Autore |
Nuovo Cinema Paradiso di G. Tornatore (1988) |
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 31-07-2002 11:22 |
|
Volendo andare a vedere,questo film è mostrosamente analogo in scene,temi,personaggi a un film che lo precedeva di poco sul mercato:"C'era una volta in America"guardacaso anche questo di un italiano:l'amicizia,la storia d'amore sofferta(con lei che scompare)la memoria rivissuta attraverso i flashbacks,il rimpianto e soprattutto l'elemento chiave di entrambe le pellicole:il Tempo,elemento inarrestabile che se ne va portandosi via tutto e che ti lascia solo ricordi e una volta tornato sei assalito dal quel serpente chiamato nostalgia.Fino a qui le due pellicole sono concettualmente parallele,ma poi Tornatore cambia direzione puntando verso l'ottimismo:il passato non ti imprigiona,nn ti stordisce,nn ti porta alla pazzia,bensì catturato in quei 20 baci proibiti ti si restituisce in tutta la sua gaiezza e felicità di una volta.Tutto questo grazie all'altro elemento cardine del film,il Cinema,anch'esso portatore di un epoca ormai perduta,la magica epoca pretelevisiva,quando il Cinema era il vero catalizzatore popolare.Tornatore poetizza questo dato di fatto,raccontandoci il Cinema come "fabbrica dei sogni"e ponendolo come sfondo alla storia personale di Totò,che si compie proprio IN questo sfondo.Quindi,come già detto,il Cinema è un modo per Tornatore di rappresentare un tempo magico,un tempo che fu,proprio come Leone racconta New York attraverso il gangsterismo,un tempo che proprio grazie al Cinema rimarrà immortalato per sempre.
9
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
chaplin

 Reg.: 22 Mar 2002 Messaggi: 80 Da: monreale (PA)
| Inviato: 02-08-2002 12:29 |
|
il cinema come metafora di un'epoca..un'epoca le cui immagini rimarrano impresse in frammenti di una pellicola che non stupisce più nessuno..
il messaggio è chiaro: nasce un "nuovo" cinema cui non basta mostrare per sopravvivere..ora deve dire!..ma come per leopardi il poeta moderno deve ispirarsi ai poeti antichi per ritrovare una consapevole illusione che lo ispiri..così il cinema nn dovrà dimenticare cosa era e cosa rappresentava per continuare a vivere..ma forse ripensando a cosa è il cinema..meglio nn chiedergli più di quello per cui è nato..solo che a me non va di accettarlo..
_________________ credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.. |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 20-06-2003 14:09 |
|
Appena finita la guerra,in un paesino sperduto della Sicilia rurale tanto riecheggiata nella saga de "Il Padrino"si installa la storia di Totò,bambino senza padre che troverà protezione e affetto in Alfredo,proiezionista del "Cinema Paradiso",e in senso lato,nel Cinema stesso.Questo film è sostanzialmente divisibile in due tronconi:l'infanzia di Totò e poi la sua età adulta.E questi due tronconi posseggono al loro interno due concezioni di vita completamente diverse,ma che sono segno di un evoluzione,il segno dell'ineluttabile evoluzione delle cose del mondo,chiamatelo pure Progresso.Il tempo passa e le cose cambiano.Questo in sostanza è il se vogliamo banale assioma di fondo di questo film.Ma le sfumature e le particolarità sono tante e differenti.Prima fra tutte la mitizzazione del "cinema che fu",la fantastica idealità del cinema con potere aggregativo,la stupefacente meraviglia visiva del "cinematografo"(si parla ovviamente della mitica scena con "I pompieri di Viggiù" trasmessi in piazza)la tranquillizzante consapevolezza di vivere ogni giorno in una "dorata finzione"anche dal punto di vista del semplice operatore di macchina e misto a questo,l'orgoglio di fare felice la povera gente attraverso semplici immagini.Tornatore qui,si badi bene(vediamo cosa controbatti,Badlands)non vuole assolutamente proporre un fedele ritratto della Sicilia di quegli anni,che in realtà fa solamente da sfondo alla vicenda,ma proporre almeno nella prima parte,una consapevole apologia del potere che il cinema,almeno una volta riteneva possedesse.Poi...passano gli anni e alla meraviglia della fantasia subentra l'Amore,inteso nel senso più pieno del termine e il Cinema sembra passare in secondo piano:subentrano altre necessità altri interessi,forse anche il cinema non è più quello di una volta....il colore ha cambiato le cose....è finità un epoca...e così si finisce col dare un taglio netto al passato....
Ma il passato,si sa,ritorna sempre prima o poi.E la descrizione che Tornatore fa del presente che tenta di rintracciare le vecchie vestigia è quanto di più toccante e profondo mai compiuto almeno da questo regista:la terribile consapevolezza che nulla tornerà come prima si frammischia a un opprimente sensazione:il richiamo dei fantasmi passati che riecheggiano dappertutto:nei luoghi sulle facce delle persone...e per far sì che questo si credibile,Tornatore si serve di un qualcosa che renderebbe banale qualsiasi altro film:gli stereotipi.Gli stereotipi del "Cinema Paradiso"finiscono per essere "ombre consunte" di se stessi,nel momento in cui essi stessi smettono di aver senso.Ecco la tragicità profonda in tutto questo:il matto del villaggio,il caricaturale boss padrinale,i sicilianotto sputacchione erano parte integrante di quel mondo dominato e regolato dal "sogno Cinema",avevanmo ragion d'essere in esso.Ora hanno perso di significato.Il matto è solo un vecchio infreddolito,e il grido "la piazza è mia"non fa incazzare proprio più nessuno.E tuutto questo,e non c'è vergogna o delusione nel dirlo,è trattato con una superbamente spudorata retorica ,che tuttavia non ci impedisce di ammirare l'estrema malinconica poesia di quest'opera,che ha la sua giusta consacrazione e conclusione in quella ininterrotta sequenza dei "20 baci perduti"segno caratteristico di un epoca che non è più.E l'enorme carica emotiva è la forza prorompente di questo straordinario "affresco dei sentimenti"accentuata e accompagnata da uno dei più eccellenti lavori di maestro Morricone,e che alla fine non può che trovare la sua massima espressione in una scarica incontrollabile di sentimenti.
Ebbene sì,lo confesso,il sottoscritto è una persona sensibilema alla fine non ha potuto fare a meno di farsi scendere qualche inarrestabile lacrimuccia(anche un pochino di più,lo ammetto).
Perchè è difficile non cedere a questo sublime ricatto di sentimenti che è "Nuovo Cinema Paradiso"
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 23-07-2003 12:05 |
|
Nuovo cinema paradiso. Un vostro giudizio su questa legendaria pellicola
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
|
Ondina ex "Plumett"
 Reg.: 24 Apr 2003 Messaggi: 2205 Da: Padova (PD)
| Inviato: 23-07-2003 12:07 |
|
meraviglioso e commovente
_________________
|
|
badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 23-07-2003 12:42 |
|
tra i "film" di tornatore,forse quello meno brutto.il che non sta a dire che sia bellisimo,tutt'altro...
ciao!
|
|
mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 23-07-2003 12:53 |
|
Questa pellicola a mio avviso esprime a pieno titolo: la cronologia storica del cinema italiano
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
|
bluto75
 Reg.: 09 Nov 2003 Messaggi: 116 Da: Catania (CT)
| Inviato: 07-12-2003 19:30 |
|
Nuovo cinema Paradiso riesce a rappresentare al meglio l'essenza del cinema in italia, quindi di quella che è stata la storia del cinema e di come questo mondo è stato vissuto nel corso degli anni. Da vedere assolutamente nella versione integrale. A proposito, qualcuno sa quando esce finalmente il dvd, era stato annunciato qualche mese dopo l'uscita della versione cut, ma ancora niente! |
|
spider86
 Reg.: 30 Lug 2003 Messaggi: 347 Da: torino (TO)
| Inviato: 07-12-2003 20:08 |
|
Un po ruffiano...
_________________
|
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-12-2003 20:12 |
|
Orrendo.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 07-12-2003 20:16 |
|
quote: In data 2003-12-07 20:12, Quilty scrive:
Orrendo.
| Why? Non l'ho visto, ma avendo apprezzato moltissimo "Una pura formalità" e "la leggenda del pianista sull'oceano", vorrei sapere qualcosa in più. Grazie.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-12-2003 20:20 |
|
Una pura formalità è un film atipico per Tornatore...bello. La leggenda mi sono rifiutato di vederlo.....nuovo cinema paradiso è inconsistente,banalissimo,sciatto,la regia ridicola e i personaggi sono macchiette.
Lo vidi da piccolo e mi piacque molto;l'ho rivisto due anni fa e sono rimasto allibito. orrendo.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
|
raystorm
 Reg.: 05 Dic 2003 Messaggi: 145 Da: Fiesso D'Artico (VE)
| Inviato: 07-12-2003 20:28 |
|
Molto bello, tra i film di Tornatore forse il migliore. Comunque il DVD è uscito qulache mese fa. E' La versione directors cut. |
|
TINTOBRASS
 Reg.: 25 Giu 2002 Messaggi: 5081 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-12-2003 02:09 |
|
L'unica opera di Tornatore che amo alla follia. Un film imperfetto, ma profondamente sincero.
_________________ "La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)
Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com |
|
spider86
 Reg.: 30 Lug 2003 Messaggi: 347 Da: torino (TO)
| Inviato: 08-12-2003 23:58 |
|
quote: In data 2003-12-07 20:28, raystorm scrive:
Molto bello, tra i film di Tornatore forse il migliore. Comunque il DVD è uscito qulache mese fa. E' La versione directors cut.
|
La versione dvd è solo cut, quella con circa un'ora in più deve ancora uscire.
_________________
|
|