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Fahrenheit 9/11 |
lemona
Reg.: 07 Gen 2002 Messaggi: 819 Da: ferrara (FE)
| Inviato: 29-06-2004 20:32 |
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visto a cannes, notevolmente infweriore ai suoi due precedenti anche lui oramai fa parte del grande business holliwoodiano... se ci si mette ched fara' un film su blair si tocca il massimo della banalita' .. |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 30-06-2004 12:01 |
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Non farà un film su Blair! |
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MrSambora
Reg.: 30 Giu 2004 Messaggi: 2 Da: Paderno Dugnano (MI)
| Inviato: 30-06-2004 12:13 |
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quote: In data 2004-05-24 15:36, gmgregori scrive:
Più che altro non è un film!
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Ciao a tutti innanzitutto...è il mio primo post su questo forum...
Una considerazione, non tanto personale quanto dettata dalla teoria cinematografica in generale, la quale definisce "film" qualsiasi immagine prodotta su pellicola in seguito ad un processo di montaggio, come insegna il maestro Sergej Ejzenstein.
Successivamente poi il "film" viene distinto in vari generi, come ad esempio in questo caso un documentario;
non cadiamo in questi banali luoghi comuni commentando un documentario con la solita frase "non è un film".
Rientrando in tema, beh...non vedo l'ora che apprezzare questo nuovo documentario di Moore dopo aver giudicato positivamente "Bowling a Columbine".
Ovvio che Moore sia palesemente di parte, ma ad esempio in Bowling, politica a parte, risalta soprattutto la (in)civiltà diffusa nel popolo americano rispetto ad alcuni temi.
Questo credo sia alla luce degli occhi di tutti, americani o anti-americani, anti-bush o pro-bush;
personalmente addirittura amo l'America, la considero un'icona per quanto riguarda le mie passioni (musica e cinema), ma questo film è riuscito a farmi essere critico nei confronti di un paese che stimavo, e non parlo solo a livello politico, ma a livello civile, di cultura, di diritti umani.
Chiaramente Fahreneit sarà ancora più improntato sull'aspetto politico rispetto a Bowling, ma se sarà alimentato e costruito con dati oggettivamente reali e non volutamente enfatizzati per una politica anti-bush, credo potrebbe essere un ottimo lavoro, da cui far partire riflessioni, lasciando per un momento da parte la bandiera politica e nazionale a cui crediamo
di appartenere.
Un saluto a tutti.....e...beh...ottimo forum!!!!! )
[ Questo messaggio è stato modificato da: MrSambora il 30-06-2004 alle 12:18 ] |
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lemona
Reg.: 07 Gen 2002 Messaggi: 819 Da: ferrara (FE)
| Inviato: 01-07-2004 19:22 |
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quote: In data 2004-06-30 12:01, misaki84 scrive:
Non farà un film su Blair!
| stando alle uktime voci invece fara' un documentario su blair e la sua politica estera |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 01-07-2004 20:18 |
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Stando alle ultime voci (sito ufficiale) la sua battuta su un documentario su Blair era solo una battuta, appunto. |
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lemona
Reg.: 07 Gen 2002 Messaggi: 819 Da: ferrara (FE)
| Inviato: 02-07-2004 20:02 |
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quote: In data 2004-07-01 20:18, misaki84 scrive:
Stando alle ultime voci (sito ufficiale) la sua battuta su un documentario su Blair era solo una battuta, appunto.
| ne sei sicura/o? visto che di fantasia mi sembra che lui non ne abbia e ci marci su sulla politica |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 03-07-2004 10:42 |
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Sono sicuro.Comunque sta cosa della fantasia è veramente una cazzata.Allora Leone che ha fatto più film western è senza fantasia (non voglio certo paragonare la bravura, ci mancherebbe altro)? E Bowling non era sulla politica, per esempio. |
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-07-2004 20:00 |
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Fahrenheit 9/11
Di Michael Moore
Credo esista già un topic ma sono al mare sul PC di un amico e non ho tempo di cercarlo, semmai spostatelo. E' che mi urge parlarne se no mi dimentico.
Scaricata una pessima versione dalla rete (lo stesso Moore ha proclamato il copyleft, ministro Urbani) ho ancora un po' d'amaro in bocca. Il film, o documentario se vi pare, nonostante le mie aspettative è un po' deludente. Dopo i difetti strutturali del peraltro ottimo Bowling a Columbine dove c'era troppa carne al fuoco persa per strada, qui ce n'è di meno ed è forse più omogenea ma il film resta zoppo, concedendo troppo spazio al dolore di una madre conservatrice e patriottica che si è vista ammazzare il figlio e protesta davanti alla Casa Bianca e agli isterismi di giovanotti fomentati e impreparati che gridano "let the motherfuckers burn" a un nemico di cui non sanno niente, sfogando frustrazioni sociali e impotenza. Sappiamo tutti che la guerra è brutta sporca e cattiva, ma questo ormai dovrebbe essere in premessa non in conclusione. Quanto ai reali motivi di questa guerra strumentale, ai legami personali di Bush con alcune famiglie saudite che contano, agli interessi delle società petrolifere nelle quali hanno le mani in pasta i suoi sodali e collaboratori non dice nulla di più di quanto un mediamente attento lettore di giornali non sappia già. La Rivelazione insomma non c'è. Anzi, il ghiotto scoop che, all'indomani dell'attentato, a cieli chiusi, fosse stato consentito l'espatrio a 140 cittadini sauditi con sei aerei privati si è sgonfiato successivamente con l'ammissione di un'imprecisione da parte di Moore e della Miramax.
Il consueto garbato sarcasmo dell'autore strappa alcuni sorrisi: inedita e divertente è la campagna acquisti fatta porta a porta da due ufficiali reclutatori, che vista l'alta percentuale di militari che non si raffermano vengono sguinzagliati a pescare nuova carne da macello nel bacino dei giovani disoccupati e di colore, distribuendo volantini come per l'inaugurazione di una discoteca. E esilarante la faccia di Bush nella famosa scuola elementare quell'11 Settembre, quando gli sussurrano all'orecchio la fatale notizia e lui non sapendo come reagire (non c'era nel manuale del Piccolo Presidente) continua smarrito a leggere il libro sulle caprette. Ma leggermente macchiettistico è il delirio mediatico scatenatosi dopo l'attentato per l'allarmismo terroristico con delle ridicole contromisure fai da te.
Non ho nulla contro i film di propaganda, anzi ritengo che un po' di sana faziosità aggiunge sale alle passioni civili e Moore ne ha da vendere, ma Tarantino non ci venga a dire che l'ha premiato per le sue qualità intrinseche.
Meno male che esiste comunque, e meno male che è stato premiato consentendogli visibilità e diffusione e spingendo al cinema (forse e speriamo) il telespettatore medio di Rete 4 e affini, sradicandolo dalla sua poltrona. O inginocchiatoio che dir si voglia.
Vi saluto e torno tra i flutti (si fa per dire)
Ci si legge a settembre.
_________________ Don't dream it, be it. |
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lemona
Reg.: 07 Gen 2002 Messaggi: 819 Da: ferrara (FE)
| Inviato: 30-07-2004 23:30 |
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quote: In data 2004-07-30 20:00, philipcat scrive:
Fahrenheit 9/11
Di Michael Moore
Credo esista già un topic ma sono al mare sul PC di un amico e non ho tempo di cercarlo, semmai spostatelo. E' che mi urge parlarne se no mi dimentico.
Scaricata una pessima versione dalla rete (lo stesso Moore ha proclamato il copyleft, ministro Urbani) ho ancora un po' d'amaro in bocca. Il film, o documentario se vi pare, nonostante le mie aspettative è un po' deludente. Dopo i difetti strutturali del peraltro ottimo Bowling a Columbine dove c'era troppa carne al fuoco persa per strada, qui ce n'è di meno ed è forse più omogenea ma il film resta zoppo, concedendo troppo spazio al dolore di una madre conservatrice e patriottica che si è vista ammazzare il figlio e protesta davanti alla Casa Bianca e agli isterismi di giovanotti fomentati e impreparati che gridano "let the motherfuckers burn" a un nemico di cui non sanno niente, sfogando frustrazioni sociali e impotenza. Sappiamo tutti che la guerra è brutta sporca e cattiva, ma questo ormai dovrebbe essere in premessa non in conclusione. Quanto ai reali motivi di questa guerra strumentale, ai legami personali di Bush con alcune famiglie saudite che contano, agli interessi delle società petrolifere nelle quali hanno le mani in pasta i suoi sodali e collaboratori non dice nulla di più di quanto un mediamente attento lettore di giornali non sappia già. La Rivelazione insomma non c'è. Anzi, il ghiotto scoop che, all'indomani dell'attentato, a cieli chiusi, fosse stato consentito l'espatrio a 140 cittadini sauditi con sei aerei privati si è sgonfiato successivamente con l'ammissione di un'imprecisione da parte di Moore e della Miramax.
Il consueto garbato sarcasmo dell'autore strappa alcuni sorrisi: inedita e divertente è la campagna acquisti fatta porta a porta da due ufficiali reclutatori, che vista l'alta percentuale di militari che non si raffermano vengono sguinzagliati a pescare nuova carne da macello nel bacino dei giovani disoccupati e di colore, distribuendo volantini come per l'inaugurazione di una discoteca. E esilarante la faccia di Bush nella famosa scuola elementare quell'11 Settembre, quando gli sussurrano all'orecchio la fatale notizia e lui non sapendo come reagire (non c'era nel manuale del Piccolo Presidente) continua smarrito a leggere il libro sulle caprette. Ma leggermente macchiettistico è il delirio mediatico scatenatosi dopo l'attentato per l'allarmismo terroristico con delle ridicole contromisure fai da te.
Non ho nulla contro i film di propaganda, anzi ritengo che un po' di sana faziosità aggiunge sale alle passioni civili e Moore ne ha da vendere, ma Tarantino non ci venga a dire che l'ha premiato per le sue qualità intrinseche.
Meno male che esiste comunque, e meno male che è stato premiato consentendogli visibilità e diffusione e spingendo al cinema (forse e speriamo) il telespettatore medio di Rete 4 e affini, sradicandolo dalla sua poltrona. O inginocchiatoio che dir si voglia.
Vi saluto e torno tra i flutti (si fa per dire)
Ci si legge a settembre.
| chiacchere inutili da evitare |
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Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 31-07-2004 07:43 |
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...le tue.
_________________
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 31-07-2004 09:54 |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 31-07-2004 10:02 |
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scusa, ma se e` davvero una cosa mediocre e non tanto appassionante come dici tu, perche` far nascere tanto casino tutt'attorno al film? perche` non lasciare che tutti lo vedessero e la pensassero come te, lasciando che Michael Moore se la cavasse da solo? secondo me c'e` qualcosa di piu` di quello che dici, ma finche` non vedro` il film non c'e` modo di dirtelo... aspetto con ansia e ti faro` sapere.
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 31-07-2004 14:06 |
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Scusa Saeros ma è normale che se una qualsiasi persona fa accuse così grosse al presidente degli USA nasce un grosso caso mediatico.
Poi non mi pare che si voglia impedire a chicchessia di vedere questo film. Ma si potrà almeno dire che è mediocre (se uno la pensa così)? O che alcune affermazioni del film sono false?
Riguardo al mio asserto sullo spettatore di Rete4 era solo una previsione e non una censura o un auspicio.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 31-07-2004 14:26 |
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ipergiorg, il fatto e` che nel post di philipcat vedevo una posizione cosi` radicale sul suo giudizio negativo, e mi chiedo se magari non fosse falsata anche dal fatto che, come ha detto lui, l'ha visto su una pessima versione di rete. per questo mi sono sentita di criticare certi giudizi... ma non che non debba averli proprio...
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 06-08-2004 10:54 |
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Superati i 100 milioni di dollari in USA.
Non so come sia il film, ma comunque voglio vederlo e, visti gli incassi e Cannes, forse molti di noi 'provinciali' ne avranno l'occasione.
Speriamo, alla fin fine manca poco, ormai. |
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