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Autore Transformers - michael bay
Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 12-07-2007 16:18  
quote:
In data 2007-07-12 16:03, Maresca scrive:
quote:
In data 2007-07-12 15:46, Tristam scrive:
quote:
In data 2007-07-12 15:45, sandrix81 scrive:
venezia è bella ma non ci vivrei



ecco... ottimo direi.
perfetta risposta.

l'idea che tutto quello che comunica attraverso un modello di comunicazione diverso da quello del tg o che è incomprensibile perchè non replicabile o impensato da chi lo vede, trasforma anche un cuoco in artista.
Che l'arte sia intrattenimento, cosindera che il cinema sia arte, sbagliato, e implica una concezione estetica simile a quella che si aveva nel 1500.
_________________
Pickpocket Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 15:52 ]


E quali sono le altre funzioni dell'arte, definiscine un po'...
fornirci ammaestramenti riguardo al vivere? E cos'è la vita se non entertainment, uno spazio da riempire tra due punti definiti.
Il cinema è intrattenimento appunto in quanto è arte. Ciò che può renderlo parzialmente altro dall'arte è solo la sua funzione mummificatrice rilevata da Bazin, in questo senso si potrebbe dire che esso è (in)trattenimento.


io non so cosa sia l'arte, perchè per me l'arte non esiste. esiste il cinema che è cinema, e quindi artigianto, oppure la letteratura che è letteratura. l'architettura che è costruire palazzi, case...etc etc.
Di arte conosco solo l'arte visiva.
quindi se mi dici cos'è l'arte per te magari capisco meglio di cosa stiamo parlando.

se la tua vita è intrattenimento allora capisco che tutto per te è intrattenimento. e mi sta bene. se la vita fosse merda, ad esempio, tutto sarebbe merda, se fosse y tutto sarebbe y.
Quindi con suddette condizioni di vita potrei parlare benissimo di intrattenimento o di merda o di y. Ma non per questo potrei costringere gli altri a far credere che il cinema sia intrattenimento, o che sia merda.
D'altro canto per parlare di cinema, la vita non deve essere cinema, semplicemente non può essere intrattenimento. Perchè il cinema e intrattenimento funzionano esattamente "come una granita ai frutti di mare"


_________________
Pickpocket Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 16:23 ]

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 12-07-2007 16:33  
quote:
In data 2007-07-12 16:18, Tristam scrive:
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In data 2007-07-12 16:03, Maresca scrive:
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In data 2007-07-12 15:46, Tristam scrive:
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In data 2007-07-12 15:45, sandrix81 scrive:
venezia è bella ma non ci vivrei



ecco... ottimo direi.
perfetta risposta.

l'idea che tutto quello che comunica attraverso un modello di comunicazione diverso da quello del tg o che è incomprensibile perchè non replicabile o impensato da chi lo vede, trasforma anche un cuoco in artista.
Che l'arte sia intrattenimento, cosindera che il cinema sia arte, sbagliato, e implica una concezione estetica simile a quella che si aveva nel 1500.
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Pickpocket Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 15:52 ]


E quali sono le altre funzioni dell'arte, definiscine un po'...
fornirci ammaestramenti riguardo al vivere? E cos'è la vita se non entertainment, uno spazio da riempire tra due punti definiti.
Il cinema è intrattenimento appunto in quanto è arte. Ciò che può renderlo parzialmente altro dall'arte è solo la sua funzione mummificatrice rilevata da Bazin, in questo senso si potrebbe dire che esso è (in)trattenimento.


io non so cosa sia l'arte, perchè per me l'arte non esiste. esiste il cinema che è cinema, e quindi artigianto, oppure la letteratura che è letteratura. l'architettura che è costruire palazzi, case...etc etc.
Di arte conosco solo l'arte visiva.
quindi se mi dici cos'è l'arte per te magari capisco meglio di cosa stiamo parlando.

se la tua vita è intrattenimento allora capisco che tutto per te è intrattenimento. e mi sta bene. se la vita fosse merda, ad esempio, tutto sarebbe merda, se fosse y tutto sarebbe y.
Quindi con suddette condizioni di vita potrei parlare benissimo di intrattenimento o di merda o di y. Ma non per questo potrei costringere gli altri a far credere che il cinema sia intrattenimento, o che sia merda.
D'altro canto per parlare di cinema, la vita non deve essere cinema, semplicemente non può essere intrattenimento. Perchè il cinema e intrattenimento funzionano esattamente "come una granita ai frutti di mare"


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Pickpocket Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 16:23 ]


E quindi tu neghi che il cinema sia intrattenimento, ma anche arte, eppure lo definisci "artigianato"? Non mi è molto chiaro dove ti porti a parare un siffatto ragionamento. Cosa producono questi artigiani che fanno il cinema, oggetti dedicati a quali funzioni?
Per carità, gli artifgian nel cinema ci sono, così come ci sono gli artisti, i professionisti, ma veramente la definizione del cinema come "artigianato" mi lascia perplesso, magari si tratta solo di un passaggio ambiguo del post che ho interpretato male...

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 12-07-2007 17:20  
Che fine ha fatto il post di Sandrix? Aveva bestemmiato?

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 12-07-2007 17:55  
Prima di tutto devi ancora definire cosa intendi per arte. Facendo finta di non aver letto stai portando il discorso lontano dal suo senso.
Comunque...
Nel cinema non ci sono artisti, perchè gli artisti fanno arte, non cinema.
L'arte, a cui qui viene data una connatazione sia romanticizzata sia classica, oltre a definirla erroneamente intrattenimento (semmai antropolgicamente l'arte è comunicazione), ma solo perchè per te la vita è intrattenimento, non può avere nulla a che fare con il cinema per ovvie ragioni. Se intuisci come il cinema, o meglio un film si costruisce (o ancora se preferisci pensa soltanto ad una scena di una sequenza, uno scambio di battute tra due attori) capirai che il gesto è praticamente annullato in favore di una precisa costruzione.
Credi che l'artista, quello che fa arte visuale, si metta nelle condizioni di affrontare il mondo dal suo piccolo lanciando una sfida alla forze che dominano lo scorrere della vita per poter sintetizzare come un alchimista quelle strane potenze capaci di trasformare il metallo in oro?
Credi che l'artista nella solitudine del suo studio, di fronte ad un pezzo di marmo od una tela bianca, sia pronto a sferrare il suo colpo di genio?
L'arte visuale si avvale di immense collaborazioni sottoreanee e di tutta la tecnologia possibile per rappresentare una condensazione di forze e riflessioni personali in una forma anche altamente imprecisa per poter competere con l'idea o la forma personale che vuolevano esprimere.
Non c'è nulla di artistico nemmeno in un lavoro inventariato all'interno della disciplina "arte visiva". Nemmeno in Pollock... e questo è così dalle avanguardie, anzi... da cezanne e seurat.
Stesso dicasi per il cinema... definire arte il cinema vuol semplicemente dire di non conoscere come funziona il cinema, relegando l'atto creativo alla potenza del singolo che da solo si scontra col cazzo di mondo e inoltre, di seguito, pensare che il cinema, in quanto oggetto sconosciuto, sia ammantato di magia. Vizio terribile che hanno tutte le persone che si definiscono cinefili e provano nei confronti dell'oggetto una passione cieca.
Ma ora definiscimi cosa intendi per arte. perchè per te il cinema è arte.
spezza il sillogismo: arte=intrattenimento=cinema

_________________
Pickpocket Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 17:56 ]

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 12-07-2007 18:13  
sandrix aveva sparato una cazzata. ha fatto bene a canc.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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ZoraGhost

Reg.: 15 Feb 2005
Messaggi: 2383
Da: House Domina (es)
Inviato: 12-07-2007 18:18  
Ma perchè si parla per 6 pagine di arte nel topic di questo ridicolo filmucolo?
_________________
Ho visto troppa crudeltà in questa casa, per volerne infliggere.

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 12-07-2007 18:32  
quote:
In data 2007-07-12 17:55, Tristam scrive:
Prima di tutto devi ancora definire cosa intendi per arte. Facendo finta di non aver letto stai portando il discorso lontano dal suo senso.
Comunque...
Nel cinema non ci sono artisti, perchè gli artisti fanno arte, non cinema.
L'arte, a cui qui viene data una connatazione sia romanticizzata sia classica, oltre a definirla erroneamente intrattenimento (semmai antropolgicamente l'arte è comunicazione), ma solo perchè per te la vita è intrattenimento, non può avere nulla a che fare con il cinema per ovvie ragioni. Se intuisci come il cinema, o meglio un film si costruisce (o ancora se preferisci pensa soltanto ad una scena di una sequenza, uno scambio di battute tra due attori) capirai che il gesto è praticamente annullato in favore di una precisa costruzione.
Credi che l'artista, quello che fa arte visuale, si metta nelle condizioni di affrontare il mondo dal suo piccolo lanciando una sfida alla forze che dominano lo scorrere della vita per poter sintetizzare come un alchimista quelle strane potenze capaci di trasformare il metallo in oro?
Credi che l'artista nella solitudine del suo studio, di fronte ad un pezzo di marmo od una tela bianca, sia pronto a sferrare il suo colpo di genio?
L'arte visuale si avvale di immense collaborazioni sottoreanee e di tutta la tecnologia possibile per rappresentare una condensazione di forze e riflessioni personali in una forma anche altamente imprecisa per poter competere con l'idea o la forma personale che vuolevano esprimere.
Non c'è nulla di artistico nemmeno in un lavoro inventariato all'interno della disciplina "arte visiva". Nemmeno in Pollock... e questo è così dalle avanguardie, anzi... da cezanne e seurat.
Stesso dicasi per il cinema... definire arte il cinema vuol semplicemente dire di non conoscere come funziona il cinema, relegando l'atto creativo alla potenza del singolo che da solo si scontra col cazzo di mondo e inoltre, di seguito, pensare che il cinema, in quanto oggetto sconosciuto, sia ammantato di magia. Vizio terribile che hanno tutte le persone che si definiscono cinefili e provano nei confronti dell'oggetto una passione cieca.
Ma ora definiscimi cosa intendi per arte. perchè per te il cinema è arte.
spezza il sillogismo: arte=intrattenimento=cinema

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Pickpocket Forum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 17:56 ]


L'arte per quanto mi riguarda, e non credo di essere lontano dalla sua definizione comune, è ogni tipo di espressione che tende a trasmettere valori di tipo principalmente estetico.
Nel cinema il gesto non può in alcun modo annullarsi in una costruzione, anzi mantiene la sua importanza accanto a ciò che esso determina a costruire... non abbiamo una costruzione statica ma dinamica, e soprattutto una costruzione che si svolge nel tempo, quindi ogni elemento di questa costruzione esiste sempre da solo. Non possiamo certo apprezzare il valore estetico e artistico di un film senza apprezzare il valore di una singola scena, di una sequenza, di una battuta, o di un gesto.
E qui vedi che non c'è assolutamente nulla della definizione di arte da te definita come romantica, del singolo che sfida gli elementi per plasmarli nel tentativo di dare forma all'idea, perché per me può nascere una potentissima forma estetica anche dalla casualità, o da gesti non intenzionalmente artistici, e la potenza del cinema è spesso nella capacità di catturarli direttamente.
C'è una bellezza, terribile, angosciante, ma innegabile, anche nelle immagini del crollo delle torri gemelle, o del fungo di Hiroshima.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Maresca il 12-07-2007 alle 18:32 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 12-07-2007 18:34  
quote:
In data 2007-07-12 18:13, Tristam scrive:
sandrix aveva sparato una cazzata. ha fatto bene a canc.


ahaha
no è che alla fine non potevo prendere la macchina quindi non sono più andato

e comunque, se dobbiamo parlare di artigianato, meglio una granita alla merda.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 12-07-2007 18:40  
ahah forse ho colto solo ora quello che intendeva Tristam con gesto... vabbè, comunque non sono d'accordo lo stesso...
il gesto c'è eccome, per quanto possa essere compiuto da un "autore" non interamente riassumibile in un solo individuo.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Maresca il 12-07-2007 alle 18:40 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 12-07-2007 18:43  
quote:
In data 2007-07-12 17:55, Tristam scrive:
definire arte il cinema vuol semplicemente dire di non conoscere come funziona il cinema, relegando l'atto creativo alla potenza del singolo che da solo si scontra col cazzo di mondo e inoltre, di seguito, pensare che il cinema, in quanto oggetto sconosciuto, sia ammantato di magia.

ma scusa eh, se, come dici bene poche righe prima, l'arte è comunicazione, perché il cinema (se definito arte) dovrebbe essere ammantato di magia? la comunicazione non si fa mica con la bacchetta magica.
no perché mi sento abbastanza d'accordo coi concetti che tiri fuori, ma poi mi sembra che li colleghi alla cazzodicane.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 12-07-2007 19:34  
quote:
In data 2007-07-12 13:01, Tristam scrive:

Il cinema di intrattenimento esiste solo per chi si vuole intrattenere. Il punto è che questa parola va troppo a braccetto con l'altra disciplina che si usa e consuma per intrattenersi: la letteratura.
A teatro per intrattenersi non ci va nessuno,a vedere un palazzo per intratennersi o una mostra, non ci va nessuno. Non ci va nessuno perchè al cinema c'è almeno una storia con la quale partire, iniziare, per poi non staccarsi più. come con i libri.
Oppure: alla terza inquadratura che non capisco un cazzo come sono girato, non penso che l'immagine sta creando qualcosa... che dietro quelle scelte ci siano delle intenzioni....no penso che poichè non ci capisco un cazzo, poichè sono capace di trovare il tempo per pensare a quello che sto vedendo, allora vuol dire che mi starò intrattenendo su questa poltrona... o peggio che il regista in questo preciso momento mi sta impedendo di ragionare...

Che l'accrediterei come opzioni più probabile.
Anche per questo qui nessuno ci capisce un cazzo di cinema: perchè non si guarda e non si vede quello che sta succedendo, ORA!!!, sullo schermo.





Non ti sei spiegato affatto. Se intendevi dire che nessun film è "d'intrattenimento", perché reputarlo tale significherebbe ignorare il significato che ogni singola inquadratura ha per il regista, credo che tu sia fuori strada: non è assolutamente vero che tutti i film nascondono significati reconditi, che un primo piano con quella particolare luce piuttosto che quell'altra, che il movimento fra tempo e spazio della mdp significhino necessariamente qualcosa di più di quello che il regista ci vuol far vedere. Di esempi su questo tipo di cinema, disimpegnato e "scanzonato", ce ne sarebbero a bizzeffe. In questo senso il cinema può essere anche solo e puro intrattenimento, rimanendo comunque una forma d'arte espressiva, ma non più di quello che gli occhi vedono, senza spunti analitici particoarmente suggestivi, che invece la passione spesso può indurci a ricercare ovunque e comunque.

Se invece sostenevi il contrario, e cioè che tutti i film sono necessariamente "d'intrattenimento", quindi classificare questo come tale significherebbe sminuire comunque la sua dignità nei confronti delle altre opere (e tutto questo, secondo le tue ambigue parole, attenendosi ad una filosofia artistica perversa e cntorta, secondo la quale arte ed intrattenimento non andrebbero d'accordo, tranne nel caso della letteratura, che verosimilmente - sempre secondo le tue teorie difficili da interpretare - potrebbe facilmente accomunarsi all'arte cinematografica in questo senso), credo che tu sia fuori strada ugualmente: è vero che il cinema è d'intrattenimento per chi si vuole intrattenere, ma trovami chi va al cinema senza "intrattenersi" ed esce soddisfatto dalla sala, con una buona opinione in tasca el film che ha visto. Stessa cosa, ovviamente, dicasi per il teatro e la mnostra artistica. La bellezza, la delicatezza di un quadro, saltano all'occhio e deliziano lo spettaore, il visitatore, prima di suscitargli l'interesse che lo spinge a scavare più a fondo, ascoltando la vocina interiore dell'intenditore (o presunto critico) d'arte che c'è in lui.
Non dimenticarti che hai cominciato anche tu ad andare al cinema per divertirti, e se ora questo non accadesse più, non staresti qui a parlare di..."arte".
Se vuoi puoi spiegari meglio, magari su un altro topic o in pvt.
Ma così non sembri spiegarti affatto.

quote:
In data 2007-07-12 13:01, Tristam scrive:


Ma cosa ne sai...
I western...




Ah, e qui ancora meno.

quote:
In data 2007-07-12 13:01, Tristam scrive:

Citami film di Ford costruiti sulla propaganda, e poi dimostrami, con scene alla mano dove e perchè lo sono.
"o lo dimostri o stai zitto"




Ecco, di questo si può ragionevolmente discutere domani - probabilmente con più di un punto a tuo favore - su un topic che appositamente aprirò nonappena avrò il tempo e che svincoli la discussione off topic da qui, evitando di creare un "300" bis.


quote:
In data 2007-07-12 13:01, Tristam scrive:

il resto del post è la trascrizione a tue parole della trama





No no, della trama non ne ho nemmeno parlato. Dimmi piuttosto cosa pensi dell'americanismo di questo film. C'è o non c'è secondo te? Sei d'accordo con la mia opinione?
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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Jerry88

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2130
Da: L'Aquila (AQ)
Inviato: 12-07-2007 23:35  
Questo film penso sia il modello di come saranno realizzate le opere successive.

Da un lato c'è la stupidità dei protagonisti, che arrivano dove devono andare sparando una cazzata dietro l'altra, che però si salva un po' con i robot, che fanno discorsetti tipo "squadra di salvataggio": «ragazzi, bisogna a tutti i costi impedire la guerra, dobbiamo trovare il cubo, etc...».

Dall'altro c'è l'azione spettacolare, talmente tanto che mentre i robot si scontrano si vede solo un ammasso indefinito di metallo che rotola, per un secondo vedi tre proiettili che partono non si sa da dove, e ogni tanto c'è una breve panoramica in campo lunghissimo degli edifici, tanto per dare un attimo di respiro e far sentire più distintamente la musica (tra l'altro, colonna sonora ridotta all'essenziale).

Il film, visto con occhio critico è quasi un'idiozia, per la sceneggiatura realizzata frettolosamente e per i personaggi ridotti all'osso, a malapena presentati, ma in fondo un film così non si può criticare per l'assurdità delle cose che succedono e per la poca intelligenza che dimostrano i personaggi, umani e non.

Dunque, vedendo l'effetto che ha una simile opera, che in fondo è l'ennesima riproduzione di una storia conosciuta in più forme, realizzata sulla base del "solito film catastrofico", e vedendo che effetto ha sull'opera la possibilità di mostrare ad esempio inquadrature degli edifici da lontano, e scene più dinamiche, mi viene da chiedermi: "quando vedremo Goku e Vegeta scontrarsi in volo sulle città, bucando edifici, facendo crateri grossi come dieci isolati e soprattutto, ripetendo le frasi che più spesso si sentono nel cartone animato?"
_________________
Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 13-07-2007 03:04  
quote:
In data 2007-07-12 18:32, Maresca scrive:
quote:
In data 2007-07-12 17:55, Tristam scrive:
Prima di tutto devi ancora definire cosa intendi per arte. Facendo finta di non aver letto stai portando il discorso lontano dal suo senso.
Comunque...
Nel cinema non ci sono artisti, perchè gli artisti fanno arte, non cinema.
L'arte, a cui qui viene data una connatazione sia romanticizzata sia classica, oltre a definirla erroneamente intrattenimento (semmai antropolgicamente l'arte è comunicazione), ma solo perchè per te la vita è intrattenimento, non può avere nulla a che fare con il cinema per ovvie ragioni. Se intuisci come il cinema, o meglio un film si costruisce (o ancora se preferisci pensa soltanto ad una scena di una sequenza, uno scambio di battute tra due attori) capirai che il gesto è praticamente annullato in favore di una precisa costruzione.
Credi che l'artista, quello che fa arte visuale, si metta nelle condizioni di affrontare il mondo dal suo piccolo lanciando una sfida alla forze che dominano lo scorrere della vita per poter sintetizzare come un alchimista quelle strane potenze capaci di trasformare il metallo in oro?
Credi che l'artista nella solitudine del suo studio, di fronte ad un pezzo di marmo od una tela bianca, sia pronto a sferrare il suo colpo di genio?
L'arte visuale si avvale di immense collaborazioni sottoreanee e di tutta la tecnologia possibile per rappresentare una condensazione di forze e riflessioni personali in una forma anche altamente imprecisa per poter competere con l'idea o la forma personale che vuolevano esprimere.
Non c'è nulla di artistico nemmeno in un lavoro inventariato all'interno della disciplina "arte visiva". Nemmeno in Pollock... e questo è così dalle avanguardie, anzi... da cezanne e seurat.
Stesso dicasi per il cinema... definire arte il cinema vuol semplicemente dire di non conoscere come funziona il cinema, relegando l'atto creativo alla potenza del singolo che da solo si scontra col cazzo di mondo e inoltre, di seguito, pensare che il cinema, in quanto oggetto sconosciuto, sia ammantato di magia. Vizio terribile che hanno tutte le persone che si definiscono cinefili e provano nei confronti dell'oggetto una passione cieca.
Ma ora definiscimi cosa intendi per arte. perchè per te il cinema è arte.
spezza il sillogismo: arte=intrattenimento=cinema

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 12-07-2007 alle 17:56 ]


L'arte per quanto mi riguarda, e non credo di essere lontano dalla sua definizione comune, è ogni tipo di espressione che tende a trasmettere valori di tipo principalmente estetico.
Nel cinema il gesto non può in alcun modo annullarsi in una costruzione, anzi mantiene la sua importanza accanto a ciò che esso determina a costruire... non abbiamo una costruzione statica ma dinamica, e soprattutto una costruzione che si svolge nel tempo, quindi ogni elemento di questa costruzione esiste sempre da solo. Non possiamo certo apprezzare il valore estetico e artistico di un film senza apprezzare il valore di una singola scena, di una sequenza, di una battuta, o di un gesto.
E qui vedi che non c'è assolutamente nulla della definizione di arte da te definita come romantica, del singolo che sfida gli elementi per plasmarli nel tentativo di dare forma all'idea, perché per me può nascere una potentissima forma estetica anche dalla casualità, o da gesti non intenzionalmente artistici, e la potenza del cinema è spesso nella capacità di catturarli direttamente.
C'è una bellezza, terribile, angosciante, ma innegabile, anche nelle immagini del crollo delle torri gemelle, o del fungo di Hiroshima.



le immagini delle torri gemelle che crollono sono una delle cose più belle e intense mai successe nella storia delle immagini.
con rarità si raggiunge una tale emozione concreta, il-crollo-delle-torri-in-quel-momento, e allo stesso tempo una spettacolarità paragonabile solo a certo cinema, e anche oltre.
Il gesto che intendevo io è il gesto momentaneo, la pennellata improvvisa, la condensa del colore. nel cinema esiste perchè il cinema ha una durata fatta di minuscoli momenti che si chiamano secondi e frazioni di secondi. Ma il caso che si attribuiva a Pollock è un caso posticcio, così come succede nel cinema. Perchè un secondo, come una pennellata, non può cambiare faccia ad un'intenzione. Semmai il particolare rientra all'interno di undisegno che comprende anche e semmai la possibilità del gesto.
ma solo questa possibilità. perchè il gesto in sè è spazzattura ai nostri tempi.
Fa parte di un'estetica adusa, vecchia e consumata... e compresa all'interno di un linguaggio le cui componenti vanno riscritte e ripensate, perchè lo stesso linguaggio che le usa è cambiato. Noi stessi non parliamo/scriviamo/significamo per immagini come facevamo 20, 30, 40, e anche 10 anni fa.
fermarsi sulle piccole cose, sui particolari, sull'intensità delle immagini che di per sè da sole hanno un significato non ha più senso nel cinema. Il gesto è quindi concepito e apprezzato nella visione di un cinema antico.
Se TRANSFORMERS è un fil che ha un senso per questo cinema è prorpio perchè elimina ogni singolarità artistica per trasformarsi in simultaneità multimediale, dove le singoli componenti (zoom, movimento a spalla della macchina, articolazione campo e contro campo, movimento etc etc) non hanno più un valore specifico e quindi catalogabile, ma semmai ininventariabile perchè parte di un tutto indivisibile.
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Tristam
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Reg.: 15 Apr 2002
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Da: genova (GE)
Inviato: 13-07-2007 03:05  
quote:
In data 2007-07-12 18:34, sandrix81 scrive:
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In data 2007-07-12 18:13, Tristam scrive:
sandrix aveva sparato una cazzata. ha fatto bene a canc.


ahaha
no è che alla fine non potevo prendere la macchina quindi non sono più andato

e comunque, se dobbiamo parlare di artigianato, meglio una granita alla merda.



e allora mangiati sta granita alla merda se non ci puoi arrivare. anzi, se fai uno squillo ti cago anche in testa.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 13-07-2007 03:11  
quote:
In data 2007-07-12 18:43, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2007-07-12 17:55, Tristam scrive:
definire arte il cinema vuol semplicemente dire di non conoscere come funziona il cinema, relegando l'atto creativo alla potenza del singolo che da solo si scontra col cazzo di mondo e inoltre, di seguito, pensare che il cinema, in quanto oggetto sconosciuto, sia ammantato di magia.

ma scusa eh, se, come dici bene poche righe prima, l'arte è comunicazione, perché il cinema (se definito arte) dovrebbe essere ammantato di magia? la comunicazione non si fa mica con la bacchetta magica.
no perché mi sento abbastanza d'accordo coi concetti che tiri fuori, ma poi mi sembra che li colleghi alla cazzodicane.



rileggi e poi torna:
"semmai... ("nel caso che, nell’ipotesi che, eventualmente") semmai, s-e-m-m-a-i, dal punto di vista antropologico, a-n-t-r-o-p-o-l-o-g-i-c-o, l'arte è comunicazione" e non c'entra quanto bene comunichi, puoi comunicare anche merda e comunque ma non per questo non esimere un giudiuzio antropologico della tua comunicazione di merda...


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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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