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COME ERAVAMO |
Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 29-07-2004 11:51 |
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ieri ho rivisto per laquarte o quinta volta come eravamo di sidney pollack....
ho pinto come una fontana, e le altr volte invece mi ero trattenuta.
questo film è di una tristezza esagerata, perchè il finale da un certo punto di vista non ha senso..guardandolo in un'altra ottica, era l'unico finale possibile.
lei, barbra streiasand, è brava ovviamente, ma mi sta sulle balle da morire il suo personaggio, io l'avrei strangolata già al college se fossi stata in lui. invece lui, robert redford, e qui parlo alle ragazze, beh a me toglie il fiato ogni volta che lo inquadrano. è in assoluto l'attore più bello che io abbia mai visto, più di brad pitt ai giorni nostri, che pure gli assomiglia in quanto a bellezza esplosiva.
divino, bravissimo, il suo personaggio, hubbell gardiner, è tranquillamente il mio uomo ideale..
spero che l'abbiate visto tutti questo fiom che a me, personalmente, fa piangere molto più che love story!
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 29-07-2004 12:13 |
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è vero; un po' come "A piedi nudi nel parco"
rivederli ogni tanto fa bene allo spirito
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
 Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 29-07-2004 20:37 |
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mi rendo conto che il mio post iniziale non rende giustizia a questo film. mi scuso quindi con gli utenti per la pochezza del mio messaggio precedente.
l'amore trionfa sempre. è questo il messaggio che gran parte dei film che sono stata abituata a vedere mi ha trasmesso. fossero commedie o film drammatici, il mesaggio finale era questo:due anime gemelle non possono essere separate, nemmeno dalla morte, come love story insegna.
the way we where si differenzia. questo film può essere interpretato anche in chiave politica, dal momento che mostra alcuni stereotipi dell'americano medio: il bellone hubbell gardiner, sportivo di punta al college, potrà mai sposare e vivere felicemente con katie morosky, bruttina intellettuale comunista sempre impegnata in propaganda politica?
sembra proprio di no. ma è vero che gli sportivi bellocci debbano essere anche stupidi?questo si chiede hubbell, ed in efetti ha ragione. la liti e i contrasti che nascono in questa coppia non ci portano a chiedere se lui sia sciocco o se lei sia una fanatica, ma ci fanno riflettere su come certe differenze, di carattere, di gusti, di valori, possano consumare e spegnere l'amore.
il film ruota attorno al complicato e passionale rapporto che nasce tra i due, spingendo lo spettatore a chiedersi:ce la faranno?
ma soprattutto:chi dei due cambierà?chi cederà?
ebbene, le persone non cambiano, questo mi sembra un messaggio del film, e lo stereotipo che l'amore vince ogni difficoltà viene fatto a brandelli dal finale di questo film. viene da chiedersi se dopo la loro separazione, hubbell e katie si amino ancora..si incontrano, lei è sposata e lo invita a casa sua. "non credo che verrò mai" le risponde hubbell. questo non è forse amore? no, perchè i due sono troppo diversi per poter essere felici. oppure sì, perchè nessuno ha dimenticato mai l'altro. film che dietro l'apparente linearità dei dialoghi e delle ambientazioni si interroga sul mistero per eccellenza, l'amore. nella sua realtà,senza la patina rosata delle coppie sempre sorridenti. non a caso, la coppia che nel film rappresenta questa apparente serenità, ovvero gigi e sua moglie, alla fine si lascia e si sgretola in maniera ben più misera che hubbell e katie. per il suo realismo, come eravamo è un film coraggioso, che personalmente inserisco fra i miei preferiti. due agrandi attori, redford e la streisand, perfetti ciascuno nel suo ruolo, trasmettono con ogni espressione e gesto la loro profonda diversità, così come la loro grande passione. infine, un applauso anche alla canzone portante del film, the way we where, appunto, che cantata da una voce incredibile ed emozionante come quella della streisand stessa, non può che strappare anche qualche lacrima.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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