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Le dichiarazioni di Dafoe sul cinema indipendente USA, in concomitanza con l'uscita di In ostaggio |
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 25-11-2004 19:40 |
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Willem Dafoe, 'In ostaggio' per amore di Redford
L'attore: ''Robert è l'ultima icona indipendente di Hollywood. Ha dimostrato coraggio recitando in un film realizzato con pochi mezzi''
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - ''Il cinema indipendente non esiste più. Il braccio armato delle major ha invaso ogni spazio''. Willem Dafoe spiega con un'accusa la sua partecipazione a 'In ostaggio', thriller con Robert Redford ed Helen Mirren. Il film, in uscita domani, è diretto dall'esordiente Pieter Jan Brugge e realizzato con assoluta economia di mezzi.
A Hollywood, accusa Dafoe, è scomparsa la fascia intermedia delle produzioni: ''I grandi sono sempre più grandi e i piccoli sempre più piccoli. L'accezione commerciale del cinema ha aperto un abisso e il divario è destinato a crescere ancora''. Anche per questo, spiega, ha accettato senza esitazioni la partecipazione a 'In ostaggio': ''Un film nella sua struttura semplicissimo e apparentemente di genere, che invece nasconde una miriade di dettagli e di rimandi a questioni di portata esistenziale''. Più che un thriller, dice Dafoe, 'In ostaggio' è 'la storia di tre persone a confronto con le proprie ambizioni, il racconto dei sacrifici che hanno sopportato per raggiungere la loro posizione e la fotografia del destino che attende vincitori e vinti''. Personaggi completamente opposti, lui e Redford incarnano due icone del successo e dell'insuccesso. Il bilancio finale è, però, amaro per entrambi: ''Un fallimento personale che non incarna soltanto il fallimento del sogno americano, ma di quello di tanti altri paesi''.
Nel film, Dafoe è un uomo qualunque che, spinto dalla perdita del lavoro, tenta di risolvere i propri problemi sequestrando il personaggio interpretato da Redford: ''Il fatto che il progetto avesse il suo avallo era per me già una garanzia - dice -. E' una delle ultime icone di un modo di fare cinema che negli Stati Uniti non trova più spazio''. Affidato all'esordiente Pieter Jan Brugge, il film è stato girato senza truccatori, costumisti e troupe di supporto, con lunghe riprese effettuate nei boschi e un'illuminazione quasi sempre naturale e precaria. ''Quello che mi ha colpito di più - spiega l'attore - è stato il coraggio dimostrato da Redford nell'intraprendere un progetto così rischioso''. Un ritorno alla semplicità, come lo chiama, contrario a tutti i vezzi e le consuetudini che ci si potrebbero attendere da una star come lui.
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Alla luce di ciò mi viene da fare un paio di considerazioni:
1-Non è allora solo un fatto di soldi se in Italia non si fanno thriller.
2-Possibile che Dafoe, che si è venduto a destra e a manca, si accorga solo ora di una situazione così stramba, che però a mio avviso è anche uno dei fattori per cui il cinema americano(sia commerciale che indipendente) rimane uno dei migliori?
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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emanuele88
 Reg.: 21 Giu 2004 Messaggi: 309 Da: Jesi (AN)
| Inviato: 25-11-2004 19:49 |
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W il CINEMA INDIPENDENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
_________________ L’Inferno è l’impossibilità della ragione(Platoon)
Che te lo dico a fare......(Donnie Brasco)
1,2,3 Freddy viene per te.......(Nightmare on Elm street) |
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stevie
 Reg.: 26 Feb 2004 Messaggi: 2135 Da: viterbo (RM)
| Inviato: 25-11-2004 21:52 |
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quote: In data 2004-11-25 19:40, gatsby scrive:
2-Possibile che Dafoe, che si è venduto a destra e a manca, si accorga solo ora di una situazione così stramba, che però a mio avviso è anche uno dei fattori per cui il cinema americano(sia commerciale che indipendente) rimane uno dei migliori?
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infatti, è da mò che va avanti. una conversione dell'ultima ora, meglio che niente.
_________________ Save the cheerleader, save the world |
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Hiyuga
 Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 25-11-2004 23:58 |
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Forse il lavoro nelle grandi produzioni gli serve a campare mentre interpreta ruoli più personali, ma meno remunerativi... |
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Michi81
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 3120 Da: Lugano (es)
| Inviato: 26-11-2004 08:12 |
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Io cmq ho sempre apprezzato molto Dafoe: forse anche perché non l'ho mai visto in grandi produzioni da major (intendiamoci: l'ho visto in Wild at Heart, Platoon ed eXistenz, film che non oserei di certo etichettare come pacchianamente hollywoodiani e figli delle grandi produzioni).
_________________ "Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.." |
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Hiyuga
 Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 28-11-2004 16:50 |
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Pensa, io l'ho visto in Spider-Man, film che adoro, ma che difficilmente si può giudicare una produzione piccola rivolta a un certo tipo di pubblico..
E l'ho visto anche in uno dei film di Jack Ryan con harrison Ford..
E in Speed 2.. |
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