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Cinefilia ...come malattia? |
watahh
 Reg.: 21 Lug 2004 Messaggi: 111 Da: modena (MO)
| Inviato: 01-09-2004 18:57 |
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che dire, pure simpson è deprecabile..
[ Questo messaggio è stato modificato da: watahh il 03-03-2009 alle 12:17 ] |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-09-2004 14:08 |
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Mi sentirei molto vicino a Nancy(Carbon)Kid, nel senso che la penso come lui.Quindi se qualcuno venisse contagiato farebbe attenzione ad ogni che, ad ogni attore(grazie ai quali fare parallelismi di ogni sorta),ad ogni location. Ma essere malati di film è uno stato mentale molto più esclusivo e peculiare di altri. E' qualcosa che attecchisce con difficoltà.- Non è cosa per tutti. |
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Lithium
 Reg.: 23 Ago 2004 Messaggi: 928 Da: giussano (MI)
| Inviato: 02-09-2004 14:24 |
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Crabonkid ha ragione, infatti io non mi posso considerare una vera e propria cinefila, perchè non ho ancora acquisito l'esperienza necessaria per definirmi in quel modo, spero un giorno di arrivarci, perchè è un mondo meraviglioso ed emozionante.
La cinefilia è una malattia, positiva ma anche negativa perchè può portare taluni individui a confondere il mondo del cinema, seppur bello con la realtà...che è totalmente diversa...purtroppo...
Quindi essa diventa una malattia negativa solo in quest'ultimo caso, altrimenti è stupenda!!!! |
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watahh
 Reg.: 21 Lug 2004 Messaggi: 111 Da: modena (MO)
| Inviato: 02-09-2004 18:10 |
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però una pallottola spuntata mi diverte ancora
[ Questo messaggio è stato modificato da: watahh il 03-03-2009 alle 12:18 ] |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 02-09-2004 18:40 |
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"[...]Cinefilia, tappa di passaggio del percorso di formazione oppure componente indispensabile dell'operare del critico[...]Questa vittoria del gusto cinefilo ha portato però anche alla banalizzazione: la cinefilia è diventata onnivoracità, amore indiscriminato per tutto quanto è immagine in movimento.
- Alberto Pezzotta -
"Io considero la cinefilia una specie di malattia infantile che bisogna fare. I cinefili nutrono una passione così smodata per il cinema che non sanno vedere altro: tutto è dentro il cinema.[...]La cinefilia chiusa in se stessa rischia sempre di cadere nel formalismo. Una battuta che uso spesso riguarda la sigla 'm. d. p.' che è l'abbreviazione di 'macchina da presa', ma che può significare anche 'modi di produzione'. Se uno bada soltanto alla macchina da presa e dimentica i modi di produzione, finisce in una forma di critica o di semplice ricezione dei film che non tiene conto della complessità del fatto filmico."
- Bruno Fornara -
E poichè l'obiettivo del cinefilo DEVE essere la critica...
"[...]Ma la cinefilia deve produrre dei frutti e così si crea il problema centrale dell'interpretazione. Da lì ho capito che il cinema è essenzialmente luogo di senso e che la critica non è un genere scientifico, ma un genere narrativo che deve interrogarsi sul film e produrre senso. Fare storia o grammatica vuol dire allontanare le cose, oggettivizzarle. La storicizzazione e la grammaticalizzazione sono tentativi che possono essere pericolosi, anche sbagliati, di trasferire entro i sistemi narrativi le tecniche dell'analisi scientifica, la misurazione, la causalità; mentre il film è, essenzialmente, luogo di narrazione. Nessuna narrazione può essere trattata scientificamente se non a rischio di svilirla e di bloccarla in un sistema rigido. Le narrazioni, in primo luogo, producono interpretazioni, non misurazioni".
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Ascanio
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 02-09-2004 21:28 |
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quote: In data 2004-08-30 00:24, CarbonKid scrive:
La cosa brutta è che tutti dicono di essere cinefili, ma pochi lo sono. Che cos'è la cinefilia? Andare al cinema ogni tanto a vedere A Beautiful Mind o Hulk? No, la cinefilia è andare a vedere tutti i film nel possibile della sua capacità umana, e non preselezionare, ma anche accendere la televisione e vedere il primo film che passa, che sia del 2004 o del 1924, che sia du Spielberg o di un cinese di nome Zhang Yimou di cui magari sentite parlare solo la prima volta in quel momento. Ma la cinefilia è anche leggere tantissimo, tutte le riviste specializzate che ci capitano sotto mano, tutti i libri dei grandi autori quali gli ex critici dei Cahiers Du Cinema, ragionare notte e giorno sul cinema, non addormentarsi perchè si ha la testa piena di pensieri cinematografici. Vedere in ogni posto il set di un film, vedere in ogni donna la protagonista di un film, filosofeggiare con i film, parlare a didascalie filmiche. Rinunciare ad una serata in discoteca per chiudersi in casa a vedersi film. Non avere come amici marco, luigi e luca, bensì Charlie, Stanley, Alfred, Akira. E si la vera cinefilia è una malattia in quanto non sono più solo dei film, ma sono proprio la tua vita. E preferisci uscire mentalmente con i registi e gli attori del grande schermo piuttosto che con i tuoi compagni di classe. Io la definerei quasi pazzia. L'unico modo per uscirne è capire che nella vita non esiste solo il cinema. Per ora,per me non sembra esserci possibile via di guarigione.
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Quello che dici è bellissimo, e credo che tu abbia dato una bella risposta alla domanda "che cos'è la cinefilia".
Io ho spesso accantonato lo studio pomeridiano di latino e biologia per leggere di cinema, rivedere magari qualche film che mi era rimasto in testa...
Quanto a guardare ogni sorta di film che capita a tiro, non penso, perchè alcuni sono perdita di tempo...
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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