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Autore INLAND EMPIRE di David Lynch
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2007 00:54  
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In data 2007-02-17 00:18, 13Abyss scrive:
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In data 2007-02-17 00:16, AlZayd scrive:

Volevo dirti che anche per me noia c'è stata, in entrambe le visioni. La mia lotta è dunque tra la pancia e la testa.




nei tuoi panni mi sarei domandato se ne valesse la pena.
nei miei panni ho subito compreso di no.




A dire il vero a Venezia lo vidi in un momento di grande stanchezza fisica, ed anche psicologica (le abbuffatte si sentono); quella mezz'ora di fila sotto al sole cocente, per poi entrare sudato e di corsa in sala che era una vera neviera.., già covavo i sintomi dell'unfluenza incipiente, mi aveva ulteriormente provato.
Ho attribuito la mia "deconcentrazione" a tali corcostanze, dunque ero curioso di riprovare. La seconda volta era riposato, mangiato, lavato e stirato, dunque, la noia era o in me, o nel film, non si scappa, non c'è altra alternativa.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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dario82

Reg.: 03 Giu 2006
Messaggi: 87
Da: san vito dei normanni (BR)
Inviato: 17-02-2007 00:56  
comunque le attinenze con otto e mezzo sono venute in mente pure a me che non sono nessuno. lo giuro!

A me il film è piaciuto tantissimo. E non voglio convincere nessuno (né potrei mai avere la presunzione di riuscirci) sul fatto che Inland Empire sia un capolavoro, la degna summa di un percorso rivoluzionario, forse il più rivoluzionario degli ultimi anni cinematografici.
Ci tengo solo a comunicare la mia emozione da spettatore. Pur non avendo capito nulla della trama, la pellicola è riuscita a tenermi incollato alla poltroncina per tre ore, spaventandomi e dominandomi. Non ho mai visto un film di tale intensità, dal primo all'ultimo minuto non c'è un secondo che non sia fondamentale in questo incastro di sostanze liquide e gassose.
Sicuramente sono interessantissimi i discorsi che cercheranno di spiegare la trama e che vedranno pure me intento a spulciare i suoi fotogrammi, ma la grandezza di questo lavoro (come ovvio)non può essere intaccata da ragioni d'incomprensibilità. Questo non è un film che va compreso, ma che ti comprende. Comprende le angoscie subcoscienti dello spettatore, lo fa vibrare. Durante la visione ero tentato di perdere qualche secondo di film per vedere le reazioni degli spettatori. reazioni forti! Proprio perchè è un film, come tutti quelli lynchani, profondamente catrtico, forse anche più di tutti gli altri.
Ho inoltre l'impressione che questo sia il lavoro più simbolico di Lynch, nulla di quello che si dice, o si vede nel film, è solo quello che pare. Mi pare che lynch sia stato cosciente della volontà di fare il film definitivo, quello della sua carriera. E, secondo me, IE è il suo degno testamento. E' il film più palesemente politico, in cui Lynch, soprattutto negli ultimi venti minuti, prende posizioni forti sull'America e sulla fine dell'american dream.
Un futuro cult.
Aspetto comunque di vederlo di nuovo per riemozionarmi e avere idee un pò meno confuse.

[ Questo messaggio è stato modificato da: dario82 il 17-02-2007 alle 01:01 ]

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2007 01:01  
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In data 2007-02-16 12:18, AlZayd scrive:
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In data 2007-02-16 11:17, sandrix81 scrive:
beh ma stiamo parlando di un film in cui si gira un film perfettamente hollywoodiano, in cui la protagonista finisce agonizzando e crepando su un marciapiede tra i barboni per andare "tra le stelle" (quelle della walk of fame, ovvio). Che la recitazione della Dern dovesse essere sopra le righe mi pare il minimo.




Giusto.




Ci ho ripensato, non hai ragione...

Anche se è la rappresentazione di una rappresentazione hollywoodiana, mica che Lynch era obbligato a proporci fino alla nausea, a tratti, il primissimo piano del faccione della Dern.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 17-02-2007 01:25  
ma infatti io ho parlato della recitazione, mica di come è stata ripresa, quello sarebbe un altro discorso... nun ce prova'
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 17-02-2007 01:28  
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In data 2007-02-17 00:49, Ahsaas scrive:
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In data 2007-02-17 00:12, Marienbad scrive:
quote:
In data 2007-02-16 22:16, Quilty scrive:
quote:
In data 2007-02-16 20:14, Marienbad scrive:


Prima di tutto,



prima di tutto sono chiacchiere.



Al massimo ne parlerò lunedì con il mio stimatissimo professore di critica cinematografica.
Adios



spero non stai parlando della Dall'Asta..




Spero tu dia al più presto Lingua Italiana...

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penny68

Reg.: 14 Nov 2005
Messaggi: 3100
Da: palermo (PA)
Inviato: 17-02-2007 01:29  
Questo Lynch "dura" troppo..
Il mio Impero interiore ne esce sfinito.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2007 01:30  
quote:
In data 2007-02-17 01:25, sandrix81 scrive:
ma infatti io ho parlato della recitazione, mica di come è stata ripresa, quello sarebbe un altro discorso... nun ce prova'




Ma no, figurati, sono anzi contento.., una volta che ci pigliamo quasi! haha!
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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-02-2007 01:47  
quote:
In data 2007-02-17 00:56, dario82 scrive:
comunque le attinenze con otto e mezzo sono venute in mente pure a me che non sono nessuno. lo giuro!



Vabbè, 8 e mezzo va sempre bene...

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2007 01:53  
E' il chiodo fisso di tutti i registi.
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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-02-2007 02:20  
Bah, in questo caso lo si è tirato in mezzo in mnaiera troppo generica...
mi pare un po' vago mettersi a dire: oh, questo film è la summa del cinema di Lynch, quindi è come 8 e mezzo, r facciamoci i pompini a vicenda perché abbiamo detto questa cosa...
almeno per le ragioni che ho letto riportate qua, che sono davvero nulle. Della recensione a cui si faceva riferimento non so, non ho ancora letto...

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-02-2007 02:38  
comunque va detta una cosa, su Lynch, un po' sulla scorta di riflessioni che già faceva Chion nel suo straordinario libro su questo autore: Lynch è davvero il regista dei sentimenti semplici e puri.
Ci si fa domande e si continuerà a farsele sulla ricostruzione del plot, ma credo sia un'impresa alquanto disperata volerlo ricomporre nei dettagli: personaggi che muoiono e resuscitano, attori che probabilmente da una sequenza all'altra ricoprono ruoli diversi...
Alla fine questo è un film di tre ore in cui non si capisce un cazzo, c'è una donna che si ricongiunge con i suoi affetti, e non c'è assolutamente modo di capire cosa ce la tenesse lontana, eppure questa cosa commuove, e il ricongiungimento finale lascia una buona sensazione...
"Sweet" è il commento della donna con la gamba di legno nella sequenza dei titoli di coda, ed è davvero tutto quanto si possa dire...

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 17-02-2007 02:39  
dovevano esserci sandra milo e una scena sulla spiaggia per poter parlare di 8 1/2?
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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-02-2007 02:45  
quote:
In data 2007-02-17 02:39, sandrix81 scrive:
dovevano esserci sandra milo e una scena sulla spiaggia per poter parlare di 8 1/2?



no, però trovare degli elementi comuni di poetica non sarebbe male...
altrimenti è come se uno dicesse che Eraserhead è il Clerks di Lynch. Perché? Perché è il primo film.
Allora Inland Empire è il Toro scatenato, il Mucchio Selvaggio, il C'era una volta in America di Lynch.
Sono tanti paragoni che non vogliono dir niente, perché non colgono la sostanza del film...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2007 09:08  
quote:
In data 2007-02-17 00:13, 13Abyss scrive:

appunto, i riferimenti del film a sè stesso, o al suo predecessore (MD), presenti nella sequenza in questione altro non fanno che convalidare la mia teoria di inutili abbinamenti, generati in modo random, alla stregua di una gigantesca presa per i fondelli. la loro sola presenza non basta a fornire senso, o meglio, non basta a fornire un contenuto. sono solo continui riferimenti fra i vari piani narrativi che compongono il film, che si rincorrono, si citano, si riprendono, si fondono, senza soluzione di continuità. ma soprattutto senza apportare nulla a ciò che già era stato fatto con maggiore consistenza e fascino in Mulholland. forse solo più confusione.
anzi, sicuramente.



Ma finiscila.
Il senso te l'ho trovato io così la smetti di scimmiottare il fornarino.
Adios schiavi della critica.
Poi questa:

quote:
in IE i riferimenti fra le realtà alternative sono fondamentalmente attribuiti alle parole, il dialogo dei barboni ne è un esempio.
ma questo cinema(?) appartiene a Lynch.
per lui dovrebbero valere le immagini, non i dialoghi...
in MD, d'altra parte, quegli stessi riferimenti venivano cosparsi nel continuum visivo (chiavi blu, nomi nelle targhette delle cameriere, etc...), richiamandosi ad un livello prettamente cinematografico e non dialettico...



Ma se è proprio un movimento di macchina all'indietro che svela alla fine che la vita e il passato di Susan con la compagnia di polacchi (vita nelle baracche col marito ecc) e il set del remake (ambientato nel lusso più sfrenato col marito ecc)coincidono e che si tratta per quest'ultimo di una realtà trasfigurata!

E' l'apoteosi dell'uso del linguaggio cinematografico.
Trovo inutile parlarne con chi ha dormito per tutto il film.
Veramente basta.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-02-2007 alle 17:34 ]

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dario82

Reg.: 03 Giu 2006
Messaggi: 87
Da: san vito dei normanni (BR)
Inviato: 17-02-2007 11:00  
mamma mia, qui diventa na cosa seria parlare di cinema... bisogna andare con la pistola in tasca...

allora, innanzitutto ci tengo a dire che ho voluto condividere il pensiero su otto e mezzo sicuramente non per fare dell'auto-erotismo, ma per una sorta di strana coincidenza emotiva...
elementi?
oltre a quelli già citati da Quilty, la continua meta-narrazione che mescola elementi biografici della protagonista ad elementi narrativi del film nel film. Anche in otto e mezzo si era in procinto di fare un film sul film che già era iniziato, lo testimonia ad esempio la scena del casting, i continui riferimenti alla location delle terme, il ruolo di Claudia all'interno del cast etc... Anche in IE la storia principale che coinvolge la protagonista riprende i motivi del film da lei interpretati.
Poi un altro elemento, l'auto-riferimento di lynch ai propri precedenti lavori e alle "sue" attrici, alle "sue" donne. Poi le ambientazioni tipicamente femminili in cui la protagonista si ritrova e le coreografie. Poi, la chiusura in quel "girotondo felliniano" (definito egregiamente, come al solito, da Schizobis) fatto di ritorni e coinvolge oltre ai personaggi del film, anche alcune figure importanti nella vita di Lynch.

Comunque sia, dicendo questo, mica voglio intestardirmi e dire che ci siano delle citazioni volontarie di Lynch a Fellini, assolutamente, ribadisco la mia volontà di comunione psichica con chi ha pensato come me a Otto e mezzo, nulla di più.
Probabilmente mi sarò lasciato influenzare anche da ciò che pensavo precedentemente alla visione del film, ovvero al fatto che Mulholland e Inland Empire stessero alla moderna cinematografia come La dolce vita e Otto e mezzo stavano al neorealismo italiano.

[ Questo messaggio è stato modificato da: dario82 il 17-02-2007 alle 11:02 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: dario82 il 17-02-2007 alle 11:06 ]

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