FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - La piccola bottega degli orrori
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > La piccola bottega degli orrori   
Autore La piccola bottega degli orrori
Karion

Reg.: 11 Mar 2005
Messaggi: 327
Da: Roma (RM)
Inviato: 27-06-2005 18:28  
Quando parliamo della piccola bottega degli orrori, facciamo tutti riferimento al film di Frank Oz del 1986... Bè, io ho appena finito di vedere la versione del 1960 diretta da Corman e interpretata (fra gli altri) da un appena ventitreenne Jack Nicholson...
Bè, se non conoscevate questo film ve ne consiglio caldamente la visione; è veramente delizioso, e per alcuni aspetti è molto differente del più recente film di Oz.

Curiosità: Il film è stato girato in appena due giorni ed una notte, con un budget di soli 30000 dollari.
_________________
http://s5.bitefight.it/c.php?uid=26299

  Visualizza il profilo di Karion  Invia un messaggio privato a Karion     Rispondi riportando il messaggio originario
Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 27-06-2005 18:56  
Il titolo è molto curioso, penso che prima o poi lo vedrò.
_________________
Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

  Visualizza il profilo di Lollina  Invia un messaggio privato a Lollina    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 13-10-2005 00:26  
Roger Corman è l'uomo per eccellenza dei B-movies, pellicole girate (o prodotte, visto che Corman ha prodotto più di 350 film) a costi clamorosamente bassi e destinate ad incassi clamorosamente alti, realizzate affidandosi ad alcuni standard, sia tematici che formali, che ne assicuravano il successo sfruttando anche la situazione psicologica in cui versava la società americana nel periodo della Guerra Fredda.
I film di Corman, tuttavia, ancora più degli altri B-movies, rivelano una forte passione (riscontrabile in una palpabile contaminazione sintattica e - ancora di più - semiologica) per il cinema classico di pochi decenni prima. E del resto, come abbiamo accennato, Corman è un imprenditore del cinema; frequenta non solo gli ambienti "artistici" degli studios, ma anche quelli amministrativi, e in via di tutto ciò non potrebbe non essere legato a determinate dinamiche di funzionamento del cinema(-industria) che trovarono il loro periodo di maggior fulgore proprio negli anni Trenta e Quaranta.
Non c'è da stupirsi, dunque, se una delle maggiori opere di Roger Corman risulta talmente influenzata dall'opera di uno dei migliori autori del cinema classico da sembrare, (forse) involontariamente, una sorta di monumento alla memoria di questo grande artista della commedia hollywoodiana, che era Ernest Lubitsch.
The little shop of horrors sembra un film di Lubitsch filtrato dall'occhio orrorifico di Corman, a cominciare sin dal titolo, che richiama alle botteghe delle comiche tedesche del berlinese, ma anche e soprattutto a Scrivimi fermo posta: con The shop around the corner, infatti, La piccola bottega degli orrori condivide diversi aspetti, dall'ambientazione principale all'interno (appunto) di un negozio (felice tradizione del cinema comico che ha inizio con l'emporio di The butcher boy di Roscoe 'Fatty' Arbuckle), alla storia d'amore tra i due giovani commessi, al cognome di origine esteuropea del titolare del negozio (anche piuttosto assonanti, Matuschek in Scrivimi fermo posta, Muschnik nel film di Corman), alla tessitura di un variegato coacervo di situazioni e figurine surrealmente ironiche: le due presenze fisse del negozio di fiori, la signora Shiva e il signor Fouch, una perché ogni giorno le muore un parente, l'altro perché segue una particolare dieta a base di garofani e gardenie; la madre di Seymour (il giovane commesso creatore di Audrey jr., la pianta carnivora protagonista della vicenda), la cui più grande preoccupazione è che il figlio possa essere sano come un pesce, e che prepara deliziosi pasti a base di medicinali; le due ragazze che parlano quasi all'unisono, e così via.
Il film comunque non si limita al solo omaggio, ma va oltre, poiché Corman si appropria artisticamente (da ottimo autore qual è) dell'idea e della sceneggiatura di Charles Griffith, per realizzare un'opera - come al solito - miracolosa visto il budget praticamente inesistente a disposizione. La leggenda narra che Corman girò tutto il film in due giorni e una notte, e senza neanche una preparazione troppo complessa, e in effetti si fa fatica a crederci, data la ricchezza di idee che contraddistingue questa raffinata commedia.
L'introduzione chiarisce da subito le intenzioni del film, contrapponendo il pieno stile noir (con tanto di classica voce narrante "hard boiled") al tono ironico e divertente del disegno del quartiere su cui compaiono i titoli di testa, e infatti tutta l'opera è giostrata tra i toni dell'horror, del noir e della commedia, che più che fondersi in un tutto unico indistinto si spintonano cercando ognuno di prevalere sull'altro, dando così vita ad una gag i cui protagonisti non sono uomini ma alcuni generi cinematografici. Così gli omicidi avvengono quasi per caso, la morte e i pasti della pianta carnivora sono trattati con giocosità, con humour mai macabro ma sempre anzi piuttosto frivolo; non si vede mai sangue, nè tantomeno i momenti in cui le vittime sono fatte a pezzi per poter essere date in pasto ad Audrey junior.
La suspense viene creata soprattutto attraverso la profondità di campo, quando Corman preannuncia la probabile (brutta) fine di Muschink inquadrando il padrone della bottega, in secondo piano, proprio al centro della bocca di Audrey junior (ripresa in primo piano)!

I richiami satirici alla "minaccia rossa" sono palesi, come lo erano un po' in tutti i B-movies; possono essere tutti capri espiatori, in una società dominata dal sospetto, dal terrore e dalle barriere sociali. E alla fine tutti cadranno vittime di un tale sistema, anche i loro creatori.


C'è anche qui.

_________________
Non vorrei mai appartenere ad un forum che accettasse tra i suoi moderatori uno come me.

[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 13-10-2005 alle 00:27 ]

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
Anello

Reg.: 08 Apr 2004
Messaggi: 101
Da: Avezzano (AQ)
Inviato: 27-02-2006 21:10  
bellissimo film.Io l'ho acquistato qualche giorno fa in dvd ed è sempre bello come se lo si vede per la prima volta!Un'idea fantastica!Consiglio di vederlo!

  Visualizza il profilo di Anello  Invia un messaggio privato a Anello    Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 01-06-2009 13:49  
il film è fantastico,ma devo fare i complimenti a sandro per l'ottimo pezzo,manco sembra lui!
ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.004559 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd