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Autore Human Centipede
HaroldKid

Reg.: 11 Gen 2009
Messaggi: 4589
Da: milano (MI)
Inviato: 13-06-2010 15:09  
ma infatti il modo di kagemusha di autorispondersi mi pare il peggiore possibile... che l'horror sia legato al non-umano e solo a quello è una puttanata clamorosa, basti pensare a molto King.

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 13-06-2010 18:05  
quote:
In data 2010-06-13 14:00, quentin84 scrive:
quote:
In data 2010-06-13 11:51, kagemusha scrive:
ciononostante essendo i torturatori degli uomini non possono sperare di elevarsi a rappresentare quello che ogni vero mostro di un horror "puro" diventa ovvero la rappresentazione della morte stessa.



Quindi se il "mostro" è un essere umano vivo e che non subisce alcuna mutazione non si può parlare di horror "puro"? se nel film non ci sono eventi soprannaturali non è un horror?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 13-06-2010 alle 14:03 ]


rispondo a te poi se ho tempo agli altri
non non serve il sovrannaturale: secondo me duel e lo squalo sono horror.
ma anche un essere umano può essere il mostro di un horror, un gigante con una maschera e una motosega per esempio o più semplicemente il Lecter del film di Demme,
sono entrambi mostri in forma umana, di fatto macchine per uccidere. Entrambi sono più che umani. Entrambi si pogono verso le proprie vittime da una posizione sovrastante come qualsiasi mostro.

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 13-06-2010 18:11  
quote:
In data 2010-06-13 15:09, HaroldKid scrive:
ma infatti il modo di kagemusha di autorispondersi mi pare il peggiore possibile... che l'horror sia legato al non-umano e solo a quello è una puttanata clamorosa, basti pensare a molto King.


1. non mi hai capito: il non umano non c'entra
2. fare esempi concreti prego, king quale?

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 13-06-2010 18:13  
E quindi? Il tuo discorso mi pare non vada a parare da nessuna parte. Non spieghi nemmeno perchè un film come Human centipede rientri nel genere thriller.
Ma poi le tue formulazioni sono talmente ingenue da non meritare nemmeno una discussione.

Io mi ritiro.
Cià
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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HaroldKid

Reg.: 11 Gen 2009
Messaggi: 4589
Da: milano (MI)
Inviato: 13-06-2010 18:37  
ecco, per me il thriller non è davvero codificabile come genere, ma piuttosto come ingrediente narrativo che va a ridefinire altre macrostrutture.

tutto leone per cominciare è palesemente thriller, in molte scene, prima ancora di parlare di west... ecco xchè ha avuto successo... d'altra parte il whodunit al cinema praticamente non esiste e si è sempre preferito contaminare il giallo con altri universi per renderlo appetibile.. il gore e il sesso in italia, la psicologia in Hitchcock, il grottesco in Welles, ecc...

per rispondere su king

1981: uscita per l'inferno... un uomo a cui stanno per fottere la casa, intraprende un viaggio di psicosi e follia simile a quello di UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA

1979: LA lunga marcia.. correre per vivere in una specie di dittatura militare non ben identificata

1980 the running man: un uomo per salvare la famiglia partecipa a un reallity show il cui protagonista è lui e il cui scopo ultimo è il suo omicidio

1984: thinner un arrogante avvocato è condannato a morte dalla maledizione di una zingara (qui il soprannaturale c'è ma è come annullato dal setting quotidiano, quasi da dramma psicologico)

1987: misery una pazza omicida rapisce il proprio scrittore preferito e lo costringe a crivere un nuovo capitolo della saga che lo ha reso famoso



1989: la cadillac di dolan la tremenda e tutta terrena vendetta di un uomo a cui la mafia ha ucciso la moglie...

tutti i titoli che ti ho citati e in particolare l'ultimo immenso capolavoro sono la dimostrazione di come l'horror, inteso letteralmente come 'senso di terrore e paura' sia raggiungibile senza l'impiego di elementi esterni al mondo reale ma solo rifacendosi agli abissi propri dell'essere umano.. in altre opere quest'abisso si estrinseca e diventa un mostro, o si incarna in una dote/maledizione del protagonista.. ma qui no, è tutto tangibile.

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 13-06-2010 18:54  
quote:
In data 2010-06-13 12:42, Marienbad scrive:
L'horror non l'esemplificazione della paura della morte ma è piuttosto la rappresentazione delle paure a seconda dei vari contesti storici e sociali, ed è in questo senso che vanno colte le varie mostruosità che da anni imperversano sugli schermi.
La morte in se, probabilmente, è l'aspetto meno spaventoso che questi film, a volte, mettono in scena. Ciò che fomenta il terrore è piuttosto la vita in quanto potenzialmente fonte di dolore, fisico e psichico.



Cacchio, dopo aver letto Quentin stavo per scrivere "Ma più che paura della morte, io direi paura della vita". Poi però ho pensato che avrei dovuto spiegare e ho lasciato stare.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 13-06-2010 21:19  
quote:
In data 2010-06-13 12:42, Marienbad scrive:

L'horror non l'esemplificazione della paura della morte ma è piuttosto la rappresentazione delle paure a seconda dei vari contesti storici e sociali, ed è in questo senso che vanno colte le varie mostruosità che da anni imperversano sugli schermi.



facciamo questo gioco
la paura dell'acqua: lo squalo i pirannha le orche: cosa fanno nei film a loro dedicati? uccidono. fanno altro ? no
la paura dell'ignoto: Alien: cosa fa alien: uccide
La paura del buio e degli spazi chiusi: the descent: cosa fanno i mostri di the descent? uccidono
la paura del sonno: cosa fa Freddy kruger? uccide
la paura della teconologia? cosa fa la cassetta di the ring? uccide
I ragni di aracnofobia? uccidono
Il serpente di anaconda: uccide.
mi fermo
Non è forse vero che tutte le paure messe in scena dagli horror finisocno per essere racchiuse nell'arco della falce della grande M?
e un'altra domanda: esiste un solo film horror in cui i protagonisti non si trovino a temere per la propria vita?
ancora: esiste un solo film horror che metta in scena paure umane che non abbiano a che fare con la morte? che so la paura di perdere il lavoro la paura di perdere l'amore la paura che la lazio vinca un derby?
il tuo concetto così generalmente espresso è giusto ma non serve a nulla
quote:
In data 2010-06-13 12:42, Marienbad scrive:
La morte in se, probabilmente, è l'aspetto meno spaventoso che questi film, a volte, mettono in scena. Ciò che fomenta il terrore è piuttosto la vita in quanto potenzialmente fonte di dolore, fisico e psichico.


giriamo intorno al concetto? se i personaggi soffrono in vita (embhè nella morte non si soffre...eh già...) è perchè stanno lottando strenuamente per sopravvivere

quote:
In data 2010-06-13 12:42, Marienbad scrive:

La morte può essere un approdo a quel dolore, non la fonte primaria di quel dolore descritto negli horror. Dietro all'horror spesso c'è la malattia, la guerra, l'ignoto, la solitudine, e non la paura di morire che anzi, spesso e volentieri si pone come desiderio di liberazione.


fare esempi prego: a parte the martyris in cui accade qualcosa del genere e che, non per nulla è un film sui generis, io ricordo solo una lista interminabile di horror in cui un mostro lotta strenuamente per uccidere e una o più persone lottano strenuamente per sopravvivere, che poi alcuni in questo processo si diano per vinti e accettino la fine a braccia aperte è un fatto che non vedo come possa contraddire quello che dico io

quote:
In data 2010-06-13 12:42, Marienbad scrive:

Ma senza andare a pescare specificatamente nel cinema, basta leggersi un po' di Freud e realizzare come eros e thanatos rapresentino due pulsioni complementari nel raggiungimento di una soddisfazione personale.


non l'ho letto quindi boh
ci tengo a sottolineare che quello che dico io non esclude altre interpretazioni psicologiche o sociali o filosofiche applicabili ai singoli film
gli horror sono quello che dico io e molto altro

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 13-06-2010 21:27  
quote:
In data 2010-06-13 18:37, HaroldKid scrive:
ecco, per me il thriller non è davvero codificabile come genere, ma piuttosto come ingrediente narrativo che va a ridefinire altre macrostrutture.

tutto leone per cominciare è palesemente thriller, in molte scene, prima ancora di parlare di west... ecco xchè ha avuto successo... d'altra parte il whodunit al cinema praticamente non esiste e si è sempre preferito contaminare il giallo con altri universi per renderlo appetibile.. il gore e il sesso in italia, la psicologia in Hitchcock, il grottesco in Welles, ecc...

per rispondere su king

1981: uscita per l'inferno... un uomo a cui stanno per fottere la casa, intraprende un viaggio di psicosi e follia simile a quello di UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA

1979: LA lunga marcia.. correre per vivere in una specie di dittatura militare non ben identificata

1980 the running man: un uomo per salvare la famiglia partecipa a un reallity show il cui protagonista è lui e il cui scopo ultimo è il suo omicidio

1984: thinner un arrogante avvocato è condannato a morte dalla maledizione di una zingara (qui il soprannaturale c'è ma è come annullato dal setting quotidiano, quasi da dramma psicologico)

1987: misery una pazza omicida rapisce il proprio scrittore preferito e lo costringe a crivere un nuovo capitolo della saga che lo ha reso famoso



1989: la cadillac di dolan la tremenda e tutta terrena vendetta di un uomo a cui la mafia ha ucciso la moglie...

tutti i titoli che ti ho citati e in particolare l'ultimo immenso capolavoro sono la dimostrazione di come l'horror, inteso letteralmente come 'senso di terrore e paura' sia raggiungibile senza l'impiego di elementi esterni al mondo reale ma solo rifacendosi agli abissi propri dell'essere umano.. in altre opere quest'abisso si estrinseca e diventa un mostro, o si incarna in una dote/maledizione del protagonista.. ma qui no, è tutto tangibile.


sulla difficile definizione del genere thriller concordo
sui King so risponderti solo su misery e ti dico che lo definirei un thriller più che un horror
gli altri libri di king che ho letto:
Pet cemetery (splendido), Shining, It, rientrano perfettamente nella mia definizione di horror, fa eccezione "la zona morta"
"il senso di terrore e paura" di cui parli non trovo sia la condizione base per definire il genere horror, nel senso che sono componenti non strutturali ritrovabili in molti altri generi


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[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 13-06-2010 alle 21:32 ]

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 13-06-2010 21:48  
No sei troppo limitato per fare anche un discorso così terra terra. Ho già detto basta, continua con chi ha la forza dorsale...
Senza offesa eh.
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 13-06-2010 21:54  
ma che poi 'thriller' che cazzo di genere è? secondo me non esiste, come 'drammatico'.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 13-06-2010 22:11  
quote:
In data 2010-06-13 21:19, kagemusha scrive:
quote:
In data 2010-06-13 12:42, Marienbad scrive:

L'horror non l'esemplificazione della paura della morte ma è piuttosto la rappresentazione delle paure a seconda dei vari contesti storici e sociali, ed è in questo senso che vanno colte le varie mostruosità che da anni imperversano sugli schermi.



facciamo questo gioco
la paura dell'acqua: lo squalo i pirannha le orche: cosa fanno nei film a loro dedicati? uccidono. fanno altro ? no
la paura dell'ignoto: Alien: cosa fa alien: uccide
La paura del buio e degli spazi chiusi: the descent: cosa fanno i mostri di the descent? uccidono
la paura del sonno: cosa fa Freddy kruger? uccide
la paura della teconologia? cosa fa la cassetta di the ring? uccide
I ragni di aracnofobia? uccidono
Il serpente di anaconda: uccide.


Non ho visto tutti i film citati, ma mi pare che in molti di questi se non in tutti si tratta di morti orrende perchè estremamente dolorose e truculente.
e sono le modalità violente e truculente della morte delle vittime più che la morte in sè ciò che genera paura nello spettatore almeno al livello più fisico e immediato che è quello su cui la maggior parte degli horror e gli splatter con particolare forza agiscono.
io credo che la gente a livello fisico ha più paura di soffrire che di morire. la morte fa paura ad un livello un po' più complesso, ti fa paura perchè perderai tutto ciò che hai e che sognavi (sopratutto se sei giovane) e sopratutto perchè non hai la minima idea di cosa ci sarà o NON ci sarà "dopo", ti spaventa l'ignoto che la morte rappresenta. Del resto il concetto del divino, i culti e i riti religiosi, l'idea dell'oltretomba, il concetto di reincarnazione e di anima immortale sono nati, tra l'altro, per resistere a questa paura, per dare un senso alla nostra mortalità.
Scusate se sono andato OT.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 13-06-2010 alle 22:32 ]

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 13-06-2010 22:22  
quote:
In data 2010-06-13 21:19, kagemusha scrive:
la paura dell'acqua: lo squalo i pirannha le orche: cosa fanno nei film a loro dedicati? uccidono. fanno altro ? no
la paura dell'ignoto: Alien: cosa fa alien: uccide
La paura del buio e degli spazi chiusi: the descent: cosa fanno i mostri di the descent? uccidono
la paura del sonno: cosa fa Freddy kruger? uccide
la paura della teconologia? cosa fa la cassetta di the ring? uccide
I ragni di aracnofobia? uccidono
Il serpente di anaconda: uccide.
mi fermo
Non è forse vero che tutte le paure messe in scena dagli horror finisocno per essere racchiuse nell'arco della falce della grande M?
e un'altra domanda: esiste un solo film horror in cui i protagonisti non si trovino a temere per la propria vita?
ancora: esiste un solo film horror che metta in scena paure umane che non abbiano a che fare con la morte? che so la paura di perdere il lavoro la paura di perdere l'amore la paura che la lazio vinca un derby?



ma la rappresentazione che gli horror costituiscono non coincide con ciò che mostrano sullo schermo. Rappresentano la morte, non la paura di essa, ovvero la paura di cose "peggiori della morte". Da qui il via libera completo alle assurdità, visto che si entra in quella principale. Infatti gli horror mostrano un finale aperto alla paura in generale, ovvero alla morte della mente, non al futuro e alla gioia. Quest'ultima è la paura della morte, ma non se ne vede un grammo negli horror

poi il modo in cui lo mettono in mostra è quello di far sembrare le vicende dei protagonisti un incubo totale senza fine, ovvero ciò che generalmente è inteso come peggiore della morte
_________________
Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 13-06-2010 22:27  
quote:
In data 2010-06-13 21:48, Marienbad scrive:
No sei troppo limitato per fare anche un discorso così terra terra. Ho già detto basta, continua con chi ha la forza dorsale...
Senza offesa eh.



vai ciao

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 13-06-2010 22:47  
quote:
In data 2010-06-13 22:11, quentin84 scrive:
ti spaventa l'ignoto che la morte rappresenta

mi viene in mente il grande Stanley Kubrick (mi pare fosse lui) che diceva che le storie di fantasmi gli sembravano intrinsecamente positive in quanto mostravano che comunque la morte non è la fine di tutto per noi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 13-06-2010 alle 22:53 ]

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 13-06-2010 23:05  
quote:
In data 2010-06-13 22:22, Jerry88 scrive:
quote:
In data 2010-06-13 21:19, kagemusha scrive:
la paura dell'acqua: lo squalo i pirannha le orche: cosa fanno nei film a loro dedicati? uccidono. fanno altro ? no
la paura dell'ignoto: Alien: cosa fa alien: uccide
La paura del buio e degli spazi chiusi: the descent: cosa fanno i mostri di the descent? uccidono
la paura del sonno: cosa fa Freddy kruger? uccide
la paura della teconologia? cosa fa la cassetta di the ring? uccide
I ragni di aracnofobia? uccidono
Il serpente di anaconda: uccide.
mi fermo
Non è forse vero che tutte le paure messe in scena dagli horror finisocno per essere racchiuse nell'arco della falce della grande M?
e un'altra domanda: esiste un solo film horror in cui i protagonisti non si trovino a temere per la propria vita?
ancora: esiste un solo film horror che metta in scena paure umane che non abbiano a che fare con la morte? che so la paura di perdere il lavoro la paura di perdere l'amore la paura che la lazio vinca un derby?



ma la rappresentazione che gli horror costituiscono non coincide con ciò che mostrano sullo schermo. Rappresentano la morte, non la paura di essa, ovvero la paura di cose "peggiori della morte". Da qui il via libera completo alle assurdità, visto che si entra in quella principale. Infatti gli horror mostrano un finale aperto alla paura in generale, ovvero alla morte della mente, non al futuro e alla gioia. Quest'ultima è la paura della morte, ma non se ne vede un grammo negli horror

poi il modo in cui lo mettono in mostra è quello di far sembrare le vicende dei protagonisti un incubo totale senza fine, ovvero ciò che generalmente è inteso come peggiore della morte



di fatto rimangono le caratteristiche basi del genere: 1 il "mostro" che non ha altro obiettivo che l'uccidere 2. la vittima che non ha altro scopo che cercare di salvarsi la vita
a partire da questi due elementi si sviluppa una vicenda che assume la forma di un incubo continuo
sono d'accordo non è la morte a spaventare quanto la strada che porta ad essa
riformulando la definizione iniziale: siamo di fronte ad una costante rappresentazione della lotta fra la vita e la morte che assume i controrni di un incubo nel quale si materializzano le paure ataviche dell'essere umano
_________________
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