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Autore LA "DISTRUZIONE" DI UN OPERA
ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 11-08-2004 22:31  
Lunedì sera ho assistito all'ennesima distruzione di un opera cinematografica trasmessa alla tv.
La 7 ha trasmesso il film PAISA' di Rossellini, a mio parere una dimostrazione di cosa abbia saputo dare il cinema italiano in tema di capolavori anche se con mezzi scarsi e senza bisogno di sofisticati effetti speciali.
La pellicola era in condizioni disastrose le immagini erano talvolta invedibili. Il sonoro era pessimo e non si riusciva a capire neppure in dialoghi in italiano (quelli in inglese avevano i sottotitoli per fortuna.
Per non parlare poi delle interruzioni con gli spot pubblicitari che ovviamente nelle tv commerciali sono di prassi.
Qulacuno sa se questa pellicola sia stata o sarà restaurata?
Mi auguro di sì, nella speranza che questo film venga inserito magari in qualche programmazione normale come è stato fatto per AURORA di Murnau

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 12-08-2004 00:01  

forse più che di distruzione si dovrebbe parlare di deperimento.. sennò sembra che quelli di la7 hanno fatto a pezzi il film, invece l'hanno presentato introducendolo con un bello speciale (a quanto mi dicono, chè ne ho visto solo un pezzo), con interviste e ricognizione dei luoghi esatti dove si svolsero le riprese.

Comunque io vidi il film in un vecchio vhs (mi pare anche una bella edizione) e la qualità del video e del sonoro era già pessima, forse anche peggiore di come è stato trasmesso in tv.



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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 12-08-2004 08:53  
Ringraziamo che La7 ci fa vedere i capolavori del neorealismo e i film di Chaplin. Questo dovrebbe farlo la Rai.
Per quanto riguarda la 'distruzione' credo che la TV non c'entri nulla (e non credo che La7 abbia i fondi necessari per mettersi a restaurare opere cinematografiche)e la pubblicità è necessaria. Finché non censurano niente (rai e mediaset docet), alla fine può anche andar bene così in un paese dallo scarso interesse cinematografico (presenti esclusi).

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ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 12-08-2004 18:32  
il titolo la distruzione era virgolettato e non era certo un'accusa alla 7 ne tantomeno alla RAI che ha trasmesso più volte il film ed io ho potuto vederlo in quelle occasioni.
La mia era solo un esternazione sul fatto (non mi pare aver ricevuto un feed-back positivo sul restauro della pellicola) che ci sia in Italia una tale incuria nella conservazione dei film che documentano la storia del ns. paese.
Il ministero preposto invce di dare finanziamenti a film che regolarmente non vengono nemmeno realizzati (REPORT docet)forse potrebbe fare qualcosa affinchè non si perda un pezzo della ns. cultura.

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 12-08-2004 19:10  
Si, perfettamente ragione.Figurati che agli ultimi grandi film restaurati ci ha pensato Confalonieri.Dovrebbe essere compito di rai cinema che, invece, pensa bene di spendere soldi in caxxate (non ultimo sanremo), mentre quando ne azzeccano una (La meglio gioventù) la vendono malissimo.
Tristezza

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 12-08-2004 19:28  
RAI e Mediaset, come noto, sono dello stesso proprietario, quindi che sul restauro esca un'etichetta piuttosto dell'altra è una pura formalità. Qui non c'è da ringraziare proprio nessuno, anzi c'è da puntare l'indice sul Ministero dei Beni Culturali che ha tagliato come mai prima d'ora i mezzi per salvare le opere cinematografiche. Inoltre è vergognoso che un regista debba passare dal Capo del Governo per chiedere il finanziamento per un film. In nessun paese occidentale tranne il nostro lo scempio raggiunge un'evidenza di queste sproporzioni. Altro che ringraziare Confalonieri....
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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 12-08-2004 20:26  
Io intanto vedo che mediaset restaura i film e ne fa pubblicità (cosa che, non mi stancherò mai di dirlo, è fOndamentale per la crescita del cinema).
Sul discorso dei finanziamenti pubblici che fanno pietà (sia in quantità che in modalità) mi pareva di aver espresso la stessa cosa, fass, ma non per questo bisogna denigrare chi, qualcosa la fa.Se poi lo facci per amore della cultura (è ovvio che non ci credo per niente) o per guadagno, sinceramente non me ne frega niente, basta che sia fatto bene.
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Kim Ki-duk è un GENIO del CINEMA

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 12-08-2004 20:59  
Rispetto la tua opinione, ci tengo a precisarlo, anche perchè ben argomentata e chiara.
Resta il fatto che la situazione italiana per quanto riguarda il cinema è drammatica, sia dal punto di vista dell'ignoranza (palpabile purtroppo), sia da quello della conservazione dei documenti, sia da quello della valorizzazione e diffusione. Personalmente non ho nulla contro i privati, anzi sono fortemente contro il monopolio, e la situazione italiana contemporanea è evidentemente monopolistica. Ti ripeto, Mediaset è un'etichetta, non esiste in questo momento un'azienda concorrente effettiva, e ciò non è casuale. Questo è scandaloso. La RAI, pur con tutte le sue contraddizioni era un'azienda ottima e al suo interno c'erano (e ci sono) sacche di veri amanti del cinema inteso come cultura: si pensi ad esempio al gruppo di Fuori Orario. La RAI purtroppo è stata fagocitata da Mediaset e ridotta ad una sorta di Mediaset 2. In una parola è stata, come prevedibile, massacrata a favore di Mediaset. Per di più, come se la beffa non fosse sufficiente, il canone è stato aumentato. Io prenderei esempio dagli inglesi, i quali hanno una reale concorrenza (con una marea di case di distribuzione) e non ringraziano nessuno quando vedono un film, semplicemente perchè lo pagano una cifra accettabile. I loro DVD costano la metà dei nostri. E spesso i nostri capolavori (in italiano e senza doppiaggio!) li dobbiamo comprare da loro, perchè loro valorizzano il nostro cinema più di quanto facciamo noi. Personalmente ritengo la televisione commerciale italiana il nemico pubblico numero uno del cinema. Non basta far vedere un film ogni tanto (massacrato da decine di spot agghiaccianti) per dimenticare tutta l'imbecillità che producono. Inoltre sarebbe anche ora di sfatare la questione della "pubblicità necessaria e indispensabile alla sopravvivenza". Non crediamo a tutto quello che ci dicono. La TV commerciale guadagna una marea di quattrini con gli spot (altro che sopravvivenza!) e piazza il film per vendere pubblicità, non viceversa. Chi crede di usufruire gratis della pellicola è solo un illuso, pagherà con gli interessi la visione alla cassa del supermercato. Bene, a me questa logica non è mai piaciuta. E trovo molto più ordinato pagare il film il suo prezzo e il prosciutto cotto il suo prezzo. Qui in Italia invece si preferisce pagare il film tramite il prosciutto cotto, e le conseguenze per il nostro cinema non possono che essere devastanti.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 12-08-2004 alle 21:04 ]

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Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 12-08-2004 21:18  
Io mi limito solo anotare tristemente come in molti casi si assista a lavori anche molto vecchi che reiscono ad essere riportati all'antico splendore..

ho visto in questi giorni due film degli anni 50, in bianco e nero, che godevano di una pulizia e di una qualità audio e video invidiabile..

Pissibile che non si possa fare niente per tante grandi opere del nostro cinema?

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 12-08-2004 21:36  
quote:
In data 2004-08-12 20:59, fassbinder scrive:
Rispetto la tua opinione, ci tengo a precisarlo, anche perchè ben argomentata e chiara.
Resta il fatto che la situazione italiana per quanto riguarda il cinema è drammatica, sia dal punto di vista dell'ignoranza (palpabile purtroppo), sia da quello della conservazione dei documenti, sia da quello della valorizzazione e diffusione. Personalmente non ho nulla contro i privati, anzi sono fortemente contro il monopolio, e la situazione italiana contemporanea è evidentemente monopolistica. Ti ripeto, Mediaset è un'etichetta, non esiste in questo momento un'azienda concorrente effettiva, e ciò non è casuale. Questo è scandaloso. La RAI, pur con tutte le sue contraddizioni era un'azienda ottima e al suo interno c'erano (e ci sono) sacche di veri amanti del cinema inteso come cultura: si pensi ad esempio al gruppo di Fuori Orario. La RAI purtroppo è stata fagocitata da Mediaset e ridotta ad una sorta di Mediaset 2. In una parola è stata, come prevedibile, massacrata a favore di Mediaset. Per di più, come se la beffa non fosse sufficiente, il canone è stato aumentato. Io prenderei esempio dagli inglesi, i quali hanno una reale concorrenza (con una marea di case di distribuzione) e non ringraziano nessuno quando vedono un film, semplicemente perchè lo pagano una cifra accettabile. I loro DVD costano la metà dei nostri. E spesso i nostri capolavori (in italiano e senza doppiaggio!) li dobbiamo comprare da loro, perchè loro valorizzano il nostro cinema più di quanto facciamo noi. Personalmente ritengo la televisione commerciale italiana il nemico pubblico numero uno del cinema. Non basta far vedere un film ogni tanto (massacrato da decine di spot agghiaccianti) per dimenticare tutta l'imbecillità che producono. Inoltre sarebbe anche ora di sfatare la questione della "pubblicità necessaria e indispensabile alla sopravvivenza". Non crediamo a tutto quello che ci dicono. La TV commerciale guadagna una marea di quattrini con gli spot (altro che sopravvivenza!) e piazza il film per vendere pubblicità, non viceversa. Chi crede di usufruire gratis della pellicola è solo un illuso, pagherà con gli interessi la visione alla cassa del supermercato. Bene, a me questa logica non è mai piaciuta. E trovo molto più ordinato pagare il film il suo prezzo e il prosciutto cotto il suo prezzo. Qui in Italia invece si preferisce pagare il film tramite il prosciutto cotto, e le conseguenze per il nostro cinema non possono che essere devastanti.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 12-08-2004 alle 21:04 ]



Si, totto ok, quoto anch'io, solo che io intendevo che Confalonieri (lo tiro in ballo perchè ho visto la conferenza stampa) ha restaurato le pellicole per le cineteche, tutto qua.
Per il cinema in tv sono d'accordo con te, anche se uno trasmette cose buone senza censure (cosa che non succede sul terrestre) , anche la pubblicità sarebbe accettabile ( in fondo non possono farlo per niente, no?).
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ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 12-08-2004 22:58  
quote:
In data 2004-08-12 20:59, fassbinder scrive:
Rispetto la tua opinione, ci tengo a precisarlo, anche perchè ben argomentata e chiara.
Resta il fatto che la situazione italiana per quanto riguarda il cinema è drammatica, sia dal punto di vista dell'ignoranza (palpabile purtroppo), sia da quello della conservazione dei documenti, sia da quello della valorizzazione e diffusione. Personalmente non ho nulla contro i privati, anzi sono fortemente contro il monopolio, e la situazione italiana contemporanea è evidentemente monopolistica. Ti ripeto, Mediaset è un'etichetta, non esiste in questo momento un'azienda concorrente effettiva, e ciò non è casuale. Questo è scandaloso. La RAI, pur con tutte le sue contraddizioni era un'azienda ottima e al suo interno c'erano (e ci sono) sacche di veri amanti del cinema inteso come cultura: si pensi ad esempio al gruppo di Fuori Orario. La RAI purtroppo è stata fagocitata da Mediaset e ridotta ad una sorta di Mediaset 2. In una parola è stata, come prevedibile, massacrata a favore di Mediaset. Per di più, come se la beffa non fosse sufficiente, il canone è stato aumentato. Io prenderei esempio dagli inglesi, i quali hanno una reale concorrenza (con una marea di case di distribuzione) e non ringraziano nessuno quando vedono un film, semplicemente perchè lo pagano una cifra accettabile. I loro DVD costano la metà dei nostri. E spesso i nostri capolavori (in italiano e senza doppiaggio!) li dobbiamo comprare da loro, perchè loro valorizzano il nostro cinema più di quanto facciamo noi. Personalmente ritengo la televisione commerciale italiana il nemico pubblico numero uno del cinema. Non basta far vedere un film ogni tanto (massacrato da decine di spot agghiaccianti) per dimenticare tutta l'imbecillità che producono. Inoltre sarebbe anche ora di sfatare la questione della "pubblicità necessaria e indispensabile alla sopravvivenza". Non crediamo a tutto quello che ci dicono. La TV commerciale guadagna una marea di quattrini con gli spot (altro che sopravvivenza!) e piazza il film per vendere pubblicità, non viceversa. Chi crede di usufruire gratis della pellicola è solo un illuso, pagherà con gli interessi la visione alla cassa del supermercato. Bene, a me questa logica non è mai piaciuta. E trovo molto più ordinato pagare il film il suo prezzo e il prosciutto cotto il suo prezzo. Qui in Italia invece si preferisce pagare il film tramite il prosciutto cotto, e le conseguenze per il nostro cinema non possono che essere devastanti.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 12-08-2004 alle 21:04 ]



Questo è parlare chiaro!!!
Complimenti

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