> > RadioFilmUP - Grateful Dead, Skelteton from the closet |
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Grateful Dead, Skelteton from the closet |
13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 08-09-2003 01:51 |
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Certe canzoni non potrebbero essere belle come sono se fossero più corte, vabbè che certa gente potrebbe evitare di camparci...
Ma vuoi mettere una The End, una Child in Time dei grandi Deep Purple oppure una November Rain, con 5 minuti in mano??? |
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mutaforme
Reg.: 25 Lug 2002 Messaggi: 4608 Da: Monte Giberto (AP)
| Inviato: 08-09-2003 02:18 |
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Bisogna anche considerare che i Dead spesso e volentieri le suonavano a gente strafatta che aveva assoluto "bisogno" che la musica andasse avanti...
_________________ One more thing...
Jokerman dance to the nightingale tune,
Bird fly high by the light of the moon,
Oh, oh, oh, Jokerman. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 08-09-2003 12:13 |
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Quella di San Francisco è stata una scena particolare a livello di sound, a partire dalla seconda metà degli anni '60. Non solo per via dei grossi gruppi che ne hanno portato avanti la bandiera (e qui è d'obbligo citare almeno Grateful Dead, Jeffersons Airplane e Mamas & Papas), ma anche per quella miriade di artisti, più o meno meteora, che hanno comunque contribuito ad arricchirne le sonorità. Desidero così citare almeno due particolari artisti, secondo me comunque fondamentali, quali Barry McGuire e Scott McKenzie. Barry McGuire, oltre che per averci regalato la splendida "Eve of Destruction", anche per aver inciso la prima versione di "California Dreamin'", regalatagli niente meno che dai Mamas & Papas, i quali se la ripresero solo l'anno successivo portandola al successo. Scott McKenzie, invece, per aver composto l'inno degli inni di quel florido periodo: "San Francisco (Be Sure To Wear Some Flowers In Your Hair)".
Per quanto mi riguarda, comunque, adoro i Grateful Dead, ma il mio cuore rimane con la splendida voce di Grace Slick e suoi due primi gruppi: The Great Society (stupenda la loro versione di "Somebody to love") e Jeffersons Airplane.
_________________
Quando all'inferno non c'è più posto, i morti camminano sulla terra
[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 10-09-2003 alle 01:20 ] |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 08-09-2003 14:21 |
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bene, scusa Nero per l'errore(di battitura).
Ricordo di aver visto una vecchia intervista ai Jefferson, (staordinaria la somiglianza con Nolte) realtiva al peggio dei jefferson, e alla loro sperimentazione in acido. Col senno di poi si rese conto di di aver prodotto molti "orribili pezzi" |
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ilNero
Reg.: 11 Apr 2003 Messaggi: 5388 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 08-09-2003 18:28 |
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In effetti ci sono alcuni pezzi,dovuti indubbimamente all'influenza despota di Marty Balin,in cui da una pacifica "anarchia compostitiva e sonora",(forse più apprezzabile e melodica dei Dead)si sfocia nel "cazzeggio sonoro".
Ma il problema pricipale è:chi ti dice che non fossero in acido anche durante l'intervista?
Non lo sapremo mai.
_________________ Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla. |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 09-09-2003 13:16 |
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quote: In data 2003-09-08 18:28, ilNero scrive:
In effetti ci sono alcuni pezzi,dovuti indubbimamente all'influenza despota di Marty Balin,in cui da una pacifica "anarchia compostitiva e sonora",(forse più apprezzabile e melodica dei Dead)si sfocia nel "cazzeggio sonoro".
Ma il problema pricipale è:chi ti dice che non fossero in acido anche durante l'intervista?
Non lo sapremo mai.
| Era datata anni 80', all'interno di un documentario sui Doors.!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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