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AIUTARE GLI AMICI |
naly01
Reg.: 26 Nov 2001
Messaggi: 2248
Da: Rignano Sull'Arno (FI)
|  Inviato: 07-07-2004 04:22 |
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Allora, qui torniamo su un argomento ben noto. I cari vecchi amici.  Quelli che sono sempre lì per te, quelli che sopportano i tuoi pianti, le tue fisse, i tuoi amori, i tuoi problemi, le tue chiamate disperate alle 2 di notte. Unici. Ma quando tocca a noi fare gli amici? Non è sempre facile. Specialmente quando i problemi che hanno cominciano ad essere importanti e difficili. Certo, niente di esagerato, ma si sa, l'amore è una bestia e a volte non è facile sopravvivere. Allora, come aiutare una cara amica che da mesi e mesi è caduta in una voragine di depressione per l'amore perduto (a causa sua) e non accenna a riprendersi? All'inizio è quasi facile. Si dicono le frasi banali di sempre, "ne troverai un altro", "non era la persona giusta", "doveva andare così", "è solo questione di tempo", "devi distrarti" etc etc...ma ad un certo punto anche tu cominci a non crederci più. Cominci a capire che da mesi le dici sempre le stesse cose. Cominci a capire che forse una spalla su cui piangere non è abbastanza. E, almeno io, comincio a sentirmi insofferente alla situazione. Quella sensazione del "vorrei fare qualcosa per aiutarla, ma cosa?". Cosa quando vedi che niente cambia, che la situazione è sempre la stessa, che lei è sempre assurdamente innamorata e profondamente triste? Che non riesce a voltare pagina? Lo so che è lei a dover fare qualcosa. Certo che è lei. Ma veder soffrire le persone che ami è una sofferenza anche per te. Da parte mia cosa ho fatto finora? Le sono stata vicino. Tanto. Le sto vicino. Ci vediamo sempre, ci sentiamo sempre e l'ascolto sempre. Le ho dato i miei consigli su come rimediare il torto fatto, poi su come voltare pagina, e cavolo, quant'è brutto dover dire "Per lui è finita. Accettalo.". Dopo mesi di pianti neanch'io so più cosa dirle. E forse davvero non c'è più niente da dire e adesso è solo il tempo che dovrà aiutarla. Neanche so bene il perché di questo topic. Forse solo uno sfogo. Forse per sapere di vostre esperienze simili. Forse sono io che esagero?
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Sono impossibile da dimenticare
e difficile da ricordare.
IOMA 2007 |
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Harumy
Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
| | Inviato: 07-07-2004 13:00 |
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naly ho letto attentamente ciò che hai scritto, e non sei certo tu che esageri. La situazione è difficile in sè, dato che tu non puoi farci nulla e puoi solo guardare.
Allora quasi un anno fa, ma lo ricordo come se fosse ieri, erano le 23 e ad un certo punto una mia amica si è ritrovata davanti alla mia porta di casa, era distrutta, il pianto singhiozzante di una bambina, e il volto semisconvolto. Il suo ragazzo l'aveva lasciata, dopo un anno di fidanzamento proprio quella sera. Inutile dire che all'inizio non riuscivo a capire cosa fosse successo, siamo rimaste abbracciate per ore, senza dire nulla...
i giorni passavano ma il suo passatempo migliore era quello di guardare un punto fisso nel nulla, persa nei suoi pensieri.
Un mese dopo io e altri nostri amici eravamo riusciti a sistemare le cose, lei certo non era sorridente come prima ma aveva fatto dei passi in avanti..già finalmente stava meglio e per me e per un mio amico vederla sorridere ero bello, era come ricevere un grazie da lei.
Due mesi dopo, ecco il suo ragazzo è tornato, lei lo ha perdonato sono tornati insieme, e lo sono tuttora..inizialmente diciamo ero un pò arrabbiata ma alla fine doveva andare così.. 
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It's meeting the man of my dreams
and then meeting his beautiful wife
and isn't it ironic...don't you think |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
| | Inviato: 07-07-2004 13:18 |
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quote:
In data 2004-07-07 13:00, Harumy scrive:
naly ho letto attentamente ciò che hai scritto, e non sei certo tu che esageri. La situazione è difficile in sè, dato che tu non puoi farci nulla e puoi solo guardare.
Allora quasi un anno fa, ma lo ricordo come se fosse ieri, erano le 23 e ad un certo punto una mia amica si è ritrovata davanti alla mia porta di casa, era distrutta, il pianto singhiozzante di una bambina, e il volto semisconvolto. Il suo ragazzo l'aveva lasciata, dopo un anno di fidanzamento proprio quella sera. Inutile dire che all'inizio non riuscivo a capire cosa fosse successo, siamo rimaste abbracciate per ore, senza dire nulla...
i giorni passavano ma il suo passatempo migliore era quello di guardare un punto fisso nel nulla, persa nei suoi pensieri.
Un mese dopo io e altri nostri amici eravamo riusciti a sistemare le cose, lei certo non era sorridente come prima ma aveva fatto dei passi in avanti..già finalmente stava meglio e per me e per un mio amico vederla sorridere ero bello, era come ricevere un grazie da lei.
Due mesi dopo, ecco il suo ragazzo è tornato, lei lo ha perdonato sono tornati insieme, e lo sono tuttora..inizialmente diciamo ero un pò arrabbiata ma alla fine doveva andare così..
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THE END ..
titoli di coda vari.....
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perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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gaiamente
Reg.: 12 Apr 2004
Messaggi: 953
Da: roma (RM)
| | Inviato: 07-07-2004 13:20 |
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puoi sempre picchiare il bastardo.
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"la mamma dei babbei è sempre incinta" |
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Harumy
Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
| | Inviato: 07-07-2004 13:30 |
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quote:
In data 2004-07-07 13:18, Hawke84 scrive:
quote:
In data 2004-07-07 13:00, Harumy scrive:
naly ho letto attentamente ciò che hai scritto, e non sei certo tu che esageri. La situazione è difficile in sè, dato che tu non puoi farci nulla e puoi solo guardare.
Allora quasi un anno fa, ma lo ricordo come se fosse ieri, erano le 23 e ad un certo punto una mia amica si è ritrovata davanti alla mia porta di casa, era distrutta, il pianto singhiozzante di una bambina, e il volto semisconvolto. Il suo ragazzo l'aveva lasciata, dopo un anno di fidanzamento proprio quella sera. Inutile dire che all'inizio non riuscivo a capire cosa fosse successo, siamo rimaste abbracciate per ore, senza dire nulla...
i giorni passavano ma il suo passatempo migliore era quello di guardare un punto fisso nel nulla, persa nei suoi pensieri.
Un mese dopo io e altri nostri amici eravamo riusciti a sistemare le cose, lei certo non era sorridente come prima ma aveva fatto dei passi in avanti..già finalmente stava meglio e per me e per un mio amico vederla sorridere ero bello, era come ricevere un grazie da lei.
Due mesi dopo, ecco il suo ragazzo è tornato, lei lo ha perdonato sono tornati insieme, e lo sono tuttora..inizialmente diciamo ero un pò arrabbiata ma alla fine doveva andare così..
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scusate..mi sono fatta prendere da dejavu..
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
| | Inviato: 07-07-2004 13:36 |
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quote:
In data 2004-07-07 13:30, Harumy scrive:
quote:
In data 2004-07-07 13:18, Hawke84 scrive:
quote:
In data 2004-07-07 13:00, Harumy scrive:
naly ho letto attentamente ciò che hai scritto, e non sei certo tu che esageri. La situazione è difficile in sè, dato che tu non puoi farci nulla e puoi solo guardare.
Allora quasi un anno fa, ma lo ricordo come se fosse ieri, erano le 23 e ad un certo punto una mia amica si è ritrovata davanti alla mia porta di casa, era distrutta, il pianto singhiozzante di una bambina, e il volto semisconvolto. Il suo ragazzo l'aveva lasciata, dopo un anno di fidanzamento proprio quella sera. Inutile dire che all'inizio non riuscivo a capire cosa fosse successo, siamo rimaste abbracciate per ore, senza dire nulla...
i giorni passavano ma il suo passatempo migliore era quello di guardare un punto fisso nel nulla, persa nei suoi pensieri.
Un mese dopo io e altri nostri amici eravamo riusciti a sistemare le cose, lei certo non era sorridente come prima ma aveva fatto dei passi in avanti..già finalmente stava meglio e per me e per un mio amico vederla sorridere ero bello, era come ricevere un grazie da lei.
Due mesi dopo, ecco il suo ragazzo è tornato, lei lo ha perdonato sono tornati insieme, e lo sono tuttora..inizialmente diciamo ero un pò arrabbiata ma alla fine doveva andare così..
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scusate..mi sono fatta prendere da dejavu..
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scusarti di cosa?.. 
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angel76st
Reg.: 18 Apr 2004
Messaggi: 1945
Da: ostuni (BR)
| | Inviato: 07-07-2004 14:21 |
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cara naly ,
come ti capisco.
io vivo a milano in casa con due mie amici
, circa tre mesi fa quasi contemporaneamente le rispettive ragazze li hanno mollati entrambe, in maniera piuttosto disonesta (fra le altre cose c'era un'altro).
mi sono ritrovato a fare la spalla su cui piangere ad entrambi, e appena finivo con il primo , il secondo ricominciava..
non è stato per niente facile, atmosfera pesante, il forzato evitare certi discorsi, cambiare con destrezza un canale col film sdolcinato, il distrarre le loro menti...
mi sono sentito ( in realta lo sono) un pagliacco che strappa sorrisi e risate , e che si inventa , nella quotidianità dei diversivi.
A tratti rischiavi di cedere: anche io ho la mia donna , e tutte le loro insicurezze, depressioni sensi di colpa rabbie , si riflettevano , nella mia mente , sul mio rapporto.
non è stato facile.
tante volte se uscivo con la mia donna quasi mi sentivo in colpa a non chiamarli e alcune volte per averlo fatto me ne sono pentito, perchè io posso sopportare chi conosco bene, capirne le debolezze, ma chi esce con te per prendere una birra e stare allegro difficilmente lega con chi è musone,
e quasi aspetta il momento di tornare a casa come un sollievo perchè vuole tornare a pensare al proprio problema.
Cosi fai delle scelte pianifichi il tuo tempo e capisci quando puoi essere d'aiuto e quando devi prima stare bene tu per poi poter aiutare.
A un certo punto mi sentivo un'esperto quasi alla maria de filippi (che odio).
Poi c'era il fenomeno della competizione.
vi spiego entrambi dovevano dimostrare a se stessi di stare meglio dell'altro, ma purtroppo quando discutevano fra loro entrambi cercavano segnali di sofferenza e depressione nelle parole e nei gesti dell'altro.
avete presente cosa significa parlare davanti agli occhi di chi cerca un tuo gesto o una tua espressione per commiserarti??
credo sia terribile.. e io invece speravo che fra loro si creasse una specie di circolo virtuoso..
ED infatti alla fine c'è stato!!
adesso stanno superando il momento triste, stanno "elaborando il lutto" e decidendo pian piano che la vita va avanti.
Beh questo era davvero uno sfogo.
Dovessi trarre delle conclusioni al momento direi che vale sempre la pena stare vicini agli amici , essere se stessi farli rasserenare.. la nostra amicizia si è rafforzata.
certo si sacrificano alcune cose ad esempio il proprio tempo, ma alla fine ti accorgi che se vuoi il tempo lo trovi.
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"quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine. |
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angel76st
Reg.: 18 Apr 2004
Messaggi: 1945
Da: ostuni (BR)
| | Inviato: 07-07-2004 14:25 |
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per gaiamente qualche volta ho avuto voglia di picchiare "LE" bastarde!
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"quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 07-07-2004 14:35 |
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Per aiutare la tua amica, non puoi fare molto, deve essere lei a farsi forza, ma questo già lo sai.Puoi sempre tenerle la mano, in senso fisico proprio. Il contatto, quando l'altra persona si trova in certe situazioni infelici,può essere di grande aiuto, è come se gli trasmettessi la tua carica positiva e il tuo affetto.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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naly01
Reg.: 26 Nov 2001
Messaggi: 2248
Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| | Inviato: 07-07-2004 15:34 |
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quote:
In data 2004-07-07 14:35, ginestra scrive:
Per aiutare la tua amica, non puoi fare molto, deve essere lei a farsi forza, ma questo già lo sai.Puoi sempre tenerle la mano, in senso fisico proprio. Il contatto, quando l'altra persona si trova in certe situazioni infelici,può essere di grande aiuto, è come se gli trasmettessi la tua carica positiva e il tuo affetto.
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Si è vero. Spesso un abbraccio vale più di 1000 parole. Però è anche brutto starsene lì a guardare mentre la tua migliore amica quasi non respira per i singhiozzi. Non avere frasi da dire xke le hai già dette tutte. E' vero anche che fa bene piangere, quindi a volte forse basta davvero una carezza per farsi sentire vicini.
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Sono impossibile da dimenticare
e difficile da ricordare.
IOMA 2007 |
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naly01
Reg.: 26 Nov 2001
Messaggi: 2248
Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| | Inviato: 07-07-2004 15:44 |
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quote:
In data 2004-07-07 14:21, angel76st scrive:
certo si sacrificano alcune cose ad esempio il proprio tempo, ma alla fine ti accorgi che se vuoi il tempo lo trovi.
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Accidenti che storia! Già è difficile aiutare un amico, figuriamoci due..  Cmq son d'accordo, alla fine è anche bella la consapevolezza di aver aiutato, almeno un pò, la persona che ami. Ed è vero che è difficile andare avanti con le proprie cose sapendo che verranno sempre messe in confronto. Mi spiego: se sono io a stare male, non è facile dirlo. Semplicemente perché mi rendo conto che il mio stare male non è affatto comparabile al suo, e infatti a volte mi ha detto "stai su che questo non è un problema. Ti auguro di non soffrire come sto soffrendo io, non lo auguro a nessuno". Certo, questo non vuol dire che non mi ascolti o che nn mi aiuti, certo che no, però parlandone con lei è come vedere i miei problemi -in amore- attraverso un filtro, che non ho ben capito se è negativo o positivo, che li rende meno importanti. (auch, che discorso! ) Però alla fine il dolore è relativo da persona a persona, ognuno vive il suo, anche se poi dall'esterno possono sembrare così futili. E io cerco di starle vicino il più possibile, non sempre è facile specialmente quando sto male anch'io...ma solitamente ci riesco, ci consoliamo insieme. Solo una volta, qualche giorno fa, che ero depressissima, le ho detto che non sarei andata da lei pur sapendo che ne aveva tanto bisogno, e cavolo, mi son sentita in colpa! 
Spero che anche lei riesca a voltare pagina. Lo spero proprio tanto.
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IOMA 2007 |
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naly01
Reg.: 26 Nov 2001
Messaggi: 2248
Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| | Inviato: 07-07-2004 15:46 |
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quote:
In data 2004-07-07 13:20, gaiamente scrive:
puoi sempre picchiare il bastardo.
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Uh, quanti bastardi ci sarebbero da picchiare...   
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IOMA 2007 |
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Randyna
Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 2413
Da: Cagliari (CA)
| | Inviato: 07-07-2004 15:50 |
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Dolce Claudietta, posso benissimo capire ciò che provi: è capitata anche a me una situazione del genere... Quando sono a conoscenza del fatto che una persona a me cara (non faccio distinzione tra amici e famigliari) è in una situazione critica o dolorosa, la mia sensibilità eccessiva mi porta ad unirmi alla sua sofferenza... a piangere e deprimermi assieme a lei. E, come hai scritto anche tu, più di ascoltarla, sentirla e starle vicino non puoi fare... Credo sia proprio il trascorrere del tempo la terapia adeguata per la tua amica, nient'altro... Aspettare e aspettare... Ovviamente, io sono del parere che dimenticare la persona che l'ha fatta soffrire sia impossibile... ma con il trascorrere del tempo sarà invece possibile alleviare il dolore!
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VIVI E LASCIA VIVERE... |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 07-07-2004 17:09 |
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Il tempo lenisce le ferite, è vero, ma resta pure sempre la cicatrice!In alcuni momenti della vita essa riaffiora.Non è viva come una volta, fa male di meno, ma è lì.Bisogna conviverci, con pazienza e rassegnazione.
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Magenta84
Reg.: 04 Lug 2004
Messaggi: 24
Da: Bucine (AR)
| | Inviato: 09-07-2004 01:17 |
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La sottoscritta non ha grandi doti di altruismo, lo ammetto. Però quando si tratta di un'amica veramente amica allora ci si fa anche in quattro per vederla sorridere.
Quando vuoi bene ad una persona e la vedi soffrire, viene naturale condividere con lei la sua sofferenza e come qualcuno ben sa, quando ho visto una mia amica triste e soprattutto arrabbiata, ci mancava poco che fossi più arrabbiata di lei!
E' normale dire sempre le stesse frasi ( della serie "è colpa sua", "non lo meriti", "tu sei una persona migliore" "non abbassarti a tanto" etc, etc...) e cercare di sdrammatizzare. Anche a me viene naturale fare il pagliaccio, ovvero cercare di non cadere sugli stessi discorsi e cercare di distrarla e di farla ridere.
Penso che alla fine quando le cose vanno per le lunghe e per quanto ti sforzi i cambiamenti sono minimi, il tuo desiderio di aiutarla e vederla stare bene è talmente forte che si trasforma in apatia verso la sua tristezza. Ma ciò non significa che non le vuoi bene. Anzi!
Per ricordarti una mia esperienza a riguardo...una volta, a scuola, ti piaceva così tanto una persona che, complice un suo comportamento bastardo, ti infilasti in bagno a piangere, e piangere, e piangere rifiutantodi di aprire la porta.  Ecco, quello è stato uno dei momenti in cui il vederti soffrire faceva stare male anche me in quanto non potevo fare niente per migliorare la cosa. La situazione è cambiata solo con il tempo. Com'è giusto che sia.
Il consiglio che posso darti è di lasciare che le cose seguano il loro corso naturale. Stalle vicino, anche senza dire nulla. Va bene lo stesso. Magari anche solo la tua presenza la fa stare un pò meglio.
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I ask for nothing! |
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