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Autore Arancia meccanica
coriander

Reg.: 23 Ott 2003
Messaggi: 98
Da: napoli (NA)
Inviato: 31-10-2003 12:57  
non mi intrometto nei discorsi sulla gerarchia e cronologia delle violenze perpetrate e subite, anche perchè li trovo poco importanti, in realzione alle espressioni del film.

voglio invece solo sottolineare un aspetto poco considerato. qualche tempo fa pensavo a come nelle escursioni e digressioni fra generi da parte di kubrick mancasse un riferimento al musical. ma il riferimento c'è ed è arancia meccanica.
aldilà della indubbia importanza della musica nel film in questione, mi sembra che il rapporto fra questa e le immagini vada oltre una azzeccata colonna sonora, ma influenzi il film più di un elemento extradiegetico.

l'esempio più eclatante (perché più esplicito) è certamente mc dowell che canta “singin’ in the rain", ma l'azione è sempre configurata come un balletto, segue una precisa coreografia il cui riferimento sonoro è spesso in campo, ma che scandisce tempi e movimenti anche se extradiegetico.
il canto del barbone ricorda alcune composizioni etiliche di kurt weill (oggi una qualsiasi di tom waits).
nella camera di alex la statuetta dei quattro cristi danza sulla nona di ludovico van.
la scena dello scontro con billy boy nel teatro abbandonato è un vero balletto sulla rossiniana "gazza ladra", sensazione fortemente sottolineata anche dall'ambientazione.
ancora sulla "gazza ladra" la scena magnifica lungo il canale, interamente al rallentatore, in cui alex rivendica il suo ruolo di leader.
il balletto circolare fra alex e la signora dei gatti.
le due ragazze (nel libro mi sembra 13/14 enni e decisamente meno consenzienti, ma neanche kubrick avrebbe potuto osare tanto…) possedute da alex sulle note velocizzate da walter/wendy carlos del "guglielmo tell".
ecc..

infine, il linguaggio dei drughi nella versione originale inglese più che in quella italiana è estremamente musicale e spesso sembra esprimersi in metrica, come la parte cantata di un musical.



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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 31-10-2003 13:28  
quote:
In data 2003-10-31 12:57, coriander scrive:
non mi intrometto nei discorsi sulla gerarchia e cronologia delle violenze perpetrate e subite, anche perchè li trovo poco importanti, in realzione alle espressioni del film.

voglio invece solo sottolineare un aspetto poco considerato. qualche tempo fa pensavo a come nelle escursioni e digressioni fra generi da parte di kubrick mancasse un riferimento al musical. ma il riferimento c'è ed è arancia meccanica.
aldilà della indubbia importanza della musica nel film in questione, mi sembra che il rapporto fra questa e le immagini vada oltre una azzeccata colonna sonora, ma influenzi il film più di un elemento extradiegetico.

l'esempio più eclatante (perché più esplicito) è certamente mc dowell che canta “singin’ in the rain", ma l'azione è sempre configurata come un balletto, segue una precisa coreografia il cui riferimento sonoro è spesso in campo, ma che scandisce tempi e movimenti anche se extradiegetico.
il canto del barbone ricorda alcune composizioni etiliche di kurt weill (oggi una qualsiasi di tom waits).
nella camera di alex la statuetta dei quattro cristi danza sulla nona di ludovico van.
la scena dello scontro con billy boy nel teatro abbandonato è un vero balletto sulla rossiniana "gazza ladra", sensazione fortemente sottolineata anche dall'ambientazione.
ancora sulla "gazza ladra" la scena magnifica lungo il canale, interamente al rallentatore, in cui alex rivendica il suo ruolo di leader.
il balletto circolare fra alex e la signora dei gatti.
le due ragazze (nel libro mi sembra 13/14 enni e decisamente meno consenzienti, ma neanche kubrick avrebbe potuto osare tanto…) possedute da alex sulle note velocizzate da walter/wendy carlos del "guglielmo tell".
ecc..

infine, il linguaggio dei drughi nella versione originale inglese più che in quella italiana è estremamente musicale e spesso sembra esprimersi in metrica, come la parte cantata di un musical.






E' tutto vero. Complimenti per la bella ed esaustiva analisi, per le specifiche sequenze citate che depongono inconfutabilmente a favore della tua ipotesi. Kubrick reinventa e supera la regole del musical - ma anche del dramma sociale basato sulla violenza (in A.M. entrano in ballo aspetti quasi (?) inediti nella storia del cinema, se non altro a fronte degli artifici narrativi affatto originali, ovvero le interconnessioni esistenti tra il potere e la violenza)- facendo in modo che il suo film, aperto ad ogni possibile interpretazione o chiave di lettura, finisca per non appartenere ad un "genere". Questo è il genio.

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 31-10-2003 alle 13:30 ]

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 01-11-2003 10:28  
quote:
In data 2003-10-30 11:50, RickBlaine scrive:
Libero arbitrio. E' questo quello di cui viene privato Alex dopo la "cura" a cui è stato sottoposto. Arancia meccanica può essere anche visto come un film sulla libertà d'espressione e d'azione.
A proposito di libertà, Malcolm MacDowell era lasciato libero di fare ciò che voleva, o quasi, sul set: infatti è stato lui a suggerire a Kubrick di far cantare "Singing in the rain" ad Alex nella scena dello stupro. Questa sintonia di idee non c'è stata con attori del calibro di Jack Nicholson.
Sempre a proposito di libertà, tale tema è riscontrabile in modo evidente anche in "Spartacus": in questo caso si tratta di libertà di vivere.


_________________
"Nazionalità?"
"Ubriacone!"

[ Questo messaggio è stato modificato da: RickBlaine il 30-10-2003 alle 11:51 ]

non è un film sulla libertà, tuttaltro, esprime la repressione della nostra aggresività e come viene usata. In sostanza è una critica al comportamentismo dell'epoca.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 01-11-2003 11:18  
GM non credo proprio, il messaggio forte è la libertà non la violenza, quella è solo un mezzo per raggiungere l'argomento del libero arbitrio
_________________
Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd

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Durango95


Reg.: 04 Nov 2003
Messaggi: 9
Da: bellaria (RN)
Inviato: 05-11-2003 19:07  
quote:
In data 2003-11-01 11:18, Dubliner scrive:
GM non credo proprio, il messaggio forte è la libertà non la violenza, quella è solo un mezzo per raggiungere l'argomento del libero arbitrio




io concordo fortemente con dubliner, il film parla della liberta di scelta. Io penso che Kubrick preferisca un mondo violento, scelto liberamente, ad un mondo obbligato ad essere buono. Inoltre (questo è rivolto ai benpensanti se ce ne sono) credo che una violenza così cruda nel film sia essenziale: Kubrick mostrandoci Alex come un delinquente sadico mette il pubblico in difficoltà. Se Alex fosse stato un innocente sarebbe stato facile condannare il governo per avergli fatto il lavaggio del cervello e averlo privato della libertà di scelta, ma il fatto che Alex si macchi di crimini orrendi rende più difficile per lo spettatore il potersi schierare dalla sua parte. La morale è che è sbagliato rendere vittima di violenza una qualsiasi persona, anche se è depravata come Alex.
Il finale del film (per me una delle migliori scene mai girate in assoluto) rende bene visibile un'alleanza tra Alex e lo stato. Alla fine Alex, tornato violento come prima, metterà il suo istinto violento e sadico al servizio dello stato (come Dim e Georgie prima di lui) e diventerà lui stesso mezzo di repressione al soldo dell'autorità.
Il personaggio di Alex è inoltre interessantissimo e molto complesso. Non vi può essere una piena identificazione dello spettatore in lui perchè compie degli atti tremendi, però è un personaggio che affascina per la sua vitalità e spontaneità.
Alex può essere anche visto come l'uomo primitivo, istintivo e brutale; il trattamento Ludovico invece come il processo di civilizzazione della società che lo porta a diventare un "cittadino modello".

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DannyBoy

Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 175
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-11-2003 00:11  
ALEX...la sue non è violenza...è arte!
_________________
http:\\cic.135.it
Carrello in Curva...oltre i confini dell'idiozia...

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Bowman

Reg.: 07 Nov 2003
Messaggi: 1584
Da: Trento (TN)
Inviato: 08-12-2003 10:47  
L'ho visto 4 o 5 volte in due giorni (ho perso il conto) e me lo sarei riguardato anche una sesta se non fosse stato che scadeva il tempo di noleggio. Penso che dopo questa maniacale visione possa passare al secondo posto dei miei film preferiti, secondo solo a 2001, a mio parere inarrivabile. Un film geniale, che scorre benissimo sulle note di una stupenda colonna sonora. Il tema dela violenza biunivoca é trattato in maniera ottimale, prima Alex violento contro la societá e dopo la societá contro di lui (direi che se ne é parlato abbastanza). I dialoghi di Padre Charlie sono i piú illuminanti (nella biblioteca e alla fine della dimostrazione) e ci fanno capire che alex non sará mai buono (detto in biblioteca) perché la bontá deve venire da lui stesso non gli puó venire inculcata, e infatti dopo una pparetne redenzione i pensieri violenti ritornano a prevalere. Come ha detto Gm, bella la figura hitleriana del carceriere, in inglese poi é fantastico quando urla SIR a squarciagola. Attori bravissimi, oltre ad Alex sono ottimi lo scrittore Alexander, il padre, Mr. Deltoid e il ministro, che alla fine si ritrova a imboccare Alex come se fosse un suo servo, immagine resa benissimo anche dalle ridicole espressioni del "redento" mentre mangia il suo pasto. A sottolineare il concetto che alex é solo un burattino nelle mani del governo ci sono anche le scene in cui viene consegnato all'istituto Ludovico, con tutte quelle firme e moduli quasi fosse un pacchetto postale. Quasi commoventi le scene della famiglia che lo "sostituisce" con un estraneo e lo manda via di casa solo per via di un contratto (i soldi sono piú importanti dei sentimenti). Stupenda la scena della lotta con Dim e Georgie per ristabilire la sua supremazia...
Devo inoltre aggiungere che il doppiaggio in italiano é molto bello, la voce di Alex si avvicina molto all'originale, e anche quelle di molti personaggi, per lo meno come tono e impostazione.
Avete notato la vestaglia che Alex indossa nella casa dello scrittore? É la stesa indossata da quest ultimo nel giorno dello stupro della moglie. In piú un'altra curiositá, da notare é il disco della colonna sonora di 2001 nel negozio di dischi. Io me lo riguarderei volentieri un altro paio di volte, anche se ho avuto strani sogni stanotte...
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Visto il volto nell'orgasmo ne hai visto l'anima (Christian Troy)

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Bowman

Reg.: 07 Nov 2003
Messaggi: 1584
Da: Trento (TN)
Inviato: 10-12-2003 13:53  
welly, welly, welly, welly, welly, welly, weel. Lo sapevo ne sono diventato quasi dipendente, ascolto solo quella colonna sonora ormai e mi sto imparando i dialochi a memoria, é una cosa che mi riese cosí facilmente che quasi non me ne accorgo e mi si infilano i dialoghi tra i meandri del cervello. aiutatemi...
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Visto il volto nell'orgasmo ne hai visto l'anima (Christian Troy)

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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 01-06-2004 15:57  
che cazzata enorme avevo scritto qua...

[ Questo messaggio è stato modificato da: cosTruman il 31-01-2005 alle 18:53 ]

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 01-06-2004 17:57  
ci "arrovelleremo il gulliver" su queste cose........



_________________
"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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MastroCD

Reg.: 31 Mag 2004
Messaggi: 42
Da: Cesano M. (MI)
Inviato: 02-06-2004 12:41  
Scusate ma arancia meccanica l'hanno girato ieri???????????
Battuta mosciarella per dire che l'attualtà del film è disarmante l'ho visto la prima volta a 16 anni credo (oggi ne ho 31).
Comunque penso che Stanley Kubrick ami molto di piu la violenza di Alex e i suoi Drughi (ma in particolare di Alex) così impulsiva incoscente dettata da un desiderio di insano divertimento, che quella della società così cieca bigotta e PREMEDITATAMENTE CATTIVA
_________________
....Io sono Tony Montana.... state facendo la guerra a Me ..... fate la guerra al numero UNO ... sto ancora in piedi no .... coraggio, me ne sbatto delle vostre pallottole. :-(

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 02-06-2004 12:45  
io ci sono rimasta di stucco a vedere la fine del film, perche` il libro finisce in maniera completamente diversa. comunque alla fine io ho capito che si promuove la liberta` di scegliere... di poter fare qualunque scelta, anche quella di votarsi al male.
_________________
Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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Sgrunt

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 144
Da: milano (MI)
Inviato: 07-06-2004 10:33  
penso che il film sottolinei cm nella nostra società la violenza sia un male talmente radicato che la mancanza d essa, la assoluta mancanza d agressività nn sia concepibile. un agnello nn può vivere in mezzo ai leoni

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 11-06-2004 11:18  
Bellissimo!!! In assoluto il mio preferito di Kubrick, non so se per la bellezza del film o per quella di Malcolm McDowell, che di per se` non e` tutto questo gran che, ma nel film trasuda qualcosa di magico che mi ha rapita...
Io, avendo letto anche il libro, sono rimasta perplessa. Perche` finiscono in un modo completamente diverso. Solo dopo ho scoperto che la vera fine e` quella del film, mentre il libro fu modificato dall’autore in seguito alle pressioni dell’editore. Infatti stona completamente col resto del libro, mentre il film resta fedele a se stesso (con questo comunque non voglio criticare lo scrittore del libro, avra` avuto i suoi motivi...) e forse anche per questo, per la verita` che comunica, verita` che a qualcuno puo` risultare molto scomoda, e` uno dei film che piu` ho apprezzato di Stan...
Purtroppo pero`, l’ho visto solo una volta, per cui credo che dovro` cercare di procurarmelo (l’ho visto molti anni fa, di nascosto dai miei) e superare l’entusiasmo del momento per fare un’analisi piu` attenta... anche se ora come ora il mio giudizio resta questo.


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Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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Hyde36


Reg.: 18 Giu 2004
Messaggi: 2
Da: Roma (RM)
Inviato: 18-06-2004 05:10  
quote:
In data 2004-06-07 10:33, Sgrunt scrive:
penso che il film sottolinei cm nella nostra società la violenza sia un male talmente radicato che la mancanza d essa, la assoluta mancanza d agressività nn sia concepibile. un agnello nn può vivere in mezzo ai leoni


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