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La corazzata Potemkin... |
ilaria78
Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 29-10-2004 17:10 |
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quote: In data 2004-10-29 15:50, MaratSafin scrive:
l'accostamenti Kerenskij-pavone è un minimo più criptico, ne converrai. E sulle difficoltà nella comprensione di Ejzenstejn come diffusore della propaganda sovietica dovrebbero suggerirti qualcosa le successive disposizioni in materia cinematografica, leggasi la quasi censura cui fu sottoposto..
Non è che voglio dire che sia incomprensibile, solo che il tipo di linguaggio e di montaggio che lui utilizza non sono più stati utilizzati, se non con modalità e intenti differenti da Godard. O da Syberberg.
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questo è certo, ma ciò che lui applicava nei suoi film erano teorie ben precise, che solo lui ha portato avanti in definitiva, ma che potevano essere capite conoscendo i suoi scritti e difficilmente desunte solo dalle immagini per uno spettatore casuale, ma in fondo è un discorso che può essere fatto un po' per tutti gli autori, solo chi si pone davanti ad un film con intento conoscitivo ne carpisce i significati nascosti, una poetica, una geometria e via dicendo, nella corazzata come in quarto potere,come in 2001 e via dicendo proprio per lo statuto del cinema e la sua essenza di arte che può essere letta e interpretata da più punti di vista. ma un film non è solo la sua forma, il contenuto, l'idea, la trama è una cosa immediata, che arriva a tutti e non deve essere desunta da nulla, il capire il linguaggio usato in un film , non fa altro che aumentarne la godibilità ma non è il solo mezzo, altrimenti qui a parlare sarebbero in pochi davvero, e in questo senso non trovo ejsenstein così incomprensibile.
(comunque, il mio replicare ad emanuele era dovuto al fatto che mi sarebbe piaciuto che argomentasse le sue idee, ci facesse conoscere il perchè di quell'asserzione, che si può immaginare, ma sarebbe stato bello se si fosse epsresso con pochino più di un rigo e mezzo ).
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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Daniel
Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 29-10-2004 17:32 |
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quote: In data 2004-10-29 16:02, MaratSafin scrive:
No nessuno ha proposto di mandare al macero alcunchè. Tutto è iniziato perchè uno dell'88 (si presume) ha detto che oggi è difficilmente comprensibile. Secondo me non ha tutti i torti. Per esempio, trovo più comprensibile Lang. Secondo me il montaggio ejzenstanjano è un po' astruso, tutto qui. Nessuna considerazione artistica, solo banali considerazioni sulla comprensibilità.
E siccome il suo montaggio nella storia è stato poco praticato, oggi secondo me è un po'difficile da capire.
Facciamo così, se l'italiano fosse anche più chiaro ma tutti parlassero inglese, dopo ottant'anni quale sarebbe la lingua più facile da comprendere?
Ciò non toglie che magari a me l'italiano può piacere di più..
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La vita è fatta a scale c'è chi scende e c'è chi sale (Spinoza)
(..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar)
[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 29-10-2004 alle 16:06 ]
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Sono d'accordo. Di certo nella post modernità è più influente un linguaggio insito come quello classico.
Ma siamo sicuri si tratti solo di influenze e pratiche rispetto ad un detrminato linguaggio. Voglio dire : Ejzenstejn e compagnia non utilizzarono nuovi metodi .. univano immagini com precedentemente gia facevano Griffith e Porter ... la problematica posta ra quella dell'invisibilità. In Ejzenstej o in Vertov e tutto posto alla lece del sole ... la macchina cinema è totalmente denudata per essere posta all'essensialità del suo montaggio. Siamo davanti a un stampatello scritto in rosso in grossetto rispetto al corsivo unito e con tutte le sfumature possibile.
Il problema non è che la gente è più abituata or ora al corsivo rispetto allo stampatello (sarebbe quasi impossibile) ma non (legge) vede più ... tutto scivola. E si cerca di dare un senso a cio che più velocemente viene trasmesso.
Se uno dell'88 guarda Lang e commenta <<cazzo questo regista è un genio, ha descritto il crollo ideologico e economico dell'umanità in un imminente futuro, una critica massiccia si si si al capitalismo. Mi è piaciuto.>>
e sempre lo stesso presumibilmente guarda Sciopero di Ejzenstejn e dice <<che due maroni!! Non si capisce un cazzo>>
In entrambi i casi la lettura dei due lavori è stata sia pessima e il fattore del giudizio positivo rispetto all'altro scaturita da una forma percettiva atta a cogliere l'aspetto mostrante del visibile e non l' invisibile del visibile.
In questo bisogna riconoscere ... al giorno d'oggi la gente è totalmente cieca. Punto. Il montaggio Ejzenstejano o Vertoviano, il Metodo Kuleshov, Pudovkin, Kozinstev e Truberg non hanno nessuna colpa ... |
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Daniel
Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 29-10-2004 17:34 |
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quote: In data 2004-10-29 17:10, ilaria78 scrive:
ma in fondo è un discorso che può essere fatto un po' per tutti gli autori, solo chi si pone davanti ad un film con intento conoscitivo ne carpisce i significati nascosti, una poetica, una geometria e via dicendo,
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ecco per l'appunto ...
_________________ ::M:: cineForum |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 29-10-2004 19:30 |
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quote: In data 2004-10-28 22:38, parret scrive:
In linea di principio per me più ignorante è in materia cinematografica chi formula l'opinione, più la stessa risulterà pura, sincera, a pelle, meno costruita. La critica che preferisco è quella più socio-antropologica che solipsistico-dotto-letteraria, il più possibile legata all'immaginario, ai modi di sentire comune. In ogni caso mi è difficile negare l'attuale degenerazione del gusto delle masse
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parto da questa considerazione di parret (spero che non si lamenti per lo spostamento da sondaggi) perché mi piace abbastanza
se noi prendiamo vari generi di espressione artistica
un quadro
una foto
un libro
un film
una scultura
qualsiasi tipo di arte sia una persona (supponiamo priva di pregiudizi culturali, anche se ciò è impossibile) che per la prima volta si avvicina a tale opera avrà una reazione, stupore, ribrezzo, felicità, un qualsiasi sentimento o sensazione
semplificando che cosa è più determinante nel far scaturire tale reazione e quindi successivamente se si vuole comprendere, approfondire perché quella opera è stata realizzata in quel modo, cosa rappresenta, allora quale aspetto influisce maggiormente in un primo approccio e quindi è necessario in primo luogo conoscere:
- quello tecnico, ciò che caratterizza tale opera , ciò che la contraddistingue dalle altre, come è stata realizzata concretamente;
- il significato, sempre che esso esista al di là di una “semplice” rappresentazione della realtà ma anche della fantasia, secondo le intenzioni dell’artista;
- il contesto socio-culturale che ha sicuramente ispirato l’autore nella realizzazione dell’opera e che quindi contribuisce a caratterizzarla
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 30-10-2004 17:46 |
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quote: In data 2004-10-29 17:32, Daniel scrive:
In questo bisogna riconoscere ... al giorno d'oggi la gente è totalmente cieca. Punto. Il montaggio Ejzenstejano o Vertoviano, il Metodo Kuleshov, Pudovkin, Kozinstev e Truberg non hanno nessuna colpa ...
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Quoto. Sarebbe perfino un contosenso dare per incomprensibile, quindi "copevolizzare" ciò che rapresenta il linguaggio, ovvero il veicolo primario, l'elemento basilare e fondante delle arti, quindi del cinema.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 30-10-2004 alle 17:48 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 30-10-2004 alle 17:49 ] |
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MaratSafin
Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 30-10-2004 20:33 |
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Difficilmente comprensibile= incomprensibile?
Forse io non capisco te ma tu fai altrettanto con me.
Non credo sia insostenibile affermare che un regista sia un po' più ermetico di un altro se oltretutto ti sforzi di argomentare questa affermazione.
E nessuno mi ha contestato le prove concrete, ma avete preso il discorso a monte.
Nessuno colpevolizza il montaggio. Ho solo scritto che è un po' più difficile come lettura. E non ho nemmeno attribuito la colpa al montaggio ejzenstanjano in sè, al massimo al fatto che non è stato praticato nel corso della storia. E quindi la gente ha meno competenze per riuscire a decriptarlo automaticamente.
Per l'ultima volta: mi piace La corazzata e anche Ottobre. In genere mi piace Eizi. Solo, è un po' difficile da capire. Così come Ford è più facile da seguire di Kurosawa. E non per meriti o colpe loro in sè, ma del decorso storico che ha privilegiato certi codici di espressione (sviluppando capacità di lettura diverse nel pubblico).
Non è una notazione essenzialista la mia, ma storicista. Tutti voi mi rispondete facendo critiche essenzialiste alla mia affermazione. Per forza non ci capiamo.
Dalla vostra prospettiva: sono assolutamente d'accordo con voi, ergo Daniel, AlZaid e Ilaria.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 30-10-2004 alle 20:34 ]
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Aykroyd85
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 1529 Da: United States of America (es)
| Inviato: 30-10-2004 20:34 |
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quote: In data 2004-10-06 13:47, simboy scrive:
E' UNA CAGATA PAZZESCA !!!
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Quoto.
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MaratSafin
Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 30-10-2004 20:42 |
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quote: In data 2004-10-30 20:34, Aykroyd85 scrive:
quote: In data 2004-10-06 13:47, simboy scrive:
E' UNA CAGATA PAZZESCA !!!
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Quoto.
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Questo invece non è nè essenzialista nè storicista. Si potrebbe definirla assenza totale di competenze. Sia essenziali (ma come si fa?), che storiche (perchè non riconoscere Fantozzi è un dramma).
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[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 30-10-2004 alle 20:44 ] |
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Aykroyd85
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 1529 Da: United States of America (es)
| Inviato: 30-10-2004 21:34 |
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quote: In data 2004-10-30 20:42, MaratSafin scrive:
quote: In data 2004-10-30 20:34, Aykroyd85 scrive:
quote: In data 2004-10-06 13:47, simboy scrive:
E' UNA CAGATA PAZZESCA !!!
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Quoto.
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Questo invece non è nè essenzialista nè storicista. Si potrebbe definirla assenza totale di competenze. Sia essenziali (ma come si fa?), che storiche (perchè non riconoscere Fantozzi è un dramma).
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[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 30-10-2004 alle 20:44 ]
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La mia era solo una battuta.
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 30-10-2004 22:00 |
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quote: In data 2004-10-30 21:34, Aykroyd85 scrive:
quote: In data 2004-10-30 20:42, MaratSafin scrive:
quote: In data 2004-10-30 20:34, Aykroyd85 scrive:
quote: In data 2004-10-06 13:47, simboy scrive:
E' UNA CAGATA PAZZESCA !!!
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Quoto.
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Questo invece non è nè essenzialista nè storicista. Si potrebbe definirla assenza totale di competenze. Sia essenziali (ma come si fa?), che storiche (perchè non riconoscere Fantozzi è un dramma).
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[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 30-10-2004 alle 20:44 ]
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La mia era solo una battuta.
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che fosse una battuta era chiaro, che sia tua un po' meno, visto che l'hanno già fatta tutti...
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 03-02-2005 22:11 |
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Lo so, è trascorso del tempo, ma oggi mi è capitato sott'occhio questo topic per una bislacca casualità, e così l'ho letto.
Il discorso portato avanti mi è parso davvero interessante, su tutti i fronti, eppure leggendovi, ho avuto la netta sensazione che discuteste di cose differenti e su piani eterogenei.
A mio avviso La corazzata Potemkin, non solo, all'interno del discorso, va visto come un prodotto dalla lettura difficile perchè adoperante un linguaggio differente e imprescindibile dal suo dove e dal suo quando; ma soprattutto malagevole perchè non fruibile in un tempo immediato e automatico.
Marat chiaramente ha ragione a sostenere che il film non sia facilmente apprezzabile da un certo tipo di pubblico, e ha ragione nel momento in cui tra le cause di questa difficoltà, mette in conto non tanto la percezione umana in se, e nemmeno uno status culturale del fruitore, bensì la mancata automatizzazione raggiunta dal linguaggio usato da Ejizenstejn, che con il tempo è stato infatti superato e spianato.
E' chiaro che le considerazioni di Ila, Alzayd e Cicciopazzo siano giuste e incontrovertibili, ma è altrettanto chiaro che, se si affronta il discorso in relazione alla ricezione dei segni, non è possibile trascurare il fatto che, la prima comprensione, non solo è data dal possedimento di una serie di nozioni storico-culturali, ma prima di tutto è data dall'approccio rapido e sistematico che la mente umana compie per formulare un significato, che chiaramente va a prediligere ciò che più gli è congeniale in termini di memoria e semplicità.
In tal processo, non è possibile dunque sostenere che La corazzata Potemkin, sia un film di facile accessibilità, per nessuno.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 04-02-2005 23:45 |
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quote: In data 2004-10-06 14:11, Daniel scrive:
Ho il file .wav e dice proprio 'CAGATA'
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Ma c'è bisogno di ascoltare il .wav? queste cose bisogna saperle a memoria senza possibilità di errore!!!
Cmq il film mi è piaciuto molto e non l'ho trovato per niente pesante, lo consiglio a tutti.
Durata film 55min circa e non penso che siano 18 bobine!!!
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 20-02-2006 14:23 |
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Ho appena finito di vedere La Corazzata Potemkin.
E ammetto che non ritengo di avere la base tecnica e filosofica necessaria per comprendere a pieno questo film. Però a me è piaciuto, nel senso che ha suscitato delle emozioni, non è scivolato via piatto come se avessi passato un'ora a guardare il muro.
Ho letto poi tutta la vostra discussione e un po mi ha aiutato a capire quale può essere una chiave di lettura più cosciente di questo film. Chiave che non esula dalle conoscenze storiche del periodo (e li per fortuna me la cavo), le conoscenze di storia del cinema , e soprattutto di quel periodo (e li la mia carenza è notevole), le conoscenze di tecnica cinematografica (idem come per la storia del cinema).Questo vuol dire che c'è sempre un livello "superiore", per capire un film, come un'opera d'arte in genere, livello superiore che però non limita la comprensione di un'opera anche ad un livello inferiore.
Io credo di aver appreso qualcosa da quel film nel mio piccolo. Riguardandolo tra un anno o anche la settimana prossima o semplicemente fra 10 minuti, dopo che ho letto di più su Eisenstein e sul suo modo di far cinema mi permetterà di apprezzarlo diversamente. in ogni caso, mi ha emozionato già adesso.
_________________ CUCCHIAMO ? - Vota e fai votare "FilmUp LIBERO" ; perchè finalmente una nuova alba sorga sul nostro forum. - Anche Giorgclunei è con noi |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 21-02-2006 00:01 |
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Storicamente questo gioiello del cinema è stato uno straordinario strumento di propaganda del socialismo reale, fomentando il sentimento rivoluzionario in un'epoca in cui la durezza dei provvedimenti adottati dal "Comunismo di guerra" aveva creato non pochi dubbi e perplessità sulla reale praticabilità del socialismo(non a caso Lenin con il NEP era ritornato ad una sorta di economia di mercato controllata comunque dal Partito). Nonostante omissioni (il fallimento della rivoluzione del 1905), falsi storici (l'eccessiva cruenza delle guardie imperiali zariste nella straordinaria sequenza della scalinata di Odessa), falsa coscienza spacciata per ricostruzione scientifica dei fatti, resta un film osannabile in eterno, mai monotono, commovente, con una straordinario commento sonoro ed un montaggio di una dinamicità vertiginosa (quasi una metafora di quella dinamicità produttiva richiesta da Lenin nelle "Tesi di Aprile" che doveva essere la base dell'accumulazione originaria socialista). Manifesto di un socialismo che provava ancora a vivere di slanci utopici prima che l'economia pianificata stalinista lo riconducesse definitivamente alla sua natura di totalitarismo antidemocratico. |
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RustyJane
Reg.: 20 Feb 2006 Messaggi: 26 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-02-2006 15:20 |
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é sicuramente uno dei film che hanno scritto la grammatica del cinema e soprattutto del montaggio.pesante lo è perché dura molto è muto e contiene moltissime immagini diverse e difficili da leggere.se pensate che un film normale in media contiene 100 inquadrature quelli di ejzenstein ne avevano 1000!questo basta per capire.ciao |
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