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Autore Brokeback Mountain
Turtle

Reg.: 28 Gen 2006
Messaggi: 315
Da: Gavirate (VA)
Inviato: 28-01-2006 10:01  
Scusate, non vorrei intromettermi nel dibattito ma solo dire la mia opinione ... è il primo post che scrivo in questo forum ...

A me il film è piaciuto, mi sembra intelligente, ben fatto e ben interpretato. Però mi sembra anche un film non superiore ad altri dello stesso filone (non quello gay, ma quello delle storie d'amore tormentate e impossibili). Per questo penso che se non fosse stato per la "particolarità" della storia il film sarebbe passato come una bella pellicola hollywoodiana e nulla più.
Mi resta un dubbio, alla fine, e cioè se il fatto che la storia sia tra due uomini faccia davvero la differenza, quindi meriti davvero di essere presa in considerazione come tale, perchè a me la storia è apparsa come una storia d'amore indipendentemente dal sesso dei protagonisti, però forse non ho capito qualcosa.
E immagino neanche voi abbiate capito nulla di quel che ho scritto, visto che mi pare di aver fatto un gran casino con le parole ...
_________________
"Come sarebbe stato Artù senza Ginevra?"
"Felicemente sposato, suppongo"
LEGGIMI

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 28-01-2006 15:41  
quote:
In data 2006-01-28 10:01, Turtle scrive:
Scusate, non vorrei intromettermi nel dibattito ma solo dire la mia opinione ... è il primo post che scrivo in questo forum ...

Però mi sembra anche un film non superiore ad altri dello stesso filone (non quello gay, ma quello delle storie d'amore tormentate e impossibili). Per questo penso che se non fosse stato per la "particolarità" della storia il film sarebbe passato come una bella pellicola hollywoodiana e nulla più.

... però forse non ho capito qualcosa.
E immagino neanche voi abbiate capito nulla di quel che ho scritto...



No no, hai detto giusto e chiaro, sono totalmente d'accordo. Si è molto demagogicamente e falsamente insistito sulla "particolarità" della storia, a fini meramente propaganditici, promozionali...
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Nightflier

Reg.: 31 Ott 2005
Messaggi: 454
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-01-2006 10:25  
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In data 2006-01-28 15:41, AlZayd scrive:
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In data 2006-01-28 10:01, Turtle scrive:
Scusate, non vorrei intromettermi nel dibattito ma solo dire la mia opinione ... è il primo post che scrivo in questo forum ...

Però mi sembra anche un film non superiore ad altri dello stesso filone (non quello gay, ma quello delle storie d'amore tormentate e impossibili). Per questo penso che se non fosse stato per la "particolarità" della storia il film sarebbe passato come una bella pellicola hollywoodiana e nulla più.

... però forse non ho capito qualcosa.
E immagino neanche voi abbiate capito nulla di quel che ho scritto...



No no, hai detto giusto e chiaro, sono totalmente d'accordo. Si è molto demagogicamente e falsamente insistito sulla "particolarità" della storia, a fini meramente propaganditici, promozionali...





Esatto inoltre non è nemmeno corretto parlare di film "gay" dato che la storia lascia intuire che potrebbe essere la prima esperienza omosessuale per entrambi,dato che comunque hanno poi anche rapporti etero.
Non centra nulla nemmeno con i cowboys nel senso classico del termine,nella figura magari stereotipata apparsa tante volte nei western,al limite sembrano più due contadini americani.
In definitiva è molto meno scabroso di quanto lasciava intuire la furba campagna promozionale,sono stati fatti lavori più audaci mi sembra sul genere anche se non me ne intendo molto.

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 29-01-2006 11:43  
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In data 2006-01-29 10:25, Nightflier scrive:
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In data 2006-01-28 15:41, AlZayd scrive:
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In data 2006-01-28 10:01, Turtle scrive:
Scusate, non vorrei intromettermi nel dibattito ma solo dire la mia opinione ... è il primo post che scrivo in questo forum ...

Però mi sembra anche un film non superiore ad altri dello stesso filone (non quello gay, ma quello delle storie d'amore tormentate e impossibili). Per questo penso che se non fosse stato per la "particolarità" della storia il film sarebbe passato come una bella pellicola hollywoodiana e nulla più.

... però forse non ho capito qualcosa.
E immagino neanche voi abbiate capito nulla di quel che ho scritto...



No no, hai detto giusto e chiaro, sono totalmente d'accordo. Si è molto demagogicamente e falsamente insistito sulla "particolarità" della storia, a fini meramente propaganditici, promozionali...





Esatto inoltre non è nemmeno corretto parlare di film "gay" dato che la storia lascia intuire che potrebbe essere la prima esperienza omosessuale per entrambi,dato che comunque hanno poi anche rapporti etero.
Non centra nulla nemmeno con i cowboys nel senso classico del termine,nella figura magari stereotipata apparsa tante volte nei western,al limite sembrano più due contadini americani.
In definitiva è molto meno scabroso di quanto lasciava intuire la furba campagna promozionale,sono stati fatti lavori più audaci mi sembra sul genere anche se non me ne intendo molto.


come sarebbe non è corretto di parlare di film gay? il film parla di due omosessuali poi chiamatelo come vi pare :film gay, film omosessuale, cow boy gay, contadini (perchè poi contadini?)gay, western gay, storia d'amore melò.

Una cosa voglio chiedervi: quale altro film che parla dell'omosessualità è riuscito a portare nelle sale un pubblico così vasto e non solo una nicchietta di frequentatori di festival di film indipendenti o di omosessuali?
Bisogna ammettere che Ang Lee è stato il
primo a ottenere un successo mondiale affrontando un simile tema; almeno questo gli và riconosciuto.
Per quanto riguarda lo "scabroso" come al solito si confonde la promozione con il film stesso. Allora che dire di tutte le voci assurde circolate prima dell'uscita di eyes hide shut? La kidman doveva fare pompini per tutto il film...

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Quinton

Reg.: 12 Gen 2006
Messaggi: 64
Da: Pesaro (PS)
Inviato: 29-01-2006 11:58  
Sublime!! Grande regia, grande fotografia, grande musica, ottimi attori. Non c'è stata una cosa del film che non mi sia piaciuta. Superbi i dialoghi a tratti comici in altri drammatici. Spero che porti a casa parecchi oscar questa pellicola perchè se li merita. L'unico dubbio è questo: avete presente quando Ennis chiama la moglie di Jack per sapere come è morto? l'immagine d Jack che viene picchiato da tre persone secondo voi è la vera interpretazione della sua morte o è solo un pensiero di Ennis proiettato? Cosa ne pensate?

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"Ehi Joe, vuoi che gli spari?"
"Se mi spari solo in sogno, è meglio che ti svegli e mi chiedi scusa."

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quinton il 29-01-2006 alle 12:00 ]

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Turtle

Reg.: 28 Gen 2006
Messaggi: 315
Da: Gavirate (VA)
Inviato: 29-01-2006 13:17  
quote:
In data 2006-01-29 11:58, Quinton scrive:
...l'immagine d Jack che viene picchiato da tre persone secondo voi è la vera interpretazione della sua morte o è solo un pensiero di Ennis proiettato? Cosa ne pensate?



Non è chiaro, secondo me. Io ho voluto credere che fosse una proiezione di Ennis, mutuata dalla sua esperienza infantile, ma questa è solo una mia interpretazione un po' consolatoria per un finale decisamente triste.





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Patsia

Reg.: 04 Gen 2006
Messaggi: 538
Da: Pieve di S. (TV)
Inviato: 29-01-2006 16:06  
quote:
In data 2006-01-29 13:17, Turtle scrive:
quote:
In data 2006-01-29 11:58, Quinton scrive:
...l'immagine d Jack che viene picchiato da tre persone secondo voi è la vera interpretazione della sua morte o è solo un pensiero di Ennis proiettato? Cosa ne pensate?



Non è chiaro, secondo me. Io ho voluto credere che fosse una proiezione di Ennis, mutuata dalla sua esperienza infantile, ma questa è solo una mia interpretazione un po' consolatoria per un finale decisamente triste.


ATTENZIONE SPOILER (anche se ormai...)

Qualcuno che ha postato in precedenza (Schizo mi pare) ha dato per scontato che la morte di Jack sia stata un assassinio, per di più coperto dalla moglie con la scusa dell'incidente in trattore... secondo me non è così scontato: anzi credo che volutamente nel film sia stata presentata come l'immaginazione di Ennis, per permettere di immaginare che questo non sia accaduto veramente...
ma è questo che, almeno a me, ha creato la confusione sulle intenzioni del regista...
L'interpretazione di Schizo non farebbe una grinza se il tutto fosse presentato non come un'immaginazione, ma apertamente. Lasciando uno spiraglio alla nostra interpretazione secondo me si genera un po' di confusione che lascia perplessi chi, come me, non è stato poi così coinvolto dall'avvicendarsi della storia.
Rimane sempre un parare personale, ma sono quelle le impressioni che influenzano il giudizio su di un film. Dopo essermi fatta un'idea più chiara non gli darei più di 6 e mezzo/7. (notare che rimane comunque un buon film, ma forse non tanto quanto ci si aspetterebbe da un vincitore, e candidato, a tanti premi)

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Turtle

Reg.: 28 Gen 2006
Messaggi: 315
Da: Gavirate (VA)
Inviato: 29-01-2006 16:31  
quote:

Dopo essermi fatta un'idea più chiara non gli darei più di 6 e mezzo/7. (notare che rimane comunque un buon film, ma forse non tanto quanto ci si aspetterebbe da un vincitore, e candidato, a tanti premi)



Io magari arriverei anche a 8, perchè in fondo sono una romanticona ... però concordo col tuo giudizio, e confermo la mia opinione che se invece di essere stata una storia tra persone dello stesso sesso fosse stata una "normale" storia d'amore probabilmente non avrebbe suscitato tutta questa attenzione.

Solo che ora -come dice qualcuno- "mi sorge spontaneo un quesito": davvero il messaggio che il film trasmette è così "rivoluzionario" da meritare, a prescindere dalla qualità effettiva, i riconoscimenti e la pubblicità di cui si è fregiato? Oppure sarebbe più opportuno considerarlo per quel che è, ovvero un bel film con una bella storia ben raccontata, ma non migliore, come qualità, di altri dello stesso filone?
Su questo punto cominciano a venirmi dei dubbi...


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[ Questo messaggio è stato modificato da: Turtle il 29-01-2006 alle 16:32 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Turtle il 29-01-2006 alle 16:33 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Turtle il 29-01-2006 alle 16:34 ]

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 29-01-2006 16:35  
quote:
In data 2006-01-29 11:43, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-01-29 10:25, Nightflier scrive:
quote:
In data 2006-01-28 15:41, AlZayd scrive:
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In data 2006-01-28 10:01, Turtle scrive:
Scusate, non vorrei intromettermi nel dibattito ma solo dire la mia opinione ... è il primo post che scrivo in questo forum ...

Però mi sembra anche un film non superiore ad altri dello stesso filone (non quello gay, ma quello delle storie d'amore tormentate e impossibili). Per questo penso che se non fosse stato per la "particolarità" della storia il film sarebbe passato come una bella pellicola hollywoodiana e nulla più.

... però forse non ho capito qualcosa.
E immagino neanche voi abbiate capito nulla di quel che ho scritto...



No no, hai detto giusto e chiaro, sono totalmente d'accordo. Si è molto demagogicamente e falsamente insistito sulla "particolarità" della storia, a fini meramente propaganditici, promozionali...





Esatto inoltre non è nemmeno corretto parlare di film "gay" dato che la storia lascia intuire che potrebbe essere la prima esperienza omosessuale per entrambi,dato che comunque hanno poi anche rapporti etero.
Non centra nulla nemmeno con i cowboys nel senso classico del termine,nella figura magari stereotipata apparsa tante volte nei western,al limite sembrano più due contadini americani.
In definitiva è molto meno scabroso di quanto lasciava intuire la furba campagna promozionale,sono stati fatti lavori più audaci mi sembra sul genere anche se non me ne intendo molto.



Una cosa voglio chiedervi: quale altro film che parla dell'omosessualità è riuscito a portare nelle sale un pubblico così vasto e non solo una nicchietta di frequentatori di festival di film indipendenti o di omosessuali?

**** Al Zayd: Nella mia recensione ne ho citati alcuni, popolarissimi; aggiungo Un uomo da marciapiede, che tratta l'omosessualità nelle sue latenze, ma non meno drammatiche e "trasgressive". Un vero cowboy del Texas ed un uomo "semplice", nell'ancor più selvaggia, ostile e feroce "prateria" metropolitana USA degli anni '70. Con quella coppia d'interpreti, poi, vuoi mettere? Ma Schlesinger proveniva dal free cinema inglese, e pur con qualche concessione alla logica dello spettacolo vigente in Hollywood, gli riuscì di realizzare un affresco originale, memorabile, livido, poetico, ancora oggi sorprendente, popolarissimo! E mi fermo qui...

Bisogna ammettere che Ang Lee è stato il
primo a ottenere un successo mondiale affrontando un simile tema; almeno questo gli và riconosciuto.

**** AlZayd: GLi va riconosciuto anche la banalizzazione e volgarizazzione del tema

Per quanto riguarda lo "scabroso" come al solito si confonde la promozione con il film stesso. Allora che dire di tutte le voci assurde circolate prima dell'uscita di eyes hide shut? La kidman doveva fare pompini per tutto il film...

****** Al Zayd: Io non confondo il film con la promozione, ma è stata la distribuzione a sostenere il film con quelle dicerie e insistendo sulle scabrosità. E a quanto pare ha funzionato; ma non con i detrattori del film, bensì con i suoi sostenitori. Perchè, tolta la "pruriginetta" vetusta e stantia, superata, da romanzo d'appendice, il film resta unammerda! Come storia e come girato. Le chiacchiere sulla Kidman non furono certamente messe in giro da Kubrick e nemmeno dalla distrubuzione. Furono i soliti giornalisti del cazzo a gonfiare, per vendere le riviste e giornali... Sei fuori strada. Un conto è un'opinione, alto conto il fatto oggettivo, storico/cronachistico.






_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 29-01-2006 alle 16:37 ]

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Morgues

Reg.: 27 Gen 2006
Messaggi: 5
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 29-01-2006 17:16  
Gli omaccioni che si prendono a colpi di pistolate?

Eccellente!!!!!

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 30-01-2006 09:18  
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In data 2006-01-29 16:35, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-01-29 11:43, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-01-29 10:25, Nightflier scrive:
quote:
In data 2006-01-28 15:41, AlZayd scrive:
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In data 2006-01-28 10:01, Turtle scrive:
Scusate, non vorrei intromettermi nel dibattito ma solo dire la mia opinione ... è il primo post che scrivo in questo forum ...

Però mi sembra anche un film non superiore ad altri dello stesso filone (non quello gay, ma quello delle storie d'amore tormentate e impossibili). Per questo penso che se non fosse stato per la "particolarità" della storia il film sarebbe passato come una bella pellicola hollywoodiana e nulla più.

... però forse non ho capito qualcosa.
E immagino neanche voi abbiate capito nulla di quel che ho scritto...



No no, hai detto giusto e chiaro, sono totalmente d'accordo. Si è molto demagogicamente e falsamente insistito sulla "particolarità" della storia, a fini meramente propaganditici, promozionali...





Esatto inoltre non è nemmeno corretto parlare di film "gay" dato che la storia lascia intuire che potrebbe essere la prima esperienza omosessuale per entrambi,dato che comunque hanno poi anche rapporti etero.
Non centra nulla nemmeno con i cowboys nel senso classico del termine,nella figura magari stereotipata apparsa tante volte nei western,al limite sembrano più due contadini americani.
In definitiva è molto meno scabroso di quanto lasciava intuire la furba campagna promozionale,sono stati fatti lavori più audaci mi sembra sul genere anche se non me ne intendo molto.



Una cosa voglio chiedervi: quale altro film che parla dell'omosessualità è riuscito a portare nelle sale un pubblico così vasto e non solo una nicchietta di frequentatori di festival di film indipendenti o di omosessuali?

**** Al Zayd: Nella mia recensione ne ho citati alcuni, popolarissimi; aggiungo Un uomo da marciapiede, che tratta l'omosessualità nelle sue latenze, ma non meno drammatiche e "trasgressive". Un vero cowboy del Texas ed un uomo "semplice", nell'ancor più selvaggia, ostile e feroce "prateria" metropolitana USA degli anni '70. Con quella coppia d'interpreti, poi, vuoi mettere? Ma Schlesinger proveniva dal free cinema inglese, e pur con qualche concessione alla logica dello spettacolo vigente in Hollywood, gli riuscì di realizzare un affresco originale, memorabile, livido, poetico, ancora oggi sorprendente, popolarissimo! E mi fermo qui...

Bisogna ammettere che Ang Lee è stato il
primo a ottenere un successo mondiale affrontando un simile tema; almeno questo gli và riconosciuto.

**** AlZayd: GLi va riconosciuto anche la banalizzazione e volgarizazzione del tema

Per quanto riguarda lo "scabroso" come al solito si confonde la promozione con il film stesso. Allora che dire di tutte le voci assurde circolate prima dell'uscita di eyes hide shut? La kidman doveva fare pompini per tutto il film...

****** Al Zayd: Io non confondo il film con la promozione, ma è stata la distribuzione a sostenere il film con quelle dicerie e insistendo sulle scabrosità. E a quanto pare ha funzionato; ma non con i detrattori del film, bensì con i suoi sostenitori. Perchè, tolta la "pruriginetta" vetusta e stantia, superata, da romanzo d'appendice, il film resta unammerda! Come storia e come girato. Le chiacchiere sulla Kidman non furono certamente messe in giro da Kubrick e nemmeno dalla distrubuzione. Furono i soliti giornalisti del cazzo a gonfiare, per vendere le riviste e giornali... Sei fuori strada. Un conto è un'opinione, alto conto il fatto oggettivo, storico/cronachistico.






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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 29-01-2006 alle 16:37 ]



ma come quoti mannaggia a te

primo un uomo da marciapiede con l'omosessualità centra alla "lontana" di film che sfiorano questo tema ce ne sono tanti ma non era quello che io chiedevo

secondo non ha avuto affatto il successo di Lee quindi l'esempio calza poco.
Non scervellarti tanto non li trovi...

terzo ang Lee non banalizza ne volgarizza niente
ma non ricominciamo...

quarto non sono così sicuro che alla produzione o addirittura a kubrik siano spiaciuti tutti i pettegolezzi riguardo a Etes wide shut. ammetterai che non hanno mai smentito niente alimentando furbescamente le voci, per non parlare di come è stata usata la morte di K...

accusiamo pure le produzioni ma allora ammettiamo che Lee sembra "innocente" quanto K

quinto francamente tutta questa campagna che facesse leva sulla scabrosità io non l'ho vista poi tanto. Sarò stato poco attento ma dal Trailer per esempio si capiva esattamente che tipo di film era e quando sono andato al cinema ero convinto di vedere quello che poi ho visto...

non mi è sembrata una campagna alla Melissa P per capirci...

_________________
www.progettofumetto.org

[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 30-01-2006 alle 09:32 ]

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 30-01-2006 11:33  
quote:
In data 2006-01-30 09:18, kagemusha scrive:

ma come quoti mannaggia a te

primo un uomo da marciapiede con l'omosessualità centra alla "lontana" di film che sfiorano questo tema ce ne sono tanti ma non era quello che io chiedevo

secondo non ha avuto affatto il successo di Lee quindi l'esempio calza poco.
Non scervellarti tanto non li trovi...

terzo ang Lee non banalizza ne volgarizza niente
ma non ricominciamo...

quarto non sono così sicuro che alla produzione o addirittura a kubrik siano spiaciuti tutti i pettegolezzi riguardo a Etes wide shut. ammetterai che non hanno mai smentito niente alimentando furbescamente le voci, per non parlare di come è stata usata la morte di K...

accusiamo pure le produzioni ma allora ammettiamo che Lee sembra "innocente" quanto K

quinto francamente tutta questa campagna che facesse leva sulla scabrosità io non l'ho vista poi tanto. Sarò stato poco attento ma dal Trailer per esempio si capiva esattamente che tipo di film era e quando sono andato al cinema ero convinto di vedere quello che poi ho visto...

non mi è sembrata una campagna alla Melissa P per capirci...




E lo so, perdo la pazienza con i quote multipli... Non ho mai fatto cenno alla complicità diretta di Lee, così com'è assurdo pensare che Kubrick, introverso e riservato, notoriamente assai poco incline ai clamori mondani e al gossip, abbia potuto alimentare le voci e pettegolezzi che accompagnarano l'uscita del suo film. Ma credo che oramai ci siamo detti tutto al riguardo, soprattutto sulle ragioni essenziali e centrali che hanno determinato il nostro gusto o disgusto per il film di Lee. Per concludere, il successo di l'Uomo da marciapiede fu enorme, immenso, alle sue primissime uscite, ed in seguito, durante i lustri a seguire, fino ad oggi, fino a diventare un vero e proprio cult, una delle più celebri icone della cinematografia degli anni '70. Questo è certo. Si tratterà semmai di verificare se, passata la buriana, al film di Lee (alla coppia d'interpreti) toccherà in sorte identica persistenza della memoria, affezione, successo.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 30-01-2006 12:11  
[quote]In data 2006-01-30 11:33, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-01-30 09:18, kagemusha scrive:

Si tratterà semmai di verificare se, passata la buriana, al film di Lee (alla coppia d'interpreti) toccherà in sorte identica persistenza della memoria, affezione, successo.



allora ci risentiamo fra cinque sei anni

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 30-01-2006 12:19  
[quote]In data 2006-01-30 12:11, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-01-30 11:33, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-01-30 09:18, kagemusha scrive:

Si tratterà semmai di verificare se, passata la buriana, al film di Lee (alla coppia d'interpreti) toccherà in sorte identica persistenza della memoria, affezione, successo.



allora ci risentiamo fra cinque sei anni


fai pure dieci

comunque la bellezza del film non sta nell'argomento trattatato dato che di film sull'omossessualità ce ne sono davvero molti

le migliore qualità a parer mio , oltre al lavoro egregio di regista ed interpreti, sta nella sceneggiatura ossia nel modo in cui è stato trattato l'argomento , descritta la storia

è questo punto che differenzia il film da altri film che hanno trattato il medesimo tema

poi tutto quello che riguarda l'informazione poco mi interessa per questo film come per gli altri
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 30-01-2006 13:07  
[quote]In data 2006-01-30 12:19, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2006-01-30 12:11, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-01-30 11:33, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-01-30 09:18, kagemusha scrive:

Si tratterà semmai di verificare se, passata la buriana, al film di Lee (alla coppia d'interpreti) toccherà in sorte identica persistenza della memoria, affezione, successo.



allora ci risentiamo fra cinque sei anni


fai pure dieci

comunque la bellezza del film non sta nell'argomento trattatato dato che di film sull'omossessualità ce ne sono davvero molti

le migliore qualità a parer mio , oltre al lavoro egregio di regista ed interpreti, sta nella sceneggiatura ossia nel modo in cui è stato trattato l'argomento , descritta la storia

è questo punto che differenzia il film da altri film che hanno trattato il medesimo tema

poi tutto quello che riguarda l'informazione poco mi interessa per questo film come per gli altri



bravo tenen, ti quoto! è la stessa cosa che dico io. la pubblicità che è stata fatta al film non c entra nulla col film stesso e proprio non mi interessa; il succo del film è proprio la sceneggiatura, giustamente vincitrice ai globes, che ha reso la storia drammatica ma non melodrammatica.
non capisco poiche senso abbia dire: ah, se fosse stata una storia d amore etero non avrebbe avuto tutto questo successo. a parte che coi se e coi ma non si fa la storia...ma poi, sembra che si voglia dire che ang lee abbia BARATO perchè ha usato due gay...ma quando mai??
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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