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Autore Sfida senza regole che delusione ....
martalari

Reg.: 11 Mag 2006
Messaggi: 460
Da: roma (RM)
Inviato: 18-09-2008 11:48  

de niro pacino che delusione


Non è assolutamente facile parlare di un film con due mostri sacri della recitazione,anche perché nel buio della sala non stai a vedere se uno dei due può recitare meglio dell'altro, ma quanto possano essere diversi da altre loro interpretazioni che hai già visto


De Niro e Al Pacino hanno fatto di tutto, superando ogni sfida e dettando (loro stessi) le regole, ma "Sfida senza regole" sembra qualcosa di già visto, una confessione che ci accompagna per il film, un serial killer giustiziere, poliziotti, spacciatori, buoni e cattivi si mischiano fino al finale che in parte salva il film


Un film che all'inizio stanca, sembra una puntata di Criminal Minds con tanto di voce narrante


Intorno a loro tanti attori, John Leguizamo sprecato per quel ruolo, lui bravissimo ha lavorato con entrambi, con Bob De Niro in The fan Il mito e con Al Pacino nell'indimenticabile Carlito's Way


E forse è "quell'indimenticabile" che rovina il film, per noi c'è un unico poliziotto interpretato da Al Pacino ed è Serpico, qui la sua interpretazione appare più "convincente" addirittura di quella di De Niro ma è solo per la sua solita ironia che lo accompagna nei movimenti e nella mimica facciale oltre che nella intonazione della battuta



Qui appare tutto accennato, non hai mai i brividi nonostante sia un thriller, non ti emoziona più di tanto, ti esalti solo per il finale, rimani un po' contrariato per altre scelte artistiche come la Detective interpretata da Carla Gugino (che non centra assolutamente nulla con il ruolo oltre ad essere priva di sex appeal sia come poliziotta che come donna amante di certe pratiche...)


La storia?

Noi non raccontiamo nulla, diciamo che è la storia di un killer giustiziere, che uccide le persone che sono riuscite a farla franca con la legge



Alcune battute sono anche interessanti come quando De Niro parlando del lavoro del poliziotto dice "fai questo lavoro per avere rispetto, qualcuno ha paura del distintivo ma tutti rispettano la pistola" ..."Non 'è niente di male...se vengono colpite le persone giuste"...."..."la condanna che nessuno può revocare..."....o la frase dei due poliziotti "avversari" che arrivando sulla scena del delitto (dove la scientifica non si vede quasi mai!!) affermano "vorrei sapere chi lo conciato così.....per dargli una medaglia"



Certo i due attori valgono il biglietto e il film indubbiamente incasserà, ma ci aspettavamo molto altro e ci siamo ritrovati a vedere quasi un telefilm anche se comunque convincerà molti spettatori grazie al finale, ma i film di Scorsese, De Palma e molti altri maestri sono un'altra cosa, vere opere d'arte questo sembra una copia di tante altre opere già viste, appesa li in una "galleria" secondaria



Voto al film 6

peccato un'occasione mancata



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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 18-09-2008 18:40  
si vede che è stato adattato (in scrittura) in tutto e per tutto al fatto di avere assieme due mostri come Pacino/De Niro, ma ne risulta un giocattolo noioso e volutamente/banalmente di intrattenimento spicciolo.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 30-09-2008 23:56  
Trama: Due veterani della polizia, Turk e Rooster, sono sulle tracce di un serial killer che uccide i criminali usciti per qualche cavillo legale o non puniti per le loro colpe nonostante avessero eseguito atti contro la legge. Turk ha un rapporto di sesso spinto con l'avvenente agente Karen Corelli, che a sua volta nasconde a Turk dell'altro suo amante, l'agente Perez. Costui è convinto che il serial killer, che lascia un biglietto di poesie addosso alle vittime crivellate di colpi, sia un agente di polizia che ha deciso di farsi giustizia da solo. Quando uno spacciatore viene rinchiuso in carcere e poi rilasciato, il misterioso serial killer si scatena, uccidendo nuovamente malavitosi e criminali in sequenza. Alcuni gli vorrebbero dare una medaglia e altri lo vorrebbero morto o dietro le sbarre, comunque la lotta per cercarlo si scatena ...



Commento: Robert de Niro, classe 1943, Al Pacino, classe 1940. Questi due nomi hanno segnato per sempre la storia del cinema e di Hollywood interpretando con pellicole meravigliose parti indimenticabili. Purtroppo, tra queste parti destinate ad essere portate a memoria indelebile nella storia, non vi sarà presente quella fatta in coppia in Righteous Kill (sarebbe letteralmente "Uccisione giustificata", in italiano perde completamente significato diventando Sfida senza regole).
Come parecchi sapranno, questo è il terzo titolo in cui i due big recitano assieme (anche se la parola assieme è altamente opinabile per i primi due). Tanto quanto aumenta il tempo di contatto tra i due anche la qualità del film diminuisce : il primo, Il padrino parte seconda (insignito di Oscar) è un capolavoro, ma loro recitano in epoche completamente diverse, il secondo The Heat - la sfida, li vede rincorrersi a lungo ma solo brevemente venire a contatto, ed è un ottimo se non un grande film, questo che li vede recitare fianco a fianco per tutto il metraggio è decisamente povero.
Intendiamoci, non è che sia davvero totalmente ed inguardabilmente pessimo, ma è un film mediocre, qualunque e senza vero mordente, che passa del tempo a discorrere di quanto sono vecchi, del fatto che ormai hanni in due 120 anni di servizio, quasi fosse un tacito autografo compiaciuto su una carriera splendente che tra l'altro nessuna persona sana di mente mai e poi mai metterebbe in discussione (per fortuna non arrivano a parlarci di malattie senili ed emorroidi per celebrarsi, non pensiamo neppure che le abbiano). Elaborato il fatto che i due mostri sacri avrebbero recitato fianco fianco con continuità, il non eccelso regista Jon Avnet, bisogna tornare a Pomodori verdi fritti per avere da lui un ottimo ricordo, dice alla coppia di immortali "andate e recitate" (Michael Mann che ha un quintale di classe in più è stato molto più prudente a gestirli), allestendo una storia banale, incentrata sulla ricerca di un serial killer che lascia poesie addosso alle vittime, sicuro che la presenza loro avrebbe comunque fatto successo in qualsiasi storia. Il pubblico di amatori ed occasionali forse poteva sperare di avere una grande performance in mezzo ad un ottimo film, magari tutelati che nel leggere il copione Pacino e DeNiro, potenti ed influenti, avrebbero aggiustato delle cose storte. A quanto pare non è così. Vedendolo sembra che a loro non sembra importante che una carriera con pochi eguali venga sporcata e macchiata, dato che le loro due parti non sono per nulla impegnative per un qualsiasi attore un po' in gamba (figuriamoci per loro) e sopratutto non presentano nulla di nuovo.
Trametta inconsistente si diceva, proviamo a spiegarla in qualche riga:due anziani poliziotti in procinto di andare in pensione, Turk (DeNiro) e Rooster (Pacino), devono scoprire il cosidetto serial killer delle poesie, un assassino che lascia sulle vittime dei foglietti con vergate delle righe in rima di vario genere. Il fatto è che costui uccide solo criminali e colpevoli che la giustizia prende e poi rilascia, per cui da certi ambienti della polizia viene anche ben visto. I due sono aiutati dalla avvenente Karen Corelli (una Carla Gugino davvero ammiccante e in grande spolvero fisico, il personaggio migliore del film), un agente che fa sesso pesante con Turk ma nel contempo non lesina di lasciarsi andare anche con l'agente Perez (John Leguizamo, pure lui anonimo). Il problema per Turk, oltre alla ovvia possibile gelosia, è che la presenza di Perez significa anche una indagine in corso che vedrebbe implicato come poeta killer un agente. Rooster e Turk si scatenano contro uno spacciatore di nome Spider (interpretato dal rapper nero 50 cent) subito rilasciato per mancanza di prove. Di nuovo il killer torna in azione, la caccia per scoprirlo si scatena.
Quello che manca a Sfida senza regole è la presenza di un sottobosco credibile di criminalità, di violenza e di sangue che qui sono adulterati con acqua per renderli leggeri a tutti, strillando la verità su chi c'è ma non cosa c'è. Il mondo delle discoteche che nascondono i traffici può essere d'attualità, ma quei locali di tendenza con donnine discinte e criminali ricchi ed agiati che servono cocaina ad avvocatesse da mozzare il fiato, fanno parte di una logica visiva superficiale senza che trasudi nessun sudore maligno. Se poi ci aggiungiamo che la trama procede a sbalzi irregolari con prevedibilità da b-movie poliziesco (mostrare Pacino che gioca e vince a scacchi è una trovata a dir poco patetica), loro due hanno un lungo faccia a faccia quanto mai scontato, Brian Dennehy fa il superiore senza polso adeguato, ci mettono il fratello di Mark Whalberg che fa spalla incapace a Leguizamo, il film sbagliato è servito sul tavolo nonostante ogni tanto piova qualche frase buona ed altisonante ("Molti temono il distintivo, tutti temono la pistola"). Arriviamo davvero quasi a non credere che quello sullo schermo sui un film tanto atteso, rimaniamo delusi dai criminali da strapazzo (un gran film lo è anche e sopratutto se ha un grande cattivo) che si susseguono come vittime (il pappone sullo skateboard ne è un esempio) ma sopratutto dal fatto che neppure loro due ci fanno appassionare al film, il che porta a dire che la pellicola ha delle falle davvero profonde. Per dirvene una tra le altre, l'avvocato donna prende la cocaina e la sniffa di fronte ad un perfetto sconosciuto nel bagno degli ... uomini, in cui c'è entrata consapevolmente. Prova d'attori (totalmente inutile, di che altre prove hanno bisogno questi due?) sprecata come non mai, tra l'altro neppure perfetta, a dimostrazione che la voglia di attirare con poco sforzo e sola presenza produce risultati solo di filmografia in quantità e non di qualità.
Poco sforzo anche in soggetto, perchè chi ha visto il film con Michael Douglas "Condannato a morte per mancanza di indizi" troverà troppe e tante similitudini di base, abbiamo pure una evidente ispirazione dopo il lavoro vacuo.
Non ci sentiamo di dare la colpa direttamente e solamente ad Avnet o allo sceneggiatore, non uno sconosciuto ma quello di Inside Man, Russel Gewirtz, ma sopratutto a loro due che hanno accettato una parte tanto banale in un film qualunque. Come del resto non vogliamo dare un giudizio sintetico negativo di definitiva in chiusura di scritto per rispetto e poca voglia di girare il coltello nella piaga verso coloro che il cinema lo hanno reso grande se non immenso.

pubblicata su cine zone
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 01-10-2008 23:46  
quote:
In data 2008-09-18 18:40, gatsby scrive:
si vede che è stato adattato (in scrittura) in tutto e per tutto al fatto di avere assieme due mostri come Pacino/De Niro, ma ne risulta un giocattolo noioso e volutamente/banalmente di intrattenimento spicciolo.




spicciolo si, noioso no. Alla fine il colpo di scena funziona, anche se il finale si protrae all'infinito cercando una sorta di lavanda dei personaggi.

edit: il doppiaggio italiano sta peggiorando a vista d'occhio.
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...partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
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Da: Milano (MI)
Inviato: 02-10-2008 00:30  
quote:
In data 2008-10-01 23:46, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-09-18 18:40, gatsby scrive:
si vede che è stato adattato (in scrittura) in tutto e per tutto al fatto di avere assieme due mostri come Pacino/De Niro, ma ne risulta un giocattolo noioso e volutamente/banalmente di intrattenimento spicciolo.




spicciolo si, noioso no. Alla fine il colpo di scena funziona, anche se il finale si protrae all'infinito cercando una sorta di lavanda dei personaggi.

edit: il doppiaggio italiano sta peggiorando a vista d'occhio.
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non ho visto il film ma si.... si fa tutto più in fretta.. e Massimo Corvo /Morpheus su Pacino per come l'ho sentito in alcuni spezzoni è abbastanza improponibile.
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Silencio...

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 02-10-2008 08:31  
quote:
In data 2008-10-01 23:46, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-09-18 18:40, gatsby scrive:
si vede che è stato adattato (in scrittura) in tutto e per tutto al fatto di avere assieme due mostri come Pacino/De Niro, ma ne risulta un giocattolo noioso e volutamente/banalmente di intrattenimento spicciolo.




spicciolo si, noioso no. Alla fine il colpo di scena funziona,



bah io ne ho avuto sentore dopo una quarantina di minuti, e così anche altre due persone che lo hanno visto con me. E questo perchè senza un colpo di scena tutto il film non avrebbe avuto senso. E l'unico colpo di scena possibile era quello.
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
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Da: camerino (MC)
Inviato: 02-10-2008 08:33  
quote:
In data 2008-10-02 08:31, gatsby scrive:
quote:
In data 2008-10-01 23:46, oronzocana scrive:
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In data 2008-09-18 18:40, gatsby scrive:
si vede che è stato adattato (in scrittura) in tutto e per tutto al fatto di avere assieme due mostri come Pacino/De Niro, ma ne risulta un giocattolo noioso e volutamente/banalmente di intrattenimento spicciolo.




spicciolo si, noioso no. Alla fine il colpo di scena funziona,



bah io ne ho avuto sentore dopo una quarantina di minuti, e così anche altre due persone che lo hanno visto con me. E questo perchè senza un colpo di scena tutto il film non avrebbe avuto senso. E l'unico colpo di scena possibile era quello.




certo, ma comunque è innegabile che sia riuscito anche se implicito e necessario.
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
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Da: Roma (RM)
Inviato: 02-10-2008 08:42  
no, per me non è riuscito, perchè un vero colpo di scena nasce quando si racconta una storia in maniera onesta e logica, mentre qui, fin dall'inizio (e ciop dalla confessione di DeNiro), non ci si mostra tutta la scena spaziale, ma solo quanto basta per cercare di mandare fuori strada (così come la scelta di partire da lì per il racconto). Tutto è falso, il punto di vista non è solo quello di DeNiro (e allora avrei potuto anche giustificare la scoperta finale dello spettatore come la sua scoperta), ma spesso anche quello di Pacino (ma non tutto, solo quanto basta a portarti fuori strada) tanto che ha spesso e volentieri scene da solo.
Nel suo non dire, questo film diventa palese e monodimensionale, noioso nei suoi espedienti da quattro soldi e noioso anche per tutto il resto, non un'idea, non un lampo. Si aspetta impazientemente che finisca.
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 02-10-2008 09:29  
quote:
In data 2008-10-02 08:42, gatsby scrive:
no, per me non è riuscito, perchè un vero colpo di scena nasce quando si racconta una storia in maniera onesta e logica, mentre qui, fin dall'inizio (e ciop dalla confessione di DeNiro), non ci si mostra tutta la scena spaziale, ma solo quanto basta per cercare di mandare fuori strada (così come la scelta di partire da lì per il racconto). Tutto è falso, il punto di vista non è solo quello di DeNiro (e allora avrei potuto anche giustificare la scoperta finale dello spettatore come la sua scoperta), ma spesso anche quello di Pacino (ma non tutto, solo quanto basta a portarti fuori strada) tanto che ha spesso e volentieri scene da solo.
Nel suo non dire, questo film diventa palese e monodimensionale, noioso nei suoi espedienti da quattro soldi e noioso anche per tutto il resto, non un'idea, non un lampo. Si aspetta impazientemente che finisca.




capiamoci bene: a me non è piaciuto. Il discorso che voglio fare è semplicemente di constatare che il colpo di scena finale, per quanto disonesto possibile (ammesso che abbia un senso), raggiunge comunque lo scopo di rivelare un qualcosa che non era evidente dalle premesse. Il fatto che sia scientemente costruito è imprescindibile, che sia costruito ad arte è essenziale e non vedo come possa essere onesto un colpo di scena che per sua natura è uno svelare l'inganno. L'illusionista fonda il suo gioco sull'inganno, ma non per questo è disonesto. O meglio, lo è perché deve esserlo e nessuno gliene fa una colpa.
O no?
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 02-10-2008 09:40  
Capisco il senso, il fatto è che per me quelle premesse lo rendono automaticamente non riuscito (e noioso). Sarà un fatto di percezione, non sò che dirti.
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fuffina

Reg.: 30 Mag 2007
Messaggi: 153
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-10-2008 11:40  
quote:
In data 2008-09-18 11:48, martalari scrive:

voto al film: 6




che severa. io l'ho trovato adorabile.
_________________
Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.

(Vincent Van Gogh)

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franca61

Reg.: 03 Ott 2008
Messaggi: 6
Da: Pieve Emanuele (MI)
Inviato: 03-10-2008 23:18  
ciao sono nuova mà vorrei parlere dell'ultimo film con Al Pacino e Deniro Lo trovato bello ma da due mito come loro mi asspettavo di più voi ché ne pensate

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franca61

Reg.: 03 Ott 2008
Messaggi: 6
Da: Pieve Emanuele (MI)
Inviato: 04-10-2008 00:12  
trovò ché il votò 6 x questo film sia un pò poco so ché da due miti del cinema come loro ci si aspetta un film ché ti inchioda alla poltrona ma x quanto scontato o già visto il finale con loro è tutta un altra cosa io mi sento di dargli un 7 quasi 8
Mi piaciono loro insieme li trovo molto bravi come sempre del resto ciao ciao
_________________
Francy

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-10-2008 16:52  
quote:
In data 2008-10-02 08:31, gatsby scrive:
quote:
In data 2008-10-01 23:46, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-09-18 18:40, gatsby scrive:
si vede che è stato adattato (in scrittura) in tutto e per tutto al fatto di avere assieme due mostri come Pacino/De Niro, ma ne risulta un giocattolo noioso e volutamente/banalmente di intrattenimento spicciolo.




spicciolo si, noioso no. Alla fine il colpo di scena funziona,



bah io ne ho avuto sentore dopo una quarantina di minuti, e così anche altre due persone che lo hanno visto con me. E questo perchè senza un colpo di scena tutto il film non avrebbe avuto senso. E l'unico colpo di scena possibile era quello.




Esatto. di solito Spari una marea di cagate ma stavolta son proprio d'accordo. E' inevitabile accorgersene, e l'unica è credere di essere coglioni e aver capito male, in modo da non rovinare eccessivamente una scena comunque costruita con gran mestiere (SPOILER l'omicidio di 50cent che svela l'identità del killer ).

Poi tuttosommato lo scontro finale è degno del blasone dei due contendenti e delle loro prestigiose carriere, anche se Pacino dimostra fin troppa maestria per un ruolo tanto convenzionale.
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Silencio...

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-10-2008 17:05  
ontiene SPOILERS
Il problema è che il film è costruito in modo tale da presupporre necessariamente un colpo di scena del genere . Tutto, cioè, ci viene mostrato in fubzione e preparazione di quella banale e drammaturgicamente ridicola svolta finale.

Come detto, se inganno quindi c'è, è sgamabilissimo una volta compresa la struttura narrativa del film, che pone come "normale " una narrazione che di per sè ha rappresentato nella storia del cinema e della televisione fonte inesauribile di twist: il topos del poliziotto colpevole. Una volta che attorno a questo luogo comune si costruisce un intero film, dove diavolo volete che si vada a finire, a meno di scivolare nella più piatta linearità (A, che lo spettatore crede colpevole, alla fine lo è davvero.... ) ma questo sarebbe stato troppo anche per tal Jon Avner.
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Silencio...

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