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Lord of war |
Didadario
Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 445 Da: pomigliano d'arco (NA)
| Inviato: 19-06-2006 18:37 |
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quote: In data 2006-05-31 16:54, Ilaria83 scrive:
Un buon film.La prima parte,secondo me,è la meno riuscita e viene trattata in maniera eccessivamente superficiale e scanzonata;lo stesso Cage l'ho trovato a tratti poco credibile.La seconda si risolleva decisamente,assieme alla stesso Cage,che descrive piuttosto bene la parabola discendente(almeno dal punto di vista umano) del protagonista..molto bello il finale..
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sono pienamente d'accordo con te ma magari costruendo un inizio + dettagliato,il film sarebbe risultato noioso,nn so,sono solo congetture.
ma una cosa è sicura il finale è davvero bello,crudo,ma bello.
meno male ke questo film nn lo ha diretto mann altrimenti sarebbe morto sicuramente yuri.
grande cage e grande storia.
come al solito gli usa vengono denunciati,coi loro problemi ed in questo caso il loro animo guerrafondaio.
difatti sarà prorpio questo a far scarcerare yuri.
cmq molto bello l'inizio in cui vengono elencate le migliori armi del secolo.
un ultimo aspetto:illuminanti i dato oggettivi dati in questo film come la questione morale nella quale viene enunciato il fatto ke le auto e le sigarette uccidono di + delle armi.
io già lo sapevo ma molti no ed è meglio ke lo sappiano.
il voto:7,5.
HALLO!
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cabal22
Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 20-06-2006 12:05 |
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I primi minuti sono fenomenali, con la "storia della pallottola" dalla catena di montaggio al petto del miliziano ucciso dal bambino-soldato. Poi il film piano piano si trasforma in un "diario mentale" di un Nicolas Cage bravo ma non eccezionale, con un fratello drogato (Jared Leto) bravo ma non eccelso e una moglie talmente scema da non accorgersi che i milioni di dollari che il marito fa in giro per il mondo sono il frutto di traffici molto poco leciti. Interessante e a suo modo istruttivo ma a parer mio noiosetto.
Voto: 6,5
[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 20-06-2006 alle 12:07 ] |
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cabal22
Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 20-06-2006 12:17 |
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Comunque è "Lord of War". Qualcuno lo sistemi, per favore. |
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valy1967
Reg.: 09 Giu 2005 Messaggi: 1002 Da: Roma (RM)
| Inviato: 22-06-2006 17:35 |
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Patinato e insulso.
_________________ " Piantata tra i cedri e le querce,sperduta tra il nulla e l'addio" |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 02-08-2006 22:51 |
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quote: In data 2006-06-22 17:35, valy1967 scrive:
Patinato e insulso.
| Io invece trovo che sia un film importante e necessario,specie di questi tempi,come molti film impegnati , forse soffre di un eccesso di didascalismo, ma riesce quasi sempre a evitare la retorica grazie alla scelta di raccontare la storia dal punto di vista dell'eroe negativo.Cage è più bravo del solito.
Forse Niccol è più bravo come sceneggiatore che come regista, comunque la sequenza iniziale del proiettile è strepitosa! |
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Kermunos
Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 08-08-2006 01:22 |
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Appena visto. Bello, bello, bello. Ma sopratutto, non stupido.
Giusto per fare una battutaccia, ricorda un po film tipo "glitter" o "save the last dance"; giovane ragazzo povero ha un sogno nella vita, e dopo mille avversità ed ostacoli, sfonda e lo raggiunge.
In realtà è un gran bel film, peccato l'abbia visto solo adesso. Fotografare così una delle più grandi e tragiche realta del mondo, è un intuizione davvero geniale. Par mio di miscredente e peccatore, ma è uno dei più bei film degli ultimi anni.
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole" |
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lumbreras
Reg.: 26 Feb 2006 Messaggi: 1400 | Inviato: 01-09-2006 13:23 |
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Davvero bellissimo questo film...a me personalmente ha fatto ragionare tantissimo perchè forse sottovalutavo un po' la gravità del mestiere del trafficante d'armi...Insomma,si parla sempr edi traffici di droga,ma dei traffici di armi mai e infatti credo che sia un problema abbstanza sottovalutato.
Un film di denuncia sociale,in cui l'oggetto della denuncia altro non è che il protagonista.Bello davvero.
_________________ La differenza tra me e i surrealisti sta nel fatto che io sono un surrealista (S.Dalì) |
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Goose76
Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 01-09-2006 14:48 |
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quote: In data 2006-06-22 17:35, valy1967 scrive:
Patinato e insulso.
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in genere(in particolar modo se negative)le affermazioni andrebbero motivate.
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 11-09-2006 22:03 |
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bello il film, finale che ti fa riflettere... nicolas cage ottimo in questa parte.. |
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Verme87
Reg.: 01 Set 2006 Messaggi: 2564 Da: catanzaro (CZ)
| Inviato: 11-09-2006 22:53 |
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A me il film è piaciuto un casino..è davvero fatto bene..è un film dalla trama drammatica e molto attuale con un sfondo d'ironia davvero irresistibile..Nicola Cage sublime come sempre...VOTO 8,5 |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 21-09-2006 11:03 |
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Nelle critiche "ufficiali" ne ho letto male (molto) , malissimo(in qualche caso) e benissimo (una o due volte).
Eppure questo è un gran bel film, ben scritto, ben girato, godibile e non per questo superficiale.Il fatto è che qualcuno pretende che una volta che si parli di trafficanti d'armi si debba per forza farlo in termini condannatori o comunque approfondendo quelle che (chi scrive) crede che siano gli aspetti di cui si dovrebbe parlare. Bah...
Invece in questo caso, quel "tutto" è protagonista dei dettagli, ma di nessuna tesi. Non si giudica perchè certe cose sono facilmente giudicabili, quindi non ce n'è necessità. Si inserisce invece sul tutto quello che altri:
quote: In data 2005-11-28 14:14, Goose76 scrive:
La giustificazione alla vendita di armi non è il vil denaro ma la capacità (tipicamente americana)del self made man di riuscire in qualcosa, di passare dal nulla al tutto con la sola forza di volontà.La celebrazione dell'amore per il proprio lavoro.
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quote: In data 2006-02-06 09:53, ipergiorg scrive:
Forse l'unico sincero è il protagonista: lui riconosce la sua natura (demoniaca) e la asseconda sempre. Attorno a se fa terra bruciata e lui continua, e non perchè se smette finirebbe ammazzato come il fratello, semplicemente il suo lavoro gli piace.
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hanno giustamente trovato, ovvero il grande ideale dell'uomo che fa quel per cui si sente portato, e che in America ha portato alla coniatura del termine self-made man, etichetta cui tutti ambiscono e su cui è fondata quella società.
E' partendo da questo "centro" che vanno considerate tutte le ramificazioni della vicenda. Cage è un uomo che tradisce tutti pur di non tradire se stesso. Le armi sono la sua religione, così come per il padre la religione è l'enraismo. Anche se non lo è nato (ebreo),sa che quella è la sua natura.
Cage così tradisce la moglie, i genitori, il fratello...prova a tradier se stesso allontandosi da quel mercato, ma non ci riesce.Uccide il concorrente perchè sa che in fondo è quello che vuole.
NOn c'è quindi dispersione (come dice Sesti nelal rece di filmup), non mi è è parso logorroico come dice Petruz, perchè, come già detto all'inzio, è solo questione di punti di vista.
Se si guarda da quello giusto ci si accorge che tutto torna.
Davvero un gran bel film.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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