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Autore La stanza del figlio
joelcoen

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
Inviato: 16-02-2003 12:39  
Ieri ho visto questo , a mio parere , capolavoro.
Tutti i suoi pregi sono anche difetti , infatti il suo pregio fondamentale è quello di riuscire a fare dello spettatore il protagonista del dramma , questo però è anche un difetto perchè incute nello spettatore (Soprattutto sopra i 30 anni) un senzo di tristezza perchè vedendolo ti rendi conto che ciò potrebbe capitare anche a te.
Pregevole la minuziosa descrizione dell'ionconscio del padre che perde il figlio.
Perfette le miusiche di Piovani.
Insomma un grande capolavoro , riccho di sadismo da parte del regista , da vietare alle coppie sposate.
(Io ho dodici anni e ho nascosto la cassetta ai miei genitori che volevano vederlo).

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Vitalogy

Reg.: 25 Dic 2002
Messaggi: 281
Da: Sondrio (SO)
Inviato: 16-02-2003 15:30  
quote:
In data 2003-02-16 12:39, joelcoen scrive:
Insomma un grande capolavoro , riccho di sadismo da parte del regista , da vietare alle coppie sposate.
(Io ho dodici anni e ho nascosto la cassetta ai miei genitori che volevano vederlo).



... scusa ma... hai una vaga idea di cosa significhi la parola 'sadismo'? No perchè si può dire tutto di questo film... ma che sia 'sadico' proprio no... Moretti ha voluto rappresentare le dinamiche che si instaurano in una coppia e in una famiglia in seguito ad un evento tragico come la morte di un figlio, ma di certo senza l'intento di dire 'ecco vedi, questo capiterà anche a te, soffri brutto bastardo!!!'...
Io credo che una persona adulta riesca benissimo a scindere la narrazione filmica dalla vita reale... quindi semmai è vero il contrario, cioè questo film dovrebbero guardarlo soprattutto le coppie sposate. Riflettere aiuta a crescere, in ogni senso.

P.S. Cmq io il film l'ho visto con mio padre, che è abbastanza cresciutello per andare in paranoia o in depressione per un film...
_________________
'cuz take away our playstations
and we are a third world nation
under the thumb of some blue blood royal son
who stole the oval office
and that phony election...'
(Ani Di Franco, ‘Self evident’)

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joelcoen

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
Inviato: 16-02-2003 20:10  
E' sadico perchè imprime una tristezza , un dubbio sulle dinamiche della vita in chi lo vede.E' sadico perchè chi lo vede rimane trafitto dal film come da una spada.

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Vitalogy

Reg.: 25 Dic 2002
Messaggi: 281
Da: Sondrio (SO)
Inviato: 16-02-2003 21:10  
Scusa se insisto ma...

Sadismo = crudeltà fine a se stessa che si manifesta nel molestare e tormentare gli altri senza alcun motivo // Trarre piacere dalla sofferenza altrui// Sinonimo di: perverso, malvagio, maligno, crudele.

Non lo dico io eh, ma il vocabolario della lingua italiana zingarelli
Puoi dire che è scioccante, destabilizzante, che provoca turbamento, che fa riflettere, immedesimare... ma che Moretti in questo film sia sadico... NO!
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joelcoen

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
Inviato: 16-02-2003 22:27  
Adesso forse capirai meglio , Moretti è sadico nell'infliggerti dolore senza alcun motivo.

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Vitalogy

Reg.: 25 Dic 2002
Messaggi: 281
Da: Sondrio (SO)
Inviato: 16-02-2003 22:51  
Non credo sia quello l'intento del film... evidentemente mi sfugge la 'perversità' insita nel film e l'autocompiacimento di Moretti di fronte al senso di dolore che il film suscita nello spettatore ... mah... cmq lasciamo perdere ...


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'Any generation that would pick Kurt or me as its spokesman, that must be a really fucked up generation' (Ed Vedder)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Vitalogy il 16-02-2003 alle 22:53 ]

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ciops007

Reg.: 02 Ott 2002
Messaggi: 274
Da: fara gera d'adda (BG)
Inviato: 17-02-2003 09:00  
Perche questo è un film?
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ciops007

Reg.: 02 Ott 2002
Messaggi: 274
Da: fara gera d'adda (BG)
Inviato: 17-02-2003 09:01  
Perche questo è un film?
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-02-2003 13:17  
Moretti fa un'analisi ottimale dell'alaborzione di un lutto famigliare. Le dinamiche, il senso di impotenza verso una macanza come perdere un figlio. Un'elaborazione attenta e minuziosa in ogni personaggio.
Sebbene Moretti non mi piaccia come persona trovo il film un raro esempio di anlisi di una situazione drammatica, difficile da portare sul grande schermo!
Sul "sadismo" trovo anch'io che sia fuori luogo. Lo psicologhese può andar bene ma significa anche che bisogna conoscere certe sfumature dei termini.

_________________
La citazione più precisa è quella di cui non riesci a trovare la fonte!

[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 25-02-2003 alle 00:01 ]

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-02-2003 13:19  
quote:
In data 2003-02-16 22:27, joelcoen scrive:
Adesso forse capirai meglio , Moretti è sadico nell'infliggerti dolore senza alcun motivo.

No è assurdo. E' una cosa forte. Semmai è stato capace di coinvolgere.
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-02-2003 13:21  
Poi che significa "senza alcun motivo" ?Sembra che ti voglia difendere arrampicandoti sui muri.
La parola non ci stà!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Mullhollan


Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 115
Da: sestri levante (GE)
Inviato: 17-02-2003 13:30  
Il tema trattato può "infliggere dolore nello spettatore" e può risultare disturbante. Penso che Moretti si sia reso conto di trattare un tema scomodo e di potere "infliggere dolore". Credo che il film sia servito al regista per cercare di esorcizzare il più terribile dei dolori (la perdita di un figlio.
Non era facile trattare un tema così forte.
Film come autoanalisi
_________________
Se vuoi costruire una nave,
non radunare uomini
per raccogliere il legno e distribuire i compiti
ma insegna loro la nostalgia del mare
ampio e infinito...

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Mullhollan


Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 115
Da: sestri levante (GE)
Inviato: 17-02-2003 13:30  
Il tema trattato può "infliggere dolore nello spettatore" e può risultare disturbante. Penso che Moretti si sia reso conto di trattare un tema scomodo e di potere "infliggere dolore". Credo che il film sia servito al regista per cercare di esorcizzare il più terribile dei dolori (la perdita di un figlio.
Non era facile trattare un tema così forte.
Film come autoanalisi
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Se vuoi costruire una nave,
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per raccogliere il legno e distribuire i compiti
ma insegna loro la nostalgia del mare
ampio e infinito...

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 17-02-2003 16:34  
Questo è stato il primo film di Moretti che ho visto, ne avevo sentito parlare molto bene un po' da tutti e sono rimasta molto delusa.
Personalmente non mi è piaciuto per niente. Non l'ho trovato coinvolgente e le tematiche sono state trattate con molta superficialità senza approfondire veramente il dolore di una famiglia che perde un figlio.
L'impressione che ho avuto è stata come se Moretti avesse lanciato il sasso e poi avesse nascosto la mano, la psicologia dei vari componenti della famiglia non è studiata a fondo, il dolore della coppia in crisi dopo la mancanza del figlio è accennata. Il film parte bene, con buoni presupposti ma quando si arriva al dunque, all'analisi vera e propria diventa statico, ha come una battuta di arresto.
Per me è tutt'altro che un capolavoro.
_________________
Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd

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joelcoen

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
Inviato: 17-02-2003 17:28  
quote:
In data 2003-02-17 16:34, Dubliner scrive:
Questo è stato il primo film di Moretti che ho visto, ne avevo sentito parlare molto bene un po' da tutti e sono rimasta molto delusa.
Personalmente non mi è piaciuto per niente. Non l'ho trovato coinvolgente e le tematiche sono state trattate con molta superficialità senza approfondire veramente il dolore di una famiglia che perde un figlio.
L'impressione che ho avuto è stata come se Moretti avesse lanciato il sasso e poi avesse nascosto la mano, la psicologia dei vari componenti della famiglia non è studiata a fondo, il dolore della coppia in crisi dopo la mancanza del figlio è accennata. Il film parte bene, con buoni presupposti ma quando si arriva al dunque, all'analisi vera e propria diventa statico, ha come una battuta di arresto.
Per me è tutt'altro che un capolavoro.




Non concordo una parola di quelle che hai detto.

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