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Rapina a mano armata |
seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-04-2003 20:35 |
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Sempre una "manica di sfigati" si direbbe.Sempre loro i protagonisti di questi magici e appassionanti noir anni '50.Solo che stavolta dietro alla mdp c'è un signore di nome Stan Kubrick,la cui "mano" fatica tuttavia a intrufolarsi.Se questo è un film kubrickiano,lo è nello stile,non certo nei contenuti,debitori in gran parte di Huston(G.A.).Di diverso abbiamo però l'uso del narratore,che qui è proprio semplicemente un narratore che non appone commenti di giudizio su ciò che racconta.Parlavo della "manica di sfigati",gente disperata,annoiata,frustrata(anche sessualmente...)che vedee davanti a sè l'occasione della vita,che si affida nelle mani di un uomo assai simile a loro,ma che nasconde molto meglio i propri tormenti,sotto una dura scorza di muscolone.Ai lati di questo cerchio,stanno forse i più curiosi e desolanti personaggi della storia:il lottatore fallito che si autocompiace di scaraventare via gli uomini come fossero fuscelli;e soprattutto il killer psicotico e ideologicamente legato al suo fucile che non fa altro se non compiere il proprio dovere ma che è terribilmente umanizzato nell'incontro-scontro col parcheggiatore.Il tutto(e qui è proprio Kubrick)si conclude con un grottesco ossimoro visivo e cabalistico(valido credo solo per noi italiani):il ferro di cavallo spezzato accanto al corpo riverso.
Una stonatura,una crepa.Che comincia però ad allargarsi,facendo precipitare sempre il tutto sempre più nell'amaro,nel grottesco.La rovina colpisce,inesorabile,portando la tragica consapevolezza che tutto è andato perduto,tutto è stato giocato,allora tanto vale andare fino in fondo.
Dunquetutto considerato questo è certo un ottimo film,ma sicuramente deve troppo al suo precedessore "Giungla d'Asfalto" per poter essere completamente originale.
Grandissimo Hayden.
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_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-04-2004 04:31 |
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Dopo un anno dalla sua apertura, questo topic non ha ancora ricevuto risposte.
Questa cosa mi sembra molto grave.
Lo riapro io perché ho appena finito di vedere questo film.
Non ho visto "Giungla d'assalto" di Huston, per cui non posso dire nulla sull'originalità.
Essendo solo un appassionato di cinema e non un esperto, non posso dire nulla neanche sulla tecnica. (Beh, oddìo, la mano di Kubrick si vede anche per chi non ne sa niente, e stessa cosa per la bravura degli attori)
Ma allora, si chiederà qualcuno, questo perché scrive 'sto post? Che ci vuole dire?
Niente, solo che è un gran bel film. 90 minuti (poco meno) passano in un attimo, e il turbine di eventi che nel finale fa precipitare tutto quanto lascia dispiaciuto anche lo spettatore, che alla fine si arrende insieme al protagonista.
I personaggi sono tutti caratterizzati molto bene e la storia è ben raccontata. Non tanto dal narratore, quanto, ovviamente, da Kubrick.
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"Non vorrei mai appartenere ad un club che accettasse tra i suoi soci uno come me." (GROUCHO MARX)
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 07-04-2004 alle 04:32 ] |
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Dubliner
Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 07-04-2004 16:48 |
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Un grandissimo film che con i suoi flashback and flashforward, con il concatenarsi e il ripetersi di alcune scene viste dall'ottica dei vari protagonisti, getta le basi alla tecnica che molti registi di oggi hanno adottato spesso (Tarantino giusto per fare un esempio).
Attualissimo, teso, con il tipico pessimismo kubrickiano che sovrasta tutto.
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd |
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Sengir
Reg.: 04 Apr 2004 Messaggi: 33 Da: Albeno S.A. (BG)
| Inviato: 07-04-2004 18:08 |
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Purtroppo, rapina a mano armata è l'unico film noir che abbia visto, per cui non ho termini di paragone. Non so dire se sia originale o meno, non so dire se sia un buon noir o meno. Ma per certo so che è un buon film.
_________________ Silencio... |
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 09-04-2004 03:48 |
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quote: In data 2004-04-07 16:48, Dubliner scrive:
Un grandissimo film che con i suoi flashback and flashforward, con il concatenarsi e il ripetersi di alcune scene viste dall'ottica dei vari protagonisti, getta le basi alla tecnica che molti registi di oggi hanno adottato spesso (Tarantino giusto per fare un esempio).
Attualissimo, teso, con il tipico pessimismo kubrickiano che sovrasta tutto.
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Quoto analisi perfetta...
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 07-11-2004 12:34 |
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Il secondo film di Kubrick è un esempio di rara efficacia del colpo di scena finale, ove tutti gli obbiettivi prefissati per “il colpo” si disperdono su un background aeroportuale, sotto forma di banconote svolazzanti. Ciò assomiglia ad uno scherzo del destino, che si diffonderà poi in tutti i thriller appartenenti alla categoria “il colpo”, beffardi e irrisori agli occhi di rapinatori increduli. L’evoluzione fraudolenta di “Rapina a mano armata” porta a credere che dietro a quell’apparente sincerità organizzativa ci sia qualche losco furfante mascherato pronto a dissolvere tutti i progetti dei malviventi, trovatisi poi a rinnegare se stessi davanti alla morte. Più che la scoperta di un genere machiavellico quale il thriller giocato sull’ingenuità del suo stesso scheletro e sulla deviazione d’attenzione su storie personali, sfondanti la privacy degli incorruttibili boss, “Rapina a mano armata” è per Stanley Kubrick una sperimentazione riuscita di un genere a lui contrariato per la sua stessa infinita immaginazione. Tenere le redini di questo giochetto criminale è semplice abilità cinematografica.
Un gruppo di criminali si organizza per tentare un colpo all’ippodromo cittadino, dove sperano d’intascare l’intero guadagno delle vincite previste. Ma uno dei componenti spiffera alla moglie, che a sua volta dice tutto all’amante, che trarre a suo vantaggio la situazione.
Il thriller e la commedia moderna devono molto agli slanci narrativi di “Rapina a mano armata”, che segue insieme più fatti, avvicendamenti e persone, di per se incapaci di coesistere ma sempre in possibilità di interagire fra loro per una causa comune, ovviamente illusoria. Poco accreditato in confronto alle altre opere di Kubrick, il suo secondo film resta un piccolo gioiello iridescente, del quale Quentin Tarantino sarà debitore con il suo primo film, “Le Iene”.
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 08-11-2004 00:08 |
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Davvero bello.. Almeno per quanto ricordo.. |
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willoz
Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 08-11-2004 00:21 |
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L'ho rivisto poco fa ,ottimo film non propriamente Kubrickiano ma gia la manona s'intravede.
Da vedere e rivedere.
.....(mi sono reincarnato nel critico di Tv sorrisi e canzoni?...)
_________________
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MrOrange
Reg.: 28 Dic 2003 Messaggi: 463 Da: matera (MT)
| Inviato: 08-11-2004 15:20 |
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Sicuramente è uno dei film noir più belli di tutti i tempi.
_________________ Ti spiace se me la sparo qui? - Ehi...mi casa su casa...
Le due più belle parole del mondo non sono "ti amo" ma "è benigno" |
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zerocool
Reg.: 02 Gen 2004 Messaggi: 54 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-07-2005 23:42 |
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per me e' l'antesignano di film come la stangata o l'ultimo ocean's eleven.bella l'interpretazione del marito succube della moglie al punto da ucciderla per la gelosia.
_________________ le parole non sono altro che briciole che cadono dalla tavola imbandita della mente |
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Davil89
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 19-07-2005 11:49 |
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quote: In data 2004-11-07 12:34, Cronenberg scrive:
Il secondo film di Kubrick è un esempio di rara efficacia del colpo di scena finale, ove tutti gli obbiettivi prefissati per “il colpo” si disperdono su un background aeroportuale, sotto forma di banconote svolazzanti. Ciò assomiglia ad uno scherzo del destino, che si diffonderà poi in tutti i thriller appartenenti alla categoria “il colpo”, beffardi e irrisori agli occhi di rapinatori increduli. L’evoluzione fraudolenta di “Rapina a mano armata” porta a credere che dietro a quell’apparente sincerità organizzativa ci sia qualche losco furfante mascherato pronto a dissolvere tutti i progetti dei malviventi, trovatisi poi a rinnegare se stessi davanti alla morte. Più che la scoperta di un genere machiavellico quale il thriller giocato sull’ingenuità del suo stesso scheletro e sulla deviazione d’attenzione su storie personali, sfondanti la privacy degli incorruttibili boss, “Rapina a mano armata” è per Stanley Kubrick una sperimentazione riuscita di un genere a lui contrariato per la sua stessa infinita immaginazione. Tenere le redini di questo giochetto criminale è semplice abilità cinematografica.
Un gruppo di criminali si organizza per tentare un colpo all’ippodromo cittadino, dove sperano d’intascare l’intero guadagno delle vincite previste. Ma uno dei componenti spiffera alla moglie, che a sua volta dice tutto all’amante, che trarre a suo vantaggio la situazione.
Il thriller e la commedia moderna devono molto agli slanci narrativi di “Rapina a mano armata”, che segue insieme più fatti, avvicendamenti e persone, di per se incapaci di coesistere ma sempre in possibilità di interagire fra loro per una causa comune, ovviamente illusoria. Poco accreditato in confronto alle altre opere di Kubrick, il suo secondo film resta un piccolo gioiello iridescente, del quale Quentin Tarantino sarà debitore con il suo primo film, “Le Iene”.
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non posso ke quotarti
_________________ "Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
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pensolo
Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 19-07-2005 14:01 |
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Qualcuno qui criticava il kubrick montatore..riguardando questo film forse si renderà conto di avere detto castronerie...
_________________ Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-07-2005 15:26 |
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quel qualcuno ha anche detto che The killing è il film di Kubrick con il miglior montaggio. e sempre quel qualcuno ha però anche fatto notare che, al contrario di quanto asseriva Dubliner (quotata da Luke), questo film non getta le basi di un bel nulla, in quanto sappiamo tutti bene quale sia stato il film che ha lanciato l'idea di riproporre più volte, tramite flashback e flashforward vari, la stessa scena vista dagli occhi dei vari protagonisti. nonostante non sia assolutamente un fan di Kurosawa, sono spesso costretto a ricordare lui e il suo Rashomon.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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karmapaolo
Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 1607 Da: Rovato (BS)
| Inviato: 19-07-2005 17:37 |
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quote: In data 2005-07-19 15:26, sandrix81 scrive:
nonostante non sia assolutamente un fan di Kurosawa, sono spesso costretto a ricordare lui e il suo Rashomon.
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che difetti trovi in Kurosawa per non essere assolutamente un suo fan?
_________________ there is not way to happiness
happiness is the way
Paolo |
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 19-07-2005 17:39 |
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quote: In data 2005-07-19 14:01, pensolo scrive:
Qualcuno qui criticava il kubrick montatore..riguardando questo film forse si renderà conto di avere detto castronerie...
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E qui ancora non usa uno dei suoi bellissimi campi lunghi,in effetti non ne ricordo di più belli e precisi.
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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