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La vedova nera |
gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
|  Inviato: 23-07-2003 22:27 |
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La vedova nera è un piccolo ma ben riuscito giallo dove la protagonista ricorda un po’ la Sterling del Silenzio…Entrambi i film hanno una rappresentazione basata sull’esperienza vissuta dei due agenti, fermamente convinti di immaginare le future successioni criminali sfidando arguti personaggi e ambigui poggiaspalle. Entrambe le protagoniste ottano per non eliminare la loro stoica barriera difensiva, sebbene si lasci intravedere dagli sguardi. Due trame diverse,ma lo stesso modo di lavorare su una trama. Entrambe hanno un superiore e un confessore, entrambe si fidano con una marcata ed emotiva riluttanza. Due film ordinati che seguono con attenzione Colombiana lo svolgersi degli eventi. Ne La Vedova Nera l’assassina e chiaramente contestualizzata senza particolari questioni intricate. Nel Silenzio, a mio parere, il ruolo più importante è quello di attrazione e repulsione ma entrambe le agenti sono vittime di questi due sentimenti.
Non importa tanto l’assassino quanto la bontà di sperimentare una trama.
Brava la Winger, ottime atmosfere e la scenggiatura come deve essere, essenziale e "morbosa".
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 24-07-2003 10:47 |
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no, non credo!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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MRSSTEELE
Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
| | Inviato: 24-07-2003 10:50 |
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 dici quello con teresa russel? 
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Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 24-07-2003 11:41 |
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quote:
In data 2003-07-24 10:50, MRSSTEELE scrive:
dici quello con teresa russel?
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esatto, che ne pensi?
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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