gmgregori Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
Inviato: 14-04-2004 17:35
La difficoltà nel creare un film che incuta realmente un'opprimente ricerca del filo conduttore sta nel generarlo passo dopo passo. Dillon riesce a emergere con un film chiuso in poche stanze, ambientato nella peggiore delle realtà corruttive dell'Asia. Fin dall'inizio si ha l'impressione di non potere fare supposizioni su cosa stiamo guardando (indipendentemante dal retro della cassetta) grazie ad una freddissima successione di eventi e di spostamenti, tutti visivamente calcolati su pochi personaggi. (Dillon, Depardieu, Caan).
In seguito l'eccessivo intreccio della trama e la rapida successione di eventi poco approfonditi, forse per dare un po' di logica alla trama, creano un senso di incompletezza e contorsione che lascia un po' confusi.
Volendo comunque rimane apprezzabile.
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angel76st Reg.: 18 Apr 2004 Messaggi: 1945 Da: ostuni (BR)
Inviato: 23-04-2004 03:30
non male le scene del rapimento..ed epilogo..
molto attuali direi..
e scusate il cinismo _________________ "quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine.