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La Passione di Cristo |
Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 19:57 |
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Potenza eversiva ? forse intendevi "rivoluzionaria " .....
E comunque a me piace anche discutere,ma quando mi trovo davanti a si mili banalità spiattellate come oro mi cadono le braccia... gente come voi non ha la minima intenzione di confrontarsi...
Che senso ha dire "questo film è una merda " senza premurarsi di spiegare il perchè e il percome si hanno certe idee ?
_________________ Silencio... |
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TomThom
 Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 24-03-2008 20:11 |
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quote: In data 2008-03-24 19:57, Fakuser scrive:
...Che senso ha dire "questo film è una merda " senza premurarsi di spiegare il perchè e il percome si hanno certe idee ?
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Ho ancora il cappone di ieri sul gàrgaroz...T'oo spiego nantra volta... |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 24-03-2008 20:28 |
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quote: In data 2008-03-24 19:50, Fakuser scrive:
tralaltro lo splatter se lo fa tarantino è un genio se gibson osa parlare di gesù attraverso il postmoderno allora è un cretino..
| Ma Gibson non ha parlato di Gesù, ha parlato con enfasi e dovizia di particolari di un poveretto tentato dal diavolo, che viene processato sommariamente, torturato e ammazzato e poi, quasi per magia, risorge.
Ti assicuro che io non mi credo un genio in nessun campo tantomeno in quello cinematografico, ma mi spieghi cosa traspare nel film di Gibson delle idee di Gesù, dell' importanza, della potenza "rivoluzionaria" di quelle idee? Tutte cose che invece Pasolini mette ben in evidenza.
Davvero credi che siano sufficienti i brevi flash back dove parla ai discepoli e agli apostoli per far capire chi era Gesù e cosa ha detto?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 24-03-2008 alle 20:43 ] |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 20:37 |
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A voi atei certo no che non bastano....
ma non si possono sempre fare i bigini...
e in ogni caso la Storia è lì,viva , colla polvere, coi vestiti, cogli idiomi, con tutto... questo film non è un exemplum, tutt'altro... è la Passione di Cristo senza infingimenti, senza inutili agiografie...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Fakuser il 24-03-2008 alle 20:42 ] |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 20:41 |
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Io capisco che una tale rottura di schemi può dare sui nervi, ma come si fa a negare coscientemente che si parli di Cristo in questo film ?
Bisogna essere proprio tanto in malafede,cioè con che coraggio intellettuale ?
Ma non vi fate schifo a svendere la vostra intelligenza per un principio culturale ? (giusto o sbagliato non devo deciderlo io.... |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 20:50 |
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Forse la pretesa di realismo di quest'opera non è comprensibile senza un certo background culturale, non so, perchè cazzo mi sembrate un po' tutti come tonio dopo la peste.... cioè se il film non ve lo ricordate rivedetevelo.... ma le cose che dice quentin sono folli,veramente assurde |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 24-03-2008 20:58 |
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Fakuser, pensa quello che vuoi, ma io non svendo un bel niente, ho visto The Passion il più possibile senza pregiudizi ideologici e l'ho giudicato un buon film dell'orrore, ho apprezzato l'uso del montaggio alternato, il ralenti, la tecnica registica..ma, davvero, con tutta la buona volontà tutta questa profondità di significati mistico-religiosi non ce l'ho vista.
Insomma mentre Pasolini mi ha fatto scoprire Gesù in una luce diversa, Gibson non solo non dice niente di nuovo (fin qui nulla di grave) ma non mostra nemmeno in una luce diversa quello che già si sa su Gesù se si eccettua la curiosità di sentire la gente parlare in aramaico.
Ma, beninteso, è solo la mia opinione. |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 21:17 |
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bè, ma sotto certi aspetti non è nemmeno sto capolavoro... giustamente qualcuno faceva notare la ridondanza e l'accumulo di scelte registiche in fotocopia.... quello alla lunga può stancare ma francamente è un difetto ben minore... |
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 24-03-2008 21:17 |
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quote: In data 2008-03-24 20:58, quentin84 scrive:
Fakuser, pensa quello che vuoi, ma io non svendo un bel niente, ho visto The Passion il più possibile senza pregiudizi ideologici e l'ho giudicato un buon film dell'orrore, ho apprezzato l'uso del montaggio alternato, il ralenti, la tecnica registica..ma, davvero, con tutta la buona volontà tutta questa profondità di significati mistico-religiosi non ce l'ho vista.
Insomma mentre Pasolini mi ha fatto scoprire Gesù in una luce diversa, Gibson non solo non dice niente di nuovo (fin qui nulla di grave) ma non mostra nemmeno in una luce diversa quello che già si sa su Gesù se si eccettua la curiosità di sentire la gente parlare in aramaico.
Ma, beninteso, è solo la mia opinione.
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Ma il fatto è che dai tuoi messaggi si evince che per te l'unica parte del film che conta è quella relativa alla Passione e alle torture subite da Gesù. Una parte che comunque è importante, perché è l'unica opera, in epoca moderna, a non tacere e non glissare sulle sofferenze patite da Gesù Cristo, e però, se dici che il film si basa sul montaggio alternato, dovresti anche chiederti che cosa è che viene alternato.
In pratica il montaggio alternato su cui si basa il film, secondo te consiste nell'alternare i momenti "splatter" con quelli in cui si puù andare a fumarsi una sigaretta, prendersi un caffè al,bar all'angolo o andare a fare la pipì.
Invece non è così, se c'è montaggio alternato (o parallelo, ogni tanto mi dimentico la differenza e non ricordo quale sia la fattispecie relativa a questo film), vuol dire che tutti e due i poli di questo montaggio, il prima e il dopo, sono ugualmente importanti e concorrono insieme a determianre il significato finale.
Le parole che dice gesù nel film sono essenziali per capirlo, e quelle parole rappresentano in maniera indiscutibile il messaggio di Gesù, senza particolari travisamenti. Questo film è l'equivalente moderno delle immagini antiche che nelle Chiese rappresentano la Passione o il martirio dei santi, immagini che erano il cinema della loro epoca. Cerca di rievocare l'impressione che quelle immagini cruente dovevano suscitare nell'animo dei fedeli, e credo che il risultato lo abbia raggiunto in maniera abbastanza indiscutibile.
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 21:32 |
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Non solo.
Anche la componente politica ha un'importanza notevole nel film.
Il messaggio di Cristo viene infatti messo in rilievo per contrasto rispetto alla materialità leguleistica del Sinedrio o alla inerme umanità di Pilato, ingranaggio periferico di un potere centrale in decadimento (incapacità di sedare le rivolte, unico sbocco la violenza per la violenza, "la prossima testa a cadere sarà la mia " ). Il vero e proprio sketch comico con protagonista Erode, poi, è la sintesi perfetta di queste prese di posizione gibsoniane: la vacuità di una cultura (pre pop ? ) basata sull'insensato lusso,virante al grottesco di una regalità men solo che apparente, è il primo e più fertile campo di germoglio per una "rivoluzione dell'amore " come quella del Cristo.... la sofferenza in questo senso è il male necessario derivante dalla follia di un ex impero trasformatosi in infernale Cerbero di leggi non rispettate e regole create a partire da una base d'egocentrica repressione ... non ostentarla, non reiterarla sarebbe dunque stato un controsenso... se si analizzano le cause non si possono ignorare le conseguenze...
da qui il lavoro sugli idiomi e sulle lingue, ma ora non ho voglia, anche perchè mi pare piuttosto evidente il discorso... in caso, scriverò, spero meglio di così. |
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Hegel77
 Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 24-03-2008 22:03 |
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Questo film è la negazione di tutte le regole cinematografiche. Orrendo nella morbosa insistenza sulle frustate e sulla schiena sanguinante di Cazaviel, immorale nell'inserire dettagli inventati (il corvo, i diavoli) in una storia che avrebbe la pretesa di veridicità, una sorta di macelleria (tritato di terza) di una materia religiosa affrontata con la superficialità di un principiante che gioca con la macchina da presa.
Uno dei film più inutili e brutti cui mi sia capitato di assistere.
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 22:08 |
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Dando per scontato che la moralità (intesa come inibizione esterna del fruitore ) nel cinema non ha senso di esistere,
questo film tuttalpiù è solo impudico e coraggioso, per tutti i motivi che io e valpa abbiamo scritto. |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 22:10 |
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casomai poi qui si applicano in maniera troppo didattica tutte le regole più basilari del fare cinema. |
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Hegel77
 Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 24-03-2008 22:14 |
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In questo film l'etica va da una parte e l'estetica da tutt'altra.
Diciamo pure che per servire Mammona , Gibson assassina l'etica e svende il prodotto Gesù come carne da macello
Non è ceto zoomando sulle piaghe di Cristo che si possa fare grande Cinema. Solo i gonzi ci cascano.
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2008 22:19 |
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l'etica al cinema NON esiste. è da gonzi parlare di questo,nonchè ripetere a pappagallo queste fregnacce sullo splatter.
per dirla specularmente a te, l'estetica è indipendente dall'etica, assolutamente.
cerchiamo di svegliarci. |
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