Autore |
Vertigo-La Donna che Visse Due Volte(contiene possibili velati spoilers) |
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 22-03-2003 15:09 |
|
La poetica dell'inganno.Paroloni,certo,ma che esprimono perfettamente l'intento e l'effetto ultimo di questo film,nonchè la propria stessa anima e fulcro.A braccetto con ciò si pone un indagine di chiaro stampo psicoanalitico che finisce per sfociare e confluire essa stessa nel Oceano dell'Inganno.
L'ìacrofobia,la paura del vuoto.Non è affatto,pur essendo il tema centrale,ciò a cui il film vuole farci arrivare.Questa malattia e ciò che essa comporta sono solo strumento per qualcos'altro e nello stesso tempo fonte essi stessi di inganno per l'ignaro spettatore.
Scottie,i pedinamenti e la sensazione di un film "sprecato"
Hitchcock indugia.Terribilmente.Una volta fatta partire la "macchina narrativa" ci si perde in interminabili sequenze mute,con ritmo ridotto allo zero e con il nostro protagonista che non proferisce parola alcuna.Pedinamenti appunto e ci si consola pensando "Si fanno così queste cose",senza eliminare la speranza di un imminente svolta di un qualsiasi tipo.
Tutti questi preliminari si dilungano,si dilatano e nemmeno il tanto atteso evento drammatico(il tentato suicidio di Madeilene)riesce a dare vigore e ritmo alla pellicola.Infatti continua inesorabile la perdita di tempo,con scene giustapposte e francamente inutili.
Poi...il giro di boa...reale ed ideale,poichè permette che trascorra del tempo,inteso come tempo della finzione,che è un elemento fondamentale nel prosieguo.
La bellezza intrinseca delle scene che seguono sta nel fatto che lì comincia ad affiorare un altro elemento chiave:la malinconia per il Passato,tentare di ritrovare le antiche vestigia in qualcosa che è completamente mutato.
Parlavo di "film sprecato":è inevitabile pensare a una tale frase quando si è posti davanti alla Verità nuda e cruda,non più originale di un telefilm poliziesco del pomeriggio di Raidue.La rabbia e la delusione sono incredibili:come,mi dici tutto così senza alcun problema,senza nessun timore??Ma allora tutto quello che ho visto finora è stato inutile!!è stato uno spreco!!
Se tutto era falso,perchè mi hai INGANNATO,caro il mio regista???
Ah,che illusione...io e Scottie...che illusi!se solo avessimo potuto sospettare!
Fantasmi dal passato e vortici della mente....
Qui parte l'ultimo segmento del film,il più tragico e intenso,se vogliamo...
Un finto e artefatto tentativo di piegare la realtà,le persone al proprio volere,pensando che la Dea Bendata ti sia vicina...tutt'altro...ti si sta avvicinando un demone...
Pensi,INGANNANDO te stesso,di poter riportare in vita una persiona MORTA...di poter con la Ragione,sconfiggere la Natura...
Ma tu stesso sei INGANNATO..sei come in un sogno,in un eterno irrealizzabile presente:oggi è ieri,oggi sarà domani.Il videoregistratore del Tempo ha riavvolto il nastro...siamo tornati all'inizio....
E tu,Madeleine,non c'è più pericolo ormai...sei la copia vivente di una morta,che ti importa se non sei più te stessa...ormai Madeleine lo sei divenuta a tutti gli effetti...
Ma....un dettaglio...un iinsignificante dettaglio....e tutto si spiega...o sembra spiegarsi....
L'inganno si materializza,si concretizza....e allora parte la vendetta.
Le parti si invertono,ora....
una replica dello spettacolo su quel campanile...con attori diverse in parti diverse...
Fulcro.Centro di tutto.L'acrofobia(il campanile è altissimo),i due protagonisti e l'Inganno,il Mistero.Che sembra essersi ormai disvelato,chiarito,c'è spazio solamente per chiarimenti.E' stata una brutta avventura,ma ora è tutto finito.
E invece no.
I vortici colorati del sogno di Scottie,l'uomo sospeso nel vuoto.Una debolezza psichica usata come strumento di Male.
Tutto è perfettamente uguale.Anche troppo.
Un uomo.
Una donna.
Un'ombra.
E tutto magicamente torna indietro,tutto si risolve in una vittoria.
L'Inganno ha vinto.Una forza soprannaturale ha superato l'ingegno e la psiche.La Ragione ha ceduto il passo alle emozioni.
Sin dall'inizio siamo stati ingannati.Ora l'inganno è giunto anche a chi ci aveva ingannato.
Dong.Dong.Dong.
Stavolta è davvero finita.
Dong.Dong.Dong.
_________________
Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992... il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla...
[ Questo messaggio è stato modificato da: seanma il 22-03-2003 alle 15:18 ] |
|
MRSSTEELE
 Reg.: 08 Nov 2002 Messaggi: 10730 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 22-03-2003 15:10 |
|
umh sean se me lo dicevi prima facevo a meno di registrarlo ...
_________________ Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 22-03-2003 15:16 |
|
quote: In data 2003-03-22 15:10, MRSSTEELE scrive:
umh sean se me lo dicevi prima facevo a meno di registrarlo ...
| mi dispiace avrei dovuto inserire la scritta "Spoilers" ma cmq tenetene sempre conto:i miei intervnti sui film sono sempre molto approfonditi..è un riversamento dei miei flussi mentali....
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
MRSSTEELE
 Reg.: 08 Nov 2002 Messaggi: 10730 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 22-03-2003 15:18 |
|
Son sempre meglio del vuoto pneumatico di certe persone..
_________________ Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
|
PaulSimon
 Reg.: 10 Mar 2003 Messaggi: 872 Da: San Donato (MI)
| Inviato: 22-03-2003 19:44 |
|
Puoi tradurre in italiano quello che hai detto? Non ci ho capito una mazza...
Cmq per quel poco che mi è chiaro mi sembra non ti sia andato giu il fatto che è tutto falso, tutto un inganno... e allora? Non sarà certo il primo film che con un "twist" sconvolge tutto quello che credevi vero fino a quel momento.
Boh... Secondo me Vertigo è il miglior film di Hitchcock, una storia di amore e ossessione... l'immagine del vortice che avvolge Scottie e Madeleine-Judy mentre si baciano è magnifica: c'è la vera Judy vestita da Madeleine che però è la vera Madeleine che però a sua volta era un falso... poi come cambia la storia: all'inizio ci identifichiamo con Scottie, ma alla fine diventa lui il mostro, e Judy la vittima.
E' un film pieno di scene memorabili (la scne iniziale, il pedinamento e il mistero dei vari indizi, Madeleine che si butta nel Golden gate Bridge, il bacio con l'onda che si rompe, il sogno), con una delle migliori colonne sonore mai realizzate (Bernard Herrmann era un genio) e una fotografia bellissima- il cambio di luce mentre il libraio racconta la storia di Carlotta, la nebbia che avvolge Judy appena finito la trasformazione in Madeleine, l'uso del colore rosso ecc.
L'unico problema che ho è con l'ultimissima scena che sembra quasi affrettata, ma è giusta xchè Scottie rimane senza niente come merita.
Se il film non ti è piaciuto ti consiglio di rivederlo, a me dopo una seconda visione è sembrato ancora più bello.
Storia poco plausibile? Forse, ma non è proprio questo il bello del cinema?
[ Questo messaggio è stato modificato da: PaulSimon il 22-03-2003 alle 19:50 ] |
|
mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 22-03-2003 20:12 |
|
La donna che visse due volte è da considerare uno dei film più complessi e precisi mai girati.
L'analisi del film è da paragonarsi ad un'Odissea,capace di condurre il critico ad un allontanamento tale dalla pertinenza filmica,che trovo necessario canalizzare l'attenzione principalmente sull'uso peculiare della suspance attraverso le immagini,che interdice sommariamente le plausibili ispezioni psicologiche,solo conseguenti al linguaggio cinematografico.
D'altra parte saltano visibilmente agli occhi le connessioni psicanalitiche che coordinano in modo del tutto nuovo e selezionato,la narrazione.
E'proprio qui che Vertigo trova la sua collocazione,tra l'occhio e la psiche.
Spieghiamone il perchè.
Già nei titoli di testa,lo spettatore viene esposto ad un suggerimento,riproposto e sviato in un atalenante gioco di suspance,che nemmeno la fine convoglierà in una chiusura narrativa.
Sin dalle prime sequenze,viene mostrato il tema sul quale è incentrato il film,la vertigine,che si scompone in tutti i suoi significati,metaforici e metafisici,proposta allo spettatore come unica chiave di lettura;pronta quindi a comparire nell'acconciatura di Kim Novak,attraverso l'uso sapiente della mdp,o ancora nella composizione "vertiginosa" della trama stessa.
La vertigine di James Stewart viene quindi anteposta come schema tematico,in un meraviglioso climax ciclico incapace di consolidare una stabile ed unica interpretazione,ed è proprio attraverso questa riproduzione che viene metabolizzata la suspance,perpetuante e procastinata suspance.
A questo punto mi pare doverosa la citazione:"Tutto diventa cerchio, ma il cerchio non si chiude" (Eric Rohmer)
Quindi la suspence si fa carico dell'intero bagaglio filmico,sia visivo che narrativo,approndando ad un'affinità che difficilmente riscontriamo nel cinema,quella stretta relazione tra la trama e il linguaggio cinematografico.
Per questo motivo,cosa importa se scopriamo a metà film che Madeline e Judy sono la stessa persona,dal momento che la suspance continua a perpetuarsi nel ribaltamento degli aspetti interrogativi del pubblico?aspetti che non troveranno risposte,tra l'altro...
Lo stile di Vertigo sta proprio nel mostrare visivamente l'ossessione umana,esplicata tra la suspance dilazionata e la valenza psicologica,trasmessa dall'introduzione di temi come la necrofilia,l'acrofobia,il feticismo;i lati oscuri dell'animo umano.
Ci sarebbe moltissimo da dire ancora su questo film,gli aspetti psicologici sono davvero interessanti,soprattutto perchè riconducibili alla psiche dello stesso Hitchcock e alla sua biografia;per non parlare delle tecniche cinematografiche usate dal regista per rappresentare alcune scene memorabili,entrate a far parte dell'immaginario collettivo;l'esegesi del testo filmico,sequenza per sequenza,inquadratura per inquadratura;per non parlare dell'intervista di Truffaut ad Hitch...
ma ci vorrebbe tempo da parte mia e cervello da parte vostra...
_________________
|
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 23-03-2003 10:19 |
|
quote: In data 2003-03-22 19:44, PaulSimon scrive:
Puoi tradurre in italiano quello che hai detto? Non ci ho capito una mazza...
Cmq per quel poco che mi è chiaro mi sembra non ti sia andato giu il fatto che è tutto falso, tutto un inganno... e allora? Non sarà certo il primo film che con un "twist" sconvolge tutto quello che credevi vero fino a quel momento.
Boh... Secondo me Vertigo è il miglior film di Hitchcock, una storia di amore e ossessione... l'immagine del vortice che avvolge Scottie e Madeleine-Judy mentre si baciano è magnifica: c'è la vera Judy vestita da Madeleine che però è la vera Madeleine che però a sua volta era un falso... poi come cambia la storia: all'inizio ci identifichiamo con Scottie, ma alla fine diventa lui il mostro, e Judy la vittima.
E' un film pieno di scene memorabili (la scne iniziale, il pedinamento e il mistero dei vari indizi, Madeleine che si butta nel Golden gate Bridge, il bacio con l'onda che si rompe, il sogno), con una delle migliori colonne sonore mai realizzate (Bernard Herrmann era un genio) e una fotografia bellissima- il cambio di luce mentre il libraio racconta la storia di Carlotta, la nebbia che avvolge Judy appena finito la trasformazione in Madeleine, l'uso del colore rosso ecc.
L'unico problema che ho è con l'ultimissima scena che sembra quasi affrettata, ma è giusta xchè Scottie rimane senza niente come merita.
Se il film non ti è piaciuto ti consiglio di rivederlo, a me dopo una seconda visione è sembrato ancora più bello.
Storia poco plausibile? Forse, ma non è proprio questo il bello del cinema?
[ Questo messaggio è stato modificato da: PaulSimon il 22-03-2003 alle 19:50 ]
| bè...questi sono come già detto,i miei flussi mentali,con pochi nessi logici...mi faccio trasportare dal pathos...
tutt'altro...Vertigo è un gran film,sopratutto per il finale!
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
gbgbgb
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 23-03-2003 11:40 |
|
quello che avete detto è molto bello e molto giusto
uno dei film più belli della storia del cinema.
ci vorrebbero pagine e pagine per commentrne le inquadrature, quasi tutte memorabili, raffiniatissime, geniali, ricche di atmosfera e suspance.
per ora mi soffemo su una di quelle, che nella loro apparente poca importanza trovo inveceuna delle più meravigliose in assoluto.
prima parte del film
scottie al bar di un elegante ristorante guarda verso sinistra.
lunghissima e lentissima carrellata a sinistra che allargandosi ci mostra tutta la sala ristorante
(sottofondo musicahe di un Bernie in stato di grazia.Il tema d'amore è meraviglioso oltre ogni immaginazione...lentissimo e straziante...)
la camera pian piano stringe...stringe....e tra la folla di elegantissimi commensali pianissimo indivuduiamo "la donna"...Madeleine... bellissima e algida...
una scena divina |
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-03-2003 14:48 |
|
Vertigo è il capolavoro assoluto di Hitchcock e uno dei film più belli della storia del cinema.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
|
Wilche

 Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 312 Da: Modica (RG)
| Inviato: 13-09-2005 16:07 |
|
Credo il più bel capolavoro di Hitchcock! Oltre a moltissime scene divine, sono rimasto "shoccato" da finale, da quell'ombra che spaventa Judy, come fosse il fantasma della donna uccisa che torna sul luogo del delitto, con Judy che cade, e la suora che dice "avevo sentito delle voci..." e fa partire le campane.....memorabile!
_________________ E’ meglio vivere sognando un ideale che adattarsi a una mediocre realtà e perdere ogni speranza |
|
royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 13-09-2005 17:20 |
|
|
redpois

 Reg.: 14 Dic 2005 Messaggi: 3 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-12-2005 02:55 |
|
VERTIGO E' UN CAPOLAVORO,AL PARI CI METTO SOLO NOTORIOUS,LA FINESTRA SUL CORTILE E PSYCHO
_________________ "La mia passione per il cinema è più forte di qualsiasi morale.."
Alfred Hitchcock |
|
Schizobis
 Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 04-09-2006 11:49 |
|
VERTIGO di Alfred Hitchcock 1958 (la pericolosa vertigine della follia d’amore ovvero la vita non è una cosa meravigliosa ovvero l’horror vacuii della solitudine)
“Non si dovrebbe stare soli”
L’invito è di avvicinarsi a questo film evitando l’approccio razionale scientifico e trascurando l’intreccio thriller e la caccia al colpevole. A differenza delle altre opere di Hitchcock, Vertigo rappresenta la descrizione sincera, sentita, coinvolta, assolutamente partecipata di una ossessione d’amore che diventa patologia psichiatrica. L’investigatore acrofobico Scottie Ferguson (James Steweart modello post guerra, non più meravigliato e sognante alla Frank Capra, ma complicato e disilluso) si innamora della donna (Kim Novak splendida nel suo taileur grigio e nell’ambivalenza di donna preda e cacciatrice) che pedina per conto di un suo vecchio compagno di college, ma non ne riesce ad evitare il suicidio dal campanile di una vecchia chiesa proprio per la sua paura dell’altezza. Il momento fondamentale del film è l’incontro, per caso, per strada, di una donna dai capelli rossi del tutto simile alla suicida defunta. Qui scatta il genio di Hitchcock che interseca l’ossessione d’amore di James Stewart che tende a modificare l’oggetto del suo folle sentimento nel ricordo soggettivo (e nell’immagine ormai indelebile nella memoria) con la forza contraria di Kim Novak che va in direzione opposta, ovvero nel tentativo di farsi amare cosi come è, abbandonando una immagine del passato che non le appartiene più, ma al contrario rappresenta l’ombra di un inganno feroce e terribile da rimuovere al più presto. E certi rapporti d’amore non si deteriorano proprio per questa vertigine malsana di ricreare un passato che non c’è più, cercando il futuro alle proprie spalle, invece di guardare avanti? Gli occhi pieni di lacrime di James Stewart nel momento in cui Kim Novak esce dal bagno, completamente trasformata (e perfettamente aderente all’immagine necrofila) sono tra i più bei momenti della storia del cinema. Il progressivo avvicinamento di Kim Novak alla storia di Carlotta Mendes passa attraverso tre suicidi: il primo falso, il secondo è un uxoricidio, il terzo è invece riuscito e rappresenta la totale identificazione con il fantasma del passato (che emerge dall’oscurità). La scena della sequoia sempervivens, nella quale Kim Novak identifica la piccolezza della sua vita mortale in una semplice venatura del tronco, è forse il primo segno di dissociazione della personalità (accompagnata dal nascente innamoramento per James Stewart). Un bacio ha per sfondo un mare in tempesta (della baia di San Francisco) che rimanda alla stessa agitazione dei due protagonisti, alla loro caduta nel vuoto, nel gorgo vorticoso della passione sensuale (non dimentichiamoci che Kim Novak dovrebbe essere la moglie dell’amico di James Stewart e quindi non “avvicinabile”). Tra gli attori di contorno, una menzione merita la pura Barbara Bel Geddes (la matriarca di Dallas) che ancora non contaminata dalle tenebre dell’animo umano ha l’ingenuità di affermare: “E’ Mozart, quello che ci vuole per te, la scopa che spazza via le tele del ragno…”. Altro che Mozart, qui ci vuole una dose massiccia di antipsicotici.
Altro particolare da segnalare l’originalità dei titoli di testa con il logo della vertigine che nasce proprio dall’occhio di chi guarda e inoltre la bravura tecnica di Hitchcock che rende la paura del vuoto inquadrando un modellino di scale alla Escher e zoomando in avanti con una contemporanea carrellata all’indietro. Altra vertigine tecnica la scena del bacio con lo sfondo cangiante mentre ruota attorno ai protagonisti (citata per esempio da Brian De Palma in Omicidio a Luci Rosse).
Girato a San Francisco.
Musica famosissima di Bernard Hermann.
Opera stracitata e di culto: tra i film che vi si sono ispirati ricordo L’esercito delle 12 Scimmie, Omicidio a Luci rosse e naturalmente Mulholland Drive (e in effetti il taileur grigio di Naomi Watts ricorda proprio quello di Kim Novak). |
|
mescal
 Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 04-09-2006 11:57 |
|
oh, poi me la leggo, mi sa di figata sta rece... |
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 04-09-2006 12:20 |
|
"suicida defunta"?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
|