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Autore The Black Dahlia - >De Palma
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 01-10-2006 12:19  
mi accodo ai giudizi entusiasti...

Black Dahlia

Titolo originale:
Nazione e Anno: Usa, 2006
Genere: Thriller
Durata: 120 minuti
Regia: Brian De Palma



Cast: Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Aaron Eckhart, Hilary Swank
Distribuzione: 01 Distribuzione

Trama : Partendo dall'assassinio di una giovane starlette di hollywood ( Betty Ann Short,soprannominata la Black Dahlia) nella realta' ancora da risolvere, nel 1947 due poliziotti-expugili indagando per scoprire i perche' del brutale omicidio ( la ragazza e' stata sfigurata procurandole un terribile ghigno e sezionata in due con asportazione degli organi interni ) vengono a conoscenza di realta' di corruzione e prostituzione...troppi interessi si nascondono dietro questa morte ...Blanchard viene ossessionato da questo caso al punto di rischiare il rapporto con la stupenda compagna Kay mentre Bleichert si perde per la fascinosa e conturbante Madeleine Linscott ...Mr ice e Mr fire ( il nomignolo da pugili dei due ) dovranno muoversi con cautela in questa ragnatela di interessi ed emozioni...

Osservazioni: raffinato,sensuale,fascinoso,il cinema di Brian de Palma non cede il passo neanche nella trasposizione del romanzo di Ellroy , d'altronde il regista in queste ambientazioni e' a casa sua e il fatto che si trovi a suo agio con dark lady , femme fatal , pistole e intrighi viene nuovamente confermato.
Pellicola di grande fascino con fotografia eccellente e coreografie di grande impatto che ci fanno magnificamente calare nelle atmosfere noir del 1947 , con tra l'altro due lady di fascino assoluto : Scarlett Johansson e Hilary Swank sono splendide nelle loro rispettive parti , dando il tocco in piu' a un lavoro di assoluto livello.
Rimaniamo decisamente estasiati da quanto vediamo sullo schermo , tutto si muove con tocco di artista ,e a supporto dle regista ogni comparto ( recitativo,scenografico,fotografico) fa ottimamente la sua parte.
Il vero problema di questo non e' quanto vediamo , ma il problema di base e' la decifrazione di quanto ci viene raccontato : infatti i ritmi del racconto sono ,come prevedibile in trasposizioni di questo tipo e quindi totalmente giustificati ,lenti ma sopratutto tortuosi, le acque torbide hanno giri concentrici di varia natura e derivazione e sembrano ogni volta deviare da una naturale sfociatura definitiva . Gli elementi si sovrappongono in maniera continua , e questo in alcuni momenti puo' straniare e mettere fuori dai binari della confortevolezza del seguire lo spettatore.
Approcciarsi a questo film vuol dire anche uno sforzo di intensa partecipazione, doveroso calarsi in attenzione che non deve perdere mai continuita'.Se questo avviene , veniamo ripagati da un finale assolutamente perfetto e chiarificatore e la soddisfazione post visione ancora maggiore. Dopo il giusto riconoscimento alle due stepitose co-protagoniste, giusto comunque dire che anche il duo Hartnett-Eckhart funziona alla grande, uno piu' riflessivo e cognitivo, l'altro intenso e coinvolto con grande rabbia , con giuste contrapposizioni come fuoco e il ghiaccio che i loro nomignoli rappresentano.
Sopratutto il primo mi e' piaciuto parecchio , con quelle espressioni mai banali calate nella atmosfera noir.
Un film praticamente perfetto , da oscar per gli amanti del genere sia per la confezione che per la stesura del contenuto, che non esita e ci mostra alcune scene molto intense a sfondo sessuale ( senza mai eccedere )che completano il quadro dipinto da un cineasta di ottimo livello.
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 01-10-2006 14:12  
cmq ritornando sul film non capisco come qualcuno abbia potuto legare le introspezioni patologiche- oniriche di lynch con questo pastrocchio.ma ragazzi avete mai visto la fiamma del peccato?

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 01-10-2006 14:13  
guarda, di base penso che Lynch non andrebbe paragonato a nessuno, neanche a se stesso, ma da qui a definire il film un pastrocchio ce ne vuole..
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Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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stefano76

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 191
Da: Milano (MI)
Inviato: 01-10-2006 14:37  
quote:
In data 2006-10-01 11:17, Skualo scrive:
quote:
In data 2006-09-30 21:47, stefano76 scrive:
La Daria Nera è una storia complessa, è la storia di un omicidio che però rimane sullo sfondo e fa da parete a questioni ben più importanti e complicate, che purtroppo nel film non sono assolutamente approfondite.



Scusa se rido, ma guarda che l'omicidio è appunto concepito in quel modo, e semmai sei tu che non sei riuscito ad approfondire(o non hai voluto)

quote:
In data 2006-09-30 21:47, stefano76 scrive:
I personaggi hanno uno spessore psicologico praticamente nullo, e De Palma si sforza di sopperire a questa mancanza infilandoli in sontuose scenografie anni ’40 (di Dante Ferretti) e sfoggiando momenti di tecnica a cui ormai ci ha abituato.



direi tutto il contrario... ma abbiamo assistito allo stesso film?

quote:
In data 2006-09-30 21:47, stefano76 scrive:
Questo non è il De Palma di Scarface, Carlito’s Way, Carrie e non è nemmeno il De Palma di Blow Out, Vestito per uccidere o Vittime di guerra. Questo, al massimo, è il De Palma di Doppia personalità.



Qui hai ragione
Questo è un De Palma diverso, un De Palma at his best, un regista maturo, un De Palma favoloso, un regista che osa andare oltre.


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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 01-10-2006 alle 12:29 ]



Francamente non ho capito i tuoi quote. Secondo te nella pellicola di De Palma la situazione che sta dietro all'omicidio, e tutte le sue conseguenze sono rese bene? La morbosità del personaggio della Dalia che coglie i protagonisti è resa bene? Ti accontenti di vedere uno degli attori che da fuori di matto in una scena per aver ben compreso tutto ciò che sta dietro il suo stato d'animo?

Riguardo ai personaggi...Francamente non so come si faccia a sostenere che questi personaggi sono psicologicamente approfonditi. Mi chiedo davvero che film tu abbia visto. Io conosco tutta la filmografia di De Palma e sostenere che gli ultimi film di De Palma siano une evoluzione in positivo del regista non ha senso se non è giustificata.
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Redattore e moderatore di FILMSCOOP.

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Skualo

Reg.: 01 Mag 2005
Messaggi: 758
Da: Venezia (VE)
Inviato: 01-10-2006 14:57  
quote:
In data 2006-10-01 14:12, bunch311 scrive:
cmq ritornando sul film non capisco come qualcuno abbia potuto legare le introspezioni patologiche- oniriche di lynch con questo pastrocchio.ma ragazzi avete mai visto la fiamma del peccato?



Se ti riferisci a me , trova in questi miei posts una sola riga dove è presente tale paragone e ti pago una cena. Ho detto che personalmente ho trovato UN ALTRO autore in grado di indagare la psiche umana in maniera interessante e stimolante. Un altro. Non ho detto Lynch=De Palma. Come si potrebbe?

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 01-10-2006 alle 14:58 ]

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stefano76

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 191
Da: Milano (MI)
Inviato: 01-10-2006 15:23  
Credo si riferisca a qualche post che è stato cancellato. Comunque Lynch e De palma non centrano assolutamente nulla l'uno con l'altro. L'unico film che ha rimandi un po' lynchani è Femme fatale, che difatti è un altro di quegli esperimenti depalmiani non pienamente riuscito, anche qui non sorretto da una sceneggiatura adeguata.
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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-10-2006 15:49  
quote:
In data 2006-09-30 21:47, stefano76 scrive:
Aspettavo da tempo immemore la possibilità di vedere questo film, perché avevo una curiosità da soddisfare. Ma più che curiosità, un atroce dubbio: essendo grande amante del regista e guardando le sue ultime pellicole, l’idea di non vedere mai più un grande film di Brian De Palma circolava nella mia mente dal momento in cui i titoli di coda di Femme Fatale erano comparsi sullo schermo di un cinema del centro di Milano, dove tre anni fa vidi l’ultima opera del maestro.

Possibile che De Palma, dopo Carlito’s Way, non fosse più riuscito a realizzare una pellicola degna del suo nome? Ne La dalia Nera avevo riposto moltissime speranze, perché ero convinto che questa volta ci fossero le basi per realizzare qualcosa almeno al livello delle sue opere migliori ma non classificabili come capolavori (vedi Vestito per uccidere o Blow Out). Uno dei difetti degli ultimi lavori di De Palma è la sceneggiatura, a partire da Omicidio in diretta la sceneggiatura dei suoi film è sempre il punto debole, e proprio per questo speravo che ne La Dalia Nera, tratto dall’ottimo romanzo di Elroy,le cose, da questo punto di vista, fossero diverse.

Purtroppo, venendo al sodo, La Daria Nera si allinea agli ultimi film di De Palma, dove il regista è quasi l’ombra del grande regista che fu. La Dalia Nera è un film con una sceneggiatura pessima, potenzialmente bellissima, ma che viene buttata giù senza la minima pretesa di realizzare quello che poteva essere un bellissimo film, ma solo cercando ti tenere insieme i vari elementi ( e sono tanti) che la costituiscono. La Daria Nera è una storia complessa, è la storia di un omicidio che però rimane sullo sfondo e fa da parete a questioni ben più importanti e complicate, che purtroppo nel film non sono assolutamente approfondite. I personaggi hanno uno spessore psicologico praticamente nullo, e De Palma si sforza di sopperire a questa mancanza infilandoli in sontuose scenografie anni ’40 (di Dante Ferretti) e sfoggiando momenti di tecnica a cui ormai ci ha abituato.

Il risultato, purtroppo, è una pellicola molto lontana dall’essere definita un bel film. Il primo tempo è completamente senza ritmo e la noia e lo sbadiglio varcano la soglia più di una volta. Il secondo tempo si risolleva decisamente, ma la sensazione finale è quella di aver assistito all’ennesimo film minore di De Palma, ma questa volta senza la scusante di aver affrontato generi diversi dal solito: questa volta, mi dispiace dirlo, De Palma aveva per le mani tutte le carte per poter fare poker. Aveva tutti gli elementi per tirare fuori un film molto bello, ma ha fallito. Questo non è il De Palma di Scarface, Carlito’s Way, Carrie e non è nemmeno il De Palma di Blow Out, Vestito per uccidere o Vittime di guerra. Questo, al massimo, è il De Palma di Doppia personalità.

Io oggi sono a lutto, perché il De Palma dei capolavori è definitivamente tramontato.




Io non riesco ancora a capire come tu sia un fan di De Palma
Ma chettefrega della sceneggiatura!!!!

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True love waits...

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-10-2006 15:51  
Confondi la sceneggýatura con la verosimiglianza e la coerenza narrativa.
De Palma incompreso come Hitchcock

_________________
True love waits...

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stefano76

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 191
Da: Milano (MI)
Inviato: 01-10-2006 15:57  
quote:
In data 2006-10-01 15:51, Schizobis scrive:
Confondi la scenegg�atura con la verosimiglianza e la coerenza narrativa.
De Palma incompreso come Hitchcock





Rispetto per le opinioni altrui innanzitutto. Mi dispiace, ma quando parlo di sceneggiatura so perfettamente a cosa mi riferisco. Se la sceneggiatura di Black Dhalia è bello allora quella di carlito's come pensi che sia?

Io sono un grandissimo fan di De Palma, ma mi ritengo obiettivo nei miei giudizi e so riconoscere le differenze tra il De Palma di adesso e quello di prima, che forse a voi sfuggono.
_________________
Redattore e moderatore di FILMSCOOP.

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Skualo

Reg.: 01 Mag 2005
Messaggi: 758
Da: Venezia (VE)
Inviato: 01-10-2006 17:30  
quote:
In data 2006-10-01 14:37, stefano76 scrive:
Francamente non ho capito i tuoi quote.



Scusami, il tuo intervento mi era sfuggito, ma ti rispondo ora.Ho asserito che "The Black Dahlia" è introspezione psicologoca dall'inizio alla fine, circondata da un (in)utile? involucro, e tu mi parli di mancato approfondimento psicologico dei personaggi. E' evidente che noi due cerchiamo nel cinema sensazioni completamente diverse, il che a ben vedere è normalissimo e naturale.
Non tutti vediamo o (siamo in grado di vedere, percepire ed assimilare) le medesime cose. Se è la "situazione che sta dietro all'omicidio e tutte le sue conseguenze" ad attrarti, allora si quel "abbiamo visto" due films diversi assume il suo vero significato, perchè a me di vedere un film così non interessava fin dall'inizio. E sai una cosa? Nemmeno a quel regista di cui affermi di conoscere tutta la filmografia interessava mostrarti questo... (E' cosi' buono che te lo dice e bene in più punti, basta solo saperlo leggere).
Poi in alcuni frangenti potremo anche trovarci, ma le nostre visioni e revisioni stando così le cose differiscono troppo.

quote:
In data 2006-10-01 14:37, stefano76 scrive:
Ti accontenti di vedere uno degli attori che da fuori di matto in una scena per aver ben compreso tutto ciò che sta dietro il suo stato d'animo?


Assolutamente no, anche perchè quel "ti accontenti" non ha senso, ma mi fa capire invece che non hai percepito che di questo stato psicologico il film è pregno dall'inizio alla fine.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 01-10-2006 alle 17:41 ]

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 01-10-2006 20:14  
quote:
In data 2006-10-01 17:30, Skualo scrive:
quote:
In data 2006-10-01 14:37, stefano76 scrive:
Francamente non ho capito i tuoi quote.



Scusami, il tuo intervento mi era sfuggito, ma ti rispondo ora.Ho asserito che "The Black Dahlia" è introspezione psicologoca dall'inizio alla fine, circondata da un (in)utile? involucro, e tu mi parli di mancato approfondimento psicologico dei personaggi. E' evidente che noi due cerchiamo nel cinema sensazioni completamente diverse, il che a ben vedere è normalissimo e naturale.
Non tutti vediamo o (siamo in grado di vedere, percepire ed assimilare) le medesime cose. Se è la "situazione che sta dietro all'omicidio e tutte le sue conseguenze" ad attrarti, allora si quel "abbiamo visto" due films diversi assume il suo vero significato, perchè a me di vedere un film così non interessava fin dall'inizio. E sai una cosa? Nemmeno a quel regista di cui affermi di conoscere tutta la filmografia interessava mostrarti questo... (E' cosi' buono che te lo dice e bene in più punti, basta solo saperlo leggere).
Poi in alcuni frangenti potremo anche trovarci, ma le nostre visioni e revisioni stando così le cose differiscono troppo.

quote:
In data 2006-10-01 14:37, stefano76 scrive:
Ti accontenti di vedere uno degli attori che da fuori di matto in una scena per aver ben compreso tutto ciò che sta dietro il suo stato d'animo?


Assolutamente no, anche perchè quel "ti accontenti" non ha senso, ma mi fa capire invece che non hai percepito che di questo stato psicologico il film è pregno dall'inizio alla fine.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 01-10-2006 alle 17:41 ]

ci fosse uno che abbia spiegato perchè questo sia un bel film.tutti che lodano le scelte di ripresa del fu grande regista,a me sembra un puro manierismo autoriflessivo.andatevi a vedere gli intoccabili che stasera lo passano su sky e poi ditemi quale dei due è un garn film.
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"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 01-10-2006 20:26  
quote:
In data 2006-09-29 11:19, LucyVP03 scrive:

La storia di The black Dahlia è sicuramente più torbida.



mmm... più che altro stavolta hanno preso più materiale dal libro, non penso ci siano molte cose più torbide di L.A.Confidential.

_________________
ALL YOUR BASE ARE BELONG TO US

[ Questo messaggio è stato modificato da: mescal il 01-10-2006 alle 20:26 ]

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 01-10-2006 20:28  
Comunque da questo film si trae un grande insegnamento: Hillary Swank è uguale a Mia Kirshner.
_________________

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 01-10-2006 21:08  
quote:
In data 2006-10-01 20:28, mescal scrive:
Comunque da questo film si trae un grande insegnamento: Hillary Swank è uguale a Mia Kirshner.


mia kirshner e il traveling che lega la scoperta del cadavere con i nostri impegnati ad aspettare un losco malvivente, sono le cose migliori del film
_________________
"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 01-10-2006 21:13  
quote:
In data 2006-10-01 21:08, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-10-01 20:28, mescal scrive:
Comunque da questo film si trae un grande insegnamento: Hillary Swank è uguale a Mia Kirshner.


mia kirshner e il traveling che lega la scoperta del cadavere con i nostri impegnati ad aspettare un losco malvivente, sono le cose migliori del film



quella inquadratura è ottima, anche perchè il piano-sequenza ha molto senso in rapporto alla storia, legando nella stessa inquadratura ciò che sarà legato per sempre...
io comunque ho sostanzialmente apprezzato il film, fermo restando che vorrei rivederlo, e che sicuramente non è uno dei migliori De Palma.
Dò uno sguardo al topic e poi se è il caso faccio qualche altra osservazione...

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