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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > I sette samurai di Akira Kurosawa   
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Autore I sette samurai di Akira Kurosawa
Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 22-04-2005 00:03  
quote:
In data 2005-04-21 21:58, kornnet scrive:
Donnie Darko sembra la Lecciso!




Dopotutto, il paragone, mi sembra più che azzeccato...
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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Gunsroland

Reg.: 28 Gen 2004
Messaggi: 2
Da: Torino (TO)
Inviato: 22-04-2005 11:07  
Se siete di Torino da Saturn costa solo 5 euro e 90.
Il film e' meraviglioso. Anche io non lo trovavo a meno di 20 euro e quindi ho sempre rimandato l'acquisto.
Con il senno di poi anche 30 euro sarebbero state ben spese

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Gunsroland

Reg.: 28 Gen 2004
Messaggi: 2
Da: Torino (TO)
Inviato: 22-04-2005 11:13  
Ah comunque e' il primo messaggio che scrivo in questo forum anche se mi sono iscritto molto tempo fa'. ogni tanto passavo per leggere qualche informazione sui film in uscita.
poi in questi giorni ho girovagato qua e la' nel sito... che dire siete probabilmente il miglior forum in circolazione
Spero di essere ben accetto
Ciao

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dende83

Reg.: 26 Giu 2004
Messaggi: 235
Da: La Maddalena (SS)
Inviato: 22-04-2005 14:49  
dai Abisso una piccola recensione magari di 15 righe e passa la paura..
Che ti costa.
Per ora ho capito solo che è bello, che ci sono i samurai e forse pure le spade!

P.S. Marien hai una capacità di andare off topic che è semplicemente mostruosa.
P.S.2 era meglio l'altro avatar

[ Questo messaggio è stato modificato da: dende83 il 22-04-2005 alle 15:00 ]

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kornnet

Reg.: 27 Nov 2004
Messaggi: 156
Da: Salerno (SA)
Inviato: 22-04-2005 15:08  
ovviamente questo commento era riferito a "I Sette Samurai" non a Donnie Darko come sembra da come ho scritto

"Sarò banale nel mio commento ma il film è bellissimo sotto tutti i punti di vista! Ci vorrebbe un'analisi profonda sulla sceneggiatura, sulla regia, ecc... Secondo me sono 20 euro ben spesi."
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"Ridi, ed il mondo riderà con te. Piangi, e piangerai da solo" - Old Boy
"Lo so che sei un bravo ragazzo. Ma tu lo sai perchè io devo ucciderti? Lo capisci? Huh? Lo sai?" - Sympathy for Mr.Vengeance

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Onceupon

Reg.: 26 Gen 2005
Messaggi: 625
Da: napoli (NA)
Inviato: 24-04-2005 20:32  
Straordinario spaccato di vita del Giappone feudale in cui Kurosawa mette in evidenza oltre ai valori della tradizione dello spirito Samurai anche il loro aspetto più cinico e materiale (pochi samurai si sarebbero offerti di difendere i contadini dai briganti solo in cambio di vitto e alloggio).
Facendo emergere questi due aspetti, in parte in contraddizione, il Samurai di Kurosawa si pone come modello di riferimento sia per i valorosi "Gauchi" del western americano, che per gli spietati "Bounty-killer" degli "spaghetti-Western".
Una nota a parte merita la "caratterizzazione" del personaggio di Toshiro Mifune, che sarà fonte di ispirazione di molti personaggi dei film sul Kung-fu e dei B-Movies giapponesi....

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 25-07-2006 03:05  
Una dele più grandi epiche cinematografiche, punto di riferimento obbligato del genere per le generazioni a venire. La classicità paradigmatica di un film come "I sette samurai", in cui pure si sente profonda l'ispirazione del cinema americano, tanto da poter parlare di un Ford in trasferta nella terra del sol levante, appare per molti versi più moderna di quella dei coevi modelli d'oltreoceano, e anticipatrice di molti degli sviluppi del cinema occidentale.
L'inquadratura in Kurosawa è caratterizzata dal grande dinamismo, dato sia dai movimenti di macchina, sia dalla composizione del quadro, una composizione espressionistica e drammatica, inquadrature profonde dove è sempre esaltata la tensione tra gli elementi in primo piano e quelli di sfondo. I riferimenti al teatro, elemento fondamentale della cultura giapponese tradizionale, sono ovviamente molti, a cominciare dal trucco e dalla recitazione spesso sopra le righe, che richiamano le forme rigidamente codificate della tradizione scenica del no e del kabuki.
Eppure questi elementi, che potrebbero tradursi in una forma barocca e "dissonante", si traducono in una grande ricercatezza ed eleganza formale, e danno vita a un cinema di armonie e di contrasti, in cui anzi l'armonia nasce nasce proprio dall'intensità dei contrasti. Tutto si compone nel piacere di raccontare, nella misura dell'epica che trascorre con facilità e naturalezza da momenti di grande lirismo, a scene di violenza terribile, dallo sberleffo della comicità più aggressiva a meditabondi ed elegiaci dialoghi. Un racconto che si prende pause sublimi, nella contemplazione dela stupenda natura che fa da sfondo ad idilli romantici, ma in cui in ogni momento può rendersi tangibile la presenza di un crudele nemico.
E' questo, in fondo, un film sul conflitto tra la vita e la morte, tra i tempi della vita e della natura, in cui sono immersi i paurosi e placidi contadini, e il tempo, il mondo della morte e della guerra, a cui appartengono nella stessa maniera gli eroici samurai e gli odiosi briganti. E molto più che la vittoria della giustizia, il finale sarà soprattutto la presa d'atto che alla fine "la vita continua" ,la natura in qualche modo vince sempre, con i suoi ritmi inevitabili, nel cui quadro la vita e la morte degli uomini sono poco altro che trascurabili episodi.
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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 26-07-2006 03:17  
quote:
In data 2006-07-25 03:05, mescal scrive:
a scene di violenza terribile



Ma dai... si può dire tutto tranne che i sette samurai sia un film con scene violente. Non hanno messo neanche il sangue sulle catane...

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 26-07-2006 09:37  
quote:
In data 2006-07-26 03:17, Futurist scrive:
quote:
In data 2006-07-25 03:05, mescal scrive:
a scene di violenza terribile



Ma dai... si può dire tutto tranne che i sette samurai sia un film con scene violente. Non hanno messo neanche il sangue sulle catane...


boh, erano pure le tre di notte...comunque cazzo, mi pare che ci siano un bel po' di ammazzamenti, linciaggi, trucidazioni... che poi Kurosawa non insista troppo nella loro rappresentazione diretta è un altro conto...

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 28-08-2006 16:50  
I SETTE SAMURAI di Akira Kurosawa 1954 (l’epopea dell’ eastern giapponese ovvero il contrario del western americano)

“Assassini, assassini, dove siete?”
“Ehi, calma, calma….sono tutti morti”

Duecento minuti di film e mai uno sbadiglio: potrei riassumere così il mio giudizio su questo capolavoro del cinema mondiale (rifatto da Hollywood con esiti nettamente inferiori all’originale).
L’occhio di Kurosawa è ipercritico e umano: non si schiera né dalla parte dei cowboy né dalla parte dei pellerossa, ma porta i protagonisti ad interrogarsi sulla propria identità.
Si interrogano i sette samurai sul senso della loro missione, proteggere un gruppo di contadini ignoranti e buzzurri dall’assalto dei briganti.
Si interrogano anche i contadini, che sono indecisi se chiedere l’aiuto a dei Samurai Ronin, ossia decaduti e senza padrone.
Si interroga soprattutto Toshiro Mifune contadino con le aspirazioni di Samurai, vero ponte tra due mondi che sembrano inconciliabili, che si inventa antenati nobiliari per fuggire dalla sua condizione.
Mifune gigioneggia all’inizio, forse esagera nel disegnare un personaggio al limite tra la saggezza e la follia (in certi atteggiamenti verso i bambini è un misto tra Chaplin e Benigni), ma poi ne sottolinea la dimensione tragica e umana con una bravura eccezionale (bellissima la domanda che rivolge a sé stesso, completamente ubriaco, sulla sua identità) fino ad arrivare ad un proprio e vero monologo sulla destrutturazione (e agonia) della figura del Samurai.
Il comico si alterna al drammatico, c’è pure spazio per una storia d’amore che, una volta tanto, finisce stritolata dalla ragion di stato (e di casta) e mostra in maniera spietata la lontananza culturale di due mondi lontanissimi. Il reclutamento dei sette Samurai occupa tutto il primo terzo del film e Kurosawa è molto attento a disegnare per ciascun Samurai, uno specifico carattere e spessore psicologico. Poi la parte centrale è questa lunga e nervosa attesa dello scontro con i briganti che viene pianificata da Napoleone Kambei (uno Shimura ancora più bravo di Mifune) con una attenzione maniacale al particolare (la difesa ai quattro punti cardinali del fortino, la mappa dei sentieri, la conta dei nemici abbattuti, l’attenzione al morale e agli aspetti psicologici di Samurai e contadini). Siamo nel XVI secolo e per la prima volta compaiono delle armi da fuoco: l’importanza di questo evento è sottolineata acutamente da Kurosawa perché ciò rivoluzionerà completamente il concetto di guerra ponendo tra i contendenti quella distanza che annulla il corpo a corpo e permette il dilagare spaventoso delle atrocità (infatti un colpo di fucile dà il colpo di grazia alla figura leggendaria del Samurai). La grande esperienza di Kambei nell’Arte della Guerra si dimostra anche con una cinica autoironia (“è uno che mira alla perfezione, non poteva che dirmi di no..”) e con l’amara constatazione finale dell’assurdità della guerra e sul dolceamaro retrogusto delle vittorie di Pirro. Per tutto il film, i personaggi si sono interrogati sulla loro esistenza e sul significato delle loro azioni; il finale non può che suggerire un altro inquietante quesito: in una guerra come questa, chi sono i veri vincitori? Chi sono i vinti?
Capolavoro assoluto del cinema mondiale.



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True love waits...

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karmapaolo

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 1607
Da: Rovato (BS)
Inviato: 28-08-2006 21:58  
Schizo l'hai visto in italiano o in giapponese?
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there is not way to happiness
happiness is the way

Paolo

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 29-08-2006 00:28  
quote:
In data 2005-04-21 11:16, sandrix81 scrive:
eccolo qua




giust'appunto mi sembrava di aver scritto qualcosa...
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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stefano76

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 191
Da: Milano (MI)
Inviato: 29-08-2006 20:27  
Senza dubbio un grandissimo film che esalta e celebra lo spirito di sacrificio e di solidarietà. Girato magnificamente e con uno splendido bianco e nero sopravvissuto agli acciacchi del tempo, il film è una parabola di onore e di morte, di amicizia e di coraggio, con qualche siparietto comico che non rovina l''atmosfera e che si conclude in maniera amara: non sempre l''onore paga, anzi in questo caso i samurai ne escono certamente perdenti, come lascia intendere chiaramente il finale.

Consigliato per chi vuole iniziare a scoprire un grande regista giapponese e per chi vuole tuffarsi per 3 ore e 10 in un affascinante mondo lontanissimo dal nostro occidentale, sotto tutti i punti di vista.

Da vedere nella sua versione integrale, attenzione perchè circola anche una versione mutilata di due ore.

_________________
Redattore e moderatore di FILMSCOOP.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 30-08-2006 15:07  
quote:
In data 2006-08-28 21:58, karmapaolo scrive:
Schizo l'hai visto in italiano o in giapponese?




L'ho visto in italiano, ma nella versione integrale.

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karmapaolo

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 1607
Da: Rovato (BS)
Inviato: 30-08-2006 21:53  
quote:
In data 2006-08-30 15:07, Schizobis scrive:
quote:
In data 2006-08-28 21:58, karmapaolo scrive:
Schizo l'hai visto in italiano o in giapponese?




L'ho visto in italiano, ma nella versione integrale.



ti consiglio di vederlo in giapponese sottotitolato perchè da tutto un altro effetto. Io ho trovato in Giappone una versione a 3 dvd con una marea di extra su Kurosawa, Mifune e Shimura, tutti sottotitolati in inglese. Mi sa però che non la fanno più sta versione
_________________
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Paolo

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