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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Spiderman 3, Sam Raimi   
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Autore Spiderman 3, Sam Raimi
Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 13-05-2007 15:50  
quote:
In data 2007-05-13 15:01, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2007-05-13 14:40, Deeproad scrive:
Tra l'altro io tutta questa sequenza la trovo assolutamente favolosa.

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Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 13-05-2007 alle 14:41 ]


si su questo ti dò ragione, è forse il mio pezzo preferito del film.



anch'io ti do ragione, e anche nella scena della telefonata le espressioni che fa maguire mi fanno troppo ridere, quando fa il gesto del bicchiere del latte e poi indica la porta come a dire "dai sù vammelo a prendere" troppo un grande
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"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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LucyVP03


Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 938
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-05-2007 18:07  
Molto meglio del secondo film. Stasera rivedrò il primo x fare un paragone.
Gli effetti speciali sono indiscutibilmente favolosi!

Il povero Maguire volente o nolente è condannato: non ricordo altre memorabili interpretazioni. Wonder boys e Tempesta di ghiaccio, ma nulla di che.

Mi hanno lasciata molto perplessa la scena del nuovo Peter fighetto e ballerino e la scena finale col perdono dell'Uomo sabbia...
Oltretutto il Peter cattivo aveva chiaramente l'eyeliner attorno agli occhi e questo trucco evidente mi dava parecchio fastidio... e vogliamo parlare del ciuffo alla Hitler?!

Hanno forse esagerato a voler mettere troppa carne sul fuoco: x l'appunto l'Uomo sabbia da un minuto all'altro capisce il suo sbaglio e decide di farla finita. Peggio ancora è toccato al personaggio di Topher Grace: credo che cronomentrando tutte le sue scene non si arriva a più di 20 min. Un po' poco x un nemico...

Un'ultima considerazione: se sei arrivata ad avere il tuo nome su un cartellone a Broadway, credo che prima di optare x la modesta carriera da cameriera devi almeno aver affossato altre due o tre piccole produzioni...
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Io dunque sono figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà...
Pirandello

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McMurphy

Reg.: 27 Dic 2002
Messaggi: 7223
Da: Verano Brianza (MI)
Inviato: 13-05-2007 18:08  
quote:
In data 2007-05-13 13:39, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2007-05-13 13:25, McMurphy scrive:
sara' l'eta' che avanza

sì mi sa che è quella.


Taci tu che scrivi un blog per un tizio del Grande Fratello.
Vergognati!

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 13-05-2007 18:17  
quote:
In data 2007-05-13 13:15, Deeproad scrive:
quote:
In data 2007-05-13 12:41, Jerry88 scrive:
Visto che ho già capito come funziona dentro a 'sto forum, non perderò tempo a dirti "no, macché, io non devo dare nessuna spiegazione, ho detto la mia e basta..."


In effetti questo forum è strano. Non funziona come tutti gli altri forum. Qui si leggono le opinioni degli altri e in base a quelle si cerca persino di intavolare una discussione mettendo a confronto le proprie con le altrui affermazioni. E' aberrante, me ne rendo conto, ma si tratta di stabilire se farsene una ragione o meno.



No, non dico che ci si dovrebbe attaccare bollando come false le opinioni degli altri, magari con qualche insulto gratuito, e invece nella realtà si discute amichevolmente.

Anzi, è tutto il contrario. Dico solo che ormai ignoro quelli che senza rispondere direttamente ai miei messaggi (come se ci si dovesse vergognare) dicono "ecco un altro che viene soltanto qui a dire tutte le cazzate che gli pare, ma tanto l'abbiamo capito che non sei in grado di argomentare". Basta soltanto leggerli facendo finta che non ti insultino, tanto si capisce che chi scrive così è solo incazzato...

quote:
In data 2007-05-13 13:27, McMurphy scrive:
e' stata piu' mitica la spada laser del primo star wars delle centinaia di milioni di dollari spesi in effetti speciali degli ultimi blockbuster



Ecco una frase da incorniciare.
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Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag

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Skualo

Reg.: 01 Mag 2005
Messaggi: 758
Da: Venezia (VE)
Inviato: 13-05-2007 19:05  
Non so se ti riferisca direttamente a me.
In ogni caso guarda che non ce l'ho con te, nè tantomeno sono incazzato: dico solo che io e te seguiamo due percorsi diversi nell'approccio ad un'opera cinematografica.

Se ti fermi esclusivamente alla superficie del film, a mio avviso, perdi moltissimo del discorso semiotico-analitico impostato dall'autore. Tutto qui... nè più nè meno.

Ma ti dirò che ti comprendo benissimo: sei giovanissimo, non hai neanche 20 anni per cui probabilmente devi ancora maturare una tua ricerca personale che prosegua oltre.

Oh pure a me il Cinema fa impazzire, mi emoziona, mi regala attimi d'evasione e viaggi fantastici... ma questo non mi basta. Non mi fermo a questo, cerco di andare oltre... perchè voglio e sento il bisogno di andare oltre. Ma fa parte dei percorsi personali e congiunturali di crescita di ciascuno di noi.

A me basta leggere la tua nota in calce (che devi ritenere importante, altrimenti non la metteresti.... presumo) :
Quando uno di un libro giallo, sa già in partenza chi è l’assassino... è meglio che lo butta.
A parte il congiuntivo... , beh ti diro' che io un buon libro giallo invece lo leggo e rileggo e rileggo anche se so chi è l'assassino.
Per te sarò un coglione...hehe (.....servito su un piatto d'argento....hehe )

Parlando di Cinema, ti pare che non mi riguardi Psycho di Hitchcock una 30ina di volte solo perchè so già chi è l'assassino?...... Andiamo!

Vedi che cerchiamo altro? Comunque io rispetto la tua opinione: dico solo che pero' dovresti dimostrare un po' di modestia: perchè va bene esprimere le proprie idee su un'opera, ma tu hai buttato letteralmente merda con motivazioni un po' puerili, che se vere, vorrebbero significar che gran parte delle opere letterarie e filmiche (per esempio) sono tutte cazzate.

Comunque è sintomatico il fatto che tu abbia usato tantissimo l'aggettivo il solito che denota un forte (tuo) desiderio di nuove narrazioni. Ti interessa il "cosa" , e non il "come"..

Ma secondo te, chi ci vede qualcosa di positivo, intelligente ed interessante in quest'opera, è un coglione?

Se ti mostro il "Davide" di Michelangelo ed il "Davide" di Donatello... mi dici forse: che palle, sempre il solito Re David? Mi dici: che coglione Michelangelo, ma non bastava (e c'era già) quello di Donatello? ....poi....quasi con le stesse pose! Insomma, archiviato come già visto per te?

E' solo un esempio: cerca di capirlo mantenendo una visione molto ampia pero', e non prenderlo letteralmente.
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Midknight

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3555
Da: Perugia (PG)
Inviato: 13-05-2007 21:05  
Bel post skualo

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 13-05-2007 21:45  
quote:
In data 2007-05-13 18:17, Jerry88 scrive:
Dico solo che ormai ignoro quelli che senza rispondere direttamente ai miei messaggi (come se ci si dovesse vergognare) dicono "ecco un altro che viene soltanto qui a dire tutte le cazzate che gli pare, ma tanto l'abbiamo capito che non sei in grado di argomentare".



Mi rifaccio al post di Skualo, peraltro ottimo, per dire che quando si accusa qualcuno di non portare delle motivazioni valide non sempre va inteso in senso assoluto. Voglio dire che spesso tali motivazioni ci sono al lato pratico, ma si fondano evidentemente su concetti sbagliati. Spesso ad esempio si tira in ballo l'originalità di un'opera. Ebbene... se davvero si dovesse valutare il cinema in base all'originalità, sarebbe quasi tutto (se non tutto) una merda. E parlo del cinema, ma potrei tranquillamente parlare della musica come di qualunque altra espressione concreta della creatività umana. Quello che si considera valido o non valido non è l'opinione personale fine a sè stessa (per la serie: se ti piace sei bravo, se non ti piace sei una merda); bensì il perchè ti è piaciuto o il perchè non ti è piaciuto. Come ha detto Skualo non è mai importante il cosa, quanto il come o, ancora meglio, il perchè. Un film d'azione che non dovesse contemplare nulla di recondito o di nascosto non è necessariamente una merda perchè non contiene profondi significati celati, bensì andrebbe valutato per quello che si propone d'essere: un film d'azione. Spiderman può piacere o non piacere, nessuno vuole imporre una condotta di giudizio sulla quale impostare gli interventi, si chiede solo di valutare l'opera per quello che è, e non per quello che si desiderava fosse. L'esempio del David calza a pennello e i toni... i toni di una discussione prendili sempre per quello che sono, ossia nulla di personale, ma solo l'esternazione di un gruppo assortito di appassionati. Nessuno giudica la tua persona, semplicemente si cerca di portare il fulcro della discussione laddove possa sussistere un confronto.
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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 13-05-2007 22:13  
Beh, a onor del vero quello che parlava di buchi di sceneggiatura è che è stato bollato come un pericoloso lestofante, era abbastanza in sintonia con la stragrande maggioranza delle recensioni al film...

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 13-05-2007 22:25  
Se ti riferisci ad ACHAB88, non ho letto nulla che fosse vagamente attinente, ma potrei anche sbagliare.
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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 13-05-2007 22:28  
In effetti di suo non è che abbia argomentato granché, ma le critiche alla tenuta della sceneggiatura sono un po' moneta comune praticamente ovunque...

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 13-05-2007 22:31  
Ma magari è anche vero. Come ho già scritto, io non le ho notate, ma non è detto che non ci siano. Solo che poi il tutto si è risolto nel citare l'attinenza del film al fumetto.
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 13-05-2007 23:24  
dai su, il 99% degli scribacchini parlano di buchi di sceneggiatura quando non hanno gradito la trama.
infatti quando qualcuno prova a snocciolare questi buchi fa delle grosse figure di merda (tirando in ballo quasi sempre cambi repentini d'umore o di condotta, bloopers, incongruenze), almeno agli occhi di chi ha una vaga idea di cosa si sta parlando.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 14-05-2007 00:14  
Mah...a mio parere i limiti di sceneggiatura sono evidenti e anche abbastanza lampanti. E non si tratta solo di redenzioni e cambiamenti d'uomore troppo repentini. Tre intrecci sono troppi anche per un film di quasi 2 ore e mezza...la parte dedicata alla materia arrivata dallo spazio che dovrebbe mostrarci il lato negativo di peter parker finisce per essere tirata via troppo velocemente tanto da risultare poco credibile e mettendo in difficolta Maguire che secondo me rende questo limite di scrittura ancor più evidente a causa della sua recitazione poco convinta..che non riesce a rendere l'ambivalenza del suo personaggio. Insomma..l'approfondimento psicologico sul personaggio che Raimi aveva ben reso nel primo e nel secondo episodio sembra essersi perso nei meandri della trama troppo confusa e altalenante..con momenti morti e un finale troppo retorico e deludente con annesso indigeribile pistolotto buonista.

Senza considerare che la stessa regia di Raimi sembra essersi ancora di più piegata alle esigenze della mega-produzione e lascia intravvedere sempre meno sprazzi del suo glorioso passato.
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 14-05-2007 00:18  
quote:
In data 2007-05-13 19:05, Skualo scrive:
Quando uno di un libro giallo, sa già in partenza chi è l’assassino... è meglio che lo butta.
A parte il congiuntivo... , beh ti diro' che io un buon libro giallo invece lo leggo e rileggo e rileggo anche se so chi è l'assassino.
Per te sarò un coglione...hehe (.....servito su un piatto d'argento....hehe )

Parlando di Cinema, ti pare che non mi riguardi Psycho di Hitchcock una 30ina di volte solo perchè so già chi è l'assassino?...... Andiamo!



Vabbè, quella era una frase di Totò, mo' infatti ce lo scrivo...

Comunque non parlavo di non rivedere i film già visti, anzi io faccio tutto il contrario: l'elenco di film che ho visto è abbastanza breve ma li ho visti e rivisti un bel po' di volte...

Mi piace quella frase perché trovo che possa avere migliaia di significati, sia nell'arte che nella realtà vera e propria.

Poi non dico che un film debba lasciare un esplicito messaggio, scritto anche sulla locandina, a caratteri cubitali, anzi è la cosa peggiore, solo un film non dev'essere fatto puramente d'azione (o altro, a seconda del genere). Anche i film più leggeri, magari "inutili", che però (personalmente) trovo belli da vedere, non sono mai basati sul niente, ma raccontano una storia, anche al massimo della semplicità, che prende anche un minimo spunto, da qualcosa di reale.
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Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag

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Skualo

Reg.: 01 Mag 2005
Messaggi: 758
Da: Venezia (VE)
Inviato: 14-05-2007 00:52  
L'ho rivisto ieri sera, e sono sempre più convinto del fatto che si tratti di un buon film, sotto qualsiasi aspetto lo si voglia cogliere.

Raimi aveva a sua completa disposizione la vicenda tratta dal comics, ma ha rielaborato il tutto seguendo un suo personale percorso semiotico. Un percorso perfettamente circolare che torna su se stesso numerose volte, mutando pero' ogni volta: una sorta di divenire ciclico, se è consentito utilizzare questo termine. Come la storia? Esatto: come la vita, come la crescita.

Se dovessi sintetizzare in poche righe, direi che Spider-Man 3 narra esclusivamente di Peter Parker: non esistono altri personaggi - o meglio (co)esistono, e vanno letti in chiave metaforica come una sorta di trasfigurazione simbolico-metonimica dei suoi sentimenti più intimi, del suo Io: sono "pezzi" di Peter, suoi frammenti, sue emanazioni (Peter: "Where do these guys COME from?"...... risposta: FROM YOU, IT'S ONLY YOU..... they are pieces of you)......
-Spider-Man: il senso del dovere, ma anche di (vana)gloria e superbia;
-Goblin Jr: il senso di colpa;
-SandMan: il senso della vendetta;
-Venom: l'odio più puro, il male;
-MJ Watson: l'amore.

I personaggi "altri" sono appunto pezzi del medesimo puzzle, frammenti di Peter Parker (date un occhio ai titoli di testa), tessere multiformi e mutabili della sua Vita: tessere pero' con le quali bisogna fare - prima o poi - i conti: vanno riassemblate, ricomposte per consentire cosi' a Peter Parker, finalmente, di "maturare e progredire (andare oltre la ciclicità).
Se notiamo bene, guardando tra le singole vicende ed i vari personaggi, ci sembrerà di scorgere la stessa storia, raccontata pero' in chiave diversa: ecco perchè "Spider-Man 3" è secondo me un film profondamente metalinguistico. Come dicevano giustamente altri, il film parla di se stesso, ma soprattutto di Cinema! Vengono citati diversi generi ( solo per ricordarne alcuni: "Action Movie", "Dramma", "Commedia","Horror", "Musical", "Comico","Documentaristico" - la scena dell'attacco di SandMan al furgone portavalori, ripresa con la mdp a mano -).

Tutta la pellicola simboleggia, come una moderna Odissea, un lungo e doloroso viaggio di catarsi nel più profondo animo di Peter, la lotta senza tregua tra emozioni viscerali contrastanti e razionalità, alla ricerca di un agognato equilibrio che viene sempre a mancare e mutare nel corso del film (riproponendosi ciclicamente) fino al finale.

Raimi utilizza il tema della "Memoria" (il ricordo del passato) come filo conduttore della vicenda: che cos'è il ricordo se non il chiaro riferimento diretto alla Storia? Sembrerebbe essere, come nel film, il motore di tutto. Tuttavia è presente un altro elemento chiave simbolico: la stella (la luce, il fato, la provvidenza, il destino). L'Uomo artefice del suo futuro attraverso il ricordo passato, le esperienze,la memoria, od influenzato dal destino, dal cielo, inscrivendosi in un percorso (pre)determinato - e per lui ineluttabile - da un "Deus Ex Machina" che è appunto "altro"?
Raimi suggerisce sempre nel corso del film (ed addirittura lo afferma direttamente e verbalmente alla fine attraverso un monologo interiore di Peter), che le cose non stanno cosi': all'uomo viene sempre offerta una possibilità di scelta. (Mi vengono in mente, per tutto l'arco del film, le numerosissime inquadrature che racchiudono nel quadro porte - chiuse/aperte e finestre chiuse/aperte - a simboleggiare appunto due diverse possibilità).

Dicevo ricordo-memoria come motore della vicenda: il ricordo della figlia, che spinge Sandman (visivamente gli dà vita, forma, movimento!) a ri-nascere "nuovo" ed "altro", il ricordo dell'assassinio del padre che spinge Henry Osbourne ad uccidere Peter ( e la perdita quasi totale della memoria, che da contrappunto simboleggia un nuovo cambiamento, circoscritto nell'inconsapevole perdono donato all'amico); il ricordo dell'assassino dello Zio che (ri)spinge Peter ad odiare nuovamente (qui SandMan) lasciando posto al simbionte Venom, al suo lato più oscuro. Il ricordo, nuovamente, dell'onta subita, misto ad odio, che porta Eddie a desiderare la morte di Peter e lo trasmuta nel nuovo Venom.
La memoria quindi, la rimembranza del passato, non è mai assioma assoluto di guida per il cammino dell'uomo: la memoria, puo' essere fonte di odio, di rancore, di guerre. Ma anche la Provvidenza, la Luce (diciamo Dio?) puo' essere fonte di sventura? Direi di si, ma questo sempre e comunque se l'uomo rinuncia al Libero Arbitrio, alla possibilità di scegliere, opzione -appunto - sempre presente.

Raimi gioca quindi con l'ambivalente significato/guida di memoria-passato e provvidenza-destino. Se SandMan afferma (fin dall'inizio) di essere vittima degli eventi, prigioniero di un Fato ineluttabile che lo ha trascinato nelle sue scelte sbagliate ("I'm not a bad person, I just had some bad luck" - la sfortuna=fato e anche "I'm not bad. I was just in the wrong place at the wrong time"), slegandosi e liberandosi completamente - ma vanamente - dalle proprie colpe in senso morale, è sempre il destino (simboleggiato da una stella, la Luce) a trascinare Venom (il Male) sulla terra - e in Peter. La stella, simbologicamente legata alla Luce (Divina), al destino (le costellazioni - a proposito il ristorante dove Peter decide di dichiararsi a MJ si chiama "The Constellation"...un caso?), ma anche a "la Stella che dà la Luce"=Lucifero, l'angelo decaduto, appunto icona del male. Ma è realmente sempre e solo cosi'? Vittime del destino? Circoscritti in una storia già scritta da un'entità soprannaturale ed "altra"?
No, e Raimi è lì a ricordarcelo. La possibilità di scegliere è sempre data e percorribile. Basta citare alcuni dialoghi (e qui sfrutto la lingua inglese, dato che la sceneggiatura originale è in inglese), perchè la parola, come l'immagine e la simbologia iconica, è sempre ricca di significati sottesi.
Volendo riportare quasi esattamente le parole, le cito direttamente da IMDB:
Quando Peter Parker/Spider-Man ed Eddye Brocke/Venom si affrontano:
Peter: "Eddie, it's the suit. You've got to take it off" (il costume inteso come Venom, il Male, voluto dal fato: qui Peter mostra ad Eddie una via di fuga, di salvezza, attraverso il libero arbitrio)
Eddie: "Why?"
Peter: "I've been there, Eddie. The power; it feels good. But you'll lose yourself to it. It'll destroy you. Take the suit off Eddie, it's not too late!"
Eddie: "No. I like being bad. It just feels... so good" (Eddie compie la sua scelta: il destino, il fato, Dio, gli ha concesso due strade percorribili; è singolare notare come l'invocazione di Eddie verso Dio pronunciata in chiesa, - un'invocazione di morte! - sortisca l'effetto di liberare Peter dal simbionte per instaurarlo in Lui: qui siamo di fronte non ad una divinità benevola in maniera assoluta, ma ad un concetto di "Divina Provvidenza" che , come tutte le cose, racchiude in sè bene e male. Ma, nuovamente, una scelta viene sempre data. Lo stesso Fato che offre a Peter la possibilità di unirsi a Venom, per lasciare posto ai suoi sentimenti più malvagi. E' - in chiave traslata - la medesima vicenda di Eddie, ma Eddie è Peter (un suo frammento), cosi' come quando Peter perdona Sandman, perdona in reltà se stesso. Le parole di zia May sono appunto rivelatorie:"Before you can begin fixing anything, you must first start by doing the hardest thing... forgiving yourself." E questa è la chiave di tutto il film. Fixing anything= aggiustare ogni cosa, ricomporre i pezzi, i frammenti, il puzzle!

Ed anche la memoria, il ricordo, lascia ampia spazio di scelta: E' il ricordo a spingere Peter,Eddie,Henry ad odiare, ma è sempre il ricordo ad offrire ad Henry (attraverso il racconto del suo maggiordomo) la possibilità di compiere la sua scelta.

Ancora sul significato profondo del ricordo:
Zia May, parlando con Peter:"Uncle Ben wouldn't want us living with revenge in our hearts, it's like a poison. It can take you over and turn us into something ugly".

MJ al ristorante con Peter, ricordando il bacio dato dal ragazzo a Gwen: "That was OUR kiss!"

Eddie, combattendo contro Peter: "I'm thinking humiliation. Like what you did to me. You remember, Parker? Remember? You took my girl away from me. Now, I'm gonna take yours away from you" (Quel "remember" cosi' pregnante e ripetuto, ancora motore di tutto, impregnato di conflitti e dissapori irrisolti, genera solo odio, risentimento, lotte...... ma si tratta di lotte interne.... si tratta di Peter).

Peter:"Eddie, please. Don't let the symbiote take control!I can help you!" (la scelta, la possibilità, l'annullamento possibile di cio' che pensiamo predeterminato dal destino...ma anche e beffardamente un dialogo interiore e personalissimo di Peter....sta parlando a se stesso!)
Eddie: "How? You humiliated me! You can't help!" "No! You made me lose my girl, so now you're gonna lose yours!" (il ricordo, la memoria, e quel "no" che simboleggia la strada ormai - volutamente - intrapresa).

Peter scontrandosi con Flint Marko:
Peter:"Remember Ben Parker? The man you murdered in cold blood?" (ancora quel "remember" che evoca e genera odio)
Marko:"What does it matter to you anyway? "
Peter:"Everything!"

Ecco qui: si tratta di una mia personale interpretazione. Stesa velocemente, senza badare a formalismi linguistici, cosi' come mi veniva stasera...hehe...uno "Stream of Counsciousness", un Fiume di pensieri e considerazioni.
Forse nebulosa (ma con soltanto due visioni alle spalle). Un'interpretazione, ma supportata da elementi filmici e profilmici presenti nel film.

Ho colto solo degli indizi che Raimi inserisce nel film e che ho reputato importanti. Ad esempio.... il titolo del musical recitato da MJ? Mi sembra di ricordare...."Manhattan Memories"....

Se vogliamo concetti triti e ritriti.... niente di nuovo, ma appunto è come Raimi racconta ad affascinarmi.

Io un'interpretazione veloce pero' ho cercato di fornirla. Hehe stasera non c'avevo voglia di sforzarmi di più.... Ma c'e' sicuramente molto altro che non sono riuscito ancora a cogliere.
Comunque, non è un filmetto del cavolo come molti asseriscono. Un buon film. Tutto e semplicemente qui...almeno per me.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 14-05-2007 alle 01:09 ]

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