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Slevin - Patto Criminale |
EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-09-2006 22:34 |
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 10-09-2006 22:37 |
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ma nn ci avevo fatto caso! |
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IOSONO
Reg.: 04 Ago 2006 Messaggi: 217 Da: Milano (MI)
| Inviato: 10-09-2006 22:42 |
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EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-09-2006 22:49 |
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IOSONO
Reg.: 04 Ago 2006 Messaggi: 217 Da: Milano (MI)
| Inviato: 10-09-2006 22:53 |
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PaTbAteMaN
Reg.: 04 Set 2006 Messaggi: 100 Da: Riccione (RN)
| Inviato: 10-09-2006 23:29 |
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quote: In data 2006-09-10 22:13, RipleyGame scrive:
Ma un film non si giudica solo da quando capisci il finale!Certo,se come in Ghotika il finale è scoperto ai primi cinque minuti allora è un altro conto,ma qui non è assolutamente così.Personalmente anch'io l'ho capito quando Slevin premeva il grilletto,credo come tutti del resto,ma non per questo lo giudico scontato!
E poi scusami,anche se Slevin ha palesemente un comportamento strano,non dirmi che oltre all'inghippino avevi già capito tutto il film dall'inizio!
E' proprio la recitazione di Hartnett(che mi ha scioccato,io lo consideravo un Sig.Cretinetti prima di sto film)a renderlo intrigante e particolare!
E se lui aveva un comportamento strano allora di Luci Liu che vogliamo dire,adesso tutte le vicine di casa si mettono a fare le indagini sui loro coinquilini scomparsi?!
Non so la tua non mi suona come giustificazione per non piacere un film...
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Non è che mi serve una giustificazione se un film non mi convince, e non devo certo convincere nessuno o giustificarmi. Semplicemente ho spiegato a chi mi chiedeva lumi riguardo al chiamarlo "un film scontato". Poi sugli altri punti si può ragionare ancora tranquillamente. Ad esempio il personaggio di lucy liu è tremendo.....
_________________ Pat Bateman
Your own Penthotal Jesus |
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 11-09-2006 00:45 |
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quote: In data 2006-09-10 23:29, PaTbAteMaN scrive:
Ad esempio il personaggio di lucy liu è tremendo.....
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non è veroooo povera lucyy!! |
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Leon308
Reg.: 22 Feb 2006 Messaggi: 5416 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 11-09-2006 09:20 |
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Devo ammetterlo, mi aspettavo un thriller mozzafiato stile Seven (chissà, forse sarà stata la locandina...) e invece per 3/4 di film quello che ho visto è una commedia per famiglie con qualche proiettile che vola qua e là...solo nell'ultima mezz'ora si risolleva un po grazie a un paio di colpi di scena (che in realtà tanto inaspettati non sono). Alla fine è un peccato, è vero c'è infinitamente di peggio in giro, ma con quel cast (tra gli altri Hartnett si è rivelato insolitamente all'altezza) poteva uscire fuori veramente un gran bel film.
voto 6
_________________ Quando su un solo fatto tutti la pensano allo stesso modo, vuol dire che nessuno pensa molto (Walt Withman) |
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blondie
Reg.: 14 Set 2006 Messaggi: 1 Da: Vietri (SA)
| Inviato: 14-09-2006 16:36 |
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ragazzi ..una curiosità!
ma l'attore che nel film slevin interpreta il figlio del rabbino è lo stesso che ha affiancato Josh Hartnett in"40 giorni e 40 notti".Se si come si chiama? |
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Verme87
Reg.: 01 Set 2006 Messaggi: 2564 Da: catanzaro (CZ)
| Inviato: 01-10-2006 12:02 |
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un film meeraviglioso.. una trama bellissima e dei sviluppi davvero avvincenti..da guardare all'infinito per ammirare a pieno la bravura dello sceneggiatore per niente scontato...Bravo anche Josh Hartnett che si conferma un ottimo attore
_________________ JEFF BUCKLEY FORUM
SINEAD O'CONNOR FORUM |
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SickBoy
Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 204 Da: baiso (RE)
| Inviato: 06-10-2006 02:00 |
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quote: In data 2006-09-08 19:08, PaTbAteMaN scrive:
quote: In data 2006-09-08 17:52, Camix84 scrive:
quote: In data 2006-09-05 02:25, PaTbAteMaN scrive:
un film fichetto leggero e scontato salvato da un cast stellare.
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ma dai, scontato! Tutte le critiche che vuoi, ma non è un film scontato.
Questo è il classico intervento di quello che vuole fare il figo dicendo "beh, io a metà film avevo già capito come finiva"...
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Da quando Slevin preme il grilletto sul figlio del rabbino si può anche uscire dalla sala tranquillamente e raccontare il finale senza troppi sbagli a chiunque. Già come viene raccontato il motivo per cui Slevin fa visita all'"amico" puzza un po'. Poi sa sempre cosa dire e cosa fare tranquill lucido e sbruffone come se fosse in vacanza e non nella merda fino al collo e ti viene da pensare se si siano bevuti il cervello o se la soluzione è così scontata... Se ci aggiungi anche l'aneddoto inziale e Bruce che fa il doppio gioco...bè...quando Slevin preme quel grilletto semplicemente conferma una certezza e la rivelazione finale è un segreto di pulcinella.
Guarda io non è che voglio fare il figo anzi spesso sono bello tardo in questi casi... Se l'ho capita io buona camicia a tutti.
alla fine i gangster movie e simili hanno un tot di impianti classici, non pretendo così tanta originalità nel concepirne la trama, magari un po' nel proporla allo spettatore si dai. E' lì spesso che sta la differenza fra un bel film e un filmetto. Senza gli attori che ha, Slevin è un filmetto, scorre bene e non addormenta, ma è un filmetto che vule accostarsi reverente a tarantino, ma arriva forse giusto a Guy Ritchie. E finito non lascia granchè.
Sembra il tema che fai quando hai 9 in italiano ma che inventi l'ora prima che la prof entri in classe: tu leggi molto, e sai scrivere e sembra tutto abbastanza fico nella mezz'ora in cui lo concepisci, ma sai benissimo che non ti sei applicato e speri che la prof non se ne accorga.
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Lo straquoto e lo sottoscrivo in pieno ,non ce altro da aggiungere ,solo una cosa non è stata evidenziata bene il finale agghiacciante quando sbuca dal nulla bruce willis all'aereoporto,e il fatto che pur essendo amici per la pelle il protagonista non si sarebbe opposto all'assassinio della sua ragazza .....dai ma fatemi il piacere tenete il cervello collegato anche quando siete al cinema ,questo è un film che dopo mezzora e come il pesce di due giorni ......
puzza....... |
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LucyVP03
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 938 Da: Roma (RM)
| Inviato: 24-11-2006 16:25 |
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Bel film! X me vale un 7 +.
Josh Hartnett è una rivelazione. In The Black Dahlia mi aveva lasciata molto indifferente e finora non l'ho visto altrove (mi rifiuto di vedere Pearl Harbor).
Il personaggio di Lucy Liu mi è piaciuto molto: romanticona, ficcanaso, estremamente estroversa e anche medico legale! e poi può vestire da ragazzina nonostante sia vicina ai 40 senza sembrare ridicola.
Mi chiedo xchè Bruce Willis negli ultimi anni faccia solo personaggi di secondo piano: dovrebbero sfruttarlo di più!!!
La trama alla fine è banale e anche prevedibile, però il film ha un buon ritmo e una buona regia.
Mi sono innamorata delle carte da parati. Tutte! Nessuna esclusa!
_________________ Io dunque sono figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà...
Pirandello |
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ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 10-01-2007 18:40 |
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Slevin, patto (narrativo) criminale
Certo la voglia di far vedere quanto è bravo al suo primo film “all stars” sprizza da ogni singolo fotogramma. Però questo Mc Guigan bravo lo è stato davvero, e quello che ne è uscito è un film brillante che, pur con tutta la retorica e le esagerazioni tipiche del genere (soprattutto nei dialoghi), dimostra una notevole inventiva registica.
Un primo saggio di bravura è dato subito all’inizio del film: la sequenza in cui la “notizia” proveniente dall’ippodromo passa di bocca in bocca, con tutti gli scommettitori incatenati l’uno all’altro dai falsi raccordi imperniati sullo stesso/diverso bicchiere (fra l’altro, “to drink in” è ascoltare con interesse o con rapimento) mette subito in chiaro che ci troviamo di fronte ad un opera stilisticamente ambiziosa.
Ma è appena l’inizio. Siamo nel mezzo dell’azione, Willis è solo nella stanza, Hartnett è appena uscito dopo aver ucciso la sua vittima, il figlio del rabbino, che giace sul pavimento. Willis attiva il segnale segreto al collo della vittima per chiamare le guardie del corpo ed eliminarle. Il montaggio prende in giro lo spettatore facendogli pensare che Willis stia puntando le pistole verso la porta. Lo spettatore ha appena capito che Willis ed il protagonista sono in combutta fra loro ma ancora non sa quanto profondo sia il loro legame e, soprattutto, non sa quanto possa essere durevole. Al momento in cui a varcare la soglia della stanza è il protagonista, si è indotti a pensare che Willis stia effettivamente per eliminare il suo collaboratore “a tempo determinato”, con o senza le guardie del corpo dell’assassinato che giace sul pavimento. Ma si tratta di un errore: l’entrata è fatta dal protagonista, è vero; ma in secondo piano, nella stessa inquadratura su di una linea di interesse parallela, c’è Willis con le pistole puntate in un’altra direzione, verso il muro della stanza (un attimo dopo ne capiremo il perché). Le inquadrature spiegano, il montaggio incessantemente rimescola le carte.
Le composizioni sono perfette (il cadavere con accanto la macchia di sangue che sembra un mostruoso coniglio, l’uccisione di due banditi risolta con i due gorilla immobili in auto, visti attraverso un parabrezza con i due fori di pistola, quasi di sfuggita, durante la carrellata che segue i protagonisti in fuga). Immagini perfettamente “economiche” e di grande eleganza: che tutti i personaggi facessero parte di un grande gioco, che fossero nello stesso tempo manovratori e pedine è quasi una costante del genere, ma il mostrarlo in un unico quadro è segno di una non comune eloquenza (Freeman ripreso con angolatura dal basso attraverso il tavolo - scacchiera di cristallo, con i pezzi anche essi di cristallo, durante il dialogo con il protagonista).
E su tutto, naturalmente, la letale “mossa Kansas City”, così pulitamente cinematografica nel suo meccanismo da far pensare che solo al cinema potrebbe funzionare; ma anche “cifra” di tutto quanto il film, perché, alla fine, lo spettatore si accorgerà che anche lui stava semplicemente “guardando dalla parte sbagliata”.
E qui siamo di nuovo nel cuore del film. Come è riuscito a distrarci nel momento cruciale in cui, esattamente come il killer Goodcat, il regista si spostava furtivamente alle nostre spalle? Non poteva certo usare un ampio movimento del braccio, come aveva fatto Willis nella sala d’aspetto all’inizio del film per cogliere di sorpresa la sua vittima. E allora ha giocato pesante, puntando cinicamente sulla nostra sensibilità. Ha fatto pensare allo spettatore che volesse risparmiargli la visione di una esecuzione inaccettabile, troppo feroce e disumana per essere mostrata direttamente, e che l’avesse quindi trasformata, sublimata in una composizione visiva metaforica troppo perfetta, troppo bella per non crederle. Si è spacciato per un regista responsabile, per un cuore tenero, addirittura per un raffinato esteta. Invece si trattava solo di uno scaltro truffatore ed i pesci, anzi, i “Nick-pesci”, pronti ad abboccare all’amo, eravamo proprio noi.
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
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cabal22
Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 11-01-2007 12:05 |
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Chi di voi ha visto Revolver, l'ultimo film di Guy Ritchie, non può non aver còlto diverse "somiglianze" fra il suo film e questo Slevin.
Due in particolare: gli scacchi in entrambi i film sono intesi come "guerra simulata" fra due menti truffaldine. "Somiglianza" due: sia Slevin, sia Jake (quello di Revolver) hanno entrambi 3 giorni (3) per risolvere i propri problemi con i boss malavitosi dai quali sono presi di mira.
Solo coincidenze? |
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diggler
Reg.: 07 Gen 2007 Messaggi: 107 Da: Edenville (es)
| Inviato: 11-01-2007 16:31 |
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beh, gli scacchi sono significante molto potente, saranno stati usati moltissime volte nel cinema, magari i due film avranno qualche forte referente comune.. per i tre giorni boh, ma anche se non fosse una coincidenza che mi frega?
comunque ho visto slevin da poco, è un film un po' troppo furbetto per i miei gusti..
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