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Rassegna Stampa Mostra del Cinema di Venezia 2004 |
lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 14-08-2004 11:38 |
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dal sito della biennale:
Il programma di questa 61. Mostra, che si chiude l'11 settembre, si arricchisce inoltre del film diretto dalla giurata Antonia Bird The Hamburg Cell, in programma nella sezione Venezia Orizzonti - Eventi speciali, docu-fiction sulla vita dell'estremista islamico Ziad Jarrah, ricalcata sulla vicenda reale del terrorista Mohamed Atta, che dagli studi di aeronautica finisce coinvolto negli attentati dell'11 settembre.
Infine, la post-produzione degli effetti speciali del film di Kerry Conran Sky Captain and the World of Tomorrow, in programma nella sezione Venezia Mezzanotte, si è protratta più del previsto. Il film non potrà dunque essere presentato alla 61. Mostra. Al suo posto verrà proiettato, come film sorpresa, un sorprendente horror autoriale che è già un fenomeno di culto in tutto il mondo, e che per la prima volta sarà visto nel suo "director's cut".
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io per ora concorderei con i ragazzi di comingsoon: probabilmente il film "misterioso" sarà la versione Director's Cut di Donnie Darko. Aggiungo che nel cambio ci guadagneremmo enormemente. Inoltre aumenterebbe la probabilità di avere al Lido una delle mie attrici preferite, ovvero Maggie Gyllenhaal, anche se nell'altro suo film alla mostra, Criminal, ha un ruolo di secondo piano (il film è per giunta il remake di "Nove Regine"). Vedremo.
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Mostra del Cinema di Venezia 1/11 Settembre
Informazioni alloggi e biglietti
[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 17-08-2004 alle 22:06 ] |
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gbgbgb
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 15-08-2004 00:41 |
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sapete quando esce il programma? |
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 16-08-2004 02:42 |
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Gazzettino: Sabato, 14 Agosto 2004
VERSO LA 61° MOSTRA
"Una casa alla fine del mondo" per raccontare la famiglia americana
C'è una casa alla fine del mondo nella quale si può trovar pace, dove i figli in fuga contro lo spettro di padri e madri falliti possono finalmente approdare: ecco la famiglia americana, nemesi della memoria e dello spirito, nella saga anti-epica di "Una casa alla fine del mondo", il romanzo d'esordio dello scrittore americano Michael Cunningham.Dopo il successo di "The Hours", che gli valse il premio Pulitzer e fu trasformato in film due anni fa da Stephen Daldry - con tanto di Oscar a Nicole Kidman nei panni di Virginia Woolf -, Cunningham regala adesso al cinema il suo primo lavoro, "Una casa alla fine del mondo", pubblicato nel 1990. E il film di Michael Mayer, interpretato da Colin Farrell, Robin Wright Penn e Sissy Spacek, è atteso alla Mostra del cinema di Venezia, nella sezione Mezzanotte. La storia ruota attorno alla vita di due amici, Bobby (Farrell) e Jonathan (Dallas Roberts): si incontrano alle scuole medie, diventano inseparabili - tanto che Bobby, mano a mano che la sua famiglia si sfalda, vive sempre più spesso a casa dell'amico - e persino amanti. I due crescono: Jonathan decide di partire per il college e di trasferirsi a New York, il più "rustico" Bobby resta dapprima con la madre dell'amico, Alice (Spacek), diventata nel frattempo una famosa cuoca, e quindi segue l'amico a New York. Jonathan si è ben inserito in città: ha compreso la propria omosessualità, ama e soffre come qualsiasi mortale, e si è persino profondamente legato a Clare (Robin Wright Penn), artista scombinata più vecchia di dieci anni con la quale divide l'appartamento. L'amicizia tra i due è solida e sicura, prescinde dal sesso, ma l'arrivo di Bobby sbilancia gli equilibri: Clare si lega a Bobby e sfornerà una bimba. La "strana" famigliola emigra così in campagna, nella "casa alla fine del mondo" dove ognuno si inventa le proprie regole di vita. Equilibri che però vacillano quando nella "casa" entreranno altri amori, e poi sofferenze, incomprensioni e anche l'Aids. Ambizioso nell'impalcatura, fintamente minimale nella trama e raccontato sempre in prima persona alternando la voce dei vari protagonisti, "Una casa alla fine del mondo" sperimenta il declino di un sistema di relazioni e il faticoso processo di costruzione di un'alternativa non aliena ai bisogni della persona. Nel mezzo ci sono paura della realtà, incapacità di formarsi un'educazione sentimentale capace di accogliere tutti gli amori dell'umanità, l'avidità, il danaro, l'inutilità della vecchiaia. A dirigere il film, fortissimamente voluto dall'attore e produttore cinematografico Tom Hulce, è stato chiamato Michael Mayer, regista teatrale con un lungo curriculum alle spalle al suo debutto nel lungometraggio: «Quando mi sono seduto con Tom per parlare del film, è stato chiaro che condividevamo la stessa passione per la straordinaria storia di Michael Cunningham - spiega Mayer - La bella ma complicata vicenda di amicizia raccontata nel romanzo mi ricordava le amicizie che ho avuto io, quando a 18 anni mi sono trasferito a New York dalla periferia di Washington. E poi l'idea di creare una famiglia contro ogni aspettativa mi riguardava da vicino. Ricordo di aver pensato che sarebbe stato un bellissimo film. E Tom ha concordato». Un film che può pure contare su un bel cast d'attori, Sissy Spacek in testa, affiancata dall'astro nascente Colin Farrell, atteso al Lido e dalla bionda signora Penn, Robin Wright. «Dopo tutto "Una casa alla fine del mondo" - chiude Mayer - è l'esame profondo di quello che sono le relazioni moderne, la definizione di famiglia e la necessità di crearsi una propria felicità. Doni assai difficili da conquistare».
Chiara Pavan
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 16-08-2004 02:45 |
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Gazzettino: Domenica, 15 Agosto 2004
VERSO LA 61° MOSTRA DEL CINEMA
Pochi i film che quest’anno promettono brividi "proibiti". Vediamo quali
Venezia, cercasi scandalo disperatamente
Nicole Kidman fa il bagno con un ragazzino, Monica Bellucci lesbica, Colin Farrell gay
Dov'è il film scandalo? È la domanda accorata degli addetti ai lavori che si avvicinano a questa edizione della 61ma Mostra del Cinema di Venezia con ancora negli occhi (era l'anno scorso) le frenetiche prestazioni sessuali dei protagonisti di "Twentynine Palms" di Bruno Dumont. Quest'anno, almeno sulla carta e sino a questo momento, ci sarà poco o niente di "scandaloso".
C'è che si aspetta qualcosa da "Birth" di Jonathan Glazer con protagonista la Kidman, vedova convinta che il marito si sia reincarnato in una ragazzino di dieci anni, e chi punta invece gli occhi su Spike Lee e il suo "She hate me", film annunciato come anti-Bush e contro il degrado politico-morale americano, ma che ha tra i protagonisti una Monica Bellucci lesbica. Ma sorprese potrebbero venire anche da "Una casa alla fine del mondo" di Michael Mayer con il macho Colin Farrell per la prima volta in un ruolo gay o da "Enduring love" di Roger Michell.
Ecco una piccola (e provvisoria) guida ai film in odor di scandalo.
BIRTH di Jonathan Glazer, film in concorso Usa, sarebbe incriminato per una scena che sta mettendo in imbarazzo la New Line Cinema che distribuirà la pellicola negli Stati Uniti da ottobre con il divieto ai 17 anni. La scena vede la bella attrice australiana fare il bagno in una vasca con un ragazzino di 10 anni che la donna crede essere la reincarnazione del marito morto.
Il film conterebbe poi anche una sequenza in cui la Kidman e il ragazzino si baciano appassionatamente. Ma un portavoce della New Line butta acqua sul fuoco: «Non c'è alcun contatto tra Nicole e Cameron Bright (l'attore che interpreta il ragazzino) nella vasca da bagno. Può essere un film provocatorio, ma in tutt'altro senso».
UNA CASA ALLA FINE DEL MONDO di Michael Mayer si muove invece nella più classica prospettiva di triangolo amoroso che potrebbe ricordare un classico come "Jules e Jim". Tratto dall'omonimo romanzo di Michael Cunningham (edito da Bompiani), scrittore di Los Angeles impegnato da sempre per i diritti degli omosessuali e nella lotta contro l'Aids, racconta dell'amicizia-amore tra due ragazzi (Colin Farrell e Roberts Dallas). Quando una ragazza (Robin Wright Penn) entra nella vita di Dallas, i tre ragazzi decidono di andare a vivere tutti insieme con originali risvolti sentimentali. Si mormora, in alcuni siti Internet, che a Venezia la scena del bacio gay di Colin probabilmente ci sarà (in America è stata censurato come la sequenza del nudo integrale dell'attore).
SHE HATE ME di Spike Leeè soprattutto, come ha dichiarato lo stesso regista, «un film anti-Bush» e sul degrado politico e morale americano. Presentato a Venezia fuori concorso, racconta la storia di una multinazionale farmaceutica che vuole lanciare sul mercato una nuova medicina per curare l'Aids (tema evidentemente ricorrente), eludendo i test necessari. Il protagonista denuncia il fatto e perde il lavoro. Poi, per fare soldi, mette incinta a pagamento donne single o lesbiche e si ritrova padre di 19 marmocchi. Nel cast anche la bellissima Monica Bellucci, che interpreta il ruolo di una lesbica che vuole un figlio per fare un piacere al padre, un mafioso interpretato da John Turturro.
L'AMORE FATALE (Enduring Love) di Roger Michell, tratto dall'omonimo romanzo di Ian McEwan, più che come film scandalo si annuncia come un lavoro sull'amore nelle sue forme più rarefatte e malate. Questa volta è di scena una singolare attrazione di un uomo per un altro uomo.
Quando Joe Rose insieme alla sua compagna Clarissa si trova ad assistere all'incidente di un aerostato con tanto di vittime, non avrebbe mai potuto immaginare quanto gli sarebbe stato fatale incontrare lo sguardo di Jed, un testimone dell'incidente. Il problema è che Jed Parry è afflitto dalla sindrome di Clerambault, uno stato di delirio psicotico: chi ne soffre interpreta tutto quello che fa l'altro come una serie di importanti segnali a lui rivolti. In realtà però manca l'elemento base di ogni relazione: la reciprocità. Per Jed poi l'amore per Rose diventa sempre più un'attrazione fatale in cui prevale l'elemento mistico e la volontà di redenzione.
Per quanto riguarda infine l'attesoEROS, il film in tre episodi diretti daWong Kar-Wai, Steven Soderbergh e Michelangelo Antonioni, a Venezia fuori concorso, è chiaramente tutta un'altra cosa.
Come spiega la diligente cartella stampa, si tratta di tre cineasti che «contemplano gli enigmi infiniti dell'erotismo e dell'amore. Ognuno di loro affronta il tema con il proprio stile: Wong sceglie un racconto licenzioso, riccamente intessuto e molto commovente; Soderbergh con una commedia ironica e maliziosa; e Antonioni con la sua riflessione filosofica sull'abisso tra uomo e donna».
Dell'episodio curato da Antonioni che avrà come titolo "Il filo pericoloso delle cose" si sa che è stato girato a Capalbio dove due donne che hanno amato lo stesso uomo sono destinate a incontrarsi e conoscersi.
F. G.
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 16-08-2004 02:47 |
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Gazzettino: Domenica, 15 Agosto 2004
Urbani conferma la cittadinanza a De Niro
Robert De Niro riceverà, come previsto, la cittadinanza italiana. Il ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani, conferma l'impegno preso nei giorni scorsi per rendere omaggio all'attore americano malgrado la lettera di proteste inviata dalla Osia (Order Sons of Italia in America) al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il 4 settembre De Niro riceverà la cittadinanza italiana in occasione della Mostra del cinema di Venezia dove sarà ospite (è tra i doppiatori del film "Shark Tale") assieme a Martin Scorsese.
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 17-08-2004 15:25 |
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istituto luce a Venezia:
luce
con in anteprima il trailer di "Bellissime" di Giovanna Gagliardo
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 17-08-2004 19:14 |
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 18-08-2004 11:34 |
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il programma con due righe di commento, sul sito centraldocinema.
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 18-08-2004 14:13 |
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FORUM FEDIC ALLA 61^ MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
Il futuro del corto – Il corto dopo la nuova legge
Area Garden, giardini del Casinò, Lido di Venezia, mercoledì 9 settembre, ore 15
per informazioni: cortoweb
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 18-08-2004 15:19 |
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grande attesa per l'evento parallelo alla mostra: globalbeach, spiaggia occupata, spazio di azione comunic/attiva, di rivendicazioni di spazi, di cultura e socialità.
Gazzettino: Mercoledì, 18 Agosto 2004
Anti-Mostra del Cinema a Venezia su una spiaggia no-global occupata
Le reti "alternative" dei disobbedienti, con un tam-tam su internet preannunciano un avvio di settembre movimentato al Lido di Venezia: durante la Mostra del Cinema una spiaggia verrà occupata per realizzare GlobalBeach, un'azione-evento all'insegna della contestazione globale sulla scia dei precari dello spettacolo a Cannes. Il "luogo autogestito" per proiezioni video - comprese tv-pirata - sperimentazioni artistiche, concerti, avrà un marchio: un surfista su un'onda, con lo slogan "Liberté, Egalité e Flexsecurité". Non mancherà una «vertenza» con la Biennale sui biglietti. Potrebbe essere un assaggio di contestazioni nella prospettiva, a novembre al Lido, dell'assemblea della Nato.
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PS: speriamo non facciano troppo casino! però, a pensarci, se piantano tende in spiaggia magari può essere una risorsa per chi vuole campeggiare gratis... chissà...
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Mostra del Cinema di Venezia 2004
Informazioni alloggi biglietti campeggio
[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 19-08-2004 alle 15:26 ] |
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 18-08-2004 19:04 |
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cinecittà news:
18/8/2004 Bertolucci a Venezia con Sky
"Il cinema ritrovato: istruzioni per l'uso" di Giuseppe Bertolucci verrà presentato alla 61/a Mostra di Venezia il 3 settembre in Sala Volpi. Il documentario sarà trasmesso dal nuovo canale tematico Sky Classics. Prodotto da Rea Blu e coprodotto da Sky, il film è stato girato a Bologna nel luglio scorso negli spazi della Cineteca, nel laboratorio di restauro L'immagine ritrovata e durante il festival "Il cinema ritrovato". Tra le testimonianze raccolte da Bertolucci: Peter Weir, Christopher Chaplin, Bernard Eisenschitz, Joao Bernard DaCosta, Giampiero Brunetta, Dominique Paini, Michel Ciment, Adriano Aprà, Mario Monicelli, Luciano Berriatua.
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 18-08-2004 19:38 |
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 18-08-2004 19:49 |
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aggiunto un altro film al programma:
VENEZIA 61 - FUORI CONCORSO
HEAD IN THE CLOUDS di John Duigan (Canada-Gran Bretagna, 120', v.o. inglese s/t italiano) con Penelope Cruz, Charlize Theron
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giosanna
 Reg.: 16 Lug 2004 Messaggi: 70 Da: sassari (SS)
| Inviato: 19-08-2004 16:05 |
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il film
HEAD IN THE CLOUDS
non l'ho visto in cartellone .
[ Questo messaggio è stato modificato da: giosanna il 19-08-2004 alle 16:05 ] |
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lilja4ever ex "natalie73"
 Reg.: 23 Ago 2003 Messaggi: 1872 Da: este (PD)
| Inviato: 19-08-2004 16:30 |
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quote: In data 2004-08-19 16:05, giosanna scrive:
HEAD IN THE CLOUDS
non l'ho visto in cartellone .
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c'era, l'ultimo giorno in sala perla.
ora l'hanno tolto e fanno Donnie Darko
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Mostra del Cinema di Venezia 2004
Informazioni alloggi biglietti campeggio
[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 26-08-2004 alle 00:54 ] |
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