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SOS Summer of Sam |
Schizobis
 Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 03-08-2006 13:38 |
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S.O.S. Summer of Sam di Spike Lee (l’inferno dei vivi ovvero Dead End)
Poliziotto: “Don Luigi voi mi dovete aiutare!”
Don Luigi:”E che volete che faccio, mi arresto da solo?”
L’estate del 1977 a New York viene spesso ricordata per il caldo torrido e insostenibile e per le gesta di un folle maniaco che massacrava con la sua 44 Magnum coppiette appartate nella zona di Brooklyn. Ma a Spike Lee non interessa mostrarci un thriller o creare delle situazioni da suspence, il serial killer è un pretesto per mostrarci la degradazione di una umanità allo stato terminale, nei gironi dell’inferno e dell’antiinferno che sono i quartieri di NY. La scelta stilistica di Lee è evidente sin dalle prime battute del film in cui vediamo uno dei protagonisti John Leguizamo agitarsi come un Tony Manero dei poveri sulle piste da ballo con la povera ingenua Mira Sorvino cornificata continuamente. Mira sente gli umori di altre donne ancora sulle labbra di suo marito e almeno all’inizio fa finta di non vedere e sentire. Adrian Brody incarna una forma di protesta verso una società che non gli piace (e anche rimuovendo i conflitti edipici di una madre sorpresa a scopare con altri uomini) cambiando pettinatura e guadagnadosi da vivere come spogliarellista in locali per omosessuali. Ruby, la sua compagna, verrà trascinata nel vortice del sesso e dell’hard rock, in una disperata forma di difesa dalle aggressioni del mondo. E intanto sulle note di Psycokiller dei Talking Heads, il nostro figlio di Sam, istigato da un Cerbero che non smette mai di abbaiare, semina il panico tra la gente di Brooklyin, inondando le strade di sangue che pietose mani cercano di lavare via (citazione di Salvatore Giuliano di Francesco Rosi). Dal mare non emergono più mostruose razze ma semplici aragoste con le chele rotte, difficili da piazzare e rivendere al mercato. La comunità Italo americana è in fermento e la stessa polizia per potere afferrare questo fantomatico killer si rivolge addirittura al boss mafioso del luogo, cercando un compromesso. Lasciate ogni speranza o voi che entrate sembra suggerire Spike Lee, soprattutto quando inquadra con particolare insistenza il cartello con scritto DEAD END, ovvero vicolo cieco. Qui è l’inferno signori, non soltanto per la temperatura esterna ma soprattutto per la perdita di ogni riferimento morale e culturale (non parliamo poi dell’alibi della religione). Le gesta di uno psicopatico sono il pretesto per scatenare odi razziali e lotte di quartiere furibonde, accusando il disadattato di turno, il diverso, il negro, il frocio, l’italiano, il portoricano. John Leguizamo cerca di trascinare la Sorvino nella Babilonia degli scambi di coppia e delle orge nei club privati (modello “Le Particelle Elementari”) ma quando la propria moglie riesce finalmente ad avere un orgasmo con un altro uomo, l’accusa di essere una troia puttana lesbica. Un vero uomo, insomma! Il turpiloquio è davvero portato all’eccesso e in certi momenti sembra proprio che Spike Lee voglia provocare lo spettatore indugiando sul marciume e sulla sporcizia morale. Se poi a questo si aggiunge l’atroce beffa di un linciaggio dell’innocente Brody, sospettato di essere il figlio di Sam proprio mentre il vero assassino viene iconizzato e acclamato come una star dalle televisioni di tutta l’America (in realtà beccato grazie a un multa per divieto di sosta), la parabola ha la sua degna conclusione. Non c’è proprio via d’uscita.
Film volutamente sgradevole nella sua forma estetica ma perfetto dal punto di vista sociopolitico.
Occhio alla colonna sonora con chicche per musicofili sparse sapientemente qua e là.
_________________ True love waits... |
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LuxIncerta
 Reg.: 05 Giu 2006 Messaggi: 119 Da: Londra (es)
| Inviato: 03-08-2006 14:32 |
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Sangue, sudore e lacrime a fiumi. E tradimento: dell'amore (quello tormentatissimo tra Vinnie e Dionna), dell'amicizia (tra Vinnie e Richie), del sogno americano che si liquefa lentamente, mentre crescono in modo esponenziale la paura, la rabbia e la violenza. La scena in cui Vinnie ei suoi balordi amici compilano la "lista" dei sospetti è esemplare. I personaggi incarnano alla perfezione la sensazione di essere topi in trappola che possono tutt'al più dibattersi, come Vinnie nel suo ultimo furioso e straziante spogliarello, ma hanno poche speranze di cambiare le cose. Altra scena magistrale: Dionna abbandona Vinnie per strada, dopo l'orgia, augurandogli di finire tra le braccia del Figlio di Sam, sulle note glitterate di Dancing Queen degli Abba.
David Berkowitz, il Figlio di Sam, è ben interpretato da Badalucco, nella sua escalation di violenza e follia. Nelle foto tratte dai giornali dell'epoca compare il vero volto del serial killer che ha tenuto in scacco New York, fino ad essere catturato grazie ad una banalissima multa.
Non ci sono eroi, non c'è lieto fine, non c'è redenzione. Un gran film.
_________________ Just like honey... |
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Lunatika
 Reg.: 14 Gen 2003 Messaggi: 3310 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-08-2006 14:40 |
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_________________ ‡ .:Dalla terra germoglia una lucciola:. ‡ |
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SickGirl
 Reg.: 06 Ago 2004 Messaggi: 723 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-08-2006 14:40 |
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Amo sto film, ho anche preso il dvd!!
Adrien Brody in versione punk è fenomenale! |
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cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 03-08-2006 17:45 |
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Un film che non t'spetti (da Lee, almeno). Uno spettacolo corale capace come pochi film di calarci davvero nell'atmosfera del tempo, un sapiente mix di generi che regala emozioni di uno spettro talmente ampio che quasi non ci si crede. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 03-08-2006 17:47 |
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quote: In data 2006-08-03 17:45, cabal22 scrive:
Un film che non t'spetti (da Lee, almeno). Uno spettacolo corale capace come pochi film di calarci davvero nell'atmosfera del tempo, un sapiente mix di generi che regala emozioni di uno spettro talmente ampio che quasi non ci si crede.
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si?
non mi pareva proprio.
(succinto succinto)
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 03-08-2006 18:25 |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 03-08-2006 18:31 |
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anche "a me mi"... ma dire che:
quote: In data 2006-08-03 17:45, cabal22 scrive:
un sapiente mix di generi che regala emozioni di uno spettro talmente ampio che quasi non ci si crede.
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...equivale a garantire l'esistenza di Babbo Natale.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 03-08-2006 18:34 |
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A me mi fece cagare, comunque.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-08-2006 19:04 |
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cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 03-08-2006 19:29 |
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A volte a me mi scappa di dire a me mi. |
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penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 04-08-2006 20:01 |
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Questa,per esempio, è una pellicola che ho rivisto recentemente e sulla quale non cambio giudizio.Bello,denso a tal punto da disturbare per la sua capacità di manifestarsi come un "bestiario" della contemporaneità. |
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cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 04-08-2006 20:02 |
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A me mi piace eccome questo film |
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