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Autore grindhouse - a prova di morte
Alocin

Reg.: 13 Ago 2004
Messaggi: 10233
Da: Cimitile (NA)
Inviato: 06-06-2007 09:55  
quote:
In data 2007-06-04 11:47, Chenoa scrive:
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In data 2007-06-04 01:31, pkdick scrive:
fichissimo. forse un pò sbrodoloso il primo segmento (si concentrano qui le aggiunte?)


Che io sappia un'aggiunta è tutta la scena della lap dance (tra l'altro la canzone di sottofondo è fantastica), che negli USA è sostituita dalla scritta "Reel Missing"...

Il che si è visto tutto.
Si notava proprio il taglio al termine della lap dance.
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Che è fà...te 'menà?!

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 06-06-2007 10:37  
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In data 2007-06-04 11:47, Chenoa scrive:
quote:
In data 2007-06-04 01:31, pkdick scrive:
fichissimo. forse un pò sbrodoloso il primo segmento (si concentrano qui le aggiunte?)


Che io sappia un'aggiunta è tutta la scena della lap dance (tra l'altro la canzone di sottofondo è fantastica), che negli USA è sostituita dalla scritta "Reel Missing"...

quindi quella che ho io sarebbe la versione originale con il doppiaggio adattato... ottimo
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Frankiefan


Reg.: 11 Mar 2004
Messaggi: 364
Da: Savona (SV)
Inviato: 06-06-2007 15:34  
Dopo tanto aspettare, ecco arrivare anche in Italia, finalmente, l'ultima fatica di Tarantino. Vero è che dobbiamo vederla, grazie ai fratelli Weinstein e al pubblico bue americano, sottoforma di un banale filn di due ore e passa, invece del divertissement cinefilo che doveva essere nelle intenzioni di Tarantino e Rodriguez, un doppio spettacolo intervallato da Trailers inventati ad hoc, omaggio ai film di serie Z anni 70 e alla cultura dei Drive-In. Tuttavia, al di là di questa mancanza (alla quale spero rimedierà un bel dvd fatto come si deve), a Tarantino donato non si guarda in bocca anche perché il film in sé, nonostante timori iniziali (lo ammetto) è un piccolo capolavoro.

La trama di Death Proof è quanto di più semplice ci sia al mondo, da buon omaggio ai B Movies anni 70. Stuntman Mike (Kurt Russell) è una maniaco che, sulla sua Mustang " a prova di morte" uccide le ragazze di cui si infatua, con un movente, ovviamente, non ben chiaro. Fine. The End. Questo è quanto. In questo film, più che in altre pellicole di Quentin, non è importante cosa ma COME. Al di là del fatto che i dialoghi a base di cibo, sesso, cinema, telefilm, cultura pop sono ormai un pò inflazionati, ciò che Quentin non ha perso ma, anzi, è diventato la base del suo cinema (forse per questo Death Proof potrà essere amato solo da regular Quentin fans e cinefili incalliti) è il gusto per la citazione e l'omaggio cinefilo.

Detto questo, cominciamo col far notare che la pellicola si può dividere (ed è in effetti divisa) in due parti, prologo e 14 mesi dopo. Nella prima parte ci troviamo di fronte un gruppo di quattro sgallettate alle prese con un'uscita serale a base di ragazzi (uno dei quali è Eli Roth, regista di Hostel e Cabin Fever), alcool, marijuana e una scommessa. Questo frammento di film è un omaggio ai BMovies Horror anni 70, con protagoniste sexy, scosciate ma anche innocenti vittime del maniaco di turno, girati con interpreti trentenni che dovevano farsi passare per adolescenti o poco più. La pellicola è rovinata, Quentin ha avuto anche il coraggio di mettere i puntini neri tipici dei vecchi film la cui qualità è ormai logorata dalle frequenti proiezioni. Il montaggio è dilettantesco, la macchina da presa piuttosto statica, com' era all'epoca. La zampata Tarantiniana qui, qual è? La marea di riferimenti a pellicole più o meno conosciute, una colonna sonora da urlo (Down in Mexico , sulle cui note Butterfly regala a Stuntman Mike la famigerata Lap Dance che solo noi europei, chissà perché, possiamo vedere, è un pezzo splendido), autocitazionismo a piene mani (l'ossessione per i piedi, tipica di Quentin, diventa quasi caricaturale e percorre tutto il film. Si parla del Big Kahuna Burger, c'è un cameo dello stesso Tarantino nei panni del barista e torna anche lo sceriffo, interpretato da Michael Parks, che troviamo in Kill Bill e, prima ancora, in Dal Tramonto all'Alba, sempre accompagnato dal Son number one. Si potrebbe quindi dedurre che la storia narrata avvenga prima degli eventi di Dal Tramonto all'Alba, ma occhio: non siamo negli anni 70 anche se da macchine e abiti così parrebbe, e questo è il bello. Basta un cellulare per infrangere l'illusione, sicuramente escamotage voluto dallo stesso Quentin).

La seconda parte è un omaggio ai film di Russ Meyers, con le sue donne sexy, procaci e soprattutto forti e assassine, nonché ai film come il citato Punto Zero, giocattoloni a base di macchine, velocità e stunts. Proprio nel mondo del cinema e degli stuntman è ambientato questo segmento, che parla di quattro donne, meno sgallettate delle prime, perseguitate dallo stesso maniaco durante una pausa dal set. Lo stacco tra i due frammenti è dato dalla scritta 14 mesi dopo e dal fatto che l'inizio della seconda parte è in bianco e nero. Simbolo di una giuntura tra due pellicole mal eseguita, certo, ma mi pare che anche i film di Russ Meyers fossero in bianco e nero. Anche qui, colonna sonora meravigliosa (c'è anche l'omaggio ai poliziotteschi all'italiana), citazionismo a palate, da quello palesemente dichiarato al fantomatico Punto Zero che è alla base della trama, dialoghi che nominano film quali Zozza Mary Pazzo Gary (con un Peter fonda d'annata) e autocitazionismo: una delle protagoniste, Zoe Bell, era nientemeno che la stunt che sostituiva Uma Thurman in alcune scene di Kill Bill. Nel negozio dove Rosario Dawson va a fare spese si vede una guida TV con CSI in copertina (vorrei ricordare a chi ha vissuto su Marte che Quentin ha girato per la serie l'episodio Grave Danger), la suoneria del suo telefonino è la melodia fischiata da Daryl Hannah in Kill Bill, e una delle ragazze chiede un pacchetto di sigarette Red Apple, la marca inventata da Quentin che campeggia in ogni suo film. Può essere che mi sia sfuggito altro, o me lo sia dimenticato ma, direi che rendo l'idea.

Ma alla fin fin di tutto sto sproloquio... m'è piaciuto Death Proof?

SI mi è piaciuto un sacco e mezzo, è splendido per tutti i motivi elencati sopra e perché i rushdown finali di ogni parte, sia che il maniaco attacchi, sia che venga attaccato, sono una sintesi di quello che deve essere il meccanismo filmico che provoca terrore e ansia, ansia a palate.

Eeeeeeeeeeeeeeeh, non ci credo, ce l'avrà pure un difetto sto film?

Si, lo ammetto. La prima parte del film è più debole della seconda, non fosse altro che per i dialoghi interminabili e vuoti che non portano a nulla e a tratti non sono neppure divertenti. Altro difetto, se così si può chiamare è che questo NON è un film per tutti, e capisco che in America abbia fatto fiasco, così come farà fiasco anche in Italia. E' un film per fan di Quentin, che sanno come divertirsi con lui, col suo citazionismo, e per cinefili trash e insaziabili. Questi erano solo aspetti marginali nei suoi primi film, ma ora gioca parecchio su questo, e ogni film è uno scrigno prezioso per chi ha voglia di stare attento, non per chi cerca un film d'intrattenimento.

Post già pubblicato qui
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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 06-06-2007 16:17  
quote:
In data 2007-06-04 15:56, quentin84 scrive:
In realtà mi rendo conto che definire Death Proof B-movie è improprio, in realtà nessun B-movie inizia con 10 minuti di dialogo nè contiene movimenti di macchina così elaborati.




Sulla prima affermazione posso essere d'accordo, sulla seconda posso solo dirti che probabilmente conosci poco i B-Movies.

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Profundis - L'anima nera della rete

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Skualo

Reg.: 01 Mag 2005
Messaggi: 758
Da: Venezia (VE)
Inviato: 06-06-2007 17:36  
Concordo con Stilgar.

Inoltre per puntualizzare la scena di dialogo della prima parte (quella all'interno dell'auto) è ripresa in campo e controcampo con maestria unica (che io ricordi, frames con personaggi in primo piano o elementi profilmici che impallano uno dei personaggi in secondo piano - in genere chi ascolta, in una sorta di campo e controcampo nello stesso quadro a mdp ferma). Hehe altro che montaggio dilettantesco!

Scusate, l'ho detto in fretta e forse non spegandomi bene tecnicamente, ma sono di frettissima (a dir poco) oggi!

E poi perchè "l'equazione B-Movies="dilettanti" o sottoprodotti?

Anche "Evil Dead" di Raimi era uscito come B-movie..... ma ci azzardiamo a definire Raimi...un dilettante??????


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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 06-06-2007 18:06  
I Trailers di GRINDHOUSE li potete ADOCCHIARE ( è proprio il caso di dire, vista la qualità ) su YOUTUBE. Basta ricercare GRINDHOUSE TRAILERS.
Per i più pigri, giusto qualche link :
DON'T

WEREWOLF WOMEN OF SS

KILL YOUR KILLER
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U N I T A C I N E F I L A

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 06-06-2007 18:36  
ehi, ma ci sono trailer s che io non ho visto nel film!
tipo quel Kill Your Killers...
comunque sparatevi quello di Rob Zombie.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 06-06-2007 18:42  
difatti è uno dei trailer del contest...
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 06-06-2007 18:45  
Qual'è quello di ROB ZOMBIE ( titolo ) ?
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U N I T A C I N E F I L A

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 06-06-2007 18:51  
quote:
In data 2007-06-06 17:36, Skualo scrive:


E poi perchè "l'equazione B-Movies="dilettanti" o sottoprodotti?

Anche "Evil Dead" di Raimi era uscito come B-movie..... ma ci azzardiamo a definire Raimi...un dilettante??????





All'epoca in cui fece La Casa lo era. Il film non fu realizzato attraverso strutture professionali, ma venne autoprodotto sotto le insegne della Renaissance Pictures, messa su per l'occasione dai giovanissimi Raimi, Tapert e Campbell.

Ricordo che la definizione di B-Movie indica dei film low-budget (realizzati a basso costo), ma è una indicazione che non dice molto delle caratteristiche estetiche e formali delle opere in questione, né della loro qualità artistica.
Death Proof non è un B-Movie, in quanto è stato realizzato con il budget abbastanza consistente messo a disposizione dalla Miramax. Piuttosto è un film d'autore che omaggia l'universo dei vecchi B-movies di genere, e la tradizione del double feature, essendo inizialmente stato distribuito proprio in accoppiata al Planet Terror di Rodriguez.



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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 06-06-2007 18:53  
quote:
In data 2007-06-06 18:36, 13Abyss scrive:
ehi, ma ci sono trailer s che io non ho visto nel film!
tipo quel Kill Your Killers...
comunque sparatevi quello di Rob Zombie.


ahah... me lo ricordo, l'apparizione di Nicolas Cage è il momento cinematografico dell'anno, insieme all'intero trailer di Thanksgiving...

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 06-06-2007 18:54  
Cacchio, THANKSGIVING è rivoltante ....
_________________
U N I T A C I N E F I L A

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 06-06-2007 19:13  
quote:
In data 2007-06-06 18:51, Maresca scrive:
Ricordo che la definizione di B-Movie indica dei film low-budget (realizzati a basso costo), ma è una indicazione che non dice molto delle caratteristiche estetiche e formali delle opere in questione, né della loro qualità artistica.


credevo che questa fosse semplicemente la definizione di produzione indipendente.
nella definizione di b-movie credevo che fosse compresa anche una certa propensione a muoversi su tematiche "forti" in maniera piuttosto esplicita, questo un pò per compensare il basso budget, un pò per la libertà data dal non dover dipendere da un finanziatore tradizionale.
_________________
Quattro galìne dodicimila

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 06-06-2007 19:28  
quote:
In data 2007-06-06 19:13, pkdick scrive:
quote:
In data 2007-06-06 18:51, Maresca scrive:
Ricordo che la definizione di B-Movie indica dei film low-budget (realizzati a basso costo), ma è una indicazione che non dice molto delle caratteristiche estetiche e formali delle opere in questione, né della loro qualità artistica.


credevo che questa fosse semplicemente la definizione di produzione indipendente.
nella definizione di b-movie credevo che fosse compresa anche una certa propensione a muoversi su tematiche "forti" in maniera piuttosto esplicita, questo un pò per compensare il basso budget, un pò per la libertà data dal non dover dipendere da un finanziatore tradizionale.



Diciamo che è anche cambiata nel tempo, Hollywood fino agli anni'50 produceva, oltre ai principali, dei film con un budget inferiore, tra cui ce ne sono molti che oggi vengono considerati capolavori. Questi, insieme ai film prodotti dalle case di produzione che non erano considerate nel gruppo delle majors, erano i B-movies propriamente detti. Spesso erano accoppiati nella programmazione insiema a un film "A"...
Dopo sono stati considerati B-movies tutti i film a basso budget che non rientravano nè nella categoria di film d'arte, nè nella pornografia. Le produzioni Corman sono il tipico esempio di questo genere di film.
Comunque sull'argomento Wikipedia in inglese ha delle pagine che fanno invidia a molti testi di cinema.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 06-06-2007 19:31  
quote:
In data 2007-06-06 16:17, stilgar scrive:
quote:
In data 2007-06-04 15:56, quentin84 scrive:
In realtà mi rendo conto che definire Death Proof B-movie è improprio, in realtà nessun B-movie inizia con 10 minuti di dialogo nè contiene movimenti di macchina così elaborati.




Sulla prima affermazione posso essere d'accordo, sulla seconda posso solo dirti che probabilmente conosci poco i B-Movies.



Non sapevo che gli slasher movie o i film di Russ Meyer (a cui Quentin ha reso omaggio) avessero dialoghi lunghi..anche se certi slasher hanno uno stile di regia molto raffinato come Halloween di Carpenter anche se non lo chiamerei B-movie.

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