riconoscerci ,ma nessuno può guardare dietro di noi…
Perché lo specchio nella nostra mente riflette uno sconosciuto…


no cmq lo ammetto:tu per me sei troppo intelligente

( )




Secondo me ste' frasi le copia da qualche libro !!!!!

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_________________
"I nostri mondi separati
Saranno un giorno uniti in noi
Ci voglio credere e vorrei
Dare la vita e la darei
La vita mia
Per cambiare la storia.."

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 25-07-2002 16:45  
quote:
In data 2002-07-25 16:41, Asocial scrive:


Secondo me ste' frasi le copia da qualche libro !!!!!

:




grazie per il complimento...

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Satine

Reg.: 12 Lug 2002
Messaggi: 822
Da: Paris (es)
Inviato: 25-07-2002 17:16  
Io allora sono più illuminata di te e di tutti voi: HO IL TORCICOLLO.
_________________
"...but love is not a victory march... it's a cold and it's a broken hallelujah..."

*Satine*

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placid
ex "eminem"

Reg.: 21 Apr 2001
Messaggi: 2994
Da: Vicenza (VI)
Inviato: 25-07-2002 22:46  
quote:
In data 2002-07-25 16:41, Asocial scrive:
quote:
In data 2002-07-25 16:34, seanma scrive:
quote:
In data 2002-07-25 16:30, mallory scrive:
Questo mondo è la rappresentazione bidimensionale, immutevole , definita ,schematica delle nostre menti…
Questo mondo è la circoscrizione di un cerchio fatto da miliardi di persone che si tengono per mano, per non far entrare all ’interno forza dell’infinito che sta alle spalle di ognuno di noi ,una forza che spazzerebbe via ogni traccia di quella che definiamo “normalità”…
La rassicurante e accomunante definizione di normalità, il patto stipulato che ci permette di far parte del mondo…
All’interno del cerchio ci guardiamo in faccia pensando di riconoscerci ,ma nessuno può guardare dietro di noi…
Perché lo specchio nella nostra mente riflette uno sconosciuto…


no cmq lo ammetto:tu per me sei troppo intelligente

( )




Secondo me ste' frasi le copia da qualche libro !!!!!

:




tutto ciò che diciamo o scriviamo è SEMPRE stato già detto o già scritto..

..le parole (dette o scritte) non contano nulla..

..al massimo possiamo appropriarcene e crederci veramente.. agire di conseguenza.. questo dev'essere lo scopo. Non un manifesto, non uno slogan da t-shirt..

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 25-07-2002 23:08  
quote:
In data 2002-07-25 22:46, placid scrive:


tutto ciò che diciamo o scriviamo è SEMPRE stato già detto o già scritto..

..le parole (dette o scritte) non contano nulla..

..al massimo possiamo appropriarcene e crederci veramente.. agire di conseguenza.. questo dev'essere lo scopo. Non un manifesto, non uno slogan da t-shirt..



il manifesto o lo slogan da t-shirt,è nel futile intento di sminuire il mio post Simone....
l'espressione di ciò che rappresentano le tue parole...
gli intenti che ti hanno spinto a rispondere a questo post...
evita la prossima volta...

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 25-07-2002 23:22  
"Non mi sono piú guardato in uno specchio, e non mi passa neppure per ll capo di voler sapere che cosa sia avvenuto della mia faccia e di tutto il mio aspetto.
Quello che avevo per gli altri dovette apparir molto mutato e in un modo assai buffo, a giudicare dalla maraviglia e dalle risate con cui fui accolto.
Eppure mi vollero tutti chiamare ancora Moscarda, benché il dire Moscarda avesse ormai certo per ciascuno un significato cosí diverso da quello di prima, che avrebbero potuto risparmiare a quel povero svanito là, barbuto e sorridente, con gli zoccoli e il camiciotto turchino, la pena d'obbligarlo a voltarsi ancora a quel nome, come se realmente gli appartenesse.

Nessun nome. Nessun ricordo oggi del nome di ieri; del nome d'oggi, domani. Se il nome è la cosa; se un nome è in noi il concetto d'ogni cosa posta fuori di noi; e senza nome non si ha il concetto, e la cosa resta in noi come cieca, non distinta e non definita; ebbene, questo che portai tra gli uomini ciascuno lo incida, epigrafe funeraria, sulla fronte di quella immagine con cui gli apparvi, e la lasci in pace non ne parli piú.
Non è altro che questo, epigrafe funeraria, un nome. Conviene ai morti. A chi ha concluso. Io sono vivo e non concludo. La vita non conclude. E non sa di nomi, la vita. Quest'albero, respiro trèmulo di foglie nuove. Sono quest'albero. Albero, nuvola; domani libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo. Tutto fuori, vagabondo.
L'ospizio sorge in campagna, in un luogo amenissimo. Io esco ogni mattina, all'alba, perché ora voglio serbare lo spirito cosí, fresco d'alba, con tutte le cose come appena si scoprono che sanno ancora del crudo della notte, prima che il sole ne secchi il respiro umido e le abbagli.
Quelle nubi d'acqua là pese plumbee ammassate sui monti lividi, che fanno parere piú larga e chiara nella grana d'ombra ancora notturna, quella verde piaga di cielo. E qua questi fili d'erba, teneri d'acqua anch’essi, freschezza viva delle prode. E quell'asinello rimasto al sereno tutta la notte, che ora guarda con occhi appannati e sbruffa in questo silenzio che gli è tanto vicino e a mano a mano pare gli s’allontani cominciando, ma senza stupore a schiarirglisi attorno, con la luce che dilaga appena sulle campagne deserte e attonite. E queste carraie qua, tra siepi nere e muricce screpolate, che su lo strazio dei loro solchi ancora stanno e non vanno. E l'aria è nuova.
E tutto, attimo per attimo, è com'è, che savviva per apparire. Volto subito gli occhi per non vedere piú nulla fermarsi nella sua apparenza e morire. Cosí soltanto io posso vivere, ormai. Rinascere attimo per attimo. Impedire che il pensiero sí metta in me di nuovo a lavorare, e dentro mi rifaccia il vuoto delle vane costruzioni.
La città è lontana. Me ne giunge, a volte, nella calma del vespro, il suono delle campane. Ma ora quelle campane le odo non piú dentro di me, ma fuori, per sé sonare, che forse ne fremono di gioja nella loro cavità ronzante, in un bel cielo azzurro pieno di sole caldo tra lo stridío delle rondini o nel vento nuvoloso, pesanti e cosí alte sui campanili aerei. Pensa alla morte, a pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.

Io non l'ho piú questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non piú in me, ma in ogni cosa fuori."
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 25-07-2002 23:41  
denise denise...
punti di vista...
cmq il mio messaggio era chiaro...
rintanarsi lì fuori,è come nascondersi dall'ignoto...
assaporare l'illusione delle costruzioni mentali,vivere e rinascere,in modo fittizio e mai veramente trasmissibile...
correre attraverso la vita,con un comportamento ciclico...pari al tempo,alle stagioni,ai processi naturali e astrologigi...
il bisogno negato di chi si adatta alla vita non è altro che l'incapacità di porsi delle domande e il disinteressamento di trovare delle risposte...
questo bisogno negato che si ripercuote inevitabilmente sull'espressione di ciò che siamo...vittime della vita...

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 25-07-2002 23:59  
Io ho riportato il termine del romanzo "uno, nessuno, centomila" che parla di alienazione e di adattamento...
chiaro esempio della dicotomia volto/maschera...
questa fine è poi in teoria la NON CONCLUSIONE di Pirandello e mi sembrava a dir poco adeguata, forse perchè ho letto il libro, magari dalla fine si capisce poco...

ma ti assicuro che il tuo discorso me l'ha ricordata immediatamente...

una non conclusione è già qualcosa di anomalo...
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-07-2002 00:13  
quote:
In data 2002-07-25 23:59, denisuccia scrive:
Io ho riportato il termine del romanzo "uno, nessuno, centomila" che parla di alienazione e di adattamento...
chiaro esempio della dicotomia volto/maschera...
questa fine è poi in teoria la NON CONCLUSIONE di Pirandello e mi sembrava a dir poco adeguata, forse perchè ho letto il libro, magari dalla fine si capisce poco...

ma ti assicuro che il tuo discorso me l'ha ricordata immediatamente...

una non conclusione è già qualcosa di anomalo...




si Denise...io odio Pirandello...
e il fatto che tu me l'abbia tirato fuori mi conferma l'antitesi che c'è tra la natura del pensiero astratto e quella del pensiero circoscritto...la non conclusione...l'ammissione della non conclusione è la conclusione più eclatante!
la rinuncia e la vanescenza del ragionamento,l'instabilità di pensiero ingoiato a forza,che ne fa un pasto indigesto...
ognuno è libero di giustificare le proprie follie...

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 26-07-2002 00:19  
ragazzi però, che utenti accultuarati c'è da imparare qui!!!


garzie a tutti!!
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-07-2002 00:22  
quote:
In data 2002-07-26 00:19, MissRigth scrive:
ragazzi però, che utenti accultuarati c'è da imparare qui!!!


garzie a tutti!!




magari fosse cultura!
questa è follia allo stato puro...

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 26-07-2002 00:30  
ma la non conclusione si riferisce al romanzo... al non voler chiudere dentro dei limiti qualcosa che va oltre alla comprensione obiettiva...

o farnetico?
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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