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Autore Quote
mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-11-2006 12:28  
In questo topic mi piacerebbe che gli utenti riportassero citazioni di registi, ma anche critici, tecnici, attori, artisti del cinema particolarmente significative, o divertenti, o che li abbiano colpiti per qualche ragione, che abbiano per oggetto il cinema, ma non solo.

Inizio con la citazione di Jean Cocteau che ho parafrasato in altro topic, e che precisamente dovrebbe recitare:

"Il cinema è l'arte di filmare la morte al lavoro"




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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 04-11-2006 12:35  
Ecco alcune citazioni by Alfred Hitchcock

* C'è qualcosa di più importante della logica: è l'immaginazione.
* Ci sono troppe donne in America, troppe donne di una certa età soprattutto. Ma non possiamo ucciderle, né impedire agli americani di farsi comandare da loro.
* Come regista sono etichettato. Se facessi Cenerentola, il pubblico cercherebbe subito il cadavere nella carrozza.
* Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta.
* Il dialogo dovrebbe essere semplicemente un suono fra gli altri, solo qualcosa che esce dalla bocca delle persone, i cui occhi raccontano la storia per mezzo di espressioni visive.
* Il dramma è la vita con le parti noiose tagliate.
o Drama is life with the dull bits cut out.
o Citato in Leslie Halliwell, Hallywell's Filmgoer's Companion - HarperCollins, Londra, 1984.

* Ho una cura perfetta per una gola arrossata. Tagliarla!
* Non sono contro la polizia; ne ho solo paura.
* Per me l'arte viene prima della democrazia.
* Un buon film è quando il prezzo della cena, il biglietto di ingresso e il costo della babysitter valgono per esso.
* Vado a dire a quel critico che ho letto il suo articolo e che sono andato in banca piangendo per tutta la strada.

_________________
Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-11-2006 12:38  
quote:
In data 2006-11-04 12:35, Lollina scrive:
Ecco alcune citazioni by Alfred Hitchcock

* Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta.




questa qua la adoro... non "tranche de vie", ma "tranche de gateau"... grandiosa!

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 04-11-2006 15:27  
Mi è stato chiesto spesso perché nei miei film mantengo un'espressione particolarmente seria. La spiegazione è molto semplice. Sin dal mio esordio nel varietà ho potuto sperimentare che in un numero comico si riesce a far ridere il pubblico tanto più quanto si resta indifferenti e poi quasi stupiti dall'ilarità del pubblico. Ci sono comici che sembrano rivolgersi direttamente al pubblico, voler entrare in confidenza con lui. Fatty si comportava esattamente così. E in questo modo faceva ridere il pubblico con sé, mentre, per quanto mi concerne, il pubblico ride di me. Quando un comico comincia a ridere sullo schermo é come se dicesse al pubblico dio non prenderlo sul serio, che il tutto non è uno scherzo. In ultima analisi, per l'attore, è un'occasione per "fare l'idiota": più sarà serio in questo e più risulterà divertente.

Un film comico si mette insieme, per così dire, con la stessa precisione degli ingranaggi di un orologio. Persino il minimo particolare, se eseguito troppo adagio o troppo velocemente, può avere effetti disastrosi.

C'è un autore come Jerry Lewis che fa ridere parlando molto svelto, urlando, facendo smorfie ecc., per qualche tempo ha quotazioni elevate, può darsi che sia sempre in prima posizione. E poi, nel momento in cui gli voltate le spalle, torna in mente qualcuno come W. C. Fields, il comico dall'aspetto buffo, e farà furore e ce ne saranno altri dieci come lui, poi verrà un altro ancora e farà furore per cinque o sei anni e tutti l'imiteranno.

Si diceva che io sono un grande ammiratore di Karl Marx. Vorrei mi si capisse bene: mi sono spesso ripromesso di leggerlo, ma in realtà non ho mai trovato il tempo necessario. Tuttavia, come tutti, sostengo di aver letto Karl Marx.


Buster Keaton

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 04-11-2006 16:13  
Questa la trovo particolarmente divertente, e riguarda la critica.

Riportato nel libro di Pino Bertelli, “Luis Bunuel - Il fascino discreto dell’anarchia”, BFS edizioni.

“Dall’orgia de L’Age d’or a Viridiana… formidabili scemenze melodrammatiche … del peggior cinema spagnolo conformistico, piatto, meccanico, che qualche volta trova per sbaglio la via di un festival [si riferisce evidentemente a Los Olvidados, vincitore a Cannes nel 1951 - n.d.r.] ma che non raggiunge mai gli schemi dei paesi “civili” … il mistero Bunuel trombone non ha né scopi né proposte, né idee. Ha solo umori indefinibili da versarci addosso … Questo surrealista in ritardo [impossibile, era nel gruppo dei surrealisti durante l’età aurea di quel movimento… n.d.r.] non vuole nulla, se non emozionarsi a vuoto sulle proprie follie di sopravvissuto. Spara contro l’ordine borghese, Bunuel? Sembrerebbe di si … Sbagliare bersaglio è il peggior guaio che possa capitare a un rivoluzionario, e sono lustri che Bunuel lo sbaglia”

Fernando Di Giammatteo “Cinema per un anno”, pp 248-250, Marsilio, 1963

Il Bertelli, che definisce il Di Giammatteo “pennivendolo di regime”, risponde a quella critica, sempre nel suo libro, in tal modo: “…e quando solo il meglio sarà sufficiente (Internazionale Situazionista) gli faremo vedere se sbaglieremo bersaglio!…”



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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 04-11-2006 16:16  
E poi, mi ripeto, ma trovo illuminante questa citazione:

"Fare un film - cioè raccontare la storia di un uomo, di una donna, di due o più persone, in meno di due ore, o in almeno due ore - è un'impresa terrificante, che merita molto più dell'abilità tecnica di una prostituta." - J. Cassavetes


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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 04-11-2006 16:17  
Capperi... L'ha scritto nel '63, spero che nel tempo abbia avuto modo di correggersi, mi stava simpatico, Di Giammatteo, come persona...

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