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The experiment, cinema e comportamentismo |
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 16-03-2003 10:43 |
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20 persone di cui otto detenuti e 12 guardie in un carcere, naturalmente tutto fittizzio. Questo è l'esperimento che gli psicologi propongono alle "cavie" umane. Notevole la remunareazione, tutti accettano eccitati di entrare. Il film è una cruda analisi della scontata evoluzione della personalità individuale se messa in condizione di stress, o se messa in grado di utilizzare il peggior potere.
Naturalmente gioca la fondamentale trasposizione claustrofobica, il filone comportamentale stimolo - rinforzo già citato da Kubrik in A.M.
L'esperimento, che doveva servire a osservare oggettivamente le persone e fermarle solo in caso di violenze, finisce nell'anarchia totale, subisce l'ira del Thanatos, con tanto di tentata violenza carnale, torture ecc. Non manaca l'eroe(già visto in Lola Corre)che recita bene.
Per il resto buona l'ambientazione, ma la narrazione cade presto nello scontato a metà film, quando conosci già la fine.
Poco riginale.
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" I woul' say i'm sorry if I thought that you woul' change your mind"
The cure.
Boys don'y cry
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 29-03-2003 alle 02:51 ] |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 16-03-2003 10:51 |
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Detto anche behaviorismo, dalla denominazione inglese, il comportamentismo è un orientamento della psicologia moderna che, nell'intento di dare alla psicologia uno statuto simile a quello delle scienze esatte, circoscrive il campo della ricerca all'osservazione del comportamento animale e umano, rifiutando ogni forma di introspezione che per sua natura sfugge alla verifica oggettiva. Il film è un ovvia critica al filone.
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Ponyboy scopre che giudice e udienza sono diversi da come si aspettava, che Darry e Soda provavano sentimenti che non conosceva, e che forse un certo tema non è impossibile da descrivere.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 16-03-2003 alle 10:53 ] |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 16-03-2003 12:32 |
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Il film, per quanto in un certo senso affascinante, nel complesso non è stato un granchè. L'idea era buona, basata su un esperimento realmente effettuato (ma, ovviamente, terminato in maniera non così tragica), ma il film era zeppo di episodi assurdi e inverosimili. Prima di tutto un esperimento del genere non lo lasci nelle mani di una donna e di un assistente schiappa!!! Inoltre dubito che "tutti" i personaggi possano sbroccare completamente dopo soli due giorni. Forse qualcuno psicologicamente instabile... forse due... ma non tutti e non dopo soli due giorni! Assurda era anche la storia d'amore tra il protagonista ed una perfetta sconosciuta... ma più che assurda forse dovrei dire semplicemente brutta e noiosa... certo però la pellicola è risultata un po' dura da digerire, per via di alcune scene particolarmente violente. Insomma, una sufficenza un po' (molto) tirata è il massimo che riesca a concedergli...
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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AndreSpAwN
 Reg.: 13 Mar 2003 Messaggi: 810 Da: Torino (TO)
| Inviato: 16-03-2003 12:58 |
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A me è piaciuto abbastanza il film...se devo paragonarlo a The Cube che più o meno ( con fantasia ) è tipo questo genere..preferisco ovviamente The experiment
_________________ "Non me ne importa un fico: anche se sono nudo resto un vero uomo...e fronteggerò le onde a testa alta, fiero come un leone!"
Franky (One Piece) |
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DrCalamaro
 Reg.: 14 Giu 2002 Messaggi: 2077 Da: ge (GE)
| Inviato: 16-03-2003 13:42 |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 16-03-2003 14:36 |
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non l'ho ancora visto...non posso giudicare,ma ricordo il trailer,e come genere mi fa un po' pensare a film tipo the hole,session 9,the cube,film che non sono prorpio granchè,ma che devo dirvi che mi immedesimo talmente tanto che rimango angosciatissima quando li guardo...sarà latenta claustrofobia??
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 16-03-2003 21:31 |
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quote: In data 2003-03-16 12:32, Deeproad scrive:
Il film, per quanto in un certo senso affascinante, nel complesso non è stato un granchè. L'idea era buona, basata su un esperimento realmente effettuato (ma, ovviamente, terminato in maniera non così tragica), ma il film era zeppo di episodi assurdi e inverosimili. Prima di tutto un esperimento del genere non lo lasci nelle mani di una donna e di un assistente schiappa!!! Inoltre dubito che "tutti" i personaggi possano sbroccare completamente dopo soli due giorni. Forse qualcuno psicologicamente instabile... forse due... ma non tutti e non dopo soli due giorni! Assurda era anche la storia d'amore tra il protagonista ed una perfetta sconosciuta... ma più che assurda forse dovrei dire semplicemente brutta e noiosa... certo però la pellicola è risultata un po' dura da digerire, per via di alcune scene particolarmente violente. Insomma, una sufficenza un po' (molto) tirata è il massimo che riesca a concedergli...
| Concordo Deep, veramente c'è di molto peggio. I tedeschi in questo frangente, hanno dato.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 16-03-2003 21:32 |
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quote: In data 2003-03-16 14:36, ilaria78 scrive:
non l'ho ancora visto...non posso giudicare,ma ricordo il trailer,e come genere mi fa un po' pensare a film tipo the hole,session 9,the cube,film che non sono prorpio granchè,ma che devo dirvi che mi immedesimo talmente tanto che rimango angosciatissima quando li guardo...sarà latenta claustrofobia??
| brava, The cube, decismente ben riuscito.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 16-03-2003 21:51 |
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errori messi, sicuramente non appositamente!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Cinefila
 Reg.: 07 Mar 2003 Messaggi: 1087 Da: PESCARA (PE)
| Inviato: 17-03-2003 18:23 |
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Il film ha una trama affascinante, ma cade nello scontato, nel ripetitivo...goffo il tentativo di farla sembrare una riflessione filosofica
_________________ Noi siamo gli stranieri
Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 17-03-2003 19:00 |
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quote: In data 2003-03-17 18:23, Cinefila scrive:
Il film ha una trama affascinante, ma cade nello scontato, nel ripetitivo...goffo il tentativo di farla sembrare una riflessione filosofica
| Goffo o non goffo ci fa riflettere. No?
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 28-03-2003 22:38 |
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oggi l'ho visto,concordo sul fatto che la trama è un po' scontata...però ogni tanto c'è una bella tensione e una bella fotografia,di psicologia ci capisco poco e non so se le reazioni,i tempi,i modi di comportamento siano realistici,comunque è vero fa riflettere il fatto che come si viene in contatto con una "realtà"diversa o estreme la personalità cambia...nel senso che l'occasione fa l'uomo ladro... per non dire pazzo...
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-03-2003 13:50 |
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Ti spiego io qualcosa. Secondo il comportamentismo l'uomo è una sorta di animale pensante che agisce secondo i propri desideri e istiniti difensivi e aggressivi. A differenza delle teorie analitiche Freudiane, qui le dinamiche inconsce contano meno. SEcondo i comportamentisti la visione dell'uomo è prettamente scientifica nel senso che hanno fatto migliaia di esperimenti sulle reazioni degli individui nelle più disparate circostanze. Il tutto nasce dalla teorie del condizionamento di Pavlov.
In parole semplici:
Una tipica somministrazione di un test comportamentista può esssere questa:
Un tot numero di persone vengono messe davanti ad uno schermo dove passano parole con significati emotivi diversi, colori diversi e zone di locazione diverse.
Alle "cavie" vengono applicati elletrodi che registranno l'attività galvanica, la pressione, la sudorazione, il battito cardiaco rispettivamente per ogni stimolo o situazione. Da qui vengono riportati i dati e nel corso del tempo, vengono usati per terapie legate alle fobie, attacchi di panico, senso dello spazio, possesione, allontanamento, aggressività. Generalmente il rosso è un colore fortemente influenzante in materia di pulsioni sessuali e aggressività. Non per niente Killing Zoe ha il rosso come colore di base. I registi queste cose le sanno per vie traverse o ci arrivano da soli.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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