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Sul Cinema |
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-04-2004 14:47 |
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Se è vero che di cinema si parla molto è altrettanto vero che se ne parla poco. Da una parte assistiamo ad un martellamento sistematico di base commerciale, dove l’oggetto, il cinema, è altro dal suo contenuto, come dire che si appoggia su uno status quo narrativo e visivo collaudatissimo, ma poco incisivo di un certo spirito dei tempi, che alla realtà diviene il Nostro Tempo, che sia o meno involutivo.
Da un altro punto di vista, se dovessimo(anzi, se dovessi) collocare il moderno fluire d’immagini europee e non solo, potrei trovarmi a disagio. Dai miei studi di tipo umanistico, emergono delle mie personali ipotesi che vedono il cinema moderno diviso in due fronti. Comunque vada inteso il cinema, nel mio caso lo specchio di un tempo, quello che in letteratura viene definito Zaitgaist, esso corre ancora in due direzioni: il cinema neopositivista americano e il cinema umanista europeo.
Il primo sembra assemblare disordinatamente i concetti più pratici della storia dell’uomo( e con più pratici intendo “la razionalizzazione” di essi al solo scopo di renderli “appetibili” al grande pubblico) come il Peccato, il Bene, Il Male, il Diavolo, e altre dicotomie ancestrali che oggi si chiarificano sul grande schermo senza grandi perlustrazioni intrasoggettive, adagiandosi su un terreno descrittivo, fantasmatico( ma solo alla visione) e mediatico.
Se L’America preferisce ancora l’utilizzo quasi insopportabile degli effetti speciali, e cito Matrix, come uno dei tanti, dove si cerca di coniugare materialismo, spiritualismo, misticismo, secondo modalità del tutto estranee alle scuole di pensiero europee, l’Europa fatica a ad uscire da una prospettiva intimista, a volte protratta fino all’estremizzazione, ma sicuramente con risultati migliori e, lasciatemelo dire, più attendibili, se in un futuro prossimo il cinema dovesse rimanere il solo veicolo di comunicazione.
Ma non si tratta di definire un certo cinema o di categorizzarlo, quanto capire dove sta la cura sempre che essa esista e dove la malattia.
Per molti è più facile determinare la malattia essendo essa, fino a prova contraria, ancora mediata da numerosi aspetti soggettivisti e culturali, per altri risulta più comodo prescrivere ricette curative, che per quanto possano essere sagge, sono anch’esse figlie di culture a volte involutive, con eccessivi rimandi al passato, a volte rivoluzionarie(?), quelle che investono la celluloide di morbose storie di vita( patologiche nella narrazione e nell’oggetto della narrazione) nel momento in cui non risulta chiaro il fine ultimo del perché sia stato girato un film. Credo che il cinema Europa soffra di una sorta di cultura isterica alla continua ricerca di un intimo inspiegabile, come del resto, inspiegabile e frastagliata risulta essere la cultura europeista.
Non cito volutamente titoli di pellicole per evitare di destrutturare il discorso e renderlo frutto di critica, piuttosto che di contemplazione.
Insomma, i nostri sentimenti, quelli di noi pubblico (bruttissima parola, che denuncia l’imbruttimento del carattere relazionale nell’esistenza dell’arte cinematografica) viene suo malgrado usato e colpito, ma il controsenso rimane sempre la “ragione” , semmai dovesse esistere, l’efficacia del messaggio, e per ultima, ma non meno importante, la necessità di doverlo divulgare.
Per interderci mi chiedo quanto sia utile una schiaffo morboso e il suo progressivo ricorso nel cinema attuale e quanto sia commercializzabile e sopravvalutato.
Forse è un dilemma risolvibile per molti, i quali utilizzeranno il loro sapere tecnicistico per permettersi conclusioni, forse non è un dilemma per altri (agenti passivi) o forse è necessario che il tempo ci spieghi con un po’ di pazienza dov’è in questo momento il cinema occidentale.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 02-04-2004 alle 14:52 ] |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 02-04-2004 15:28 |
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Hai volutamente tralasciato il cinema orientale? |
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GionUein
 Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 02-04-2004 16:13 |
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Vediamo se ho capito :
In buona sostanza si sfornano film con lo stampino. E se in “ America “ il cinema ha puntato la mdp sulla morale , in “Europa” non fa altro che “psicanalizzare” l’uomo.
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GionUein
 Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 02-04-2004 16:18 |
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E comunque la questione degli effetti speciali va approfondita.
Questa dicotomia Cinema Europeista ( senza effetti ed intimista ) e Cinema americano ( con effetti e fracassone ) non mi piace.
Anzi.
E sono convinto che non sia tutta una questione di scelte.
Date 50 milioni di Euro di Budget a Von Trier o a Ken Loach e vediamo cosa ne viene fuori.
_________________ U N I T A C I N E F I L A |
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Bowman
 Reg.: 07 Nov 2003 Messaggi: 1584 Da: Trento (TN)
| Inviato: 02-04-2004 16:31 |
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Zaitgaist? Ma che é? Zeit Geist semmai: spirito o anima del tempo (letteralmente). O forse intendo male...
_________________ Visto il volto nell'orgasmo ne hai visto l'anima (Christian Troy) |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-04-2004 18:46 |
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Nutro forti dubbi circa i budget e la naturale tendenza ad usare mezzi o accessori allo solo scopo di spettacolarizzare il contenuto, soprattutto per i cineasti nordeuropei. Alquanto ovvia mi sembra invece l'impossibilità, come già asserivo, di categorizzare il cinema, quanto di poterlo distinguere secondo culture diverse. Trovandoci in un contesto socioculturale piuttosto travagliato si rende necessaria una visione ad ampio raggio del panorama attuale. Dicendo che il cinema Europeo" psicanalizza" ( e qui rubo il termine saggiamente usato sopra, saggio nel senso che ha colto il senso della prospettiva) si fa sicuramente un passo in una dimensione che accolgo positivamente.
Da continuare. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-04-2004 18:47 |
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quote: In data 2004-04-02 15:28, 13Abyss scrive:
Hai volutamente tralasciato il cinema orientale?
| non vado dove non posso nuotare.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-04-2004 18:48 |
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quote: In data 2004-04-02 16:31, Bowman scrive:
Zaitgaist? Ma che é? Zeit Geist semmai: spirito o anima del tempo (letteralmente). O forse intendo male...
| ma chissenefrega della vocale. Zeitagaist.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-04-2004 19:05 |
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quote: In data 2004-04-02 16:18, GionUein scrive:
E comunque la questione degli effetti speciali va approfondita.
Questa dicotomia Cinema Europeista ( senza effetti ed intimista ) e Cinema americano ( con effetti e fracassone ) non mi piace.
Anzi.
E sono convinto che non sia tutta una questione di scelte.
Date 50 milioni di Euro di Budget a Von Trier o a Ken Loach e vediamo cosa ne viene fuori.
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_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 02-04-2004 19:34 |
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quote: In data 2004-04-02 18:47, gmgregori scrive:
quote: In data 2004-04-02 15:28, 13Abyss scrive:
Hai volutamente tralasciato il cinema orientale?
| non vado dove non posso nuotare.
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Peccato...
Credo sia il cinema più vivo e originale di tutto il panorama mondiale, benchè le nostre origini ci privino (involontariamente, forse...) di apprezzare nello specifico una cultura così distante da noi, ma che trova nel mezzo cinematografico una fonte di espressione eccelsa.
...Ma non voglio assolutamente traviare il discorso. Restiamo pure nell'ambito americano-europeo.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-04-2004 21:17 |
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quote: In data 2004-04-02 19:05, Petrus scrive:
quote: In data 2004-04-02 16:18, GionUein scrive:
E comunque la questione degli effetti speciali va approfondita.
Questa dicotomia Cinema Europeista ( senza effetti ed intimista ) e Cinema americano ( con effetti e fracassone ) non mi piace.
Anzi.
E sono convinto che non sia tutta una questione di scelte.
Date 50 milioni di Euro di Budget a Von Trier o a Ken Loach e vediamo cosa ne viene fuori.
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| Petrus, non è una guerra d'opinioni, qui si vuole approfondire e anche, perchè no, discutere, quindi limitati ad usare quelle simpatiche faccine in altri contesti che non riguardino il mio topico. Se hai delle riflessioni bene, altrimenti, ti prego di astenerti.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 02-04-2004 alle 21:18 ] |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-04-2004 21:19 |
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quote: In data 2004-04-02 21:17, gmgregori scrive:
quote: In data 2004-04-02 19:05, Petrus scrive:
quote: In data 2004-04-02 16:18, GionUein scrive:
E comunque la questione degli effetti speciali va approfondita.
Questa dicotomia Cinema Europeista ( senza effetti ed intimista ) e Cinema americano ( con effetti e fracassone ) non mi piace.
Anzi.
E sono convinto che non sia tutta una questione di scelte.
Date 50 milioni di Euro di Budget a Von Trier o a Ken Loach e vediamo cosa ne viene fuori.
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| Petrus, non è una guerra d'opinioni, qui si vuole approfondire e anche, perchè no, discutere, quindi limitati ad usare quelle simpatiche faccine in altri contesti che non riguardino il mio topico. Se hai delle riflessioni bene, altrimenti, ti prego di astenerti.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 02-04-2004 alle 21:18 ]
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scusa
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 03-04-2004 05:21 |
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quote: In data 2004-04-02 14:47, gmgregori scrive:
[...]
Per interderci mi chiedo quanto sia utile una schiaffo morboso e il suo progressivo ricorso nel cinema attuale e quanto sia commercializzabile e sopravvalutato.
[...]
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Ci rifletto col senno di poi....
Ma trovi che questa frase abbia senso Gm?
Quale è lo "schiaffo morboso" e quale il suo ricorso nel cinema attuale?
Cioè... mi manca proprio il SENSO di morbosità nel cinema "post-moderno", come lo chiamano alcuni...
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 03-04-2004 07:05 |
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bè al momento penso a questi:
La pianista, trainspotting, Denti, Cannibal Holocaust, Scopami, Guardami, Luna Rossa, Ricette d'amore, Isotta, L'imbalsamatore, il cameramen e l'assasino, Non ti muovere, the dreamers, Senza Pelle, L'avversario e qunt'altro.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 03-04-2004 alle 07:06 ] |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 03-04-2004 07:21 |
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Il mio post è stato frainteso nel senso che non credo che ci sia una costante morbosità nel cinema d'autore eureopeo, semmai viene maggiormente valorizzata una corrente d'affetti, caratterizzata dalla consapevolezza legittima delle diversità, mostrate come sono e come devono essere.
Se poi c'è chi non è d'accordo accolgo altri punti di vista che possano arricchirmi.
_________________
La verità è che la maggior parte dei rapinatori sono emeriti coglioni
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 03-04-2004 alle 07:23 ] |
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