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MATCH POINT |
pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 18-01-2006 01:45 |
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quote: In data 2006-01-18 01:40, sandrix81 scrive:
credo sia infruttuoso (ma anche ridicolo)
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ma anche pretenzioso, patinato e superficiale |
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olibart
 Reg.: 17 Gen 2006 Messaggi: 118 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-01-2006 01:47 |
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D'accordo: vista l'ora non dilunghiamoci.
Ma io non ho detto che la fortuna non esista.
Ho detto una cosa molto più ovvia: la fortuna non entra quasi per nulla nel tennis, e nello sport in genere.
La buona o cattiva sorte ha un ruolo solamente nelle lotterie, nella tombola e in simili cose, in cui l'abilità dell'uomo non può nulla.
(A meno che non siano taroccate... )
Nel tennis invece è il giocatore, e solo lui, che decide la propria sorte, calibrando bene (se ne è in grado) il tiro.
E così in qualsiasi altro sport.
Ecco perché il film di Allen parte da una premessa filosoficamente, ma anche empiricamente, infondata.
[ Questo messaggio è stato modificato da: olibart il 18-01-2006 alle 02:09 ]
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 18-01-2006 01:51 |
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quote: In data 2006-01-18 01:47, olibart scrive:
Nel tennis è il giocatore, e solo lui, che decide la propria sorte, calibrando bene (se ne è in grado) il tiro.
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torniamo al discorso del calcolatore, e dell'irrazionalità. vabbè...
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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olibart
 Reg.: 17 Gen 2006 Messaggi: 118 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-01-2006 01:54 |
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Diciamo che quella premessa, così superficiale e infondata ma così affascinante, è la giusta premessa del film.
Sì, perché il film stesso è così furbo da sembrare (solo sembrare) profondo, così superficiale da sembrare intelligente.
E' questo il vero film di cassetta, altro che Boldi e De Sica: quelli incassano milioni, sì, ma anche insulti e bocciature.
Questo, invece, crea una moda "intellettuale" (diciamo così), pur non essendo nulla di serio.
[ Questo messaggio è stato modificato da: olibart il 18-01-2006 alle 04:53 ] |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 18-01-2006 01:57 |
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quote: In data 2006-01-18 01:51, sandrix81 scrive:
vabbè...
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_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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olibart
 Reg.: 17 Gen 2006 Messaggi: 118 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-01-2006 01:58 |
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Scusa Sandrix, ma che c'entra il calcolo delle probabilità?
Nel tennis sei tu, con il tuo braccio e la tua abilità (se ce l'hai) a calibrare il tiro.
Il caso non c'entra per nulla: se sei bravo il tiro è efficace e fa punto, altrimenti no.
Ma sei solo e soltanto tu a determinarlo: che c'entra "la sorte"??
(La sorte entra solo nelle lotterie e nella tombola, dove l'uomo non può nulla.
A meno che, ripeto, non siano taroccate!...)
[ Questo messaggio è stato modificato da: olibart il 18-01-2006 alle 04:54 ] |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 18-01-2006 02:10 |
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ma secondo te un tennista che ripeterà due volte lo stesso identico tiro, otterrà sempre il medesimo risultato?
beh certo magari potrebbe essere in grado di mandarla sempre nello stesso punto, se fosse in grado di tener conto esattamente dell'influenza del vento che soffia in quel momento. o, che so, del coefficiente di tensione delle corde della sua racchetta che potrebbero essersi un pò allentate.
ebbè cavolo, ma allora anche il tipo che assiste al tiro di un dado dovrebbe essere in grado di calcolare su quale faccia si poserà, basta risolvere un modello matematico che descriva il gioco di rimbalzi effettuato dal dado stesso.
discutere sull'esistenza o meno dell'elemento caso è un conto, ma per quanto rigurda l'interpretazione che se ne dà, il tennista e il tombolaro non sono su barche particolarmente diverse. |
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olibart
 Reg.: 17 Gen 2006 Messaggi: 118 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-01-2006 02:15 |
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Non facciamo confusione: i dadi non sono uno sport, ma un gioco.
E quindi dipendono solo dalla fortuna, come la tombola e la roulette.
Il tennis, invece, dipende esclusivamente dall'abilità del giocatore, così come il calcio e tutti gli altri sport.
(Infatti ho parlato di "sport", e i dadi non sono uno sport, ma un gioco.)
[ Questo messaggio è stato modificato da: olibart il 18-01-2006 alle 02:16 ] |
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olibart
 Reg.: 17 Gen 2006 Messaggi: 118 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-01-2006 02:23 |
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Al contrario di ciò che dice Allen, il tiro che colpisce il nastro non è un tiro "sfortunato", ma semplicemente sbagliato.
Sbagliato di poco, certo, ma quel poco è tutto, nello sport.
E non dipende per nulla dalla sorte: dipende dal tuo braccio, dalla tua abilità, da quanto sei allenato e in forma in quel preciso momento.
Da molte cose, insomma, TRANNE che dalla sorte...
[ Questo messaggio è stato modificato da: olibart il 18-01-2006 alle 02:24 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: olibart il 18-01-2006 alle 02:25 ] |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 18-01-2006 09:17 |
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quote: In data 2006-01-18 01:57, sandrix81 scrive:
quote: In data 2006-01-18 01:51, sandrix81 scrive:
vabbè...
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 18-01-2006 09:47 |
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Olibart, il tuo discorso è filosoficamente ed empiricamente del tutto campato in aria.
Ti consiglierei una bella rilettura di Monod.
Quanto al film di Allen, definirlo di cassetta equivale ad ammettere di non conoscerne l'autore, nè la poetica.
Se Woody avesse voluto fare un film dalla facile commerciabilità, posto che abbia la necessità di farlo, avrebbe potuto virare su una di quelle commedie strapparisate che gli riescono così bene e che non costano niente in termini d'immagine.
Invece stavolta ha voluto rischiare, uscendo dai soliti schemi, e sarebbe da lodare già solo per questo.
Ma non c'è solo questo, c'è una costruzione della storia ricca di suspence, un continuo rinnovarsi delle situazioni e, quindi, della nostra percezione dei personaggi. Proprio come in Crimini e Misfatti, la nostra simpatia iniziale è tradita dagli eventi. Non c'è niente di piatto in questo disegno metaforico eppure a tutto tondo della moderna alta società.
_________________ ...You could be the next. |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 18-01-2006 10:29 |
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quote: In data 2006-01-18 00:47, olibart scrive:
E' vero il contrario: la fortuna non c'entra (quasi) mai.
Soprattutto nel tennis, e nello sport in genere.
Il tiro che nel calcio colpisce il palo, o la traversa, NON è un tiro sfortunato: è semplicemente sbagliato.
(Sbagliato di poco, d'accordo, ma quel poco è tutto: nel tennis come in qualsiasi altro sport.)
Si vede che Allen di sport ne ha fatto (o capito) pochino...
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stai dicendo delle emerite cazzate
evidentemente non hai la più pallida idea di cosa significhi tenere una racchetta da tennis in mano (visto che è lo sport che mi riguarda da vicino)
infatti sarai sicuramente al corrente che normalmente si chiede scusa all'avversario per il colpo fortunato
un esempio dei più famosi
Lendl perse una finale con Becker al tiebreak del quinto set proprio grazie ad un nastro sul match-point
e di certo un tennista non mirerà mai al nastro (non vi è alcun merito personale se lo colpisci) ma quel punto è semplicemente frutto di un evento fortunato
come del resto una nostra tennista ha di recente mostrato al pubblico il proprio merito
in qualsiasi sport ci sono colpi fortunati in cui la traiettoria errata e non voluta dal giocatore si trasforma in un colpo vincente
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 18-01-2006 10:30 |
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quote: In data 2006-01-18 01:47, olibart scrive:
Ecco perché il film di Allen parte da una premessa filosoficamente, ma anche empiricamente, infondata.
| come la tua tesi del resto
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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lestat79
 Reg.: 02 Gen 2006 Messaggi: 28 Da: Carignano (TO)
| Inviato: 18-01-2006 11:25 |
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quote: In data 2006-01-17 22:28, badlands scrive:
SPOILER!
SPOILER!
SPOILER!
chi è d'accordo sul fatto che forse nola non è incinta e usa la cosa per mettere alle strette il ragazzo?ne discutevamo su un altro forum,giusto per capire se ero l'unico con questa idea.
ciao!
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Concordo pienamente, anche perchè il fatto che la ragazza non sia in cinta acuisce quel senso di società opprimente e egoistica che muove i personaggi. Nola quindi non è migliore di Chris, ma come lui agisce per il suo interesse personale e nient'altro. Anche perchè, come ho scritto nel mio blog, credo che Allen si sia nascosto dietro al tema del fato (tema tanto dibattuto nel forum, ma Match point non è uno Sliding doors intellettuale) ma che nelle interviste parli solo di questo per nascondere quelli più crudeli e meno commerciali che avrebbero distrutto il film al box-office U.S.A.
_________________ il mio blog |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 18-01-2006 11:58 |
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quote: In data 2006-01-18 01:05, sandrix81 scrive:
Woody Allen ha una certa visione del mondo, secondo lui tutto è regolato dal caso. è un pessimista, e questo dice nei suoi film. ha tradotto la sua visione delle cose meravigliosamente in un film come Match point, e tanto basta a decretarlo un capolavoro.
l'opera si ama attraverso il suo autore, è tanto più riuscita quanto l'autore è riuscito, attraverso essa, a parlarci di sé stesso, di quello che pensa.
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oooh bravo.
questo è il punto. ti ringrazio sandrix perchè mi permetti col tuo intervento di esplicitare il mio pensiero, semplice, su questo film. tecnicamente buono, e metafisicamente perfetto se, come dici tu, c'è dentro tutto il mondo di woody.
alla grande! woody ha espresso tutto se stesso, forse quello che non gli è mai riuscito di tirare fuori in altri film.
ma io non posso amare match point, per un semplice motivo. che il mondo di woody, qui, non è il mio. io non la penso come lui, anzi in molti momenti del film ho avvertito il classico fastidio che ti viene quando uno dice cose per te inaccetabili e vorresti alzarti e dire: ma cosa diamine stai dicendo?
quindi si, tanto di cappello alla tecnica, ma per il resto delusione. e non pretendo certo che woody faccia film per silvia, per esser d accordo con me (peraltro in alcuni lo ha fatto alla grande..). però se ogni filmgiustamente come dici tu rimanda ad una metafisica dell autore, a me quella che woody esprime qui non piace, non mi trova d accordo. e quindi, rispetto per un buon film ,ma non amore.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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