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Autore "Hermano", un film fantasma
RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 15-02-2007 11:58  
Proprio oggi, leggendo un giornale, mi sono imbattuto nell'incredibile storia di questo film diretto da Giovanni Robbiano, e che vede tra gli interpreti principali Paolo Villaggio, nonchè un cameo riservato niente popò di meno che a....Emil Kusturika.
Il fatto è che per la realizzazione di questo film lo Stato versò tre miliardi delle vecchie lire. Poi....il nulla. Non se ne seppe più niente. Nessuna distribuzione, niente di niente.
La storia narra di un ragazzo che, rimasto orfano, si arrangia come può per sopravvivere, svolgendo qalche lavoretto presso un anziano boss della mala (Vilaggio, appunto), vecchio amico di suo padre. Nel compimento di uno di questi lavori il ragazzo, rimasto coinvolto in una rissa, viene aiutato dla pugile argentino Carlos. Questi diventa suo amico, e decidono di intraprendere un viaggio insieme. Insomma....si tratta di un Road Moovie, girato nel 1999 da Giovanni Robbiano, grazie anche ai finanziamenti del ministero per i Beni e le attività culturali, ma rimasto pietrificato per ben sette anni.
Soltanto adesso, qualcuno sembra essersi accorto della sua esistenza. Il film verrà distribuito da Sharada, in un'unica copia a livello nazionale, a Roma, nel Cineclub Filmstudio di Trastevere (78 posti): un incasso di quatrocento euro al massimo....niente male, se si pensa alla fatica e alla passione impiegate per la sua realizzazione e ai soldi investiti per la produzione (indipendentemenet dal risultato effettivo del film, che nessuno può ancora conoscere, non essendo mai stato edito).
Questo film aveva ottenuto, per la sua realizzazione, finanziamenti di tre miliardi delle vecchie lire per la produzione, e centonovantaquattromila euro per la distribuzione.
"spero che dopo Calciopoli qualcuno possa occuparsi di Filmopoli", afferma il regista Robbiano, scandalizzato.
Anche il protagonista Ignazio Oliva è molto deluso: "E poi qualcuno osa lamentarsi che il cinema italiano è in crisi....", dice.
Si dice che la prova di Villaggio nei panni del mafioso sia straordinaria.
All'interno del film, come già dett, c'è anche un cameo di cinquanta secondi per Kusturica, a suo tempo maestro di Robbiano presso la scuola di cinema di New York.
Su questa vicenda Robbiano sta girando un documentario di denuncia.
Spero che i distributori si ravvedano e si impegnino perchè il film (indipendentemente dal suo valore artistico) venga effettivamente passato nelle sale italiane, così che lo si possa vedere.
L'ennesimo delitto del cinema italiano.


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- "Scriveranno dei libri e forse faranno anche un film su di te".
- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".

[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 15-02-2007 alle 11:58 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 15-02-2007 13:59  
oggi han fatto l'anteprima stampa del film cui non sono andato...però quel che mi preme dire è che l'errore non sta tanto nella non mancata distribuzione, ma nel finanziamento statale elargito.
Un film che non fa spettatori, o che non si pensa li faccia, è logico che nessuno lo voglia distribuire.Poi magari si sbagliano, la loro è una valutazione errata, ma fatto sta che per promuovere un film bisogna spenderci dei soldi, e li si spendono se si pensa che questi possano tornare (e di più) indietro.
Nessuno si sognerebbe di non distribuire un film se pensa che facendolo ci guadagnerebbe. Lo Stato più che altro o si impegna ad aiutare la distribuzione dei film che pensa siano di interesse culturale(e quindi che sia giusto che siano visibili al di là degli incassi) o non desse affatto aiuti. Ma questo Robilant e chi ha prodotto il film doveva saperlo fin dall'inizio. La distribuzione è così da anni, e in tanti hanno avuto capacità e inventiva per trovare altre soluzioni.
---
caso diverso invece credo sia per Apnea, dove le ragioni della non uscita per molto tempo sono legate, a quanto pare, alla tematica trattata.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 15-02-2007 15:17  
Vero. Ma vedi la differenza fra Hollywood e Cinecittà: "I Cancelli del cielo" decretò il fallimento di una casa di produzione, perchè alla gente non interessava il tema trattato, prchè il film era troppo lungo o che ne so io....forse erano tutte cose prevedibili. Ma si tentò lo stesso di distribuirlo.
In Italia comanda solo il denaro, evidentemente.
Non capisco perchè non tentare, tanto più che il film vanta il nome di Paolo Villaggio, che in Italia è una garanzia per il successo.
Only the brave, dicono.


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- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".

[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 15-02-2007 alle 15:17 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 17-02-2007 11:33  
quote:
In data 2007-02-15 13:59, gatsby scrive:
oggi han fatto l'anteprima stampa del film cui non sono andato...però quel che mi preme dire è che l'errore non sta tanto nella non mancata distribuzione, ma nel finanziamento statale elargito.
Un film che non fa spettatori, o che non si pensa li faccia, è logico che nessuno lo voglia distribuire.Poi magari si sbagliano, la loro è una valutazione errata, ma fatto sta che per promuovere un film bisogna spenderci dei soldi, e li si spendono se si pensa che questi possano tornare (e di più) indietro.
Nessuno si sognerebbe di non distribuire un film se pensa che facendolo ci guadagnerebbe. Lo Stato più che altro o si impegna ad aiutare la distribuzione dei film che pensa siano di interesse culturale(e quindi che sia giusto che siano visibili al di là degli incassi) o non desse affatto aiuti. Ma questo Robilant e chi ha prodotto il film doveva saperlo fin dall'inizio. La distribuzione è così da anni, e in tanti hanno avuto capacità e inventiva per trovare altre soluzioni.
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caso diverso invece credo sia per Apnea, dove le ragioni della non uscita per molto tempo sono legate, a quanto pare, alla tematica trattata.




concordo. Cmq immagino quanto il regista sia in pena per aver ricevuto tre miliardi da gestire, poveraccio. Chissà quale sarà stata la sua parcella come Regista/autore/sceeggiatore/produttore

Cmq se lo stato deve per forza rendere accessibili certi film perchè "di grande interesse culturale" (e chissà chi lo da sto patentino!) può semplicemente trasmetterlo sulla Rai con costi praticamente pari a zero. senza rompere le scatole alle sale cinema.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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braulio

Reg.: 19 Feb 2007
Messaggi: 44
Da: Milano (MI)
Inviato: 19-02-2007 10:53  
io l'avrei visto volentieri...dalla descrizione non mi sembra affatto male come film...
peccato..

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