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Autore riflessioni su THE RING...
Isabel
ex "CANDICE"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 9043
Da: Santa Severa (RM)
Inviato: 25-02-2003 22:38  
quote:
In data 2003-02-25 22:34, SpasAcusa scrive:
Ma nn eravate quelli ke dicevano:rispetta le opinioni altrui?


sempre, però ho anche detto che è lecito non condividerle ...
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http://charmecontradiction.splinder.it

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FlatEric
ex "Darkness"

Reg.: 03 Dic 2002
Messaggi: 3200
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-02-2003 10:53  
quote:
In data 2003-02-25 22:38, CANDICE scrive:
quote:
In data 2003-02-25 22:34, SpasAcusa scrive:
Ma nn eravate quelli ke dicevano:rispetta le opinioni altrui?


sempre, però ho anche detto che è lecito non condividerle ...




_________________
Then I see you standing there
Wanting more from me
And all I can do is try
Then I see you standing there
Wanting more from me
And all I can do is try
Try

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 26-02-2003 12:02  
quote:
In data 2003-02-24 15:16, Lunatika scrive:
E x quanto riguarda quelli in lingua originale? dove li trovo?




Li trovate tutti (in giapponese sottotitolato in inglese) in formato DivX utilizzando Overnet ,eDonkey2000 e affini....
_________________
STAY FOCUSED.....

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 26-02-2003 12:04  
Io gli do un 7,avrebbe potuto far di meglio se si fossero evitate alcune lungaggini nella parte centrale del film,che inevitabilmente ne hanno ridotto ritmo e tensione.
_________________
STAY FOCUSED.....

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Lunatika

Reg.: 14 Gen 2003
Messaggi: 3310
Da: roma (RM)
Inviato: 26-02-2003 13:01  
quote:
In data 2003-02-26 12:02, SimeOne scrive:
quote:
In data 2003-02-24 15:16, Lunatika scrive:
E x quanto riguarda quelli in lingua originale? dove li trovo?




Li trovate tutti (in giapponese sottotitolato in inglese) in formato DivX utilizzando Overnet ,eDonkey2000 e affini....




1 mio amiko lo ha trovato su Kazaa, ma stanno tutti in Giappone, e la velocità è 0.5
C metterebbe 1 mese x skarikarlo...

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 20-08-2003 16:50  
Finalmente ho visto il film. Premetto che non ho avuto occasione di visionare l'originale.
Partendo dai pregi, il film sicuramente incute una certa inquietudine e risulta ben fatto soprattutto per le luci, le musiche azzeccatissime e non ridondanti, le soggettive, la location e i fotogrammi inseriti con cura dal regista.
Non direi affatto che il film non meriti, anzi, oserei dire che c'era una sorta di emulazione di Shamalan per quanto riguarda le atmosfere.
Il film risente però di una sceneggiatura scarna e di una recitazione piuttosto mediocre. I buchi narrativi sono molteplici e alcune fasi potevano sembrare volutamente createte per rendere il percorso prologo - epilogo più lineare, ma i particolari che la giornalista scopre nella narrazione sono stati trattati con troppa superficialità, circoscrivendo il discorso ad un pubblico di massa.
la parte più positiva è rappresentata dagli ultimi venti minuti colmi di colpi di scena che mi hanno fatto sussultare non poco.
merita un 6, se la sceneggiatura e gli interpreti fossero stati più in linea con le atmosfere forse qualcosa in più avrebbe meritato.

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cosmopoli

Reg.: 30 Lug 2003
Messaggi: 115
Da: torino (TO)
Inviato: 20-08-2003 17:57  
il mio voto sul film è di stretta sufficienza. Le mie riflessioni

Il criterio ispiratore negli arredamenti delle nostre case è sicuramente la funzionalità e la razionalità. E se i film dell'orrore sono in fondo soprattutto degli attacchi alla nostra ragione non è per nulla strano che, per lo più, abbiano il loro incipit in un interno borghese. The Ring remake del cult-movie Ringu giapponese non fa eccezione, poiché le prime sequenze ci mostrano prima una stanza da adolescente, poi dei corridoi, delle scale, delle vetrate eleganti, un salotto con Tv, una cucina con un frigorifero: lì avviene la prima tragedia, il primo inspiegabile delitto e il primo attacco alla nostra razionalità, poiché il movente dell'omicidio non è riconducibile a una qualche motivazione umana: ma il mostro non può essere che invisibile, nascondersi nelle stanze di casa, quando esse rimangono chiuse o al buio. Il meccanismo della paura per avviarsi, di fatto, ha come condizione indispensabile lo scostamento inaspettato dalla quotidianità, la rottura violenta o graduale che ne svela la precarietà: un ostacolo per la strada quando si è al volante; scatta l'ansia di non poter controllare più l'auto, l'irreparabile è in agguato; poi si attivano le difese, il piede corre al freno e a volte tutto torna come prima, a volte, invece, tutto tragicamente cambia. I romanzi e i film dell'orrore sono davvero efficaci, se presentano la stessa identica fenomenologia:. Così in The Ring non c'è assolutamente nulla di inverosimile : il canovaccio presentato da Verbinski a chi guarda è un assemblaggio in sé poco realistico, ma composto da oggetti domestici e familiari, immersi in una luce livida, ingigantiti e isolati in un contesto enigmatico, indecifrabile e per questo inquietante: una videocassetta, girata da un dilettante che, se vista, procura la morte nel giro di una settimana. In essa e ad essa intrecciati non si vedono che frammenti di un film irrecuperabile: una scala a pioli su un muro, una donna che si pettina, uno specchio, un albero in cima a una collina, un pozzo, un faro, un cavallo impazzito, un fantasma di bambina dai lunghi capelli sul viso, un telefono che squilla, l'immagine in fotografia sfocata. La sfida alla ragione dunque è stata lanciata e a raccoglierla è una bionda e, all'apparenza, delicata giornalista di cronaca nera Rachel Keller, impersonata dalla Naomi Watts di Mullholland drive che per salvare se stessa e il figlio, entra nel labirinto e lo attraversa, seguendo l'esilissimo filo delle strane icone sullo schermo; l'esito del suo avventuroso viaggio all'interno del video è che il film da farsi viene fatto. Ma è proprio nel momento di massima tensione, quando cioè l'eroina ragionatrice risolve l'enigma , mettendo tutti i tasselli al posto giusto, che il film perde in profondità: il mezzo del trionfo momentaneo di Rachel sul male svelato suscita più sorrisi che moti di spavento. Il fatto evidente è che Verbinski strizza troppo l'occhio ai supposti gusti facili del botteghino e non ha avuto il coraggio di continuare fino in fondo a disseminare paure, ad alludere e a creare atmosfera; non ha voluto pirandellianamente lasciare da fare il film da farsi e ha preferito alla fine didatticamente spiegare tutto e ricorrere alla soluzione facile della famiglia maledetta e del fantasma bambino che non ha pace nell'oltretomba. Lo stesso pre-finale in cui sembra che tutto sia risolto e poi la fine aperta non possono convincere lo spettatore smaliziato che ormai sa che si tratta dell'annuncio per The Ring 2, 3, 4 ecc. Se il grande Craven è consapevole di non aver più a che fare con un pubblico ingenuo e allora lo spiazza attraverso l'ironia, Verbinski lo dimentica e la sua opera certo piace, ma forse solo a metà. All'uscita dalla sala i ragazzini delle scuole ridono e la sfida con la ragione è persa.

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il futuro fallisce.fallisce sempre.Non potrà mai essere il luogo crudele e felice in cui vogliamo trasformarlo.

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 20-08-2003 18:00  
mi piaci cosmo.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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70gn3z


Reg.: 31 Mag 2003
Messaggi: 1669
Da: italia (VR)
Inviato: 21-08-2003 11:21  
quote:
In data 2003-02-26 12:02, SimeOne scrive:
quote:
In data 2003-02-24 15:16, Lunatika scrive:
E x quanto riguarda quelli in lingua originale? dove li trovo?




Li trovate tutti (in giapponese sottotitolato in inglese) in formato DivX utilizzando Overnet ,eDonkey2000 e affini....




Attento a dire la parola Divx ...qui molti sn contro il download nella forma + assoluta!

Ke sn Overnet ,eDonkey2000 nn li ho mai sentiti!!!
Anke a me piacerebbe vedere le versioni giapponesi ma nn riesco a trovarle!
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"Siete soltanto la canticchiante e danzante merda del mondo"

IL MONDO E' BELLO PERKE' VARIO!

\,,/ =;-o \,,/

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70gn3z


Reg.: 31 Mag 2003
Messaggi: 1669
Da: italia (VR)
Inviato: 21-08-2003 11:24  
La versione odierna lho trovata molto bella, un bel film, molta tensione e curiosità di vedere dove andra a parare la storia!
Veramente bello è piaciuto a tutti i miei amici e anke a tutta la mia famiglia!
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evilinside

Reg.: 02 Mar 2003
Messaggi: 519
Da: Otranto (LE)
Inviato: 21-08-2003 19:58  
nonostante non abbia visto il remake e l'intera trilogia nipponica a me il film è piaciuto molto ! Buona la musica, la suspence, gli effetti speciali e molto brava l'attrice ! Io dò un bel voto : 8 !
_________________
Visitate il mio sito interamente dedicato al mondo dell'horror : http://www.e-v-i-l-i-n-s-i-d-e.com/.
Sto cercando dei collaboratori che mi aiutino a migliorare e abbellire il sito. Fatevi avanti.....

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Squall

Reg.: 25 Dic 2002
Messaggi: 3315
Da: Selargius (CA)
Inviato: 22-08-2003 02:31  
Ormai nn c'è più bisogno che parli di questo film....

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 22-08-2003 20:16  
Ma come si può dire che è meglio uno dell'altro?
Sono due film diversi in due contesti diversi. Se dite di averli visti tutti e due, non potete paragonarli (meramente sul piano della "bellezza") solo perchè uno è il remake dell'altro...
Il film invece non deve essere sottovalutato. E' molto facile continuare a credere che siano i soldi o un certo tipo di impianto culturale a detreminare la riuscita o meno dei film di Hollywood.
La cosa interessante è invece cercare di ricostruire quale siano le cause che hanno portato un film come the Ring ad essere fatto. In sostanza cercare di capire quali siano gli scopi di questo cinema.
Il discorso che mi potrei apprestare a fare sarebbe estremamente lungo e complesso se dovessi mettermi giù a stilare tutti i punti analizzabili per riuscire a descrivere quello che il film mi è sembrato voler dire, quindi cercherò di sintetizzare in poche parole.
Il problema che gira intorno a The Ring quindi è più complesso della semplice narrazione di una storia o della sua messa in scena registica. Non ci si può perdere soltanto nella valutazione del film in se stesso, si dimenticherebbe tutto il resto. Prima di tutto che The Ring nasce da Ringu.
Quello che succede in questo remake è quello che successe alla fine degli anni 10 con il dadaismo. Nato inizialmente in Svizzera grazie ad una decina di persone di diverse nazionalità che si erano rifugiate nello stato neutro per sfuggire alla guerra, venne poi trasportato nelle diverse nazioni quando il gruppo si divise alla fine delle ostilità. Se a Zurigo il dadaismo si presentava in un modo, il tessuto socio-culturale, nonchè politico, dei diversi luoghi apportò divere e profonde modifiche nella struttura artistica del dadaismo. In soatnza il "virus", così come lo chiamavano, attecchì e si sviluppò diversamente nei diversi organismi in cui veniva inoculato.
Così succede lo stesso per the ring. E' quindi inutile fermarsi a criticare l'idea del film (e perchè poi dovrebbe sempre essere la storia che racconta?) o i particolari di una trama, se ci sia o non ci sia la televisione come oggetto simbolico o no.
Quello che prima di tutto è importante è capire come il virus di the ring in america si sia modificato rispetto a quello giapponese.
Il discorso quindi sarebbe lunghissimo, non solo dovrei mettermi a confronatre tutte le sequenze narrative e tutti i passaggi differenti dei film (mi permetto di fare questo in altre sede, soltanto accenando il discorso ampio, qui) o il modello stilistico della regia e quindi i punti chiave scelti e poi come questi vengono effetivamente mostrati, come sono state organizzate le strutture narrative e cosa la versione americana ha mischiato e unito dei diversi film giapponesi. ma soprattutto, cosa importante, come un'idea a differenza di dove viene sviluppata può modificarsi.
Quindi è molto interessante partendo da un paragone e trovando dei paradigmi tra le due versioni riscontrare che dietro all'impostazione dei film esiste una cultura che impone ai film di essere in un modo. Non è certo un'imposizione che viene dall'alto o da qualcuno. Si tratta solamente del modo di essere e di intendere le cose.
Ed ecco allora che il protagonista in giappone è un uomo e non una donna, o almeno non del tutto lei, come in america, dove invece una donna può essere la protagonista. Scopriamo che dietro ai misteri della versione giapponese si celano forze irrazionali e non spiegabili che guidano gli eventi e sono a sottofondo di una storia, ma anche delle vite dei giapponesi stessi. Scopriamo che ringu è squillo (del telefono) in giappone e in america ring è il cerchio visivo del pozzo chiuso in controluce.
In america tutto e molto si risolve con la psichiatria, traumi e terapie d'urto. In giappone tutto è più lasciato ad una trama silenziosa. Non è necessario che tutto venga razionalizzato e perfettamente spiegato. per questo poi quindi succcede che nella versione americana finchè c'è la possibiltà tutto scorre in un binario pseudo realista e razionale ma verso la fine tutta la struttura narrativa inizia a cedere sotto i colpi dell'impossibilità di mantenere il tutto da un unico punto di vista ferreo.
Andando più in profondità e guardando più direttamente il film e non solo la differenza di scelte per personaggi e trama, si capisce che l'america ha più interesse per le emozioni immediate. Costruisce il film con una precisa intenzione di accumulare e di scaricare la tensione attraverso il colpo di scena o il fuoricampo oppure la rivelazione. La stessa fotografia o meglio anche la stessa ambientazione, scenografia, la pioggia costante, cerca di portare l'emotività del film in primo piano e dedicata interamente allo spettatore, a discapito anche della costruzione visiva. E di fatti la tendenza del cinema americano è quella di coinvolgere prima di tutto lo spettatore. Per questo la regia non è molto importante, ma lo sono di più tutte quelle cose che magari in europa o in giappone sono di contorno ma che qui invece sono fondamentali. Parlo appunto dell'atmosfera, della trama, degli elementi scenografici ma anche dellla miticizzazione dei personaggi e del loro agire.
E' tutto solo accennato, me ne dispiaccio, un giorno semmai ci scriverò sopra con più attenzione e più calma, partendo soprattutto dai film stessi e da come questi siano stati girati.

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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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cosmopoli

Reg.: 30 Lug 2003
Messaggi: 115
Da: torino (TO)
Inviato: 23-08-2003 09:15  
[quote]In data 2003-08-22 20:16, Tristam scrive:
Ma come si può dire che è meglio uno dell'altro?
Sono due film diversi in due contesti diversi. Se dite di averli visti tutti e due, non potete paragonarli (meramente sul piano della "bellezza") solo perchè uno è il remake dell'altro...

Io ho visto solo la versione di Verbinski di cui mi sono fatto un'idea come opera autonoma e quindi ho trovato molto interessante il tuo confronto. Io aggiungerei solamente l'osservazione che all''industria cinematografica manca audacia e coraggio, nel senso che avrebbe potuto proporre al grande pubblico anche la versione giapponese.Non lo ha fatto e così in qualche modo ha banalizzato e impoverito il film.
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il futuro fallisce.fallisce sempre.Non potrà mai essere il luogo crudele e felice in cui vogliamo trasformarlo.

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carillo

Reg.: 09 Dic 2003
Messaggi: 35
Da: ottaviano (NA)
Inviato: 31-01-2004 00:33  
ma qualcuno mi può spiegare la trama di questo film per favore??? o almeno tentare di dare un interpretazione? a me non sembra tanto semplice??? tutto sembra tornare fino a un certo punto poi il film comincia a non spiegarti più nulla e ora non ci raccapezzo più... chevordì?

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