FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - una riflessione sul cinema
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > una riflessione sul cinema   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 Pagina successiva )
Autore una riflessione sul cinema
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 02-03-2003 16:30  
quote:
In data 2003-03-02 16:06, denisuccia scrive:

Oltretutto bisogna anche dire che, anni fà, uscivano molti meno film, ogni regista o attore o sceneggiatore, prendeva tutto il tempo di cui aveva bisogno, si era meno legati al fattore economico (al giorno d'oggi escono tantissimi film, la metà dei quali sono banali, poco curati e pubblicizzati in base all'attore protagonista o, al massimo, al cast tecnico).
Sostanzialmente, quindi, si può dire che il livello qualitativo dei film è andato in parte diminuendo proprio a causa del business che ne è nato dietro e della vasta scelta che ha iniziato a crearsi.
Ci sono sempre più scelte, sempre più competitività e questo non sarebbe un male se invogliasse a migliorare, ma è un male quando invoglia gli attori a fare sempre più film, o i registi a "dare spettacolo".
Forse, a volte, non bisognerebbe preoccuparsi di ciò che il pubblico vuole, ma di ciò che si vuole dare al pubblico.





Ehmmm devo dissentire ... gli anni del muto e conseguentemente subito dopo quelli del sonoro che corrispondono all'apogeo di Hollywood ... sono dei film fondamentalmente legati al fatto del business e sopratutto a quello del divismo ... negli anni 20 il pubblico andava a vedere un film di Chaplin o di Douglas Fairbancks più per il personaggio in se che per quello che il regista voleva fare ... e loro erano tra i pochi registi (sopratutto chaplin) che faceva film con carta bianca (al periodo c'era un controllo sfrenato dopo i primi anni 20 dei produttori Hollywoodiani e paradossalmente chi poteva fare film senza impedimenti erano personaggi celebri) ...

Il cinema (sopratutto il classico Hollywoodiano) è sempre stato legato all'apparato economico e sopratutto al gusto del pubblico ...
_________________
::M:: cineForum

  Visualizza il profilo di Daniel  Invia un messaggio privato a Daniel    Rispondi riportando il messaggio originario
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 02-03-2003 16:33  
quote:
In data 2003-03-02 16:11, mallory scrive:
Ah forse ti riferivi a Intolerance;bè Intolerance fu il film ispirazione vero e proprio per i più grandi cineasti;gli stessi Pudovkin e Ejzenstein conclamarono questo film come fonte maggiore di riflessioni e idee;perchè Intolerance,più di The birth of a nation,estrapola dal montaggio il significato dei concetti affrontati.

[ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 02-03-2003 alle 16:16 ]



Bordwell e Thompson li citano entrambi come film ispiratori dei formalisti russi ... il primo e bi partico (Birth of ...) mentre l'altro (Intolerance) affronta più temi .... in entrambi i casi sono due opere eccezionali che mettono in evidenza la Genialità di quell'uomo ...
_________________
::M:: cineForum

  Visualizza il profilo di Daniel  Invia un messaggio privato a Daniel    Rispondi riportando il messaggio originario
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 02-03-2003 16:36  
quote:
In data 2003-03-02 16:30, Daniel scrive:
Il cinema (sopratutto il classico Hollywoodiano) è sempre stato legato all'apparato economico e sopratutto al gusto del pubblico ...




Non sono affatto d'accordo!
Non esiste un minimo collegamento tra l'interesse economico di quei tempi e quello attuale!
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

  Visualizza il profilo di denisuccia  Invia un messaggio privato a denisuccia    Rispondi riportando il messaggio originario
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 02-03-2003 16:51  
quote:
In data 2003-03-02 16:36, denisuccia scrive:
quote:
In data 2003-03-02 16:30, Daniel scrive:
Il cinema (sopratutto il classico Hollywoodiano) è sempre stato legato all'apparato economico e sopratutto al gusto del pubblico ...




Non sono affatto d'accordo!
Non esiste un minimo collegamento tra l'interesse economico di quei tempi e quello attuale!




Come vuoi ... Cmq io ribadisco i film nei primi anni 20 venivano fatti su misura anche per il pubblico ed erano pochi gli autori che potevano mostrare le loro opere nella loro interezza senza le manipolazioni produttive ... D. Griffith lasciò la Biograph verso 1910/1915 proprio per questo motivo ... non volevano fargli girare per esempio Nasciata di una nazione perchè andava oltre la grandezza standard di normali film (2 rulli) ... la differenza sostanziale che in quegli anni era molto facile sorprendere il pubblico fresco e affamatissimo di cinematografo e pooter sperimentare liberamente ... la differenza sostanziale è che adesso i film vengono decisi a tavolino, passo passo per passo viene studiata ogni singola sfumatura perchè diventi una bomba a livello commerciale ... è logico che adesso le cose sono più in grande, spudorate, etc ... ma il fatto che il cinema classico non fosse legato al lato economico ... è una falsità ...
_________________
::M:: cineForum

  Visualizza il profilo di Daniel  Invia un messaggio privato a Daniel    Rispondi riportando il messaggio originario
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 02-03-2003 16:57  
Però non facevano uscire un film solo per lanciare un cantante nel mondo del cinema!

Siamo arrivati a questo!
Mariah Carey, Britney Spears... siamo arrivati al punto di fare film su misura...che fanno pure schifo, oltretutto...

Un esempio sciocco... quando nel 1959 uscì "Tempi duriper i vampiri" (non discutiamo ora sul valore del film...) Renato Rascel ha cantato una spassosissima canzone... però era partito tutto dal film...
Ora capita di fare un film per promuovere delle canzoni!!!

Non si possono fare confronti, secondo me, è ovvio poi che il riscontro economico ha sempre interessato tutti... però... ora siamo veramente in una condizione imbarazzante...
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

  Visualizza il profilo di denisuccia  Invia un messaggio privato a denisuccia    Rispondi riportando il messaggio originario
mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 02-03-2003 16:59  
e come no Denise?
il divismo afflisse un durissimo colpo al cinema,le case di produzione usarono questo escamotage di marketing incontrando il favore del pubblico e limitando rovinosamente la neonascita del cinema impegnato,della settima arte.
Lo stesso Intollerance fu un grandissimo fiasco che portò Griffith alla rovina...
il divismo che si andò ad affermare in quegli anni non aveva nulla a che fare con il linguaggio cinematografico e il potere dell'espressione artistica,fu il riflesso del potere coercitivo che le grandi case introdussero nel sistema di produzione cinematografica.

  Visualizza il profilo di mallory  Invia un messaggio privato a mallory    Rispondi riportando il messaggio originario
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 02-03-2003 17:00  
quote:
In data 2003-03-02 16:57, denisuccia scrive:
Però non facevano uscire un film solo per lanciare un cantante nel mondo del cinema!

Siamo arrivati a questo!
Mariah Carey, Britney Spears... siamo arrivati al punto di fare film su misura...che fanno pure schifo, oltretutto...

Un esempio sciocco... quando nel 1959 uscì "Tempi duriper i vampiri" (non discutiamo ora sul valore del film...) Renato Rascel ha cantato una spassosissima canzone... però era partito tutto dal film...
Ora capita di fare un film per promuovere delle canzoni!!!

Non si possono fare confronti, secondo me, è ovvio poi che il riscontro economico ha sempre interessato tutti... però... ora siamo veramente in una condizione imbarazzante...




Ah bhe se vuoi dire che abbiamo toccato il fondo allora sono d'accordo con te
_________________
::M:: cineForum

  Visualizza il profilo di Daniel  Invia un messaggio privato a Daniel    Rispondi riportando il messaggio originario
gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-03-2003 17:01  
Mallory e Mattia quello che avete scritto è valido per chi vuole affrontare un discorso cinematografico ampio e storico.
Tu dici "bisogna" io dico che chi vuole può addentrarsi fino in fondo leggendo, studiando e appassionandosi.
Copndizione necessaria e sufficiente ma non deve essere un MUST!
Nel mio caso per esempio credo che sia importante legger alcuni dei libri sopra citati. Ho amato particolarmente"L'Hollywood dell'era Pulp" e "Cinema e psichiatria". Quest'ultimo interessantissimo.
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________

  Visualizza il profilo di gmgregori  Invia un messaggio privato a gmgregori  Email gmgregori    Rispondi riportando il messaggio originario
ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 02-03-2003 17:01  
io non credo assolutamnete che il cinema sia morto,l'arte non muore ,muta e si evolve all'infinito,molti dicono che la musica stia morendo...(la classica per esempio agonizza..)anche la poesia di questi tempi non se la passa meglio...io credo che abbiamo la sfortuna di trovarci in un periodo di transizione che riguarda il cinema come tutta la società e la cultura.
Pretendere che il cinema sia seguito solo da chi ne ha profonda conoscenza è assurdo..il cinema è per tutti,c'è chi ne trarrà emozioni superficiali perchè non lo esamina e studia attentamente,e chi ne godrà a pieno perchè ne conosce la storia e i meccanismi.(come quando si vede un film con tante citazioni da altri,ma se non li abbiamo visti ci capiamo poco..)
Non è detto che io non posso andare a vedere una mostra di quadri perchè non conosco a mena dito la storia dell'arte!
certo se si studiasse nelle scuole non sarebbe una cosa brutta(si studiano tante cavolate ormai...)..
Comunque il cinema non può prescindere dall'essere commerciale,è una natura intrinseca del cinema stesso,è un "oggetto" che si pone per essere guardato e ammirato in luoghi pubblici..come potrebbe appartenere ad un 'elite?
oggi il fenomeno è più (forse molto di più)pronunciato,ma ricordiamoci che in america è sempre stato legato ai grandi nomi.
Lo stesso tutti i critici e gli studiosi di cinema sono stati prima spettatori "inconsapevoli"la cui passione li ha portati a voler studiare riflettere per capire di più il cinema...forse ho ripetuto qualcosa già detta dagli altri però sono fermamente convinta del solo "assopimento"del cinema,del resto anche oggi non mancano film di valore,anche nei periodi passati non uscivano capolavori,in mezzo a questi c'erano tante schifezze solo che ora noi ricordiamo solo i film che hanno fatto storia,come succederà fra qualche decennio con il cinema di oggi...
sono un inguaribile ottimista?
_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

  Visualizza il profilo di ilaria78  Invia un messaggio privato a ilaria78    Rispondi riportando il messaggio originario
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 02-03-2003 17:04  
Veramente nel 1956 è uscito Love me tender, il primo film di Elvis. e non fu nemmeno il primo in assoluto "fatto su misura" per un cantante.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

  Visualizza il profilo di Deeproad  Invia un messaggio privato a Deeproad  Vai al sito web di Deeproad    Rispondi riportando il messaggio originario
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 02-03-2003 17:05  
Fino a quando Nyman avrà vita la buona musica continuerà ad esistere!
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

  Visualizza il profilo di denisuccia  Invia un messaggio privato a denisuccia    Rispondi riportando il messaggio originario
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 02-03-2003 17:05  
quote:
In data 2003-03-02 16:59, mallory scrive:
e come no Denise?
il divismo afflisse un durissimo colpo al cinema,le case di produzione usarono questo escamotage di marketing incontrando il favore del pubblico e limitando rovinosamente la neonascita del cinema impegnato,della settima arte.
Lo stesso Intollerance fu un grandissimo fiasco che portò Griffith alla rovina...
il divismo che si andò ad affermare in quegli anni non aveva nulla a che fare con il linguaggio cinematografico e il potere dell'espressione artistica,fu il riflesso del potere coercitivo che le grandi case introdussero nel sistema di produzione cinematografica.




Tanto è vero che lo stesso Griffith si disse sempre contrario a porre i nomi degli attori all'inizo di un film ... Aveva paura che la fama di questi un giorno avrebbe oscurato il senso del film e messo in ombra il vero autore ... che per Griffith era appunto il regista (anticipando di anni quello che poi Bazin e i 'Cahiers du cinema' diranno con la 'politique d'autour' ...)

Quell'uomo conosceva bene il pubblico e la mente labile di quest'ultimo ehehe ^_^

_________________
...E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane ... [F.De Andrè]



[ Questo messaggio è stato modificato da: Daniel il 02-03-2003 alle 17:10 ]

  Visualizza il profilo di Daniel  Invia un messaggio privato a Daniel    Rispondi riportando il messaggio originario
aderus

Reg.: 30 Dic 2002
Messaggi: 113
Da: Bologna (BO)
Inviato: 02-03-2003 17:07  
quote:
In data 2003-03-02 13:48, Dubliner scrive:
Il cinema è accessibile a tutti e quindi è di tutti, e chi non vuole o non è interessato a conoscere la sua storia non è detto che non lo ami. Ognuno prende dal cinema quello che gli interessa, chi lo prende tutto, lo sviscera e lo smonta,lo analizza fin dalla sua nascita e chi lo prende così com'è adesso, vedendosi i blockbuster degli ultimi anni e basta.
Solo perché ci hanno insegnato a leggere non è detto che tutti andiamo a leggerci i capolavori della storia della letteratuta, al primo posto delle vendite ci sarà sempre King e allora? Come al primo posto delle classifiche cinematografiche ci sarà Armageddon.
La cosa iportante è la consapevolezza, ognuno di noi sa che rapporto ha con il cinema e sa che cosa è disposto a dare in cambio. E' solo la pretesa di conoscerlo che da fastidio, quella si. ma non quella di amarlo.
Il fatto che tutti facciano quello che dice Mattia è un utopia, si ritroverebbe immerso in un mare di espertoni/amanti veri/svisceratori di cinema e si renderebbe conto di quanto è brutto non poter ostentare la propria superiorità.




Andare a scoprire il cinema del passato è una scelta personale (assolutamente non obbligatoria) e attuabile col tempo. Sono film di difficile riperibilità, e anche i cinefili ne hanno persi alcuni. Ma anche i protagonisti della settima arte di oggi potrebbero essere approfonditi e conosciuti meglio, scoprire altri modi di fare cinema, di vedere la realtà e di conseguenza allargare i propri orizzonti non solo cinematografici.
Dare un'occhiata, ogni tanto, a qualcosa di diverso dai soliti blockbuster non può che essere un bene.

  Visualizza il profilo di aderus  Invia un messaggio privato a aderus    Rispondi riportando il messaggio originario
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 02-03-2003 17:09  
Cioè paragonate Elvis alla Spears?
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

  Visualizza il profilo di denisuccia  Invia un messaggio privato a denisuccia    Rispondi riportando il messaggio originario
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 02-03-2003 17:11  
quote:
In data 2003-03-02 17:09, denisuccia scrive:
Cioè paragonate Elvis alla Spears?




Eresiaaaaaaaaa, non sia mai. Ma non si può dire che i films di Elvis fossero di qualità! Non dimentichiamo che è di cinema che stiamo parlando, non certo di doti artistiche, perchè Elvis farebbe il pelo a tutti!!!
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

  Visualizza il profilo di Deeproad  Invia un messaggio privato a Deeproad  Vai al sito web di Deeproad    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 Pagina successiva )
  
0.127170 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd