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Autore Rassegna Stampa Mostra del Cinema di Venezia 2004
lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 31-07-2004 21:41  
CINEMA: VENEZIA
PROBABILE OMAGGIO A LAURA BETTI

Roma, 31 lug. (Adnkronos) - E' probabile che la 61ma Mostra del cinema di Venezia rendera' omaggio a Laura Betti, l'attrice e regista scomparsa questa notte, la cui carriera si e' intrecciata spesso con il festival veneziano: nel 1968, infatti, vinse la Coppa Volpi come migliore attrice per ''Teorema'' di Pier Paolo Pasolini e nel 2001 fu presentato al Lido il suo film-documentario sull'amico scrittore e regista ''Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno''. Alla notizia della morte -a quanto si apprende- gli organizzatori della mostra avrebbero subito deciso di dedicarle un omaggio, ma sulla modalita' e le forme dello stesso non sarebbe ancora stato deciso nulla. (Inf/Gs/Adnkronos)


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nic206

Reg.: 20 Giu 2004
Messaggi: 5
Da: ancona (AN)
Inviato: 31-07-2004 22:35  
quote:
In data 2004-07-31 14:05, nic206 scrive:
quando si conosceranno le date delle proiezioni film per film?!?


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giosanna

Reg.: 16 Lug 2004
Messaggi: 70
Da: sassari (SS)
Inviato: 31-07-2004 23:48  
le date delle proiezioni film per film
penso si sapranno tra 15gg ,
poco prima dell'inizio del festival .

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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 01-08-2004 23:06  
Gazzettino: Domenica, 1 Agosto 2004

*** Contiene moderati spoilers ***

VERSO LA MOSTRA DEL CINEMA
La "missione impossibile" di Tom Cruise, killer spietato sulle strade notturne di Los Angeles

Los Angeles
Una notte sulle strade di Los Angeles, una storia che si dipana in un tempo strettissimo, dieci ore, dalle sei di sera alle quattro del mattino. Un tassista del turno di notte fa salire la persona sbagliata: Tom Cruise. È "Collateral" di Michael Mann un thriller con protagonista Cruise per la prima volta nei panni di uno spietato killer a contratto cui sono stati commissionati cinque omicidi. In uscita il 6 agosto negli Stati Uniti e in programma alla prossima Mostra di Venezia, il film racconta appunto la storia di Max (interpretato da Jamie Foxx), sfortunato autista di taxi, cui un uomo dall'aspetto distinto, ma un po' anonimo propone un affare, diverse centinaia di dollari per portarlo in cinque luoghi diversi di Los Angeles.

Ben presto il taxista scoprirà qual è la missione di Vincent e lui e il suo taxi diventeranno vittima e strumento di Cruise, ingaggiato da un cartello di narcotrafficanti per eliminare alcuni scomodi testimoni della loro attività criminale. Man mano che il piano si compie Max, involontario complice del killer, tenta di fare di tutto per fermarlo. Momenti di concitata azione si alternano ad altri in cui emerge la psicologia dei due personaggi. Fra i protagonisti si instaura un rapporto molto particolare, non di empatia ma di consapevolezza che quell'incontro sta cambiando la loro vita.

«Il taxista Max - spiega Tom Cruise - ha un effetto su Vincent, un effetto che causerà nel killer un crack emotivo, che in qualche modo gli farà mostrare il suo lato umano». «D'altro canto il killer Vincent - ribatte il regista Michael Mann ("Manhunter", "L'ultimo dei Mohicani", "Heat") - diventa l'agente scatenante dell'illuminazione di Max, che realizzerà improvvisamente, lui che da dodici anni guida un taxi, che concretizzare i propri sogni dovrà combattere».

Michael Mann ha voluto per questo film un Tom Cruise invecchiato, barba, capelli e sopracciglia brizzolate. «L'aspetto di Tom è molto importante in questo film - continua il regista - La mia necessità era che Tom Cruise perdesse la sua connotazione di star, diventasse il più anonimo possibile. Un killer ha bisogno di passare inosservato». Fa parte del cast, oltre a Cruise e alla rivelazione Jamie Foxx (che prossimamente vedremo nei panni di Ray Charles in un film sulla vita del musicista che debutterà ad ottobre), anche Jada Pinkett Smith. Affascinante la Los Angeles raccontata in questo film che in un primo tempo avrebbe dovuto essere girato a New York ma che poi, arrivato Mann alla regia, è stato ambientato nella città californiana. Poetica l'immagine di un coyote che attraversa la strada e per un attimo, a notte fonda, si riappropria di quei luoghi che erano stati praterie.

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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 03-08-2004 19:21  
cinecittà news:
3/8/2004 Venezia Cinema for UNICEF

"Venezia Cinema for Unicef" è il titolo della serata di gala, in programma al Lido il 9 settembre, organizzata per celebrare i 30 anni della fondazione del Comitato italiano per l'Unicef.
In programma, durante l'evento, Stars don't look down-Le stelle non stanno a guardare, in anteprima mondiale, film realizzato da Antonello Sarno per la Medusa Film. Il documentario è dedicato alle ambasciatrici e ambasciatori dell'Unicef.


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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
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Da: este (PD)
Inviato: 03-08-2004 19:28  
ricapitolando gli eventi collaterali:

1 settembre:
vernissage di Openasia 2004 con cocktail - HUNGARIA PALACE HOTEL al Lido ORE 18.00
PERFORMANCE - BLUE MOON ORE 24.00
- SU INVITO - http://www.artecommunications.com

2 settembre:
ore 20.00 SALA VOLPI
EVENTI COLLATERALI - PREMIO CITTÀ DI VENEZIA

3 settembre:
"Amfar" a San Giorgio con Scarlett madrina

4 settembre:
consegna cittadinanza italiana a Robert De Niro

4 settembre:
ore 18.30 SALA VOLPI EVENTI COLLATERALI
PREMIO FIAPF A GERALDINE CHAPLIN

5 settembre:
ore 18.00 SALA PERLA - OMAGGIO A MASSIMO TROISI
RICOMINCIO DA TRE (1981) di Massimo Troisi (Italia, 109')
(prima del film, all’Excelsior, incontro con attori, amici e parenti dell'attore e regista napoletano)

9 settembre:
ore 18.00 SALA PERLA - EVENTO UNICEF
E LE STELLE NON STANNO A GUARDARE di Antonello Sarno (Italia, 15')
ROMA ORE 11 (1952) di Giuseppe De Santis (Italia, 107')

9 settembre:
"Cena Unicef" con Emmanuelle Bear e Mia Farrow

10 settembre:
ore 20:00 "Shark Tale" in piazza san marco

11 settembre
palazzo Casinò circa 9:30 premio Wella ad una attrice
Palagalileo ore 15:00
Cerimonia di consegna dei premi collaterali
Sala Perla ore 17:00
Premiazione Orizzonti, Venezia Digitale e Corto-Cortissimo

...

eventi collaterali Venice Screenings



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Mostra del Cinema di Venezia 1/11 Settembre
Informazioni alloggi e biglietti

[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 29-08-2004 alle 01:05 ]

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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
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Da: este (PD)
Inviato: 03-08-2004 23:47  
Cinema: Muller, a Venezia Nessun Favoritismo Per Italiani In Gara

Roma, 3 ago. - (Adnkronos)
"Nessun favoritismo per gli italiani in gara. Se fosse scritto per contratto sarei pronto ad andare via. E la Mostra avrebbe bruciato quattro direttori in otto anni".
Lo sostiene Marco Muller a 'Off Hollywood' il magazine di Rai Educational in onda mercoledi' 4 agosto, alle 0,25, su Raitre. Nell'intervista rilasciata a Pascal Vicedomini, il neo direttore della Mostra spiega perche' ha scelto i tre film italiani in concorso, di Amelio, Chiesa e Placido e respinge l'accusa di 'trasversalismo' politico.

ansa - Tra gli ospiti della puntata, l'attore Stanley Tucci, protagonista con Tom Hanks del film d'apertura di Venezia 2004, 'The Terminal' di Steven Spielberg.


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Mostra del Cinema di Venezia 1/11 Settembre
Informazioni alloggi e biglietti

[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 08-08-2004 alle 10:47 ]

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lilja4ever
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Reg.: 23 Ago 2003
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Da: este (PD)
Inviato: 05-08-2004 19:25  
Gazzettino: Mercoledì, 4 Agosto 2004

Laurence Olivier è morto nel 1989, ma sarà comunque "presente" alla Mostra di Venezia, edizione numero 61, protagonista di un film di fantascienza, "Sky Capitain and the World of Tomorrow", il film di Kerry Conran ospitato nella sezione Mezzanotte. Grazie ad una sofisticatissima tecnologia digitale, il "clone" di sir Laurence reciterà scene e dirà battute accanto a Gwyneth Paltrow, Jude Law e Angelina Jolie, battute che Olivier in vita sua non si sarebbe mai sognato di pronunciare. "Sky Captain and the World of Tomorrow" è una storia di fantascienza che mescola i vecchi serial di "Buck Rogers" con atmosfere alla Indiana Jones. Il plot è ambientato in una New York del 1939, quando una reporter curiosa scopre che i più importanti scienziati del mondo sono improvvisamente spariti. L'intrepida cronista decide di investigare e si allea ad un avventuroso pilota e alla sua abile partner per combattere uno scienziato pazzo deciso a dominare il mondo. E per il ruolo di questo cattivo, appunto, è stato "scelto" un Laurence Olivier giovanissimo. «Sia pure entro certi limiti, con il digitale siamo riusciti a creare scene che Olivier non ha mai recitato», spiega il regista Kerry Conran. «Oliver per quella parte è perfetto - fa eco il produttore-regista Jon Avnet - il grande interprete di tanti drammi shakespeariani è sempre stato bravo anche al cinema ma ormai i film in cui c'è anche lui scarseggiano». La "clonazione" digitale di Laurence Olivier è stata resa possibile da una tecnica su cui gli specialisti si vanno esercitando da almeno 20 anni e che si va affinando sempre di più. Per "Sky Captain" sono state impiegate sequenze di archivio opportunamente manipolate e dialoghi in parte doppiati in parte estrapolati da vecchi film, con le battute recitate dalla bellissima voce di Oliver sezionate parola per parola e poi ricucite a piacere. «In questo film Olivier certamente fa cose in realtà mai fatte nella sua carriera - ammette Avnet - è lui ma non è neanche lui, come si fa dopo a dire se è stato bravo o meno? Certo questa è una strada su cui si andrà ancora avanti, dal punto di vista tecnico credo che non ci siano limiti, potremmo arrivare a costruire film con cast inimmaginabili». Il film, vero e proprio viaggio attraverso le atmosfere dei vecchi serial televisivi, gronda nostalgia. «La cosa divertente di questa operazione - continua Avnet - è che abbiamo fatto l'esatto opposto di quello che andrebbe fatto a Hollywood. Kerry ha "rubato" tutte le cose che gli piacevano, e ha dimostrato di aver gusto. Così ho pensato che se avessimo messo gli attori giusti nel periodo giusto, ...beh, avremmo creato qualcosa di bello».Avnet è soddisfatto, "Capitani Sky" è il «matrimonio perfetto» tra azione e relazione: «Abbiamo ottimi attori e un'ottima sceneggiatura, e un giovane regista che è abbastanza coraggioso da mettersi in gioco in un film di questo tipo. Certo, magari a qualcuno non piacerà, ma questo è un film ambizioso, completamente diverso da ciò che si può immaginare». Vedere per credere.

Ch. P.

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lilja4ever
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Reg.: 23 Ago 2003
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Inviato: 07-08-2004 10:53  
cinematografo sugli americani a Venezia: articolo.




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lilja4ever
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Reg.: 23 Ago 2003
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Inviato: 08-08-2004 10:43  
Gazzettino: Sabato, 7 Agosto 2004

VENEZIA 61 In concorso film che narrano il disagio sociale ed affettivo: Liegh, Wenders e Amenabar

Il male di vivere entra alla Mostra
Amelio racconta la storia di un ragazzo handicappato che ritrova il padre

Venezia
L'handicap declinato da Amenabar e Amelio, la storia di aborti clandestini di Leigh, l'infanzia a Kabul di Meshkini. La Mostra firmata da Marco Müller non sarà solo star e lustrini. «C'è tutto il cinema popolare e di genere più scatenato, ci sono polizieschi e horror, fantascienza e musical, commedie d'amore e film d'azione - dice Müller -. Ma non potevamo regalarci la programmazione di B-movie e dimenticare i grandi autori che parlano di disagio sociale». Certo in questa 61/a edizione ci sarà anche un divertente film di animazione in corsa per il Leone d'oro come "Howl's moving castle" di Hayao Miyazaki - Cannes fa scuola al Lido - ma tra i 21 film in concorso c'è anche tanto mal di vivere e, appunto, disagio. Ecco alcune delle proposte che correranno per il Leone d'Oro a Venezia e che sono appunto in linea con lo spirito indicato dal neo direttore. Dalla Francia arriverà il film drammatico "Intrus" di Claire Denis dove un uomo, alla vigilia di un trapianto cardiaco, decide di abbandonare la montagna dove vive isolato per andare verso il sole delle isole alla scoperta di una nuova vita.Sul fronte dell'impegno sociale, ma sempre in clima ospedaliero, ci sarà a firma del regista inglese Mike Leigh "Vera Drake". Si tratta questa volta della storia di un'attivista pro-aborto che nell'Inghilterra degli anni Cinquanta si renderà conto, a sue spese, di quanto questo suo credo mal si accorda con la moralità dell'epoca. In realtà la donna aiuta, ma solo per altruismo, ragazze incinte ad abortire, ma verrà scoperta dalla polizia. Ma a sconvolgere la platea veneziana arriverà anche il quarto film del regista spagnolo Alejandro Amenabar ("The Others"). Si tratta di "Mar Adentro" con la storia vera di Ramon Sampredo, un tetraplegico che lottò 25 anni per il proprio diritto a morire. Diventato paralizzato da collo in giù a 25 anni per un tuffo, l'uomo ha combattuto per tutta la vita per questa sua volontà che si è poi realizzata il 12 gennaio del 1998. Da lui anche due libri "Cartas desde el Infierno" e le poesie raccolte in "Cando eu Caìa". A interpretare Sampredo sarà Javier Bardem. Anche sul fronte italiano le cose sono nel segno del forte impatto emotivo come nel caso de "Le chiavi di casa" di Gianni Amelio. Questa volta c'è di mezzo Paolo, un ragazzo handicappato quindicenne con grossi problemi di comportamento che riallaccia casualmente i rapporti con il padre (Kim Rossi Stuart) su un treno diretto a Berlino. I due impareranno a conoscersi, lontani da casa nella straniera Germania. Il film, prodotto da Raicinema, e tratto liberamente da "Nati due volte" di Giuseppe Pontiggia, rivisitato dallo stesso regista insieme a Rulli e Petraglia ed è stato definito dallo stesso Amelio «un film drammatico, ma non triste, un po' sulla scia della seconda parte del "Ladro di bambini"».In "Stray Dogs", film iraniano di Marziyeh Meshkini (della scuola di Makhmalbaf) si racconta la storia malinconica di due ragazzini di Kabul che, dopo aver salvato un cagnolino dalle percosse dei loro coetanei, cercano ospitalità in prigione insieme all'animale. Le guardie carcerarie che si interrogano sul perché di questa loro voglia di passare la notte in un carcere, capiranno, solo dopo, che per i ragazzini è stato solo un mezzo per ricongiungersi con la madre prigioniera.Il regista tedesco Wim Wenders arriva invece al Lido con "Land of Plenty" (La terra dell'abbondanza), un film che probabilmente farà discutere visto che cavalca il dopo 11 settembre negli Usa. Due i protagonisti di questa storia che più diversi non potrebbero essere. Da una parte Paul, un uomo che vuole proteggere l'America a tutti i costi e sospetta di ogni arabo che incontra e, dall'altra, Lana, una donna che degli arabi ha tutta un'altra visione. E poi "Promised Land Paradis" dell'israeliano Amos Gitai sul dramma di tante giovani dell'Europa dell'Est che, una volta giunte in Israele, vengono costrette a prostituirsi. «È un traffico ignobile, che coinvolge altri paesi della regione e che deve essere combattuto con fermezza», ha detto in un'intervista il regista israeliano.

R.S.


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lilja4ever
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Reg.: 23 Ago 2003
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Da: este (PD)
Inviato: 08-08-2004 18:20  
Gazzettino: Domenica, 8 Agosto 2004

FUORI CONCORSO
Spike Lee, l'omosessualità femminile e le accuse a "She hate me"

New York
Non convince "She hate me", il film di Spike Lee appena uscito negli Usa atteso fuori concorso alla 61a edizione della Mostra del cinema di Venezia. Dedicato al tema dell'omosessualità femminile, il film è «una scabrosa e acuta satira, vigorosa e capace di intrattenere, fatta da uno dei registi americani più coraggiosi e dotati di talento», precisa Kevin Thomas, del "Los Angeles Times", una delle pochissime testate americane ad aver licenziato positivamente il film del regista newyorkese.

Stephen Holden del "New York Times" lo liquida così: «Lee fa rimbalzare la sua esasperazione politica dall'oltraggio al caos», mentre per "Entertainment Weekly" il film di Lee riesce ad essere «Razzista, omofobico, completamente falso e insopportabilmente tedioso». «È un paradosso che qualcuno così acuto e attento ai temi del razzismo riesca, con lo stesso entusiasmo, a far suoi i peggiori cliché omofobici e misogini» gli fa eco il "New York Daily News", mentre "Variety" spezza una lancia a favore: «Originalità ed ambizione riescono a reggere il film, che è inoltre supportato da un superbo cast».

Di questo fanno parte la nostra Monica Bellucci, John Turturro, Anthony Mackie, Ellen Barkin, Kerry Washington e David Bennent che i cinefili, forse, riconosceranno nel bambino protagonista de "Il tamburo di latta", film del 1979 tratto dal romanzo omonimo del premio Nobel Gnter Grass.

Licenzato dalla multinazionale per la quale lavora, Jack, un biologo in ristrettezze economiche (Anthony Mackie) decide di mettersi a disposizione delle donne omosessuali che vorrebbero comunque sperimentare la gioia della maternità. Tutto nasce da un primo incontro con una coppia lesbica, Fatima (Kerry Washington), ex fidanzata dello stesso biologo e Alex, sua nuova compagna. L'accordo economico consiste nel mettere le due donne incinte per cinquemila dollari l'una. Fatima concepisce un bambino e, grata, aiuta Jack a mettersi in affari: diecimila dollari per ogni donna che vuole un figlio. Solo una di loro chiederà l'inseminazione artificiale, per le altre Jack agirà nel modo più naturale possibile, facendo vivere alle clienti ogni sorta estasi sessuale. Si convincerà dunque di avere una nuova missione da compiere: "redimere" quante più lesbiche possibile e portarle sulla strada dell'eterosessualità. Di qui le accuse di razzismo e omofobia rivolte al regista.

«È possibile che Spike Lee non sappia che essere gay non è il risultato di una scelta? Quando tratta di temi sociali Lee è un fiero e ammirabile attivista si legge nel pur positivo articolo del "Los Angeles Times" ma quanto parla di sesso cade nello stereotipo e nel mito, ancor più evidente perché inserito in una cornice comica».


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lilja4ever
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Reg.: 23 Ago 2003
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Da: este (PD)
Inviato: 09-08-2004 10:59  
ho sempre dimenticato di dirvi che sul sito della biennale c'è la rassegna stampa, dove potete reperire gli altri articoli che non ho pubblicato io qui (Corriere, Messaggero, etc etc)


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Inviato: 12-08-2004 17:54  
CINEMA: VENEZIA, BOVA NELLA GIURIA DEL PREMIO 'DE LAURENTIIS'

Roma, 12 ago. (Adnkronos) - Raoul Bova fara' parte della giuria del Premio 'Luigi De Laurentiis', il riconoscimento che sara' assegnato alla migliore opera prima nell'ambito della prossima Mostra del cinema di Venezia. La giuria del premio sara' presieduta dal regista egiziano Youssef Chahine ed e' composta anche dalla regista e produttrice britannica Antonia Bird che presentera' alla Mostra (nella sezione 'Orizzonti-Eventi speciali') una docu-fiction sulla vita dell'estremista islamico Ziad Jarrah, ricalcata sulla vicenda reale del terrorista Mohamed Atta, che dagli studi di aeronautica finisce coinvolto negli attentati dell'11 settembre). (Mag/Pe/Adnkronos)


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Inviato: 13-08-2004 10:17  
Gazzettino: Mercoledì, 11 Agosto 2004

Corto cortissimo, anzi d'autore
26 opere in lizza tra cui tre italiane. Il debutto di Lorenza Indovina e della figlia di John Woo

Roma
Con la selezione della sezione Venezia Corto Cortissimo, curata da Stefano Martina, si completa il programma della 61. Mostra del Cinema di Venezia, al Lido dall'1 all'11 settembre. Ventisei i film in concorso - tra gli oltre 900 selezionati - si contenderanno il Leone per il miglior cortometraggio. Tre gli italiani in lizza: Lorenza Indovina, al suo debutto registico con "Ad occhi aperti" (8'), Angelo Amoroso D'Aragona con "Il dio della pioggia" (10') e Francesco Lagi con "Passatempo" (16').

Riservata ai film in 35mm di durata inferiore ai 30 minuti questi 26 titoli si contenderanno oltre il Leone per il miglior cortometraggio, il Prix UIP (riconoscimento riservato al miglior cortometraggio europeo, che verrà automaticamente candidato all'European Short Film Award) e una Menzione della giuria.

La giuria sarà presieduta dal direttore della fotografia Renato Berta (Svizzera) ed è composta dalla regista Antonietta De Lillo (fuori concorso con "Il resto è niente") e dal presidente del Museo del Cinema di Mosca Naum Klejman (Russia).

Tra le curiosità di questa edizione ci sono il debutto alla regia, con "Resurrection", dell'americano Mitchell Lichtenstein, premiato come miglior attore a Venezia nel 1983 per "Streamers" di Robert Altman, della figlia di John Woo, Angeles, con "Coleridge's couch", quindi la partecipazione del premio Oscar Frances McDormand ("Fargo") a "Last Night" di Sean Mewshaw, il regista di "Lucia y el sexo" Julio Medem nelle vesti di padrino del giovane Daniel Sanchez Arevalo in "la culpa dell'alpinista", il vecchio maestro portoghese Paulo Rocha in funzione di produttore del corto "A piscina" di Iana & Joao Viana, e infine torna al Lido lo sloveno Jan Cvitkovic, già vincitore a Venezia del Leone del Futuro nel 2001.

Per la prima volta da quando, nel 1997, la Mostra di Venezia ha ripristinato la competizione riservata ai cortometraggi, lo spazio riservato al "cinema breve" è stato raddoppiato. Potenziando il concorso dai consueti due programmi ai quattro in questa 61. edizione, la Mostra ha così voluto riconoscere ai "corti" quel fondamentale ruolo di punta avanzata della creatività audiovisuale che - instancabilmente e puntualmente - ormai da diversi anni sta alimentando e stimolando il rinnovamento del cinema internazionale sotto ogni latitudine.

programma corti

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Mostra del Cinema di Venezia 1/11 Settembre
Informazioni alloggi e biglietti

[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 13-08-2004 alle 10:20 ]

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Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 13-08-2004 10:22  
Gazzettino: Mercoledì, 11 Agosto 2004

ARCHIBUGI, CORSICATO ED ERMANNO OLMI

Accanto al concorso Venezia Corto Cortissimo 2004, la 61.ma Mostra ospiterà anche tre eventi speciali dedicati alle Scuole italiane di cinema e di Corti d'autore.

EVENTO 1: Centro sperimentale di Cinematografia/Scuola Nazionale di Cinema, "Il potere sottile" di Diego Ronsisvalle (32'); Ipotesi Cinema-Bologna, "Postazioni della memoria" (53') di Ermanno Olmi con gli allievi della scuola.

EVENTO 2: Centro Sperimentale di Cinematografia/Scuola Nazionale di Cinema "I gabbiani" (80'), di Francesca Archibugi.

EVENTO 3, CORTO D'AUTORE: "Too short for sky" (8') di Pappi Corsicato; "Body & Soul" di Theo Eshetu, uno dei maggiori esponenti della videoarte (30'); "Corpo/Immagine" di Marco Puccioni interpretato da Piera Degli Esposti (30').

[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 18-08-2004 alle 13:20 ]

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