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Children of men di Alfonso Cuaron. Il futuro è passato, il cinema è qui |
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-12-2006 15:47 |
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guarda che io ho tirato fuori la scelta del digitale visto che tu continui a dire che si tratta di un film vecchio che copiava o giù di lì da La battaglia di Algeri e tanti altri.
Ma, e ripeto, visto che qui tutto è girato in digitale, e che questa scelta è ragionata e coerente(come già detto questo è un film che parte dalle immagini giornalistiche di oggi. Il film si apre con un telegiornale ect ect) con ciò che vuole rappresentare, non si può parlare di film vecchio.All'epoca di La battaglia di Algeri i reporter non giravano in digitale, le guerre non erano queste, le immagini, ripeto, erano diverse. La scelta del digitale non è un filne, ma è obbligata: non sceglierlo sarebbe stato tradire le intenzioni iniziali. Mi sembra un dato oggettivo. I figli degli uomini non poteva esser fatto e non avrebbe significato la stessa cosa fosse stato girato vent'anni fa.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-12-2006 16:40 |
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quote: In data 2006-12-02 15:47, gatsby scrive:
guarda che io ho tirato fuori la scelta del digitale visto che tu continui a dire che si tratta di un film vecchio che copiava o giù di lì da La battaglia di Algeri e tanti altri.
Ma, e ripeto, visto che qui tutto è girato in digitale, e che questa scelta è ragionata e coerente(come già detto questo è un film che parte dalle immagini giornalistiche di oggi. Il film si apre con un telegiornale ect ect) con ciò che vuole rappresentare, non si può parlare di film vecchio.All'epoca di La battaglia di Algeri i reporter non giravano in digitale, le guerre non erano queste, le immagini, ripeto, erano diverse. La scelta del digitale non è un filne, ma è obbligata: non sceglierlo sarebbe stato tradire le intenzioni iniziali. Mi sembra un dato oggettivo. I figli degli uomini non poteva esser fatto e non avrebbe significato la stessa cosa fosse stato girato vent'anni fa.
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Ti avevo già risposto sulle questioni che riproponi ora, quando ignorasti le mie repliche. Cosa che io invece non ho fatto con te, visto che sono venuto a vedere tutte le tue carte. Cos'altro dovrei aggiungerere? Le stesse cose che hai ignorato prima.., ovvero che il vecchio non è solo riferito alla forma, alle tecniche, ma, soprattutto, allo spirito della messinscena, alle risultanze estetiche e contenutistiche, espressive poetiche, immaginifiche e narrative; nell'approccio al taglio semidocumentaritico/sporco che non è nuovo, ma antico come il cucco, nel cinema, laddove le guerre sono sempre le stesse e l'approccio del "reporter", quantunque un tempo non si usasse il digitale, è identico, anche se con mezzi diversi, senza il televisore... La sostanza conta, il risultato finale, il COME, non il modo, inteso come mezzo, leggi tecnica, di cui se ne può fare tranquillamente a meno, cosa che non vale invece per il linguaggio che si serve delle tecniche. Il digitale non aggiunge nulla in tal senso, non rispetto agli ottimi, straordinari risultati già ottenuti con la pellicola tradizionale. In mancanza del digitale, per rendere quel senso di sporco, di cruento, di orrore, di adrenalinico, ecc, della battaglia, guerriglia, ecc, si ricorreva ad altri mezzi (viraggi, colorazioni, ralenty, flou, fuorifuoco, effetto mosso, grana, sbilenco, macchina isterica che segue le isteriche vicende guerresche, ecc), in fase di girato, sviluppo della pellicola, montaggio, a precise tecniche di ripresa presenti dunque ne I figli degli uomini non come aspetto originale o increato ma come riproposizione appena riveduta e corretta, dunque da vecchia bagascia che si è rifatto il trucco da giovincella, di quei più collaudati e sperimentati, nonchè artisticamente densi, linguaggi.
Perchè ripeti sempre le se stesse cose e non ascolti? Se hai un po' di conoscenza di storia del cinema potresti magari concordare su un dato di fatto, questo, si oggettivo, perchè è storia documentata, non frutto di impressioni e credenze personali. Ma la tua tesi è che le guerre di oggi sono diverse da quelle di ieri. E non è vero. Già spiegato perchè ed abbi la boltà di leggere quanto ho già scritto per te, prima. Impossibile parlare con chi ha deciso che il film deve essere un capolavoro ad ogni costo, evitando il confronto, ignorando altre istanze, adducendo peraltro argomenti che non centrano la sostanza filmica, come vado invano ripetendo. La tua risposta è la solita formuletta. Non ti devi convincere, non è nelle mie intenzioni convicerti, ma almeno fermati una attimo a valutare altri possibili scenari.Invece sei chiuso, arroccato, e senza argomentare, se non con le solite e reiterare, improduttive speculazioni lontane dal rappresentare un elemento critico valido.
Non ho messo in dubbio la scelta del digitale, mai!, non è questo il problema, non ho nulla contro il digitale, ho solo detto - ed è questo che distingue la mia idea dalla tua - che non il digitale non può essere considerato un fine della messinscena. Che poi non esiste neppure che il digitale sia d'obbligo. Stando a quanto affermi.., alle tue argomentazioni, le immagini reali sono "analogiche", ottiche, oggi come ieri, e domani.., perchè cambiano le uniformi e le armi, ma l'orrore delle immagini di guerra è sempre lo stesso.
Suppongo che ci siamo detti tutto quello che c'era da dire. Seguitare a fraintenderci all'infinito è uno sport che trovo stancante ed inutile. Ritengo chiuso qui il discorso, siamo su posizioni inconciliabili dove predonima il tuo spirito di crociata.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-12-2006 16:48 |
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quote: In data 2006-12-02 15:47, gatsby scrive:
guarda che io ho tirato fuori la scelta del digitale visto che tu continui a dire che si tratta di un film vecchio che copiava o giù di lì da La battaglia di Algeri e tanti altri.
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Questa mi era sfuggita. Seguiti a fare autogol. Se per te basta il digitale a fare un film nuovo.., hai un'idea del cinema davvero disastrosa.
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-12-2006 08:39 |
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Francamente trovo strano che tu ti possa lamentare di come io non ti legga: questo tuo ultimo post dimostra come anche io abbia la stessa percezione nei tuoi ocnfronti. Avevo ed ho ribadito più volte una serie di elemnti, in più quando ho tirato furoi la scelta del digitale ho puntualizzato che era uno dei tanti appunti che ti si poteva muovere.
Comunque qui il fatto è che abbiamo due modi di vedere e valutare il cienma completamente diversi, è impossibile che si possa trovare un punto d'intesa.
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-12-2006 11:40 |
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Io ti ho sempre risposto, indicando via via nuovi scenari, prospettive e suggestioni, quotandoti espressamente, anche nel confronto polemico e acceso, mentre tu non schiodi dalle quattro formulette che non spiegano nulla del film, ribadendo sempre gli stessi concetti frutto di tue personali e a mio avviso sfocate speculazioni e proiezioni, evitando di prendere in considerazione alcune ipotesi che se raccolte evrebbero vivacizzato, arricchito, ampliato i termini e i punti di vista della discussione, rendendo più interessanti gli esiti. Anche nel contrasto d'idee, e senza avere la pretesa dover convincere qualcuno, cosa che, come da te espressamente dichiarato, esiste solo nella tua mente. Ma hai preferito arenarti, barricarti dietro la tua certezza assolutistica ed inamovibile che ti porta a giudicare il film capolavoro ad ogni costo, senza dire nulla di significativo a supporto di tale discutibile ed assurda teoria/pretesa. Rileggi tutta la discussione. Vero che un film sia nella nostra testa, ma ha come sedi naturali ed irrinunciabili anche, ma soprattutto.., lo schermo e la storia del cinema. E ci mancherebbe che così non fosse.
E seguiti con questo andazzo, adducendo ostinatamente argomenti accessori come quello del digitale (mai ne avevo parlato, lo hai introdotto tu quindi semmai l'appunto te lo avevo fatto io, e poi tu a me, con osservazioni però vane e speciose), su cui ti ho ho ampiamente risposto, e dove tu invece hai fatto più di uno scivolone, dandomi ragione di credere che la tua visione del cinema soffra di una grave mancanza a livello di conoscenza della sua storia, delle sue variegate, pressochè sterminate correnti: di pensiero, stili, poetiche, forme, linguaggi, ecc, classiche, moderne e contemporanee. Conoscenza senza la quale non si è autorizzati ad ostentare certezze che, in tale carenza, diventano arbitrarie e che, ripeto, rappresentano una forzatura, una pia suggestione mentale ed emotiva. Delle emozioni private me ne frego. Che ci siano, è risaputo, scontato, salvifico, meraviglioso, automatico, chi non ne prova? Ne godiamo per il nostro personale ed esclusivo piacere e gratificazione, ma NON rappresentano in alcun modo un valido elementi/paramentro di giudizio critico. L'emozione è una nostra privitassima esperienza; impossibile spiegarla ad altri. Possiamo condividerla con spiriti affini, solo questo, ma non per stabilire il valore del film, o di qualsiasi opera d'arte, che abbia fini ben più nobili di quello di farci emozionare. Quali fini? Ne dico uno: quello di suscitare in noi l'emozione... ma che non sia automatica e primitiva. Che sia di pancia, di cuore ma anche di intelletto, evoluzione mentale e spirituale, che ci fornisca un po' di conoscenza e consapevolezza nell'ampliamento degli orizzonti, e non il crogiuolo delle nostre insignificanti - valide solo per noi stessi - sensazioni.
I figli degli uomini è un film che non può vantare un progetto intellettuale ed artistico evoluto, per le molte ragioni già dette.
Ed ora si dia pure inizio al gioco del fraintendimento. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-12-2006 12:46 |
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Che dire Peppe, ti verrò ad ascoltare a qualceh tua lezione e prenderò appunti. HO partecipato alla discussione mettendomi in gioco, ma davvero, con te + davvero difficile discutere, e non perchè tu abbia opinioni diverse dalle mie (con chiunque altro nel forum ho sempre discusso senza alcun probelma: Marienbad, Abyss, Tristam, Schizobis, Sandrix, Petrus, Hawke, Cronenberg), ma perchè equivochi i contenuti, quoti quello che ti fa comodo dimenticandoti di tutto il resto, pontifichi continuqmente ergnedoti a maestro.Non è piacevole davvero, e dire che davvero ho sempre cercato di abbassare i toni anche quando te ne sei uscito offendendo, ho sempre cercato di leggereti cercando di capire, ma ogni volta dai tuoi post non solo emerge il desiderio di non comprendere, ma anche quella di fare da insegnante. Cosa che nessuno ti ha chiesto. Mi ero ripromesso di non risponderti dopo il mio, a questo punto, penultimo post, perchè la discussione non si era fatta più portatrice di quei possibili e potenziali arricchimenti che ciascuno dei due interlouctori spera di realizzare (almeno da parte mia) e speravo che il mio conciliante "abbiamo due modi di vedere il cinema diversi" potesse bastare a portare verso la consulsione questa che è ormai una semplice guerra di opinione (visto che entrambi abbiamo la eprcezione che l'altro non legga). Scrivo adesso solo per dirti che sia in questo post che nel futuro, ogni volta che si arriverà a certi toni non ti risponderò, e non perchè non abbia argomenti, ma solo perchè non mi piace/ non mi arricchisce uno scambio di idee con te su questa intensità. Pensa che ad un certo punto, nel dubbio che in quetsa discussione io potessi aver preso un atteggiamneto strano o mi fossi espresso male nei concetti, ho fatto leggere tutto a dei lettori esterni al forum levando nomi e non dicendo se il mio parere sul film fosse positivo o negativo. Le tre persone, hanno concordato sul fatto che sia impossibile discutre con tale AIZayd. E così altri in questo forum mi han detto via pvt o su msn, senza che io glielo chiedesi. Sò che non è una ragione sufficiente o oggettiva, e che si presta ad un sacco di interpretazioni negative, potevo non dirtelo, ma lo faccio perchè sei una persona che stimo e che spesso mi ha aiutato a capire aspetti cinematografici che io non coglievo e tuttora non colgo. Però quando discuti così davvero si perde tanto del tuo sapere.
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mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-12-2006 12:48 |
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quote: In data 2006-12-02 15:47, gatsby scrive:
guarda che io ho tirato fuori la scelta del digitale visto che tu continui a dire che si tratta di un film vecchio che copiava o giù di lì da La battaglia di Algeri e tanti altri.
Ma, e ripeto, visto che qui tutto è girato in digitale, e che questa scelta è ragionata e coerente(come già detto questo è un film che parte dalle immagini giornalistiche di oggi. Il film si apre con un telegiornale ect ect) con ciò che vuole rappresentare, non si può parlare di film vecchio.All'epoca di La battaglia di Algeri i reporter non giravano in digitale, le guerre non erano queste, le immagini, ripeto, erano diverse. La scelta del digitale non è un filne, ma è obbligata: non sceglierlo sarebbe stato tradire le intenzioni iniziali. Mi sembra un dato oggettivo. I figli degli uomini non poteva esser fatto e non avrebbe significato la stessa cosa fosse stato girato vent'anni fa.
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Ma la Battaglia di Algeri, fosse stato girato oggi, lo sarebbe sicuramente in digitale... |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-12-2006 18:59 |
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quote: In data 2006-12-03 12:46, gatsby scrive:
Che dire Peppe, ti verrò ad ascoltare a qualceh tua lezione e prenderò appunti. HO partecipato alla discussione mettendomi in gioco, ma davvero, con te + davvero difficile discutere, e non perchè tu abbia opinioni diverse dalle mie (con chiunque altro nel forum ho sempre discusso senza alcun probelma: Marienbad, Abyss, Tristam, Schizobis, Sandrix, Petrus, Hawke, Cronenberg), ma perchè equivochi i contenuti, quoti quello che ti fa comodo dimenticandoti di tutto il resto, pontifichi continuqmente ergnedoti a maestro.Non è piacevole davvero, e dire che davvero ho sempre cercato di abbassare i toni anche quando te ne sei uscito offendendo, ho sempre cercato di leggereti cercando di capire, ma ogni volta dai tuoi post non solo emerge il desiderio di non comprendere, ma anche quella di fare da insegnante. Cosa che nessuno ti ha chiesto. Mi ero ripromesso di non risponderti dopo il mio, a questo punto, penultimo post, perchè la discussione non si era fatta più portatrice di quei possibili e potenziali arricchimenti che ciascuno dei due interlouctori spera di realizzare (almeno da parte mia) e speravo che il mio conciliante "abbiamo due modi di vedere il cinema diversi" potesse bastare a portare verso la consulsione questa che è ormai una semplice guerra di opinione (visto che entrambi abbiamo la eprcezione che l'altro non legga). Scrivo adesso solo per dirti che sia in questo post che nel futuro, ogni volta che si arriverà a certi toni non ti risponderò, e non perchè non abbia argomenti, ma solo perchè non mi piace/ non mi arricchisce uno scambio di idee con te su questa intensità. Pensa che ad un certo punto, nel dubbio che in quetsa discussione io potessi aver preso un atteggiamneto strano o mi fossi espresso male nei concetti, ho fatto leggere tutto a dei lettori esterni al forum levando nomi e non dicendo se il mio parere sul film fosse positivo o negativo. Le tre persone, hanno concordato sul fatto che sia impossibile discutre con tale AIZayd. E così altri in questo forum mi han detto via pvt o su msn, senza che io glielo chiedesi. Sò che non è una ragione sufficiente o oggettiva, e che si presta ad un sacco di interpretazioni negative, potevo non dirtelo, ma lo faccio perchè sei una persona che stimo e che spesso mi ha aiutato a capire aspetti cinematografici che io non coglievo e tuttora non colgo. Però quando discuti così davvero si perde tanto del tuo sapere.
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Vabbè, siamo ai colpi bassi sotto la cintura. Per fortuna le mie secolari palle sono a prova di bomba! Dovrò evidententemente sentirmi libero di
rispondere a coppe, come si dice. Potrei rigirare il discorso pari pari, ed attribuire a te le cose di cui mi
accusi. Non parliamo dei fraintendimenti, perchè quelli sono affari tuoi, dove, aldilà dei miei toni accessi, non mi sento affatto un maestro, e le mie risposte sono dovute alla stizza estemporanea e non calcolata che provo nel leggere certe opininioni superficiali, stumentali,
mistificatorie (e non mi riferisco solo a te), unite a certi toni da crociata, allorchè dove tu hai deciso che un film è brutto o bello, non c'è verso che ti fermi ad ascoltare altre campane, se non ribattendo a testa bassa le tue solite formulette fisse prive di sviluppi, peraltro sempre in cerca del facile consenso popolare. Come fai a dire che io ti quoto dove mi fa comodo e che dimentico il resto, quando ti ho sempre letto, e risposto post su post, in alcuni quotandoti addirittura frase contro frase, con una molteplicità di argomenti, giusti o sbagliati non importa? Sta scritto cavolo.., fino a prova contraria che non potrai fornire. Semmai tu hai frainteso, o cercato di sottrarti al cuore delle questioni che avevo introdotto come ulteriore approfondimento. E lo hai fatto spesso in questo forum, in altre discussioni, in altri contesti. Lanciato il sasso, ti ho educatamente risposto e tu ti sei defilato. Ma non è questo il problema, ma permetterai che non posso permetterti di dire impunemente cose inesatte. Io non sono stato offensivo, dico francamente quel che penso, e se l'hai presa in tal modo mi rincresce, ma è il tuo spiccato senso della competizione che ti ha portato a giudicare la mia recensione in base a criteri che io ho ritenuto errati, sprezzanti e presuntuosi, dal momento che la tua non è che fosse meno ciofega della mia! Da cui, il bue che da del cornuto all'asino, e, non di meno legittimamente: "spaghetti m'hai provocato e m' me te magno" (frase del tutto ironica per la quale mi sono anche preso una reprimenda moderatoriale che non accetterò più che mi si muova, meno se a senso unico, e/o con spirito di corpo!). Aldilà dei balletti e del buonismo educazionale di facciata, dove però spesso si nasconde l'ipocrisia, a me piace dire le cose come stanno, o meglio, come io le percepisco.
E ora non ricominciare, come vai scrivendo dovunque, che avevi intenzione di ampliare il tuo pensiero (lo fai spesso: tranci giudizi affrettati, la discusione si incanala in quella direzione, e poi però strada facendo ritratti, correggi.., cerchi di fare la parte del frainteso), che ne abbiamo riparlato nel forum.., ecc ecc, perchè la cosa che ti contesto si riferisce a quello specifico momento, e non dopo, quando c'era la mia recensione e la tua prima, solo quella e basta. Da come ti sei comportato, inseguendomi perfino nel mio blog con argomentazioni ed atteggiamenti che, come già dettoti anche in privato, ho trovato assurdi, pretestuosi, provocatori, ne deduco che a te non stia affatto bene che il film non mi sia piaciuto e che ne abbia parlato male, ovvero, contrariamente a quanto affermi, difficilmente digerisci il fatto che si possano nutrire opinioni diverse dalle tue.
Bella sta cosa che non puoi parlare tranquillamente con me, mentre con altri si, e fai un elenco di utenti con i quali, e con altri ancora, anch'io discuto e seguito a discutere mi sembra senza tragedie, anzi, in maniera cordiale e proficua, con reciproca stima, nella polemica, a volte accesa, ma anche utile e produttiva mi lascia basito.
Scusa l'immodestia, ma visto che vorresti farmi apparire come l'orco cattivo da isolare, emarginare, vorrei dire che il mio contributo in questo forum non è completamente da buttare, anzi, sono uno che non si risparmia, che parla con tutti, senza spocchie e complessi di casta. In quanto ai tre amici esterni che hai interpellato, beh.., mi permetterai di dirti che 'sta cosa è proprio patetica, involontariamente comica. Veramente non degna di te.., o forse si. Cosa fai, istruisci un processo con prove, giudice, giuria, accusa difesa e testimoni di tua scelta? Ma ti rendi contro di ciò che dici? Potrei fare la stessa cosa anche io e i miei amici direbbero senz'altro di te quello che i tuoi dicono di me...
Ad ogni buon conto anche io recevo pvt o mail di persone che mi dicono il contrario di ciò che dicono a te, anch'io senza averli invitati a farlo, e non sono manco moderatore, nessuno ha interesse di arruffianarsi con me... Ma queste sono stronzate! Lo dico perchè costretto, mi ripugna mescolare il piano pubblico e privato, anche se, peggio, a livello di allusioni; ti prego dunque, anzi ti invito, anzi ti diffido a non tirare mai più in ballo questioni che riguardano me nate nel tuo privato (pensa che giro...), a maggior maggiore quando non sei in grado di provare nulla, nè di fare i nomi dei tuoi sostenitori, miei detrattori. Mi fa specie di te visto che sei anche moderatore e che dunque aizzi un comportamento da secrestia che ha già creato più di un problema. Chi ha qualcosa da dirmi e non sia un pavido pecorone me lo venga a dire di persona, pubblicamente. E se sarà educato nel proporsi, lo sarò anch'io, come sempre. Idem in caso di buona ironia o di buon sarcasmo.
Tutto questo lo fai per convincerti di ciò di cui non sei convinto, che cerchi negli altri conferme e sicurezze che non hai, consensi ed applausi? No, chiedo, perchè non capisco il senso di queste tue uscite di basso livello morale e intellettule. Per quanto tu dica che avresti potuto non dirmele queste cose.., però me le hai dette perchè mi stimi (anche io, ma non per questo cerco di sputtanarti), oppure... oppure cosa dovrei leggerci ancora, forse un larvato "avvertimento"? E sarebbe il colmo.
Andrea, non ti fa onore nasconderti dietro a un dito, con queste puerili e maliziose derive quando hai esaurito la tua scarsa scorta di argomenti.
In ultimo io non ho scuole, nè faccio il maestro, nè mi piace pontificare, sono sempre disponibile con tutti, mi conosci personalmente e dovresti saperlo. La mia scuola è stata sempre la strada, interloquisco con le persone da persona, da amico ad amico, e so anche ascoltare, mai da insegnate a persona. Poi mi scuserai.., ma se penso, dopo aver letto cazzate reiterate e ripetute sul cinema, che chi le ha dette non capisce molto di cinema, lo dico apertamente (non alle spalle, e laciamo perdere.., non tocchiamo questo tasto che è meglio.)
Questo non vuol dire che io sia un intenditore che vanti dei meriti più di altri; al contrario, il demerito lo merita chi lo vanta, o lo vanta chi lo merita. Il mio povero sapere, se davvero ne abbia da vantare.., resterà tale e quale, con o senza la tua ultima battuta morale che sintetizza l'arroganza e presunzione che mal si cela dietro la tua apparente bonarietà.
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 03-12-2006 alle 19:20 ] |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-12-2006 19:30 |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 06-12-2006 01:12 |
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quote: In data 2006-12-03 19:30, Petrus scrive:
continuate in pvt , grazie
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Prego, ma io preferisco la lavanderia a gettoni.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 06-12-2006 alle 01:12 ] |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 30-12-2006 10:27 |
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Big film, pig film, ha ha charade you are....
capolavoro. Quanto scritto da Andrea sembra cogliere in pieno il film. Quello che i Pink Floyd scrivevano (e sonavano) in Animals, Cuaron lo mette in scena. Chissà che quel nichilismo sopito stia tornando alla luce per dare un tono (non) nuovo al cinema....magari.
...King Crimson playing.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 19-02-2007 18:00 |
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Come darglitorto?
Questa è la dimostrazione che la gente che va al cinema davvero e che vede il cinema in più forme (è stato dimostrato da più ricerca, in ultimo quella dell'Anica del mese scorso checoloro che vanno di più al cinema sono anche quelli che scaricano più film dal web e utilizzano Internet) ci capisce.
Parliamo di ragazzi come noi, persone che non pagano il retaggio di tanta critica o pseudo tale che non riesce a guardare avanti perchè troppo ancorata al passato.
Spero che gli IOMA possano bissare questo successo.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-02-2007 13:42 |
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Ma devo proprio dire perchè tutto questo(poche parole - un mondo! - sommarie, trasversali, che tradiscono un'ansia per qualcosa che brucia e che non si sa come meglio (le)di(ni)re)nel suo (spero) involontario deliqu(r)io) faccia in realtà sorridere a denti stretti, come dopo aver leccato una fetta di limone? |
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penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 20-02-2007 22:30 |
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Film assolutamente detestabile, di cui si può fare benissimo a meno e con un cast di attori e "mezze figure" diretti male,condito di dialoghi pessimi,forse frutto di un'dea guida più che confusionaria e strampalata.
L'unica nota in sincrono, il superbo contributo di Michael Caine tra i "nostalgici" standard anni '70. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-02-2007 22:38 |
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