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approccio e funzione |
ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 26-03-2003 13:16 |
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Da una recente chiacchiarata,mi sono venute in mente alcune riflessioni...di cui magari si è già parlato,ma ribadiamo i concetti...
L'approccio al cinema deve (prendete questo "deve" in senso lato...)essere freddo e analitico,teso a scardinare i meccanismi tecnici del film,oppure emozionale,ovvero preso e rapito dal film,e in qualche modo anche cieco ai "particolari"?
Questo mi riporta immediatamente all'idea del cinema che ognuno di noi ha.
Che cosa è il cinema:un divertimento,un 'arte o un 'arte divertente?
Secondo me il cinema è un 'arte fascinatoria,che per suo statuto tende a farci entrare in una realtà in cui i sensi si attenuano,chiaramente si devono fare delle eccezioni,a seconda del tipo di autore che si guarda.
Come accadeva per il teatro con Brecht,Grotowskj(si scriverà così?)che attuavano lo"straniamento"per rendere lo spettatore cosciente e attento ai meccanismi,o comunque palesavano questi meccanismi,così c'è un certo tipo di cinema che estrinseca la tecnica,scarnifica la narrazione per fare un tipo di discorso più mirato,forse semiologico.
Ma è giusto farlo?
Il cinema è nato come evoluzione della fotografia,per strabiliare e divertire il pubblico,poi le tecniche si sono affinate e sono venuti fuori i teorici,che hanno impastato motivi,poetiche come Griffith,Melies per poi continuare con Eisenstejn&company,fino ai giorni nostri,quando sono arrivati i critici che dividono in sequenze i film,contano esaminano fotogramma per fotogramma,e poi danno il responso,ma poi il cinema nasce per loro o per chi vuole godere del film?
Credo che tutto è utile,e che il film sia un prodotto dell'intelletto dell'autore,il cui scopo non possiamo sapere a meno che non ce lo dica lui,che sia giusto esaminare come godere di un film in ogni suo aspetto,sia emotivo che tecnico,certo l'approccio tecnico è successivo a quello emotivo proprio per come il cinema è strutturato,e cio che colpisce a prima vista è la storia,ma naturalmente il film non è fatto solo di quella,è una serie di linguaggi complessi per cui carpirli tutti subito è difficile perchè l'attenzione è incatenata,affascinata da tante cose insieme che ti fanno perdere la lucidità,e questo ciò che amo del cinema.
Il fatto che un film ti abbracci e ti allontani da te,e il fatto che tu puoi lasciarti abbracciare consapevolmente,per poi ricondurre il film a te carico di significato, riflessioni e spunti.Una sorta di guerra pacifica e mentale....
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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Superzebe
 Reg.: 25 Mag 2002 Messaggi: 3172 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-03-2003 15:33 |
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bhè un film, come tutte le arti, ha diversi livelli di interpretazione, sta alla nostra sensibilità decidere a che livello fermarsi.
Per quanto mi riguarda i film cerco tendenzialmente di guardali due volte, la prima volta mi soffermo sopratutto sul dipanarsi della sceneggoiatura, in poche parole seguo il film e alla fine della prima visione cerco di razionalizzare i sentimenti e le impressioni che ho ricevuto dalla visionre del fil; alla seconda visione mi soffermi di più sul lato tecnico, ovvero cerco di capire quali siano stati i mezzi, il linguaggio cinematografico in cui si esprime il regista. Solo che la mia conoscenza tecnica non è buona e per quasto sto cercando di documentarmi in questo senso.
_________________ Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug... |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 17:42 |
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Allora ilaria, ottima riflessione.
Io la vedo così.
Il cinema è arte nel momento in cui ci fa percepire le sfumature, di qualsiasi cosa. La sumatura, non importa il tramite con cui viene filtrata,nel momento in cui è percepita agisce sulla nostra sensibilità. La sfumatura è virtualmente tattile e l'eventuale inconscio accorgimento ci porta inevitabilmente all'emozione, all'ansia, sempre che il contenuto del film la contenga, senza che trasbordi fino all'alterazione dello stesso o peggio della trama.
Il cinema può essere anche semplicemente banale con contenuti statisticamente comuni, senza contaminazioni o precisazioni poco pertinenti. Un film poco riuscito è, a mio parere, scisso come le iddee poco organizzate del regista.
Cosa ne pensi?
_________________
" I woul' say i'm sorry if I thought that you woul' change your mind"
The cure.
Boys don'y cry
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 26-03-2003 alle 17:43 ] |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-03-2003 17:49 |
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Credo non ci sia una risposta giustain quest'ottica, o almeno non c'è nessuno che possa dire:"si, in verità è così".
Esprimo quindi la mia opinione, convinto di essa ma sicuro che si troverà in conflitto con quella di altri che esporranno ragioni altrettanto valide per supportare il proprio pensiero.
io considero il Cinema come una forma di Intrattenimento.
Ciò siognifica che quando entro nella grande sala o vedo un film a casa, mi aspetto di passare un periodo relativamente breve durante il quale provi le emozioni che mi hanno convinto a passare in quel determinato modo quell'arco di tempo.
Ciò significa che se ho intenzione di farmi qualche risata vedrò un film comico, se voglio riflettere mi guarderò un film dai contorni drammatici e così via.
In base a questa dicotomia aspettative-reali emozioni, mi baso poi per la valutazione di un film.
Difatti se avessi visto Alex l'ariete come film d'azione lo avrei schifato, vedendolo come film trash-comico l'ho apprezzato moltissimo.
logicamente questo presupposto trascende dall'intento della produzione nella scelta del copione.
Se si volesse fare un quadro storico,si potrebbe poi dire che i primi cortometraggi recitati erano scenette comiche, come le candid camera.
la fente andava al cinema per divertirsi e non per altro.
L'evoluzione della storia del cinema si è poi assestata sui binari che delimitano il racconto di una storia.
Così si è arrivati alla distinzione del tipo di storie da raccontare.
Certo è una grossa generalizzazione quella che sto facendo, ma è a grandi,grandissime,enormi linee la storia del cinema.
Questo discorso lo si potrebbe mettere accanto a quello sull'oggettività di un giudizio su una pellicola, visto che anche lì i presupposti delle varie opinioni si basavano sul concetto di cinema che ognuno di noi ha.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 17:58 |
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Sarebbe bello che Ilaria proponesse una pellicola a tutti conosciuta per poi poter dibatterne.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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dejanira
 Reg.: 16 Nov 2002 Messaggi: 510 Da: buonvicino (CS)
| Inviato: 26-03-2003 18:56 |
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Il cinema...i film...econdo me sono una forma d'arte bellissima...andare al cinema per me è fonte di gioia e tranquillità...
Nn vado al cinema con occhio freddo, critico e calcolatore ma solo per rimanere affascinata o meno da scene, dialoghi, attori...musiche!
poi, comunque, come qualsiasi altra forma d'arte. è soggettiva...molto soggettiva!
Poichè i generi sono tanti, variegati...ma ho perso il filo del discorso???
_________________ "..Oscura è l'Ombra eppure il mio cuore gioisce, perchè tu, Estel, sarai frai grandi il cui coraggio la distruggerà.."
- Dama Arwen - |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 19:07 |
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quote: In data 2003-03-26 18:56, dejanira scrive:
Il cinema...i film...econdo me sono una forma d'arte bellissima...andare al cinema per me è fonte di gioia e tranquillità...
Nn vado al cinema con occhio freddo, critico e calcolatore ma solo per rimanere affascinata o meno da scene, dialoghi, attori...musiche!
poi, comunque, come qualsiasi altra forma d'arte. è soggettiva...molto soggettiva!
Poichè i generi sono tanti, variegati...ma ho perso il filo del discorso???
| No hai semplicemente la visione del tutto come insieme delle parti. Ogni componente ha un significato diverso, ma se le accomuni formano altro da loro.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 19:09 |
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quote: In data 2003-03-26 13:16, ilaria78 scrive:[bdivertimento,un 'arte o un 'arte divertente?
| La settima arte!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 26-03-2003 19:45 |
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allora io non posso fare altro che riportare il link del forum in cui affrontai questo stesso discorso, quasi un anno fa...
da allora alcune mie idee cono cambiate, non radicalmente però. ho solo unificato alcuni aspetti che al tempo ritenevo distinti e univoci per aprirmi un pò di più e in maniera più critica e onnicomprensiva su alcuni punti. e anche le mie ultime recensioni più importanti lo dimostrano.
eppure ogni nuova integrazione delle mie idee è supportata da un presupposto che si potrebbe avvicinare all'analisi critica più ferrea...
leggete se avete voglia:
http://www.filmup.com/forum/viewtopic.php?topic=2280&forum=4&54
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Juliet ex "HUGH4EVER"
 Reg.: 27 Feb 2003 Messaggi: 4137 Da: Como (CO)
| Inviato: 26-03-2003 19:47 |
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per me vedere un film è semplicemente staccare la spina per tutta la sua durata dalla realtà che mi circonda.Quello che cerco nei film sono emozioni forti,non guardo il film con occhio critico,bensì cerco di entrare nella stria senza perdermi nemmeno una battuta.
Capisco se un film mi è piaciuto dal fatto che una volta visto mi metto a cantare e ricantare la colonna sonora,a scrivere sul mio diario le battute, a pensare e ripensare alle scene più belle.Non intendendomi di cinema mi faccio coinvolgere principalmente dal lato delle emozioni.
questo non significa che non so distinguere i film di bassa qualità. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 21:21 |
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Comunque io vedo il cinema come l'arte che permette di riprodurre, sensibilizzare, dare, manipolare, esorcizzare, influenzare.
L'artista del cinema può essre o non essere un gran conoscitore di vita, ma la lungimiranza di cogliere fatti di vita è la realtà che mi interessa.
Per me il cinema è un fatto di vita, l'espressione di ciò che non vedo o non sento nel corso della tattile esistenza. da qui immagino e vedo immagini che mi fanno correre. Non è semplice intrattenimento, neanche Notthing Hill. Questo rappresenta la seconda tipologia della dimensione meno emancipata del cinema moderno!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 26-03-2003 21:34 |
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come parecchi che sono intervenuti,ho bisogno di vedere un film più volte per coglierne anche il lato tecnnico,certo è che il lato "contenutistico"non può prescindere dai miei gusti quando giudico un film,anche se tecnicamente perfetto,di solito "idolatro" un film che soddisfa entrambi gli aspetti,un esempio che mi viene in mente adesso è "Notorius" o "il delitto perfetto"che secondo me sono incredibili sia dal punto di vista tecnico,che al livello di film come intrattenimento..ma si potrebbe citare anche i film di kubrick come di tanti altri maestri....
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 26-03-2003 22:15 |
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quote: In data 2003-03-26 19:45, Ilaria78 scrive:
tu dici che kubrick e hitchcock non si curano personalmente delle sceneggiatura,ma riescono comunque a tramutarla in ottimo linguaggio cinematografico,e non è proprio questo che li fa dei grandi?
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aspetta..
io ho detto che considerare Hitch e Kubrick ottimi realizzatori di film per le tematiche o la perfezione della storia è assolutamente sbagliato perchè la maggior parte dei loro soggetti sono opere letterarie di media e alta importanza le cui idee sono già state presentate e pensate.
se loro devono essere considerati bravi registi è proprio per la loro capacità di utilizzare un linguaggio cinematografico che può benssimo prescindere dalla storia...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 27-03-2003 alle 23:40 ] |
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 26-03-2003 23:29 |
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Il cinema è nato con doppia valenza : opera scientifica e di puro intrattenimento ... si vedano le famose vedute di Melies alle scenette che venivano proiettatenelle fiere poste al di fuori del centro urbano o in campagna con il solo scopo da fare da supporto (all'inizio poi diventando anche la più celebre attrazione) ad altri divertimenti tipo teatrino, marionette, giostre e fenomeni da baraccone vari ... e se Melies ne ha ben rappresentato l'anima ludica del cinematografo ... altri come Porter e Griffith negli anni tra il 4 e iil 10 con vere e proprie opere pioneristiche cone 'The Great Train Robbery' e 'Nascita di una Nazione' hanno penetrato questa 'nuova' forma sviscerandola, studiandola ... potenziandola e innalzandola se vogliamo nono solo a intrattenimento ma anche ad arte ... sublimandolo insomma ... il cinema come adesso lo vediamo ... per lo più contemporaneo sta ritornando ad una visione prettamente (passatemi il termine) 'intrattenitiva' e questo non è a mio avviso assolutamente positivo ...
Sarà perchè sono ancora attaccato a una visione piuttosto 'baziniana' del cinema ... in cui il regista è l'anima autoriale di tutta l'opera filmica ... sarà che condivido l'idea ormai datata dei 'cahiers' ma per me ancora attuale che un regista debba portare la realtà nel cinema (e non , attenzione, vicerversa) e non nel senso che un film debba per forza essere 'realista' ma un concetto molto più sottile ... l'opera deve dare un senso di reale per chi lo vede (a prescindere da un ipotetico genere) ... chiamatemi arcaico ... ma non riesco a vedere un film come pura forma di intrattenimento ... o meglio non lo considero Cinema nel suo senso più puro ...
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...E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane ... [F.De Andrè]
[ Questo messaggio è stato modificato da: Daniel il 26-03-2003 alle 23:30 ] |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 26-03-2003 23:37 |
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quote: In data 2003-03-26 23:29, Daniel scrive:
e se Melies ne ha ben rappresentato l'anima ludica del cinematografo ...
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...E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane ... [F.De Andrè]
[ Questo messaggio è stato modificato da: Daniel il 26-03-2003 alle 23:30 ]
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ma melies non era solo un'anima ludica,era il sentimento dello stupore della fascinazione allo stato puro,non era solo intrattenimento,secondo me era uno dei primi esempi di commistioni delle arti!
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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